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Lublino – Una nuova meta dove andare


Lublino-Il Castello, divenuto il simbolo della città.
Il Castello

Lublino – Notizie Generali


Forse non partirei mai esclusivamente per visitare Lublino, ma a chi si trovasse a transitare nella parte orientale della Polonia, consiglio vivamente di visitarla. Ha un centro storico piccolo, ma molto carino, interessante e ben conservato. Nelle immediate vicinanze ha un grande e caratteristico Skansen e il secondo campo di concentramento più grande ed importante della Polonia dopo Auschwitz-Birkenau: Majdanek.

Lublino-La via Zamkova che dal castello conduce all'ingresso della città vecchia.
La via Zamkova

Molti fanno confusione tra Dublino e Lublino. Stiamo parlando di Lublino, una città della Polonia orientale, di cui si è sentito poco parlare fin quando non sono arrivati i primi voli low cost anche dall’Italia. Solo pochi turisti la sceglievano come destinazione di viaggio fino a qualche anno fa.

Lublino. Mappa delle località nelle vicinanze.
Località nelle vicinanze di Lublino

Oltre alla città in sé stessa, con ben 350.000 abitanti, interessanti sono anche alcune località e città abbastanza vicine, come Zamosc (circa 90 km) e Kazimierz Dolny (55 km). Da considerare inoltre che la stessa Varsavia non si trova poi così lontana: 170,00 km


Un po’ di Storia


Sorta nel Medioevo, Lublino venne più volte distrutta dalle incursioni dei Tartari e dei Cosacchi; per tale motivo venne fortificata nel XIV secolo, grazie all’opera di Casimiro III il Grande, re di Polonia (1333-1370) a cui si deve il castello, costruito nel 1341. 

Occupata nel 1939 dai nazisti, Lublino divenne un centro di raccolta per lo sterminio di massa. Le SS aprirono un campo di concentramento, denominato Majdanek, nel dicembre 1939 nella zona ove in precedenza si trovava un antico maneggio.


Visita della Città


Video di Lublino – Durata 2 minuti

La città si può visitare tranquillamente in un giorno, compreso la visita del castello.  Il centro storico è attraversato completamente da una strada che nel primo tratto si chiama Zamkova (dal Castello all’ingresso della città vecchia), poi diventa Grodzka nel tratto centrale ed infine Bramowa nella parte finale fono alla Brama Krakowska (la Porta Cracoviana).

Lublino. Mappa del centro storico.

Lublino-Il Castello

Fu Casimiro III il Grande, nel XII secolo, a creare il castello di Lublino in stile gotico. La struttura venne poi ampliata nel corso dei secoli. Purtroppo, nel tempo il castello ha subito diverse distruzioni e oggi possiamo vedere solamente alcune parti; per esempio il campanile gotico, alcuni resti delle fortificazioni che circondavano l’edificio e la meravigliosa cappella della Santissima Trinità. All’interno si possono scoprire i tipici costumi di questa regione ed oggetti artigianali.

Lublino. Il Castello
Il Castello

Lublino-Centro Storico

Una rilassante passeggiata nel centro storico, vi permetterà di ammirare diversi bei palazzi, il rynek (la piazza del mercato) ed il municipio. Spingendosi fino in fondo alla via Bramowa, si arriverà così alla Brama Krakowska. Davanti a questa porta ha inizio il viale Krakowskie Przedmieście.

Questa è una delle vie più importanti della città, è la via dello struscio, la meta preferita degli incontri e del divertimento per gli abitanti di Lublino e per i turisti che si siedono nei caffè, nei ristoranti e nelle storiche cantine artistiche ad osservare il via vai di gente.


Visita dei Dintorni


Lublino-Skansen

Poco fuori dalla città si trova lo Skansen una sorta di museo etnografico a cielo aperto in cui è stato ricreato un villaggio tradizionale polacco. Il percorso porta alle case in legno, alla chiesa ortodossa, molto particolare, al mulino a vento e alla casa padronale. Alcune abitazioni sono accessibili e questa opportunità, insieme a tutto il resto,  permette di capire come si svolgesse e come fosse dura la vita in quei tempi per combattere la fame e il freddo.


Album Fotografico


Campo di Sterminio di Majdanek

A circa 5 km di distanza da Lublino, sulla Droga Majdanka, si raggiunge il Campo di Sterminio di Majdanek, il secondo lager più importante in Polonia dopo il Complesso di Auschwitz-Birkenau.

L’ingresso è gratuito e si può visitare anche il museo.

Per notizie riguardanti questo campo, leggere l’articolo specifico cliccando sul seguente link https://viaggiandoineuropa.altervista.org/majdanek-lager-shoah-nazisti-ss-lublino/


Conclusioni


Oltre all’opportunità di poter visitare interessanti località nelle vicinanze di Lublino (come la città di Zamosc), da qui sarà facile spostarsi verso nord, lungo il confine con la Bielorussia, per visitare anche la famosa foresta di Bialowieza, la città di Bialystok, di Augustow ed entrare così nella stupenda regione dei laghi della Masuria: un vero paradiso della natura.


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Zamosc – Polonia sudorientale. La “Città Ideale”…la Padova Polacca.

Zamosc

 

 

…la Città Ideale su progetto dell’Italiano Bernardo Morando.

 

 

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Zamosc-Il Municipio

 

Zamosc – Motivi del Viaggio

In uno dei tanti viaggi fatti in Polonia, mi sono prefissato l’obbiettivo di visitare il Campo di Sterminio di Majdanek nei pressi di Lublino e la Foresta di Bialowieza. Per questo motivo ho dovuto guidare lungo tutto il confine orientale della Polonia con l’Ucraina e la Bielorussia. Transitando quindi nei pressi della città di Zamosc, non ho  potuto fare a meno di fermarmi un paio di giorni: mi ero documentato prima della partenza ed avevo scoperto dettagli ed informazioni importanti, che mi “costringevano” ad una sosta.
zamosc-polonia

Zamosc – Rynek

La città di Zamość rappresenta l’unico complesso urbanistico-architettonico al mondo che si avvicina al famoso concetto rinascimentale della “città ideale”. Inoltre a Zamość si può trovare una delle più belle piazze municipali d’Europa. La città viene definita la “perla del rinascimento”, per descrivere l’importanza che riveste dal punto di vista storico e architettonico. Tutto il complesso, costituito dal centro storico e dai resti della fortezza, fu apprezzato dall’UNESCO e nel 1992 fu iscritto nella lista dei Patrimoni dell’Umanità come perfetto ed unico esempio di città rinascimentale.
 
 
 

Pur trovandosi all’estremità sud-orientale della Polonia, non lontano dal confine ucraino, Zamosc deve molto all’Italia. La città, infatti, è una perla rinascimentale ottimamente conservata.  La particolarità del centro è l’ottimale stato con cui si sono conservati più di cento monumenti di grande valore artistico e architettonico.

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Zamosc – Centro Storico

 

Zamosc – Un po’ di storia

 

Zamość, fondata nel 1580, sorse dal nulla per volontà del potente magnate  polacco Jan Zamoyski, come capitale dei propri vastissimi possedimenti all’interno della Polonia.

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Zamosc-Particolare di facciata

Uomo di profonda cultura e vasti interessi, Zamoyski, al censimento del 1605, possedeva 5 città e 149 villaggi in Polonia oltre ad altri 50 villaggi in Ucraina per un totale di 17.000 kmq di  territorio, corrispondente all’incirca  alla superficie  del  Lazio.

Aveva studiato nella città di Padova della quale si era letteralmente innamorato e  dove conobbe l’architetto Bernardo Morando. Proprio qui a Padova tra l’altro, si era anche convertito dal Calvinismo al Cattolicesimo ed era stato rettore dell’Università dei Legisti.
La “Capitale del suo Stato” fu proggettata e edificata sul percorso commerciale che collega l’Europa occidentale e settentrionale al Mar Nero, secondo un progetto di “città ideale” rinascimentale dell’architetto padovano Bernardo Morando.
Concepita per svolgere allo stesso tempo funzioni di residenza principesca, centro commerciale e presidio militare, per certe caratteristiche ricorda la città natale dell’architetto e viene chiamata “la Padova del Nord”.
 
Inizialmente vennero edificati la residenza di Zamoyski e il centro commerciale, quindi si passò alle fortificazioni su pianta pentagonale, per resistere alle frequenti incursioni di cosacchi e tartari. Insieme a Czestochowa e Danzica, Zamosc fu l’unica a resistere agli assedi durante le invasioni svedesi, proprio grazie  alla sua piazzaforte pentagonale.
 
Zamosc fu una delle otto più importanti città della Polonia e un vivace centro commerciale internazionale. Vi arrivavano merci dal Portogallo, dall’Inghilterra, dalla Turchia, dalla Persia. Attratti dai privilegi concessi dal Zamoyski, si insediarono in questo territorio  mercanti armeni, greci, ebrei, ungheresi, tedeschi, italiani e perfino scozzesi. Questa sorta di Stato nello Stato duro fino al 1944.
 

Zamosc – Visita della città

 
Il segreto per godersi Zamość è girovagare per la Rynek Wielki, la “Città Vecchia”, dove le cose da vedere sono tantissime.  L’unico elemento stonato che stride con l’ottimo stato di conservazione degli edifici e dei palazzi governativi del centro è la cinta muraria, gravemente danneggiata dai bombardamenti russi durante la seconda guerra mondiale. Tra i pochi tratti sopravvissuti ricordiamo quelli all’estremità meridionale del centro, dove, dal 2004, si stanno compiendo ingenti sforzi per restaurarli e riportarli al loro stato originario.
 
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Zamosc – Il Centro

 

Il Municipio

Uno dei palazzi migliori della Rynek è il municipio, costruito tra il 1639 ed il 1651, che però presenta anche ampliamenti successivi, come la scalinata curva aggiunta nel 1768.
 
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Zamosc – Ratusz

La piazza sulla quale si affaccia l’edificio è delimitata da abitazioni appartenenti in gran parte a mercanti armeni, e per questo decorate in maniera del tutto particolare.
 
Due di queste sono state destinate ad ospitare il Muzeum Zamojskie (Museo di Zamosc), all’interno del quale è possibile vedere tante testimonianze interessanti legate alla storia della città, oltre ad ammirare gli splendidi soffitti lignei e le decorazioni che contraddistinguono porte e finestre. Tra i pezzi migliori ricordiamo un modello che raffigura l’insediamento com’era al momento della fondazione ed una lettera inviata da Bernardo Morando a Jan Zamoyski con disegnata la planimetria della piazza ed i nomi dei primi occupanti di ciascun edificio.
 
Subito fuori dai confini della Rynek, si erge la cattedrale, costruita da Morando tra il 1587 ed il 1598 come mausoleo della famiglia Zamoyski. Le fattezze esterne sono state modificate nell’Ottocento, ma per fortuna l’interno è ancora quello originale.
Al di sotto dell’ultima cappella della navata destra c’è la cripta della famiglia Zamoyski.
 

Muzeum Arsenal (Museo dell’Arsenale)

 
Ad ovest della chiesa si trovano altre due bellezze: il Muzeum Arsenal (Museo dell’Arsenale) ed il Palac Zamoyskich (Palazzo Zamoyski). Il primo mette in mostra un’ampia collezione di armi di ogni genere, tra cui cannoni, moschetti, spade,  mentre  il Palazzo Zamoyski, invece, è chiuso al pubblico in quanto sede di alcuni uffici governativi, ma rappresenta un edificio cardine della storia della città.
 
Il Rynek Wielki è tutto circondato da bellissimi portici utili anche per passeggiare nelle giornate di pioggia, con vecchie insegne, portoni e serramenti in ferro per accedere alle vecchie cantine. Una visita raccomandata è  anche quella all’unico bastione visitabile delle mura.
 

Zamosc – Ennesimo Campo di  Concentramento Nazista in Polonia

Per concludere la visita a Zamosc bisogna percorre i circa 500 metri che separano la Città Vecchia dalla cosiddetta Rotonda, un forte a pianta circolare del diametro di 54 metri che circonda un cortile a sud-ovest del centro.
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Zamosc – La Rotunda

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Annessa alla precedente struttura difensiva all’inizio dell’Ottocento, la fortificazione, costruita nel 1825/1831 e adibita a polveriera, fu utilizzata invece dalle SS, durante la Seconda Mondiale come base per gli interrogatori, prigione e luogo di esecuzioni di massa da parte dei Nazisti
 
Per ricordarli, dal 1947 la Rotonda ospita il Museo del Martirio: una visita estremamente toccante che consente di comprendere meglio le atroci sofferenze patite dalla popolazione polacca durante la guerra.
 
 
In questo luogo dal 1940 al 1944, furono fucilati e bruciati dai Tedeschi 8.000 prigionieri. Nel cimitero interno alla Rotonda riposano le ceneri di altre 45.000 vittime dei Nazisti: partigiani e soldati polacchi e sovietici.
 
 
Tra i dintorni di Zamosc, molto  interessanti sono la città di Lublino e il  borgo di Kazimierz Dolny.
 

Album Fotografico

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