Contributi di viaggio

I Viaggi di Alessandro

Tag: dolomiti

Bolzano…porta delle Dolomiti


Bolzano – Notizie Generali


Bolzano  è  un luogo d’incontro unico fra tradizione e modernità, estro latino e precisione teutonica, natura e cultura. Con i  suoi 102.000 abitanti, la città è situata a circa 250 metri s.l.m., entro una soleggiata conca montana, tutta verdeggiante e ricca di vigne e di frutteti. E’ la porta di accesso alla Val Gardena.

Bolzano. Il Castel Mareccio circondato da vigneti.

In nessun altro luogo dell’Alto Adige, come a Bolzano, l’incontro di culture diverse è così tanto evidente. Qui la nota dolce vita italiana s’incrocia con la genuina naturalezza alto-atesina.

Bolzano. Angolo della città vecchia.

La città gode di un ottimo clima per il quale il comune ha ottenuto la prestigiosa certificazione di “ComuneClimaGold” , il più alto livello di certificazione europea per la tutela del clima.


Il centro storico, o città vecchia, è costituito da un insieme  compatto di case in gran parte in stile  tedesco, intersecate da una rete di vicoli e stradine fiancheggiate da bei palazzi e ricche di bellissimi negozi.


Bolzano – Visita del centro storico


Video con Commento Audio


Il percorso di visita comincia da Piazza Walther der Vogelweide e si sviluppa nel  centro medievale, che ha come asse la direttrice di piazza delle Erbe e via dei Portici..

Bolzano. Piazza Walther der Vogelweide, il  centro della vita cittadina.
Piazza Walther der Vogelweide

Piazza Walther der Vogelweide

La piazza  Walther è considerata il salotto di Bolzano ed è qui dove ogni  anno  si svolge l’ormai noto Mercatino di Natale.

Questo spazio è il  centro della vita cittadina. Fiancheggiata da importanti edifici e ricca di locali, si trova nelle immediate vicinanze della stazione, dei più importanti parcheggi e nei pressi della Cattedrale.

Nei  pressi della piazza, esiste un ampio parcheggio sotterraneo con uscita proprio nel  centro della piazza stessa.

La Cattedrale

Il Duomo, intitolato a Santa Maria Assunta, è situato sul lato sud-ovest della piazza Walther.

La costruzione, iniziata nel 1280 e  portata a termine nel 1340, è considerata oggi il  massimo esempio di architettura gotica dell’arco alpino.

L’interno, atre navate, è diviso in sei campate da pilastri su cui  poggiano volte ogivali a crociera.

Bolzano. Interno della Cattedrale.
Interno del Duomo

Degno  di nota, nella navata centrale, il pulpito gotico in arenaria con interessanti bassorilievi.

Via dei Portici

La via più caratteristica del centro storico è sicuramente Via dei Portici.

Questa strada mercato è il cuore dell’antico borgo mercantile e tutt’ora la via centrale dello shopping cittadino.

Bolzano. Via dei Portici.
Via dei Portici

Per sfruttare al massimo il poco spazio a disposizione, furono costruiti edifici lunghi e stretti con botteghe e portici a piano terreno, abitazioni ai piani superiori e magazzini nelle zone mediane.

Bolzano. Facciate particolari di palazzi storici.
Centro Sorico

Le case che vediamo oggi, con semplici facciate abbellite da decorazioni a stucco, risalgono ai secoli XVI e XVII.

Piazza delle Erbe

Alla fine della  Via dei Portici si arriva ad un grande slargo che ospita, ogni mattina, un colorato mercato ortofrutticolo con bancarelle permanenti. Questa è la Piazza delle Erbe, realizzata nel Duecento e dove si affacciano belle case storiche.

Al centro della piazza, si trova la singolare fontana del Nettuno in bronzo, sprannominata scherzosamente “l’oste con la forchetta”.

Piazza del Grano

La piazzetta del Grano è uno degli angoli più graziosi della città, con l’antica e caratteristica Casa della Pesa, così chiamata perché nel 1780 vi si trovava la  pesa pubblica.

Sulla facciata si notano ancora i  resti di affreschi del ‘600.

Zona Stazione

Terminata  la visita del centro storico, sarà interessante spostarsi anche ai margini della città vecchia, per ammirare ancora delle belle costruzioni  nei  pressi della  stazione. Qui si trova anche  il vecchio e famoso Hotel Laurin. Un pezzo di storia di Bolzano.

Bolzano. Particolare dell'Hotel Laurin.
Hotel Laurin

Lungo Talvera

Per chi  avesse ancora tempo, è  consigliabile una bella passeggiata sul Lungo Talvera il torrente che bagna la città. Una bellissima area verde ricca anche di giochi e strutture sportive per tutti i gusti e necessità, da bambini ad adulti.


Bolzano – Conclusioni


Vagando lentamente per il  centro storico, potremo scoprire con stupore ancora tanti altri particolari, palazzi ed angoli così  caratteristici, che ci faranno apprezzare ancora di più questa bella città e capoluogo altoatesino. Non mancano poi ottimi ristoranti  e trattorie dove assaggiare i piatti tradizionali del luogo.

Bolzano. Centro Storico

Questa è la vecchia Bolzano, un ComuneClima Gold, prestigiosa certificazione europea per l’impegno nella tutela del clima.


Per eventuali contatti inviare email al seguente indirizzo: roujto51@gmail.com

Visita il mio Canale YouTube e Iscriviti. Troverai tanti video girati in tutta Europa. Grazie


Ortisei – La Perla delle Dolomiti

Ortisei – Introduzione

Ortisei, un must.

Per gli appassionati della montagna, penso che le Dolomiti siano la parte più bella e spettacolare delle nostre Alpi e la Val Gardena, una delle Valli più belle al mondo, sia a tutti gli effetti una meta imperdibile.

Ortisei. Veduta delle Dolomiti del Gruppo Sella e Sassolungo.

Perla delle Dolomiti e sinonimo di Valgardena, può essere considerato Ortisei, oggetto di questo articolo.


Ortisei. Panorama ripreso dal drone..

Passeggiando per il paese e dintorni, la vista viene continuamente sollecitata dalle bellezze del luogo.  Bei palazzi e negozi caratteristici, piazzette e angoli curati nei minimi particolari. Tutto sempre ben decorato con bellissimi fiori.


Il paese è così ben tenuto e curato da rasentare la perfezione.


Ortisei – Come Arrivare

Raggiungere Ortisei, per chi  proviene dall’Autostrada del Brennero, è molto semplice. Basterà imboccare nei pressi di Chiusa – Val Gardena, la statale 242 detta Gardenese che attraversa tutta la valle fino  al Passo Sella, dove finisce la provincia di Bolzano ed ha inizio quella di Trento.

Dopo un primo  tratto piuttosto stretto, la valle ad un certo punto si  allarga, cominciando a mostrare la bellezza del luogo. L’arrivo nel  paese è segnalato  da una simpatica rotonda che ci permette, spostandoci  sulla sinistra, di dirigersi verso la parte più  alta del borgo, mentre proseguendo a diritto, potremo  trovare da parcheggiare nella parte bassa del paese, proprio dopo il tunnel.

Bellissime e moderne strutture, costituite da tapis roulant e scale mobili, agevoleranno gli spostamenti  a piedi tra la parte alta e bassa del paese.


Ortisei – Visita del Borgo e dintorni

Ortisei è  un comune della provincia di Bolzano con circa 5000 abitanti. Il nome  deriva dal Latino “urticetum” che significa luogo delle ortiche. Il paese si trova nel cuore della Val Gardena,  tutto raccolto ai piedi delle  numerose montagne che lo  circondano, tra le quali  le più  note sono il Rasciesa, il Seceda e l’Alpe di Siusi.

Ortisei. Panorama sul borgo  circondato dalle montagne, ripreso dall'alto con un drone..

Il centro storico, divenuto completamente isola pedonale, è attraversato dalla bellissima via Rezia. La strada collega la seicentesca chiesetta di Sant’Antonio, situata proprio nel centro del borgo,  alla chiesa principale del paese intitolata a Sant’Ulrico, patrono di Ortisei.

Passeggiare avanti e indietro per questa via,  non stanca mai  e mai annoia. La  vista spazia tra bellissimi palazzi fine ottocento e tradizionali alberghi  caratteristici. La via viene definita da molti come la più bella via dello shopping delle Dolomiti.

Ortisei. Particolari di Palazzi ottocenteschi e alberghi  caratteristici.

Non esistono particolari rilevanze artistiche e architettoniche, ma comunque, durante le passeggiate e le escursioni intorno a Ortisei, vi imbatterete ripetutamente in monumenti, rovine e masi ben conservati. Vi faranno cogliere gli aspetti della tradizione e della cultura di questa regione unica per la sua bellezza.

Non dimenticate di visitare il Museo della Val Gardena e di scoprire l’ampia collezione di sculture in legno della Val Gardena. Qui si trovano anche testimonianze della preistoria e della storia antica della Val Gardena. Nel museo, gli appassionati di cinema possono ammirare il lascito di Luis Trenker, noto regista anche di documentari di montagna, di fama mondiale.


Attrazioni  nelle vicinanze

Ma Ortisei, o Saint Ulrich come viene definito  in Tedesco,  non è una meta così  ambita solo per la bellezza del paese, l’importanza della sua storia, le meravigliose sculture in legno presenti ovunque. Ortisei è anche tutto ciò  che di straordinario lo circonda e che merita uno  sguardo  attento.

Allora possiamo parlare subito  di piccole, ma  imperdibili chicche come la Chiesetta di San Giacomo del 1200, la più antica della val  Gardena.

Che dire poi del noto  Caffè Sant’Anna nella valle omonima, raggiungibile dopo una  passeggiata di circa 20 minuti  immersi totalmente nel verde più incontaminato.

Per  accennare infine anche al piccolo villaggio di Bulla,  nei  pressi del paese, con la  sua caratteristica chiesetta circondata dal piccolo e antico cimitero. Ma  torniamo  a  parlare del borgo.

Ortisei.  Piccolo villaggio di  Bulla ripreso  dall'alto. Particolare della chiesetta con l'antico cimitero.

Escursioni sulle Montagne circostanti


Per chi desideri fare escursioni più importanti  intorno al paese e alla portata di tutti, non c’è che l’imbarazzo della scelta.


Monte Rasciesa

Si può raggiungere il monte Rasciesa con la  nuova funicolare e percorrere il  sentiero che conduce fino  al Raschotz, il caratteristico e famoso rifugio del Rasciesa, dove troveremo ad attenderci cavalli, asini e  mucche allo stato  libero,  e godere di una vista sulle altre montagne a dir poco stupenda.

Monte Seceda

Ortisei.  Baita Troier Hutte sul Monte Seceda.
Baita Troier Hutte

Anche il  monte Seceda ci aspetta con i suoi stupendi paesaggi. Una volta raggiunta la sommità del monte con la funivia, in breve tempo arriviamo  al Troier Hutte. La sosta in questo rifugio è ormai un atto dovuto,  una  sorta di tradizione. Questa è una baita antica e caratteristica. Se  pur completamente ristrutturata, non ha perso comunque il  vecchio fascino  e la  sua tipicità alto-atesina. Qui si possono assaggiare ancora prodotti locali di ottima qualità.

Ortisei. Monte Seceda ripreso dall'alto. Sullo sfondo Col Raiser.
Monte Seceda

Dal rifugio, comincia lentamente la discesa verso Col Raiser, attraverso sentieri che si snodano tra baite e laghetti formando un paesaggio veramente fiabesco. 


Alpe di Siusi

Di fronte a queste due montagne, sul lato opposto della valle, ci attende ,  per altre stupende passeggiate, l’Alpe di Siusi, considerato il pascolo di alta montagna più esteso d’Europa, dove i contadini lasciano liberi  i propri animali al pascolo e raccolgono il fieno per l’inverno.

Monte Seura

Non possiamo  infine fare a  meno di  un’escursione sul Monte Seura, raggiungibile con una  comoda seggiovia che parte dal Monte Pana.

Anche qui, nell’unica e caratteristica baita presente,  potremo  ristorarci in compagnie di animali al pascolo, nel  verde più  incontaminato, circondati da boschi, all’ombra del Sasso Lungo,  questa spettacolare  montagna divenuta ormai il  simbolo di Ortisei.


Ortisei – Shopping

Per gli amanti dello shopping, Ortisei, all’interno  della suo  centro  storico, offre una vastissima gamma di negozi molto eleganti e dai più svariati  articoli. I generi spaziano dall’abbigliamento all’arredamento, articoli per la casa, articoli da regalo, articoli sportivi e chi più ne ha più  ne metta. Le vetrine sono così ben curate ed allestite che attirano inevitabilmente l’attenzione del turista.

Ortisei. Negozio di salumi e formaggi tipici.

Artigianato locale, particolarmente dedicato al  legno, prodotti tipici, come speck, formaggi ed altri salumi, la fanno veramente da padrone.

Anche i negozi di  souvenir offrono  articoli originali e, nel caso in cui i negozi tradizionali non siano sufficienti a soddisfare i desideri del turista, c’è pur sempre  un mercatino locale pronto a colmare eventuali esigenze particolari.

Ortisei. Negozio di articoli souvenir originali.

Ortisei – Piatti Tipici e Prodotti Locali

Molti e tutti validi sono i ristoranti presenti in paese e nei dintorni. Sarà una piacevole esperienza  assaggiare i numerosi piatti tipici. Da non perdere il “Gulasch con i canederli”, i “Maltagliati al ragù di Cervo” e gli “Gnocchetti alla Tirolese”.

Incredibile anche la gamma dei dolci. Tra questi, quelli che più mi hanno più colpito, le “Frittelle di Mela con Crema e Ribes”, i “Canederli alla Ricotta ripieni di  Cioccolata, con Crema e Frutti di Bosco” per non parlare infine delle classiche e immancabili “Kaiserschmarrn” le dolci omelette con zucchero a  velo e marmellata di frutti di bosco.

Tra i prodotti locali spiccano sicuramente i salumi di vario tipo. Lo speck ed i  formaggi sono veramente ottimi. Tutti prodotti da assaggiare, come la singolare “ Grappa al  Fieno”.

Ortisei – Conclusioni

Ecco…Ortisei è tutto questo. Un borgo stupendo in una valle tra le più belle al mondo. Un paese ricco di arte, storia, cultura, circondato da una natura incontaminata, che lo ha fatto sicuramente diventare una delle mete dolomitiche più  ambite dai turisti e dove prima o  poi vorremo sicuramente ritornare.

Ortisei. Tipici alberghi tradizionali.
Alberghi tradizionali

Per eventuali contatti inviare email al seguente indirizzo: roujto51@gmail.com

Visita il mio Canale YouTube e Iscriviti. Troverai tanti video girati in tutta Europa. Grazie


Rasciesa – Pascolo per Cavalli

Rasciesa – Introduzione


Rasciesa. Parte situata dietro il rifugio, con cavalli all'abbeveratoio.

Rasciesa è sinonimo di cavalli. Una montagna popolata da tanti bei cavalli di varie razze, più o meno grandi. Ma seppur la loro  presenza sia numerosa e sparsa un po’ per tutto il  monte, non da meno lo è quella delle mucche che insieme ai vitelli pascolano  tranquillamente su questi grandi prati. 

Per la gioia dei bimbi poi, si fanno avanti anche gli asini, che abituati ormai alla vista dei turisti, si fermano come se volessero salutare e farsi riprendere.

Tanti animali insomma allo stato libero, che non disdegnano il contatto  con l’uomo. Abituati a questo ormai da tempo, si lasciano avvicinare senza creare alcun problema.

Rasciesa. Mucche al pascolo nei pressi del  Raschotz.
Mucche al Pascolo nei pressi del Raschotz

Anche per tutto questo, un’escursione sul Monte Rasciesa è un’ottima scelta per una passeggiata in totale relax. Senza particolari difficoltà e immersi nella natura più incontaminata.

Rasciesa – Descrizione

Il monte Rasciesa è un vasto altipiano situato a nord di Ortisei, in Val Gardena, con una superficie di quasi 1.000 ettari, ad un’altezza superiore ai 2.300 m s.l.m.

L’alpe è un paesaggio culturale antico con ampie malghe. Si suddivide in due aree geografiche ben distinte: Rasciesa di dentro, situato alla destra dell’arrivo della funicolare, e Rasciesa di fuori alla sinistra della stazione.

Rasciesa. La parte del Rasciesa di Fuori.
Rasciesa di Fuori

La storia documentata risale al decimo secolo e il suo nome deriva, molto probabilmente, dalla parola Ross-Etz, che significa “pascolo per cavalli“. 

Come raggiungere il Monte e il Rifugio

Per chi vuol raggiungere il monte e rinunciare alla salita a piedi, da Ortisei parte una comoda funicolare che in pochi minuti raggiunge la stazione a monte Rasciesa da dove si comincia ad ammirare uno stupendo panorama sul Sassolungo e sull’Alpe di Siusi.

Rasciesa. Funicolare del monte rasciesa
Funicolare del Rasciesa

Dopo aver superato un dislivello di poche decine di metri, il sentiero si  snoda con fare pianeggiante tra pini e larici, prati ed abbeveratoi per gli animali al pascolo.

L’obbiettivo di questa escursione, indicato anche nel cartello all’inizio del sentiero, è quello di raggiungere il Raschotz, il più  noto rifugio dell’alpe . 

Una volta raggiunto, ci potremo riposare e guardarci attorno per ammirare questo panorama che non finisci mai di stupirci.

Raschotz – Il Rifugio

Da lontano il rifugio ci appare con la sua inconfondibile sagoma del tetto, come un’oasi in questa vastità di prati e boschi.

Rasciesa.Il Raschotz visto da lontano..
Il Raschotz visto dall’alto

L’intera costruzione è una vera e propria terrazza sulle montagne più famose di questa valle, la Val Gardena.

Stiamo parlando di un luogo incredibile, alla portata di tutti e soprattutto, raggiungibile da tutti. Qui ci possiamo gustare veramente un ottimo pranzo, a base di piatti tipici locali, con vista mozzafiato

Ristrutturato pochi anni fa, si trova a 2170 mt. di altitudine all’interno del parco naturale PUEZ-ODLE.

Raggiungibile in circa 40 minuti dalla stazione della funicolare, è circondato da bellissimi prati dove pascolano liberi branchi di cavalli e mucche che rendono il paesaggio ancor più fiabesco.

Conclusioni

Rasciesa. Veduta sul  Sassolungo e sull'Alpe di  Siusi.

Si lascia il Monte Rasciesa con un po’ di tristezza, con il timore di non poter vedere mai più simili stupendi panorami, ma altri luoghi altrettanto belli ci attendono sulle Dolomiti. La Val Gardena ci sorprende continuamente e ogni giorno ci regala nuovi, fantastici paesaggi, per il piacere degli occhi, del cuore e della mente.



Per eventuali contatti inviare email al seguente indirizzo: roujto51@gmail.com

Visita il mio Canale YouTube e Iscriviti. Troverai tanti video girati in tutta Europa. Grazie


Val Gardena – La più bella valle del mondo

Val Gardena

Val Gardena…percorrendo la statale del Brennero in direzione nord, a pochi chilometri dopo Bolzano, in località Ponte Strada, si snoda sulla destra la statale 242 detta gardenese, che percorre per circa 25 chilometri una meravigliosa valle attraversando  tre stupende località.

Val Gardena. Statale che da Castelrotto porto a Ortisei.

La prima è Ortisei, che a pieno titolo può considerarsi il capoluogo , se così si può dire, di questa valle, famoso per le sue sculture artistiche. Troviamo poi Santa Cristina, il più piccolo dei i  tre paesi della valle, ma anch’esso molto caratteristico. Infine Selva, noto centro di sport invernali, ma frequentatissimo anche d’estate grazie alla miriade di sentieri e rifugi che consentono belle passeggiate. 

Val Gardena. Panorama sul paese visto dal drone Mavic Mini 2
Ortisei – Panorama dal Drone

La valle termina al passo Sella, a quota 2244 mt, da dove comincia la Val di Fassa.

Val Gardena. Gruppo del sella visto dal Monte Seura con drone Mavic 2 Zoom.
Monte Sella visto dal Monte Seura

Val Gardena – Introduzione

Stiamo parlando   della Val Gardena, una delle più belle valli al mondo per le sue montagne, la varietà del  paesaggio costituito da prati, boschi e centinaia di sentieri,  nonché la storia, la cultura, l’arte e le tradizioni.

Da non sottovalutare anche la cucina tradizionale ottima in tutti  i suoi piatti. Funghi, canederli, capriolo, cervo, polenta nelle sue varie forme sono i suoi punti di forza.

Poi ci sono i dolci, tanti dolci tra i quali ovviamente lo strudel di mele e i canederli di ricotta ripieni al cioccolato ed entrambi in salsa di vaniglia. Ed infine le famose kaiserschmarrn, grosse frittellone di omelette dolci spezzettate, con zucchero a velo e frutti di bosco.

Val Gardena. Kaiserschmarrn ai frutti di bosco.
Kaiserschmarrn ai frutti di bosco

Castelrotto

Ed è  proprio all’insegna della storia e dell’arte che la valle si presenta subito con una località da non perdere.

Val Gardena. Castelrotto visto dal drone Mavic Mini 2.
Castelrotto visto dal drone

Un paese iscritto tra l’altro nell’elenco ufficiale dei Borghi più Belli d’Italia. Si tratta di Castelrotto, una vera opera d’arte con i suoi edifici storici, decorati in maniera splendida dall’artista e pittore Burgauner.

E’ qui che la Val Gardena comincia già a mostrare parte della sua bellezza con l’Alpe di Siusi, Seiser Alm in Tedesco, una delle montagne più  belle delle Dolomiti. 

Val Garden. Alpe di Siusi vista dal drone Mavic 2 Zoom.
Alpe di Siusi

Prati, sentieri e boschi per oltre 50 kmq, fanno dell’Alpe il più vasto altopiano d’Europa. Sono centinaia i chilometri di sentieri che attraversano questo paesaggio alpino.  E’ qui che i contadini di Castelrotto, tra malghe e rifugi, portano a pascolare le  loro mucche, i cavalli e le pecore.


Video con Commento audio e riprese con Droni


Ortisei

Pochi chilometri dopo Castelrotto, la valle si apre lentamente mostrando la prima importante località, il vero punto di riferimento della Val  Gardena: Ortisei.

al Gardena. Panorama su Ortisei  ripreso con drone Mavic 2 Zoom.
Ortisei visto dal drone

Con i  suoi 5000 abitanti, ad un’altezza di 1220 mt slm, il paese presenta un paesaggio  urbano dominato da alberghi tradizionali, come il famoso Cavallino Bianco,  e graziosi edifici di fine secolo. 

L’isola pedonale di Ortisei viene definita da molti come la più bella delle Dolomiti.  La via Rezia, che l’attraversa, è descritta come la più bella via dello shopping delle Dolomiti

Santa Cristina

Lasciato Ortisei e dopo una breve sosta alla singolare ed antichissima chiesetta di san Giacomo immersa completamente nel bosco,  raggiungiamo  solo dopo alcuni chilometri Santa Cristina.

Val Gardena. Chiesetta di San Giacomo.
Chiesetta di San Giacomo

Questo piccolo, ma grazioso borgo della Valgardena ha come emblema la sua caratteristica parrocchiale costruita nel 1300. Questo fatto la rende  la più antica della valle.

Val Gardena. Particolare del campanile della parrocchiale di Santa Cristina.
Santa Cristina

Con il  suo caratteristico campanile il paese è ben visibile anche da lontano.

Circondata da prati ricchi di fiori e da bizzarre formazioni rocciose che invitano a piacevoli e rilassanti passeggiate tra boschi, prati e decine di sentieri, Santa Cristina si trova in prossimità dell’ultima importante località gardenese, Selva di Val Gardena.

Selva di Val Gardena

Importante centro di  sport invernali, il paese merita sicuramente una sosta anche per ammirare la produzione artigianale di articoli in legno, di cui il paese ne va letteralmente fiero. 

Anche nei dintorni di Selva, la Val Gardena continua a manifestare la sua singolare bellezza. Ci offre l’imbarazzo nella scelta dei sentieri per fare lunghe e rilassanti passeggiate tra prati, boschi e laghetti sempre all’insegna della più incontaminata natura.

Monte Secede vista dal drone Mavic Mini 2.

Val Gardena – Conclusioni

Lasciato il paese di  Selva, la statale  sale lentamente fino al Passo Sella a quota 2244 mt slm. Qui termina la  Val Gardena ed ha inizio così un’altra bella vallata: la  Val  di Fassa, altro gioiello delle Dolomiti.

Val Gardena. Passo Sella.
Passo Sella

Per eventuali contatti inviare email al seguente indirizzo: roujto51@gmail.com

Visita il mio Canale YouTube e Iscriviti. Troverai tanti video girati in tutta Europa. Grazie


Castelrotto – Un’opera d’arte delle Dolomiti

Castelrotto – Notizie Generali

Castelrotto, in Val Gardena, è un bel paese iscritto nell’elenco ufficiale dei Borghi più Belli d’Italia.

Ci stacchiamo per un attimo  dalla statale 242 della Val Gardena e ci dirigiamo verso Castelrotto, comune della provincia di Bolzano con circa 7000 abitanti, situato ad un’altezza di 1090 mt slm.

Castelrotto. Particolare del centro storico.
Centro storico – Il Campanile

Castelrotto è il  nucleo principale delle  undici  frazioni che costituiscono il  comune.


Castelrotto – Il Paese

E’ la località che più delle altre undici attira il turista che rimane affascinato subito dalla bellissima piazza Kraus dove si trova  l’antico municipio del 1607 ancora oggi ben conservato nelle sue forme e la torre campanaria del 1753, ricostruita dopo un incendio.

Castelrotto. Piazza Kraus con il bel palazzo del municipio.
Palazzo del Municipio – Piazza Kraus

Il nucleo più antico e caratteristico del borgo è tutto raccolto attorno a questa piazza con la sua bellissima e singolare fontana.

Questa fontana è sempre stata in passato un’indiscutibile sosta ristoratrice, molto apprezzata anche dai cavalli. Per questo motivo i paesani la definiscono “fontana-abbeveratoio”. 

La Chiesa

Nella piazza Kraus s’innalza la Parrocchiale con il suo campanile in stile  barocco, insolitamente staccato dalla chiesa.

Si dice che le sue campane abbiano il suono più bello in tutta la valle e che la costruzione, sia la più alta della Val Gardena, addirittura la terza in tutto  l’Alto  Adige.


Già  menzionata in alcuni documenti nel 1190, la chiesa è stata ricostruita tra il 1838 e 1845 in stile neo classico. Chiamata anche il Duomo di Montagna, al suo interno sei pilastri dividono la chiesa in tre navate.

Castelrotto. Interno della parrocchiale.
Interno della Parrocchiale

Il nome del borgo deriva da Castel Ruptum, che significa appunto castello rotto, diroccato. Ma la caratteristica singolare del borgo, non sta tanto nel  castello, di cui peraltro non troveremo traccia se non in alcune rovine alla sommità di un colle , quanto nelle decorazioni delle facciate di case e alberghi, veramente artistiche, volute ed eseguite dal pittore Eduard  Burgauner, il cui intento era quello di trasformare Castelrotto in una grande opera d’arte.

I Palazzi decorati

E così possiamo ammirare lo storico albergo  Goldenes Ross, antica locanda già esistente nel 1600, con la sua bellissima facciata decorata e adorna di fiori, e lo Zum Wolf, anch’esso attivo dal 1600, dalla bellissima facciata anche questa perfettamente decorata con arte e gran gusto.

Queste sono solo le più rappresentative. Altre ne esistono altrettanto belle, come questa facciata dell’antica pasticceria e panificio Burgauner che viene già citato in un documento del 1807 e che lo rende così uno dei più antichi panifici dell’Alto Adige. 

Castelrotto. Facciata dell'antico forno Burgauner, il più antico dell'Alto Adige.

Castelrotto – Alpe di Siusi

Ma Castelrotto merita una visita anche per la sua ottima posizione ai piedi dell’Alpe di Siusi, nel parco dello Sciliar. Dal paese infatti ci possiamo spostare facilmente sull’Alpe, il Seiser Alm in Tedesco, una delle montagne più belle delle Dolomiti. 

Castelrotto. Panoramica dal drone, sull'Alpe di Siusi.


Prati, campi e boschi per oltre 50 kmq, fanno dell’Alpe il più vasto altopiano d’Europa. Sono centinaia i chilometri di sentieri che attraversano questo paesaggio alpino.  E’ qui che i contadini di Castelrotto, tra malghe e rifugi, portano a pascolare le  loro mucche, i cavalli e le pecore.


Conclusioni

Terminiamo la nostra passeggiata attraverso il  borgo, guardandoci intorno, osservando ed ammirando con stupore tanta bellezza, precisione e ordine per poterlo imprimere nella nostra mente e portare con noi un ricordo indelebile di questo incantevole paese, non a caso definito Uno dei Borghi più Belli d’Italia.


Video con Commento audio


Per eventuali contatti inviare email al seguente indirizzo: roujto51@gmail.com

Visita il mio Canale YouTube e Iscriviti. Troverai tanti video girati in tutta Europa. Grazie


Powered by WordPress & Theme by Anders Norén