Castellarquato...per la serie I Borghi più Belli d’Italia


Castellarquato. Un paese iscritto nelle'elenco dei borghi più belli d'italia.

Castellarquato – Introduzione


Se cercate un’idea per una gita fuori porta, Castell’Arquato  nella provincia di Piacenza, è quello che fa per voi.

Quindi, tanto per rimanere in tema di paesi iscritti nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia, dopo aver visitato Bobbio, ci spostiamo proprio a Castell’Arquato, a soli 60 chilometri di distanza da Bobbio. 

Questa è un’ulteriore conferma che quella di Piacenza è una provincia veramente ricca di borghi e quindi interessante da visitare. Anche i castelli sono numerosi e sparsi sui colli come il Castello di Agazzano, il Castello di Rezzanello ed il Castello di Rivalta.


CASTELLaRQUATO – nOTIZIE gENERALI


Castell’Arquato si trova in posizione strategica nella val D’Arda, a circa 30 chilometri da Piacenza ed altrettanti  da Parma.

Castellarquato. Panorama visto dlal piazzale della rocca viscontea.
Castell’Arquato – Rocca viscontea

Probabilmente, già agli inizi del II secolo a.C. era una struttura difensiva per i  Romani contro le paventate incursioni dei Liguri.

L’origine del suo nome è nel dubbio tra Caio Torquato, il patrizio romano che fondò qui il primo Castrum oppure da Castrum Quadratum per la sua forma appunto quadrata.

Anche questo borgo come tanti altri, ha dovuto affrontare nel corso della storia, le vicende del Medioevo, dei Guelfi e Ghibellini, dei Borboni, dei Farnesi e di Napoleone. Dopo tanti passaggi di mano e di proprietà, finalmente il borgo passa definitivamente ai Savoia e quindi allo Stato Italiano.

Forse non tutti sanno che qui ha avuto i suoi natali un famoso personaggio, Luigi Illica che insieme a Giuseppe Giacosa scrisse, per Giacomo Puccini, i libretti delle opere La Bohéme, La Tosca e Madama Butterfly.

Il piccolo parco della Piazza Monumentale, sulla sommità della Rocca dove appunto è stato eretto il busto di Illica, è la parte più bella del castello, la più scenografica e ricca architettonicamente. Da qui si può immaginare cosa abbia spinto Caio Torquato a edificare proprio in questo punto il suo primo Castrum: la posizione estremamente strategica.

Castellarquato. Busto dedicato ad Illica il librettista di Giacomo Puccini.
Castell’Arquato – Busto di Luigi Illica

caSTELLaRQUATO – vISITA DEL bORGO


Video con Commento Audio

Ma partiamo dalla porta principale di acceso al castello e cominciamo a salire per la stradine ed i vicoli acciottolati che ci conducono lentamente alla sommità del colle, tra bei palazzi e case in pietra che arricchiscono l’aspetto del borgo. Non possiamo fare a meno di guardarci attorno ed ammirare soddisfatti gli edifici così ben conservati che fiancheggiano le strade e i vicoli.

Castell’Arquato è veramente un borgo d’arte di raro fascino che possiamo apprezzare nella sua pienezza proprio nella piazza monumentale. E’ qui che troviamo gli edifici più importanti e perfettamente conservati, di rara bellezza.

Verso valle possiamo ammirare la Rocca Viscontea sulla cui torre è possibile salire per ammirare il paesaggio tutt’intorno al borgo, mentre al centro della piazza molto apprezzabile è la bellissima Chiesa Collegiata e verso la collina infine il Palazzo del Podestà con le bellissime finestre in terracotta ed un affresco. Ogni tanto tra un monumento e l’altro, alcuni rari e piacevoli particolari, ci ripagano della nostra curiosità.

Se il tempo lo permette, sarà bello sedersi ad un tavolino di uno dei tanti locali presenti nella piazza ed assaggiare alcuni prodotti tipici locali, tra i quali eccellono i salumi ed i vini veramente ottimi.

Castellarquato. Piazzale monumentale con turisti al tavolino.

Conclusioni


Dopo gli immancabili acquisti di alcuni prodotti locali, non ci resta che perdersi nella trama delle stradine e dei vicoli che renderanno piacevole anche il ritorno verso la nostra auto.

Non dimentichiamoci però di fare una breve sosta alla Fontana del Duca del 1292, usata fino al secolo scorso come lavatoio pubblico.

Castellarquato. Fontana del duca del 1295. vecchio lavatoio.
Fontana del Duca – Anno 1295

Con questo monumento, che testimonia ulteriormente l’antichità e la buona conservazione di tutto il borgo, potrà considerarsi terminata la nostra visita. Potremo aggiungere così, al proprio elenco di escursioni e gite, un altro importante ed imperdibile paese. Iscritto anche questo nell’ elenco dei Borghi più Belli d’Italia, stiamo parlando di Castell’Arquato.



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