Monteriggioni – Introduzione e Impressioni
Monteriggioni
E’ giusto ed opportuno, andando a Siena, fermarsi lungo la strada per fare una visita a San Gimignano , bel borgo medievale con le sue famose torri, bei palazzi, case in pietra, viuzze e vicoli ancora perfettamente conservate.
Ma allora perché non fermarsi anche a Monteriggioni, che si trova a metà strada tra San Gimignano e Siena?
E’ veramente un borgo imperdibile seppur piccolo al punto che due ore sono ampiamente sufficienti per visitarlo. E’ uno dei tanti bei paesini di cui l’Italia è ricca.
Si accede al grande piazzale entrando da una delle due porte d’accesso. Con un po’ di fantasia sembrerà veramente di fare un salto indietro ai tempi del medioevo.
Intorno a questo grande slargo si affacciano gli edifici e le costruzioni più caratteristiche di un tempo, tutte in pietra, con particolari originali ed infissi singolari.
La vista da lontano del borgo fortificato ed un piccolo giro sulle mura con vista dall’alto sia all’esterno che all’interno del paese, daranno un idea più completa di quanto doveva essere bella e importante questa fortificazione nel medioevo.
Monteriggioni – Un po’ di Storia
I Senesi costruirono il castello tra il 1214 e il 1219. Aveva scopo principalmente difensivo ed il tracciato circolare delle mura si deve semplicemente all’andamento della collina.
Fu oggetto di molte battaglie tra Fiorentini e Senesi per il suo possesso. I Senesi addirittura, anziché il consueto fossato pieno d’acqua, intorno alle mura installarono le carbonaie, fossati pieni di carbone che veniva incendiato all’occorrenza per resistere agli attacchi.
Negli ultimi anni, Monteriggioni ha assunto maggiore rilevanza turistica essendo stato inserito, dal Consiglio d’Europa, all’interno del percorso della Via Francigena, permettendogli così di entrare a far parte degli itinerari culturali, col numero di tappa 32.
Visita del Borgo
Ancora oggi il castello, che è situato a circa 10 chilometro da Siena, appare imponente e maestoso come una corona. Questa analogia è dovuta al fatto che le mura sono costellate da 14 torri e sono ricordate anche da Dante nella Divina Commedia.
Le due porte di accesso, che sono la Porta Franca o Romea e la Porta di Ponente, sono rispettivamente la porta principale, in direzione di Roma e la porta secondaria in direzione di Firenze.
La Pieve Romanica, che è l’edificio più importante del borgo, è quella che meglio conserva i caratteri medievali.
Costruita nel XIII secolo, presenta un unico ambiente. La facciata, di raffinata eleganza, ha un bel portale con arco in pietra.
Imperdibile è la visita ai camminamenti sulle mura del castello. Dall’alto della cinta difensiva si può ammirare la splendida campagna circostante verso il Chianti e la Valdelsa e godere di una inusuale veduta di tutto il borgo.
Sulla grande piazza si affacciano il Museo delle Armature, l’Ufficio turistico, così come i ristoranti ed i negozi di prodotti tipici.
Notizie Utili
Due ampi parcheggi si trovano nella zona della Porta Franca e sia quello alla base del castello che quello in alto, nelle immediate vicinanze del borgo, offrono molti stalli.
Nei ristoranti si potrà assaggiare, oltre ai consueti piatti locali, una varietà di crostini ed insaccati del luogo veramente straordinarie e accompagnati da ottimo vino della zona sia bianco che rosso.
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