Siracusa

In un Viaggio in Sicilia, anche Siracusa è una meta assolutamente da non perdere. Ma perché Mordi  e Fuggi?

Perché visitare in un solo  giorno sia la città nuova che la citta vecchia, ovvero Siracusa Ortigia, è praticamente impossibile considerando gli ampi spazi con l’ulteriore aggravante del gran caldo di Agosto.

 Pur tuttavia, nella città nuova non possiamo perderci il Parco Archeologico della Neapolis, che racchiude la maggior parte dei monumenti classici della città greca e romana.


Siracusa. POArco Archeologico della Neapolis. Il teatro Greco.
Parco Archeologico della Neapolis – Teatro Greco

Siracusa – Parco Archeologico della Neapolis


Il Parco archeologico della Neapolis è un’area naturale colma di reperti archeologici appartenenti a più epoche della storia siracusana. Per la quantità e la rilevanza dei suoi monumenti è considerata una delle zone archeologiche più importanti della Sicilia, nonché tra le più vaste del Mediterraneo. 

La passeggiata tra questi reperti storici ed archeologici è piacevole. anche se Il caldo di agosto è veramente insopportabile.

Pur tuttavia certi vialetti all’ombra di folti  eucalipti, sottopassi che immettono in  altri ambienti del parco e piccole cascatelle d’acqua, danno un sensibile senso di frescura consentendoci così di proseguire nella visita.

 La parte più spettacolare di questo luogo storico, è sicuramente il teatro greco.

Siracusa. Parco Archeologico della Neapolis. Il  Teatro Greco ripreso dal drone.
Teatro Greco – Ripresa con drone

E’ il terzo in Italia dopo il Colosseo e l’Arena di Verona. La posizione che occupa consente una panoramica veramente eccezionale.

Si tratta di un’imponente costruzione di forma ellittica risalente all’età dell’impero romano. Se pensiamo che qui è rappresentata soltanto la parte inferiore, si potrà benissimo immaginare quanto doveva essere esteso, elevato, maestoso ed imponente questo teatro. Non si rischia di sbagliare immaginandolo come uno dei monumenti più straordinari che siano stati mai costruiti. 

Siracusa. Parco Archeologico della Neapolis. Il teatro Greco ripreso dal drone.
Il Teatro Greco – Ripresa con drone

Una volta completata la visita del parco, possiamo  lasciare la parte nuova della città e dirigersi ad Ortigia, il vero centro storico  di  Siracusa.


Siracusa – Ortigia


Cosa significa e cosa s’intende per Ortigia?


Per i Siracusani, Ortigia significa “lo scoglio”. Si tratta infatti di un fazzoletto di terra di appena 1 chilometro quadrato di estensione, dove sorge la parte più antica di Siracusa, motivo per il  quale viene considerata il vero centro storico della città siciliana. 

Siracusa. Lungo mare di Ortigia.
Ortigia – Lungomare

Ortigia – Visita dell’Isolotto

Il modo  migliore per visitare questa parte della città, è quello di  lasciare l’auto nei pressi della darsena. Dopo essersi rinfrescati con l’immancabile  granita siciliana presso uno dei tanti chioschi  sempre ben forniti, possiamo iniziare il tour dal tempio di Apollo.

Siracusa. Chioschi di Granite ad Ortigia.
Ortigia – Chioschi di Granite

Il Tempio di Apollo

Questo tempio è uno dei  primi costruiti dai Greci a Siracusa. La sua realizzazione risale al VI secolo a.C. 


Porta Marina e Fonte Aretusa

La visita di Ortigia può cominciare da Porta Marina, nei pressi dell’ampio lungomare Vittorio Emanuele. Da qui si può proseguire tra viuzze e vicoli verso la Fonte Aretusa. Questa è una millenaria sorgente di acqua dolce, una delle tanti presenti sull’isolotto di Ortigia.

Siracusa. Particolare della  fonte Aretusa.
Fonte di Aretusa

La costruzione di questo bacino semicircolare e verdeggiante di rigogliosi papiri, risale al  1843. Bello da qui il  colpo d’occhio  sul castello di Maniace. 


Il Duomo e la Piazza


Proprio nel cuore  di Ortigia si apre improvvisamente il maestoso  scenario barocco della piazza del Duomo. 

Questa piazza ha una forma allungata. E’ chiusa tra un lato rettilineo disegnato dalla facciata della Cattedrale, e la linea curva della quinta dei palazzi. 

Preceduto da una scalinata con le statue di san Pietro e Poalo, il  Duomo ci  invita a visitare il  suo interno. E’ un invito particolarmente apprezzato anche per spezzare il caldo torrido della piazza.

Varcata la porta d’ingresso, a colpirci sono l’austerità e la commistione di stili diversi che si fondono però senza  mai appesantire. L’interno sobrio e solenne, diviso in tre navate, trasmette tutta la spiritualità tipica dei templi bizantini. 


Dopo questa dovuta visita, il tour di Ortigia può proseguire passeggiando per viuzze e vicoli, tra negozi di souvenir e locali tipici, fino a raggiungere il lungo mare per dare così uno sguardo sulla costa orientale dell’isolotto, spaziando con la v ista dal Castello di Maniace fino a nord verso la Vecchia Darsena. 


Ortigia – Lungo Mare

E’ una passeggiata, quella sul lungo mare, da non perdere assolutamente. 

Siracua. Lungomare verso nord.
Ortigia – Lungomare

Attraverso Via della Maestranza, con i suoi bei palazzi dalle innumerevoli  balconate, fiancheggiamo  la  piccola Chiesa dell’Immacolata, nei pressi del quartiere ebraico, ed arriviamo nel centro  vero e proprio di Ortigia, e più precisamente in piazza Archimede.

Siracusa. Fontana di Artemide in piazza Archimede.
La Fontana di Artemide – Piazza Archimede

Nella piazza domina la fontana di Artemide, con la dea circondata da ancelle, sirene e tritoni, che con i  suoi zampilli contribuisce ad emanare un senso di frescura e ristoro  nel caldo torrido della città.


Conclusione


Proseguiamo nell’ultima parte del giro dell’isola, attraverso viuzze  e piazzette fino al quartiere dell’antico mercato, nei pressi del porto piccolo, dove può considerarsi concluso questo bel tour di Ortigia, questo singolare scoglio che costituisce la parte antica e propriamente storica di Siracusa, una delle più belle e imperdibili città sicule. 



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