Contributi di viaggio

I Viaggi di Alessandro

Mese: Dicembre 2017

Castiglione di Garfagnana – Bellissimo borgo della Provincia di Lucca

Castiglione di Garfagnana

Iscritto nella lista dei “Borghi più belli d’Italia”

 

Informazioni Generali

Castiglione di Garfagnana, lo dice la parola stessa, è un bellissimo borgo dell’Alta Garfagnana, regione montuosa a nord di Lucca. Iscritto dal 2011 nella lista dei “Borghi più belli d’Italia” insieme a Coreglia degli Antelminelli e Barga, è un comune della provincia di Lucca, situato alla sommità di una collina soleggiata, panoramica e in posizione strategica.

La sensazione che si prova nel passeggiare all’interno di questo borgo, è quella di un salto indietro nel tempo. L’aspetto medievale di alcuni edifici, le case, le mura con i torrioni, ma soprattutto la calma e la quiete sottolineate dal lento ritmo della vita all’interno delle mura, ci fanno stare veramente bene.

Castiglione di Garfagnana-Garfagnana-Lucca-I Borghi più belli d'Italia

Castiglione di Garfagnana – Panorama sulla vallata sottostante.

Geograficamente è situato in una bellissima zona, tra le Alpi Apuane Centrali e Settentrionali, ai piedi di San Pellegrino in Alpe, nel comprensorio delle Radici e nei pressi della Pania di Corfino. Dista circa 50 km da Lucca, 10 Km da Castelnuovo di Garfagnana e 25 km da Vagli di Sotto. Nelle immediate vicinanze, altre piccole località attirano ancora di più  l’interesse per questa zona: Camporgiano, Pieve Fosciana, Pontecosi, Piazza al Serchio, senza dimenticare Corfino, a circa 10 km, base di partenza per le escursioni nel Parco dell’Orecchiella.

Un Po’ di Storia

La sua storia ha origine già dal II sec. a.c. quando qui i Romani fondarono un campo militare a difesa dei territori da poco conquistati ai Liguri. Proprio il coraggio dimostrato dai Liguri nell’opporsi ai Romani, diede origine al nome che fu dato al paese: Castrum Leonis…nel tempo modificatosi in Castiglione.

Castiglione di Garfagnana-Garfagnana-Lucca-I Borghi più belli d'Italia

Castiglione di Garfagnana – All’interno del Borgo

Per tutto il  Medioevo, considerata la sua posizione altamente strategica sull’asse viario che univa la Toscana all’Emilia, il borgo fu conteso tra Lucca, Pisa e Firenze passando poi definitivamente nel 1371 a Lucca. Rimarrà  comunque un enclave della Repubblica di Lucca circondata dagli Estensi fino all’avvento di Napoleone. Questi assegnerà definitivamente questi territori al principato di Lucca, governato dalla sorella Elisa Bonaparte e dal marito Felice Baciocchi.

Prodotti Tipici

Oltre agli  aspetti Storico-Geografici, anche quelli culinari e dei prodotti tipici sono degni di nota. Castiglione è famoso per il Farro, le Castagne, la Mondiola (un salame dalle antiche origini), il Formetton otto File (una varietà antica di mais coltivato proprio in queste zone, caratterizzato da pannocchie di granturco con otto file di grani di colorazione sia gialla che rossa) . Altri prodotti tipici sono il Biroldo della Garfagnana e le mele Casciane. Chiude questo sintetico elenco di prodotti tipici, il famoso Pane di Patate della Garfagnana.

 

Album  Fotografico di Castiglione di Garfagnana

Visita del Borgo

Una volta attraversata la porta del Ponte Levatoio, ci ritroviamo nella piccola ma bellissima piazza principale Vittorio Emanuele, denominata Piazza del Castello. Qui si trova il cinquecentesco Palazzo del Parlamento, oggi sede comunale, dove da secoli ormai si amministra la vita cittadina. Al centro della piazza il caratteristico pozzo adibito una volta al rifornimento di acqua, utile nei periodi di assedio.

I Palazzi più antichi, di appartenenza ai notabili di Castiglione, si affacciano nella via Grande, oggi Via Roma, la piccola strada che conduce anche al viale della rimembranza.

Castiglione di Garfagnana - Garfagnana - Lucca - I Borghi più belli d'Italia

Via Roma

Le Mura

Anche le mura sono apprezzabili. La cerchia attuale lunga circa 750 mt, risale al 1371 e fu successivamente ampliata e consolidata. Le mura sono sempre state importantissime per Castiglione. Nel 1170 il castello, alleato di Pisa, fu conquistato dai Lucchesi e nel 1172 Castiglione diviene Vicaria di Lucca. Ritorna sotto la Repubblica di Pisa nel 1342 per poi essere definitivamente riconsegnata a Lucca dall’Imperatore Carlo IV appunto nel 1371.

Il punto più caratteristico ed imponente di tutto il Castello è sicuramente la Rocca, bella struttura difensiva dotata di gallerie comunicanti con l’esterno, la cui visita può essere effettuata solo dietro richiesta all’ufficio del turismo. 

Le Chiese

Castiglione è stato indubbiamente il castello più importante per la Repubblica di Lucca, e lo testimoniano anche le due importanti chiese costruite all’interno del castro, che sono San Pietro e San Michele.

La chiesa di San Michele, consacrata nel 1403, ha una facciata tardogotica realizzata in pietra grigia, marmo rosso e marmo bianco; all’interno si possono ammirare alcune pregevoli opere d’arte peraltro di scuola di Matteo CivitaliLa chiesa di San Pietro, costruita ai piedi della Rocca, a quanto si rileva da alcuni documenti, risulta la più antica del borgo, addirittura fatta erigere nel 723 da due fratelli Longobardi.

Castiglione ha resistito a molte guerre tra Pisa, Lucca e Firenze. Ha superato il grande assedio degli Estensi nel 1613 e il terremoto del 1920.

….ma oggi è considerato uno dei Borghi più Belli d’Italia.

Video  con Commento Audio

Note – Avvisi – Consigli – Curiosità

Potrete rivolgervi all’Ufficio del Turismo che si trova proprio nella piazza principale. Chiedete informazioni sugli orari di apertura della Rocca e della Chiesa di San Michele.
Poiché  una mattinata è sufficiente per visitare tutto il borgo, è possibile andare a pranzo nel vicinissimo borgo di Pieve Fosciana (dove tra l’altro si trova anche un ottimo ristorante chiamato Il Pozzo), e potrete fare anche qui una breve,  ma interessante visita del piccolo centro storico di questo paese.
Consigliabile è anche una passeggiata al  Parco della Rimembranza, all’interno del Borgo di Castiglione, dalla cui sommità si gode veramente di un bel panorama mozzafiato su tutta la vallata e sulle Alpi Apuane.
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Brno – Capitale storica e baricentro della Moravia

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Seconda città della Repubblica Ceca – Capitale della Moravia

Brno. Pur essendo Praga la capitale della Repubblica Ceca, Brno vanta tradizioni produttive di maggior solidità ed appare, sotto vari aspetti pratici, meglio organizzata. Ospita la Corte Costituzionale, la Corte Suprema…ed anche un famoso circuito di Motociclismo.

Brno non è così conosciuta da tutti come altre città europee, se non dagli appassionati di Formula Uno. Ma proprio per questo forse merita una visita. La città è ben visitabile in un giorno, dedicando una mezza giornata abbondante  al suo  centro storico, ed il resto della giornata alla fortezza Spilberk o Spielberg, come la chiamano i Tedeschi. La nota prigione di cui tutti noi abbiamo sentito parlare a scuola e dove Silvio Pellico ha scritto il famoso libro “Le mie Prigioni”.

Brno può essere inserita come stazione di sosta in un viaggio verso la Polonia, oppure abbinata ad una visita di  Praga, o meglio ancora, pianificando un viaggio a Bratislava e Brno, entrambe città  importanti dell’ex Impero Asburgico. Sviluppatasi tutta ai piedi del Colle Petrov e Spielberg, oggi è  la seconda città della Repubblica Ceca a circa metà strada tra Vienna e Cracovia. Per la sua posizione geografica, la visita della città può essere divisa in due parti: Il Centro Storico, prima con la parte bassa e poi con la parte alta della città, e Lo Spilberk con i Quartieri Occidentali.

 

ALBUM  FOTOGRAFICO DI BRNO

 

Brno – Il Centro Sorico

 

La via d’accesso più frequente al centro storico è la Ceskà, un’istituzione per la città, la via del passeggio, delle vetrine, dei manifesti e del chiacchericcio, con la famosa Stopkova, una vecchia birreria ristrutturata, tra  le migliori di Brno.

 

 

 

Namesti Svobody

La strada sfocia nell’ampia e bellissima Namesti Svobody, ovvero Piazza della Libertà, antico luogo di mercato e centro topografico della vita cittadina. Da qui si dipartono a raggiera tutte le principali vie. Nella piazza  e nelle immediate vicinanze, sono raccolte le sedi delle principali funzioni amministrative. In questo grande spazio, i  tram sfrecciano attraverso tutta la piazza, senza alcuna protezione, lasciando il turista in un primo momento abbastanza sconcertato.

Brno-Moravia-Repubblica Ceca

Namesti Svobody

D’estate un bella fontana contribuisce a creare un senso di refrigerio, insieme ad una spiaggia artificiale, con tanto di sabbia, ombrelloni e sdraie, allestita in un lato della piazza.

Dominikanske namesti

Nei pressi della namesti Svobody, si trova anche la Dominikanske namesti, piazza dei Domenicani, dove al lato della chiesa di San Michele, si può ammirare un ex monastero domenicano in stile barocco nel cortile e romanico-.gotico nella parte più antica del complesso, con resti di epoca ottoniana. Oggi gran parte del complesso funge da Nuovo Municipio.

Dalla Piazza dei Domenicani si può salire fino alla sommità del colle Petrov dove si trova la la Dom na Petrove, il duomo dei Ss. Pietro e Paolo. L’edificio sorge nel sito di una fortezza slava, forse risalente alle origini della città. La chiesa, inizialmente di forme romaniche, fu rifatta nel’300, in quanto distrutta dagli Svedesi durante la guerra dei Trent’Anni (1645). Consigliabile la visita all’interno.

Scendendo per la Petrskà, si raggiunge la Zelny trh, il Vecchio mercato dei Cavoli, la più animata piazza cittadina, tutt’ora regolarmente invasa dalle bancarelle di frutta, verdura e fiori. Nel centro della piazza, da ammirare é il Parnas, la bella fontana-grotta, e la Colonna della Trinità. Nei pressi dello Zelny, qualche bella foto può essere scattata allo Stare Radnice, il vecchio municipio.

Salvo che qualcuno non abbia interesse particolare per le altre varie chiese ancora presenti in Brno, la visita del centro storico può terminare qui, dirigendosi così verso il colle dello Spielberg.

 

Brno – Lo Spilberk e i Quartieri  Occidentali

 

Sulla sommità della collina dello Spielberg (o Spilberk), si trova il complesso della cittadella con la sua fortezza, non ancora totalmente riaperta al pubblico. La cittadella nei secoli, attraversò molte vicissitudini, tra le quali assedi da parte di Turchi, Svedesi e Prussiani; occupazione da parte degli Ungheresi, passaggi tra diverse signorie ed anche un grosso incendio nel 1587, ma la sua fama mise le radici nel 1621, quando la fortezza divenne una prigione. Fino al 1858 infatti il Sacro Romano Impero asburgico, poi austriaco, adibì il complesso a carcere politico citato nei manuali di storia con il nome tedesco di Spielberg.

 

 

Brno-Brunn-Moravia-Reppubblica Ceca

Collina dello Spielberg

Lo Spielberg consisteva sommariamente in due tipi di prigioni: Prigioni Leggere e Prigioni Pesanti; la visita delle seconde è veramente impressionante.

In questo carcere furono detenuti diversi rivoluzionari italiani che cospiravano contro gli Austriaci, tra i quali i  più famosi furono Pietro Maroncelli e Silvio Pellico, dei quali si possono visitare anche le celle dove erano detenuti. Una parte di questo braccio carcerario forma quasi un piccolo museo dedicato ai nostri patrioti, tra l’altro in lingua italiana.

Brno-Brunn-Moravia-Repubblica Ceca-Spielberg

La cella di Silvio Pellico

Le prigioni  erano particolarmente repressive, ma anche il libro scritto da Silvio Pellico (“Le mie Prigioni”), che ebbe una grossa eco a livello europeo, contribuì non poco a far cessare tali repressioni. Lo Spielberg continuò poi la sua funzione come campo di prigionia durante l’occupazione nazista.

Terminata la visita della Cittadella, per chi avesse ancora tempo si può dedicare ai quartieri occidentali. Ai piedi dello Spielberk, ma sul versante quasi opposto a quello dell’attuale centro storico, si trova lo Stare Brno (la Brno vecchia), con la piazza Mendel e insediamenti cittadini originari.

Video con Commento Audio di Brno

 

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Hallstatt – Un villaggio di fate nell’Alta Austria

 

Hallstatt – Il Villaggio delle Fate

Hallstatt dista da Lucca 720 Km, da Salisburgo 75 Km e da Vienna 290 Km. Il periodo per un viaggio in questo borgo può essere scelto in qualunque stagione, escludendo forse la piena estate in quanto sempre sovraffollato.

E’ un borgo talmente affascinante che è bello ed apprezzabile in qualunque stagione.

Il mio viaggio è stato fatto nei primi di Dicembre 2017, esattamente il 4 e 5. Ovviamente ho trovato tanta neve; gli ultimi 50 Km, peraltro di strada normale, per raggiungere Bad Goisern la località da me scelta come base del soggiorno, sono stati molto difficoltosi ed hanno allungato sensibilmente il tempo  di percorrenza, altrimenti Hallstatt si può raggiungere in sette ore.

Itinerario più  breve da Lucca

Appena giunti ad Hallstatt ed aver parcheggiato, ci avviamo verso la zona pedonale che conduce nel centro storico, ma prima di entrare rimaniamo subito estasiati dal paesaggio circostanze: il lago dal colore turchese brillante, montagne innevate e tante casette una addosso all’altra.

Il borgo non offre niente di particolarmente interessante dal punto di vista artistico. Sul lungo lago si trova la chiesa evangelica, con il bel campanile gotico ed un interno abbastanza strano, o quanto meno molto diverso da quanto  solitamente siamo abituati a vedere. La chiesa cattolica si trova invece in alto in uno spazio, non troppo grande, strappato alla montagna.

Nel cimitero di Hallstatt la superficie è così limitata che le ossa dei morti, spesso già solo dopo dieci anni, vengono dissotterrate e poste in un ossario.

La bellezza e l’attrazione principale di questo borgo  sta nel passeggiare tra le sue stradine e vicoli, lungo la via principale ricca di edifici in gran parte del cinquecento in stile alpino; molti ospitano caffè e negozi. E’ bello anche osservare gli innumerevoli articoli di souvenir che sono di una varietà e originalità incredibile. Mai visti prima tanti articoli così particolari e originali, specialmente quelli a tema natalizio. 

Mentre passeggio non mi stanco mai di guardarmi intorno ed ammirare piazzette, insegne, facciate di case tipiche, il panorama tutt’intorno formato dal lago dove si rispecchiano le case e le montagne circostanti.

Hallstatt-Austria-Salzkammergut

Hallstatt vista dal lago

Una visita molto  interessante sarebbe stata quella della miniera di sale, la più antica al mondo (ad Hallstatt il sale veniva estratto da minatori già 1500 prima di Cristo). La miniera può essere raggiunta con una funicolare. Ad attendere i visitatori ci sono uno scivolo di legno lungo 64 metri, la stanza dei cristalli di sale e il lago salato sotterraneo. Purtroppo di tutto questo non mi è stato possibile vedere niente per mancanza di tempo. A tal proposito consiglio di recarsi subito alla miniera di sale e visitare il villaggio in un secondo momento.

Una volta il paese era raggiungibile solo dal lago; nel 1890 venne realizzata una strada lungo la riva occidentale. Per chi dovesse soggiornare a Bad Goisern (a soli 7/8 km da Hallstatt…peraltro un’ottima località sciistica), voglio ricordare che è possibile da qui prendere il treno che vi trasporta all’imbarcadero dell’Hallstattersee e da qui con il battello raggiungere Hallstatt.

Album  Fotografico di Hallstatt

 

Video di Hallstatt

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Bruges – La Venezia del Nord, capoluogo delle Fiandre.

 

Bruges…edifici medievali, canali, strade ciottolate e ancora molto altro da ammirare.
Bruges-Fiandre-Belgio

Edifici medievali

Bruges è  una delle più belle, se non la più bella in assoluto, città del Belgio nella Comunità  Fiamminga, capoluogo delle Fiandre. Affascinante città d’arte, una delle più tipicamente medievali dell’Europa, distesa con le sue vecchie case, i nobilissimi palazzi e le chiese, lungo le rive di numerosi canali, in un quadro di serena poesia e romanticismo.

Bruges-Fiandre-Belgio

Uno dei canali

Una visita già abbastanza sufficiente per avere un’idea della città, richiede almeno  un giorno intero, ma certamente con due giorni può essere apprezzata al meglio, avendo così anche tempo di vedere maggiori dettagli, bei negozi, altre particolarità e passeggiare lungo  i canali.

Un po’ di Storia

Nella storia della città, l’acqua ha rivestito sempre un ruolo fondamentale. Grazie al collegamento dei suoi canali al  mare, Bruges ha potuto godere di uno straordinario sviluppo in tempi passati; è famosa per il suo artigianato, in modo particolare per i merletti, attività questa che le ha assegnato il titolo di Capitale Mondiale del Merletto, essendo quelli di Bruges tra i più apprezzati al mondo. Altro articolo che la rende famosa è la cioccolata, motivo per cui la città presente un numero notevole di negozi specializzati e cioccolaterie dalle vetrine invitanti che attirano immancabilmente l’attenzione dei passanti.

A conferma dell’importanza, della bellezza, della storicità e dell’arte di Bruges, L’UNESCO, nell’anno  2000, ha proclamato il suo Centro Storico: ” Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.

A mio parere, dieci sono i punti fondamentali da visitare e  il video sottostante penso potrà essere utile  a capire meglio l’ordine della visita.

1° Punto

Piazza del Markt

La visita di Bruges dovrebbe avere inizio dalla piazza del Markt, la grande piazza rettangolare, cuore della città. Passeggiare intorno a questo spazio, alzare gli occhi per ammirare i suoi palazzi, le case e il Beffroi (o Belfort), è un po’ come rivedere una sintesi della sua passata grandezza e del suo vivente splendore. E’ consigliabile salire in cima alla torre per avere una visuale a 360° sulla città  e sulla piazza sottostante. La fatica nel salire i 366 scalini, sarà ricompensata  dalla bellissima vista dall’alto e dal piccolo museo all’interno con tanto di spiegazioni sullo stupendo Carillon con le sue 46 campane.

2° Punto

Piazza del Burg

Nelle immediate vicinanze, percorrendo la Breydel Straat con bei negozi anche di cioccolata, si raggiunge in pochi minuti la Piazza del Burg, altro bello spazio circondato da preziosi edifici. In questa piazza si trova la Basilica Heilig Bloped, composta da due chiese sovrapposte: in basso  la chiesa romanica e sopra la Basilica vera e propria. Consigliabile è  almeno la visita della chiesa romanica.

Bruges-Belgio-Fiandre

Piazza del Burg

3° Punto

Vismarkt

Da questa piazza, per un passaggio a volta sotto il palazzo della Cancelleria, si entra in una breve e suggestiva strada chiamata Blinde Ezelstraat (strada dell’asino cieco) che passa sopra il canale; al di là del ponte si può ammirare il Vismarkt, antico mercato del  pesce del 1821, ancora oggi con i suoi vecchi banchi in muratura, spesso luogo di rappresentazioni musicali ed esposizioni di artigianato. Non è difficile qui trovare artigiani che lavorano tuttora con i vecchi telai.

Bruges-Belgio-Fiandre

Vismarkt

4° Punto

Huidevettersplaats

Si ritorna verso il ponte d’ingresso e si entra nella piccola pittoresca Huidevettersplaats (piazza dei Conciatori), tutta racchiusa tra antichi edifici tra cui  la Casa dei Conciatori. E’ veramente una pittoresca piazzetta dove è bello sedersi per qualche minuto in uno dei suoi locali caratteristici, magari per una buona birra.

5° Punto

Groenerel

Dal Vismarkt si accede praticamente al Groenerel, il più importante ed il più bello tra i canali della città, uno degli angoli più apprezzati e più famosi di Bruges. Gli elementi di questo angolo della città, sono stati presi e ripresi più volte a soggetto di artisti e pittori di tutto il mondo. Una passeggiata lungo questo canale, non solo è consigliabile, ma anche dovuta  per apprezzare da un altra prospettiva i numerosi edifici medievali.

6° Punto

Vrouwe Kerk

Passeggiando ancora lungo i canali, ci dirigiamo verso il Minnewater e ci fermiamo alla Vrouwe Kerk, la chiesa gotica di Nostra Signora eretta a più riprese a cominciare dal 1210. E’ una struttura molto particolare; interessante sarebbe approfondire appunto la storia della costruzione di questo edificio con la sua pesante torre.

Bruges-Belgio-Fiandre

Vrouwe Kerk

 

7° Punto

Madonna col Bambino di Michelangelo

Oltre ad essere consigliabile la visita dell’edificio in sé stessa, la curiosità interessante è invece la presenza, all’interno della chiesa, della famosa Madonna col Bambino di Michelangelo, unica opera del Maestro fuori dall’Italia. Sarebbe opportuno anche qui documentarsi sulla storia di questa opera, imbarcata in tutta segretezza al Porto di Livorno per essere inviata a Bruges.

Brugfes-Belgio-Fiandre

Madonna col Bambino di Michelangelo

8° Punto

Begijnohof

Dalla  Vrouwe Kerk, imbocchiamo la Katelijnestraat ed all’incrocio con la Wijngaardstraat, svoltiamo a destra e ci dirigiamo verso il Begijnohof.
Questa del Begijnohof è un’istituzione molto presente anche nei Paesi Bassi (ad Amsterdam ve ne è uno molto importante), e consiste nell’isolamento delle beghine, donne di una certa età senza marito (diremmo in dialetto le Zitelle o Zittelle in Toscana) e donne vedove. Venivano raccolte in questi luoghi, dove potevano dedicarsi alla preghiera ed all’assistenza degli anziani. Molto interessante è visitare l’interno di uno di questi begijnhof anche per osservare gli appartamenti con i loro arredi dell’epoca e per comprendere meglio lo stile di vite di queste donne.

9° Punto

Minnewater (Laghetto dell’Amore)

Fuori dal Begijnhof non si può fare a meno di ammirare il romantico Minnewater (Laghetto dell’Amore) che costituisce giustamente il punto topico del turismo di Bruges.

 

10° PuntoGiro  in battello sui canali.

Come ultimo punto della  nostra visita, consiglio vivamente un bel  giro  in battello sui canali. Non è  una cosa banale né tanto meno scontata; è un’opportunità per rivedere quanto già visitato ed altri nuovi particolari, sotto però un’altra prospettiva, in un atmosfera veramente rilassante, pittorica e romantica.

Museo della Patatina Fritta

Credo che questi siano i punti più interessanti della città,  che permettono già una  buona conoscenza di Bruges. Ovviamente ci sono anche un paio di interessanti musei ed un altro piccolo, curioso ma per un certo verso interessante “Museo della Patatina Fritta”, nelle immediate vicinanze della Piazza del Markt.

Album Fotografico  di Bruges

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Note – Avvisi – Consigli – Curiosità

1) Piatto tipico Cozze con Patatine Fritte – Vino Bianco o Birra
2) Consigliabile prenotare per tempo l’Albergo nella Piazza del  Markt. Prezzi accessibili e strategicamente ottima posizione.
3) Bruges dista 1.300 Km da Lucca – 260 Km da Amsterdam e 540 Km da Strasburgo.
4) Da non perdere la  salita in cima alla torre Belfort.
5) Esiste un ottimo parcheggio subito nei pressi del Markt e quindi vicinissimo agli alberghi situati in questa piazza.

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Strasburgo – Capitale Politica dell’Unione Europea

Strasburgo – Pont de Corbeau

Strasburgo bellissima località, Sede del Parlamento Europeo, settima città della Francia, Capoluogo dell’Alsazia. Ricca di Storia e Arte con la Gotica Cattedrale di Notre Dame. Strasburgo  è anche una città romantica con i canali navigabili ed il pittoresco quartiere della Petit France. Sicuramente una città da visitare.

Il nome Strasburgo significa “incrocio di strade”, infatti fu proprio intorno ad un incrocio di strade che piano piano si sviluppò questa città. Strasburgo è divenuta ormai a pieno titolo “Crocevia dell’Europa Continentale”, a metà strada tra Parigi e Praga.

Strasburgo è famosa per diversi motivi. Per  essere stata città adottiva dell’inventore della Stampa (Johannes Gutenberg), per essere città aperta e cosmopolita dove Cattolici e Protestanti vivono in armonia e pregano nella stessa Cattedrale. Per essere sede del Parlamento Europeo, e per la bellezza e la singolarità della  Cattedrale di Nostra Signora.

Strasburgo
Strasburgo – Cattedrale di Notre Dame

(in francese: Cathédrale Notre-Dame de Strasbourg una delle chiese più note di Francia. Con un’altezza di 142 metri, è stata per molto tempo un parametro di riferimento per gli edifici più alti del mondo. È monumento storico di Francia dal 1862). 

Album Fotografico di Strasburgo

La  visita della città deve essere, a mio parere, divisa in due parti: Il Centro Storico ed i Quartieri Sud-Occidentali

CENTRO STORICO

Il centro storico è tutto molto interessante, ma una visita accurata deve essere dedicata alla zona strettamente circostante la  Cattedrale: Maison Kammerzell (un’antica casa al n°16 della Place de la Cathédrale che rappresenta uno dei più begli esempi di edifici realizzati secondo la maniera della Costruzione a Graticcio)….

Strasburgo
Strasburgo – Maison Kammerzell

….rue Merciere (la via che conduce al Duomo), la piazza Gutenberg,dedicata appunto all’inventore della stampa, dove si affaccia il bellissimo Palazzo della Camera di Commercio insieme a molti altri edifici tra i più  importanti della città e la Place du Chateau da dove si accede allo Chateau des Rohan, nei pressi del quale si trova anche la biglietteria ed il punto d’imbarco per la navigazione sui canali con i tradizionali battelli; da qui, su un lato della Cattedralle, si accede all’edificio dove si trova l’Orologio Astronomico: da non perdere.

Un po’ più defilata, ma bellissima con la sua grande vasca rettangolare corredata da fontanelle e circondata da stupendi palazzi è la Place Kleber; ricca di importanti negozi con marchi internazionali, frequentatissima in estate, dove gli abitanti trovano refrigerio dal caldo cittadino, ma anche d’inverno specialmente sotto Natale, molto caratteristica con tutti gli addobbi

Strasburgo
Strasburgo – Place Kleber

Quartieri Sud-Occidentali

Uno dei punti più belli della città secondo me é il “Pont du Corbeau”, l’antico ponte da cui gettavano i condannati a morte. Proprio in prossimità del ponte, sulla riva destra, si trova il Musee Alsacien che consiglio di visitare: ha 21 sale dedicate al folklore e all’artigianato dell’Alsazia, con costumi, giocattoli e ricostruzione di ambienti antichi. Il museo è a pagamento con costo molto modesto.

Strasburgo
Strasburgo -Pont du Corbeau

Visita d’obbligo per apprezzare Strasburgo in tutto il suo splendore, è quella dei quartieri Finkwilller e Petit France; partendo dalla chiesa di St. Thomas e passeggiando lungo la riva destra dell’Ill (il fiume della città) si raggiunge la Place Benjamin-Zix da dove comincia il quartiere dei pescatori, conciatori e mugnai (…appunto Finkwiller), ma subito prima della piazzetta incontriamo il quartiere Petit France.

Petit France

In questa zona i canali sono veramente particolari, con le loro chiuse che permettono ai battelli di superare i dislivelli da una zona all’altra; è  molto interessante osservare queste imbarcazioni mentre superano le chiuse.

Strasburgo
Una Chiusa

Per terminare la visita della città si può passeggiare, anche senza una meta precisa, ma con la possibilità di ammirare altri bellissimi scorci, tutt’intorno alla zona dei Pounts Couverts: tre ponti allineato gettati sui canali, ognuno vigilato da una torre quadrata del XIV, resto delle antiche fortificazioni.

 

Note – Avvisi – Consigli – Curiosità

1) A Porto da non perdere almeno una visita alle famose cantine del vino porto. Consigliabile, per esperienza personale, quella all’Azienda Sandeman, con tanto di guida italiana e assaggio di vini.
2)  Il Fado non è sempre quello cantato da Amalia Rodrigues, peraltro movimentato e piacevole. Generalmente è molto triste e pesante, Belli però sono i locali dove viene rappresentato, con vasta gamma di vini portoghesi.
3) A Cabo da Roca, fatevi rilasciare il certificato autenticato della vostra presenza nell’estremo punto più occidentale del  continente europeo.
4) A Lisbona è consigliabile muoversi in Tram…possibilmente con lo storico N° 28

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