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Edam Volendam Marken…La Tripoli Olandese


Edam-Volendam-Marken – Come arrivare in zona


Edam-Volendam-Marken

Video con Commento Audio

Amsterdam  dista da queste tre località solo circa 25 chilometri. Quindi  in circa 20/30 minuti di tempo potremmo essere sul posto.

Volendo invece dedicare poco più di un’ora al viaggio, potremmo decidere per un’alternativa a mio parere molto più interessante, che permette anche di vedere un bel territorio ed uno splendido panorama.

Infatti è insolito, ma più spettacolare, raggiungere la costa orientale dello Zuiderzee nei pressi di Lelystadt. Da qui attraverseremo tutto il tratto di mare che separa le due coste, percorrendo una bellissima diga lunga circa 30 chilometri, che offre un panorama veramente unico.

Edam Volendam Marken. Mappa dell'itinerario
Mappa dell’Itinerario

Questa diga, molto suggestiva,  fa parte della statale N307 che ci permetterà così di raggiungere la costa occidentale nei pressi di Enkhuizen. Da qui, continuando sulla stessa statale, dopo circa 25 chilometri imboccheremo la statale N247 che ci condurrà direttamente  a Edam, Volendam e Marken.

Edam Volendam Marken. Diga che collega la costa orientale con quella occidentale.

Visita di Edam-Volendam-Marken


Edam

La prima ad essere raggiunta sarà Edam, una cittadina di 7000 abitanti, affacciata sul Merkermeer.

E’ una graziosa cittadina fondata verso la fine del secolo XII. Ha un  porto attivo fino dalla metà del cinquecento e, come tante altre città olandesi, è solcata da canali che la collegano al Markermeer.

Sulla piazza principale, chiamata Damplein, si trova il  municipio eretto nel 1737, mentre sul lato posto, in una casa pendente in stile tardo gotico, si trova il museo di Edam.

Edam Volendam Marken. La piazza principale della cittadina di Edam, piazza Damplein.
Piazza Damplein-La piazza principale

La cittadina è ricca di ponti, di case d’epoca lungo le pittoresche vie oggetto di passeggiate  e di vecchi magazzini adibiti oggi a bazar ed empori.

Famosa per il suo mercato del formaggio, come Alkmaar, anche qui veniva trasportato in città attraverso i suoi canali.


Volendam


A pochissimi chilometri da Edam, si trova questa caratteristica località particolarmente frequentata dai turisti.

Importante porto di pesca per aringhe e anguille, con circa 21.000 abitanti, Volendam è una delle località più affascinanti dell’Olanda e una delle più visitate.

Edam Volendam Marken. Il porto di Volendam. La parte più caratteristica della cittadina.

Lo spettacolo più bello è offerto dal porto, con le piccole case di legno a specchio d’acqua e le barche a colori vivaci.

L’evoluzione delle località della costa orientale del Noord Holland, ha trasformato però anche Volendam da porto peschereccio a destinazione turistica.

La marina è gremita di ristoranti di pesce, bancarelle e caffè con terrazze affacciate sul mare.

Ovunque si diffonde un gradevole aroma di pesce ben cucinato che ci accompagna anche fuori dal porto, nelle belle passeggiate lungomare.


Marken


Sicuramente la cittadina più bella e pittoresca, tra quelle della Tripoli, è Marken.

Costruita sull’omonima penisola nello Zuiderzee è un bellissimo borgo della Provincia olandese del Noordholland, con un bel porticciolo tutto circondato da caratteristiche e tipiche costruzioni in legno che affascinano subito il turista quando arriva dal mare con il battello.

Chi invece preferisce raggiungere Marken in via tradizionale, ovvero in auto, ha la possibilità di godersi una compagna stupenda, ben curata e ricca di allevamenti costituiti da numerosi capi, come quello in cui ci siamo imbattuti.

Lungo la strada per Marken, I piccoli villaggi si alternano in uno scenario pittoresco dove niente viene lasciato al caso, tutto è ben tenuto e curato come i tanti ponti levatoi che dobbiamo attraversare.

Anche l’ingresso a Markken, una volta lasciata l’auto nel parcheggio fuori del paese, avviene attraversando il vecchio ponte levatoio Beatrice.

Edam Volendam Marken, Il pon te Beatrice all'ingresso di Marken.
Ponte Beatrice

Questo borgo divenne in passato un’isola nel XII secolo, quando le onde del Mare del Nord formarono un mare interno. Da vari decenni, il villaggio è  tornato a congiungersi alla terraferma, grazie ad una strada sopraelevata.

Ciò nonostante, si respira ancora un’atmosfera insulare.

Attraversando il labirinto di vicoli che circondano le vecchie case in legno, tutte verniciate con lo stesso colore, si raggiunge il bel porticciolo  che i pescatori usavano una volta per il commercio dell’olio di balena.


Conclusioni


Agl’inizi del XX secolo, la chiusura graduale dello Zuiderzee, pose fine al commercio dell’olio di balena e gli abitanti dovettero cercare altri mezzi di sussistenza e si misero a produrre fieno.

Quello che viene prodotta a Marken, pare che sia il migliore dell’Olanda.

L’isola di Marken fu collegata alla terraferma grazie a una diga completata nel 1957; una striscia di terra lunga circa un chilometro, anche questa costruita con la solita pazienza e sacrificio.

Edam Volendam Marken. Allevamento di cavalli a Marken.

La pazienza e il sacrificio sono diventate senza dubbio le più marcate ed apprezzabili caratteristiche di questo grande popolo che ha saputo lottare da secoli, con tenacia e perseveranza, contro il mare strappandogli seppur lentamente, grandi appezzamenti di terra, facendo sempre più grande il suo Paese: l’Olanda.



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Amsterdam – Una città a misura di ciclista


Amsterdam – Introduzione


Navigando tra i vari blog, pagine e siti web si legge: Amsterdam, 44 cose da non perdere. Le 20 cose da vedere. 30 attrazioni imperdibili e così via.

In effetti la città è veramente ricca di cose da fare e da vedere. Oltre ai singoli monumenti e musei, ci sono i quartieri particolari, come quello a luci rosse e il Begijnhof, i canali, i coffee shop, le case sull’acqua, i vicoli e le stradine più nascoste con le loro alte abitazioni caratteristiche. Tante, troppe cose che vederle tutte in pochi giorni sarebbe impossibile. Quindi come dico sempre: meglio vedere meno, ma bene.

Amsterdam. Vecchio ponte levatoio.
Vecchio ponte levatoio

Io credo che, a parte le attrazioni turisticamente scontate, cioè quelle veramente da non perdere, il bello della città sia quello di lasciarsi andare in totale rilassatezza, passeggiare, curiosare,osservare, imboccare la prima strada che ci capita a portata di mano dove la curiosità ci spinge, passeggiare lungo i canali, girare per i mercati ed ammirare tanti bravi artisti da strada.

Queste sono le cose da non perdere. Anche il semplice ponte lavatoio che si alza al passaggio di un battello è un particolare da non perdere.


Amsterdam – Consigli e Suggerimenti


In questo articolo non starò certo ad elencare dettagliatamente tutte le cose da vedere, ma cercherò semplicemente di riassumere in poche righe le cose da me viste e che più mi hanno colpito. Cercherò di fornire qualche indicazione, qualche raccomandazione e qualche consiglio, come quello di non farvi prendere dalla voglia di circolare in bicicletta: sarebbe abbastanza problematico.

Importante sarà anche saper ottimizzare le visite evitando di saltare inutilmente da una parte all’altra della città in modo dispersivo.

Nel mio viaggio in Olanda, ho fatto volutamente base ad Amsterdam per 10 giorni, per spostarmi da qui a nord e a sud, in altri interessanti luoghi, tutti vicini alla capitale, come Haarlem, Alkmaar, Texel, Kinderdijk ed altri. Anche questa strategica posizione, fa di Amsterdam  una città straordinaria.


Amsterdam – Visita della Città



Il Dam

Giungendo ad Amsterdam in treno, in aereo, in auto o con qualunque altro mezzo, il turista immancabilmente ed inconsciamente, si dirige subito nel Dam, la vasta piazza centrale, cuore della città, frequentata dai più svariati artisti da strada e personaggi singolari. Sempre animatissima, punto nevralgico per i mezzi pubblici è il luogo di passaggio quasi obbligatorio per gli stessi abitanti di Amsterdam.

Amsterdam. Piazza del DAM, la piazza principale, il cuore della vita cittadina.
DAM

I Canali

Capitale dell’Olanda, Amsterdam con i suoi 814.0000 abitanti è una città tanto urbanisticamente compatta quanto culturalmente aperta e cosmopolita. E’ fasciata da una rete di circa 1600 canali, tra principali e secondari, fiancheggiati da file di olmi e scavalcati da oltre 1200 ponti, che scorrono concentrici in torno al nucleo storico, formando un centinaio di isole.

I quattro più importanti, dall’interno verso l’esterno, sono il Singel, lo Herengracht, il Kaizergtacht e il Prinsengracht e, insieme a tutti gli altri, costituiscono un vero capolavoro d’ingegneria.

L’arteria d’acqua più importante di Amsterdam è sicuramente l’Amstel, il fiume che ha dato il nome alla città e da cui confluiscono i tre canali principali: l’Herengracht, o canale dei signori, concepito nel 1585 come area prevalentemente residenziale, il Keizergracht, canale dell’Imperatore, il più ampio con i suoi 30 metri di larghezza, e il Princessgracht, che rappresenta un po’ la sintesi dell’esperienze precedenti, ricco di case galleggianti. Qui sono attivi ancora i ponti levatori in legno, come il Blow Brug, il più vecchio di Amsterdam detto anche il Ponte Magro perché ai tempi della sua costruzione, era talmente stretto che poteva passare un solo pedone alla volta.

Le case d’epoca

Amsterdam. Tipiche case d'epoca.
Case d’epoca

La fitta cortina di dimore d’epoca (sono quasi 7000 gli edifici storici vincolati) sfrutta al massimo l’esiguo spazio disponibile secondo la divisione in lotti lunghi e stretti; il risultato è un affascinante insediamento palafitticolo di case dai caratteristici frontoni che, insieme a chiese e palazzi, formano  il più vasto centro storico d’Europa.

Le Housesboat (le case galleggianti)

Originariamente le merci che arrivavano al porto, su navi mercantili, venivano scaricate su chiatte per poi essere trasportate sui canali fino ai destinatari che lavoravano ed abitavano in città. Ecco perché si sviluppò molto lo stile delle housesboat. Attualmente le 2500 case galleggianti non navigano più e sono permanentemente ormeggiate lungo le sponde dei canali cittadini. Le case galleggianti di Amsterdam sono simili a case costruite sull’acqua; solitamente sono dotate di un terrazzo e di un piccolo giardino sul ponte. Oggigiorno tutte le case sono collegate al sistema elettrico ed idraulico della città. Alcune di loro, circa una sessantina, sono diventate un’alternativa agli alberghi, molto confortevoli, dotate di tutti i servizi e ben arredate.

Il fenomeno delle Housesboat si è diffuso dopo il secondo conflitto mondiale, quando la dismissione di molte attività portuali ha reso disponibili chiatte e natanti a prezzi di saldo. Oggi il solo canale Singel ne conta circa 750.

Kalverstraat

La passeggiata di Amsterdam è la Kalverstraat. Questa lunga via stretta, sempre affollata di gente, costituisce  il quartiere più affollato della città essendo anche il più fornito di negozi.

La via, lunga circa 700 metri, collega il Munttoren, la storica torre con carillon, al Dam.

Amsterdam. La Kalverstraat, la via principale della città, il 0passeggio e lo struscio.
Kalverstraat

Tra un canale e l’altro, dove la terra ne ha concesso la possibilità, si sono sviluppati nel tempo quartieri molto pittoreschi, animati e diventati ormai famosi come lo Spui e il Mont Plein, pittoresco incrocio di strade e di canali, dominato dalla quattrocentesca Muntorren, la torre della Zecca, trasformata in torre campanaria nel 1626. Qui s’innestano la Kalvestraat e il Rokin, le due più famose strade di Amsterdam, le passeggiate per eccellenza, lo struscio ricco di negozi.


Bloemenmarkt (Il mercato galleggiante dei fiori)

Una delle attrazioni più visitate della città è sicuramente il Bloemenmarkt, il tradizionale mercato galleggiante dei fiori, sulle chiatte ancorate alla riva del Singel, uno dei principali canali della città, a memoria del tempo in cui i fiori arrivavano in città lungo le vie d’acqua. E’ veramente una delle più appariscenti attrazioni di Amsterdam. Fiori, bulbi,sementi,souvenir per turisti e perché no…piantine di cannabis e marijuana.


La città è un “porto di mare”, un rifugio di minoranze religiose con circa 170 etnie diverse di popolazione. Questi aspetti hanno lasciato ad Amsterdam i caratteri distintivi di una tradizione di tolleranza e permissivismo che sono diventati motivo di attrazione turistica e stereotipo non del tutto corrispondente al vero. La vendita ed il consumo di stupefacenti sono consentiti solo all’interno dei Coffee Shop autorizzati ed il quartiere a luci rosse è diventato un’attrazione di stampo vagamente circense. Altri due punti di forza della città sono i servizi pubblici e l’uso incredibile di biciclette che con circa 850.000 unità superano di gran lunga il numero degli abitanti.


Amsterdam – Beghijnhof

Un piccolo quartiere nascosto tra i vicoli e i palazzi nella zona dello Spui, da non perdere, è il Beghijnhof, all’interno del quale tra l’altro si può ammirare la casa in legno più vecchia della città. L’impianto del Beghijnhof è quello di un piccolo paese. Ad eccezione di questa casa del 1475, la più antica della città, quasi tutte le altre sono state ristrutturate nel seicento. Questo è sicuramente il luogo più celebrato e suggestivo dell’ Amsterdam medievale.

Amsterdam. Cortile interno del Beghijnhof.
Cortile interno del Beghijnhof

Passeggiare per la città è comunque l’attrazione più bella, attraversando i vecchi ponti levatoi, camminando nell’affollatissimo e sempre animato quartiere della Stazione Centrale, lungo i canali ancora muniti di vespasiani ed arrivare, sempre camminando, al Vondelpark, il parco principale della città. Qui ci possiamo godere il meritato riposo dopo una lunga giornata faticosa.


Vondelpark

Il Vondelpark è un pomone di 45 ettari con alberi e prati all’Inglese, disseminato di laghetti con alternanza di grandi spazi e angoli più raccolti. Aperto nel 1865 per le passeggiate borghesi, tra giardini di rose e scuole di equitazione, è diventato famoso un secolo dopo come ritrovo ed ostello a cielo aperto per i figli dei fiori e per le controculture dell’epoca hippy. Oggi è tornato ad essere un luogo per tutti dove ritrovarsi per mangiare insieme, pattinare, prendere il sole e tenersi in forma.

Amsterdam Guardie a cavallo nel Vondelpark
Guardie a cavallo nel Vondelpark

Vita Notturna

Ma la visita di Amsterdam non può dirsi conclusa senza aver scoperto almeno un po’ di vita notturna.

Una cosa è certa: ad Amsterdam non ci si annoia facilmente. Al tramonto, le strade del centro, già affollate di giorno, diventano ancora più affollate. I giovani in cerca di svago sono tanti. I canali sono strapieni di persone sedute ai locali lungo le rive. Il gioco di luci è magico e l’atmosfera diventa davvero speciale.

Con il tram n. 14 ci dirigiamo in Rembrandt Plein, quartiere particolarmente fornito di ristoranti e pizzerie, dove troviamo il famoso locale VAPIANO AMSTERDAM. Qui si può mangiare la pasta cucinata all’italiana in modo accettabile, così come per la pizza. La cottura e la preparazione vengono effettuate in diretta alla presenza del cliente, che viene coinvolto spesso anche nella scelta di alcuni ingredienti. Sistema organizzatissimo e con buon rapporto qualità prezzo. Rinunciamo al tram per tornare in albergo, passeggiando così tra i locali che si stanno affollando richiamando i giovani con giochi di luci e musica. Nelle vie de centro alcuni negozi sono ancora aperti fino a tarda ora per permettere ai clienti ritardatari di effettuare gli ultimi acquisti prima di lasciare la città.


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