Contributi di viaggio

I Viaggi di Alessandro

Tag: sicilia

Favignana e Mazara – Due mete sicule imperdibili


Favignana e Mazara – Introduzione

Lo spettacolo della natura che vediamo in questa immagine, altro non è che l’isola più rinomata e visitata della Sicilia. E’ la più bella delle Egadi; si tratta di Favignana, principale isola dell’arcipelago  che si trova a circa 7 km dalla costa sicula.

Favignana e Mazara. Particolare di scogliera, con pietre di tufo.

Favignana e Mazara – Come Raggiungere e Muoversi a Favignana

Non ci possiamo assolutamente perdere un’escursione a Favignana, specialmente se stiamo effettuando un Viaggio in Sicilia nella parte occidentale dell’isola. Raggiungerla da Trapani sarà semplicissimo e molto agevole, a meno che non ci si trovi nei mesi di Luglio o Agosto. In questo periodo sarà indispensabile prenotare il traghetto parecchi giorni prima. 

Una volta sbarcati sull’isola, potremo scegliere il mezzo preferito per i nostri spostamenti tra una vasta gamma di ciclomotori, motocicli e biciclette anche con pedalata assistita. Personalmente ho scelto la bicicletta con pedalata assistita, molto comoda specialmente in estate quando fa molto caldo. Anche abbastanza veloce. 

Con questo pratico mezzo potremo muoverci agevolmente sull’isola come e quanto vogliamo. Ammirare le scogliere, i colori del mare, la campagna e le masserie delimitate dai muretti a secco. Potremo avventurarci per i sentieri più impensati per raggiungere qualche luogo singolare dove poter fare il bagno.

Favignana e Mazara. In bici tra masserie con muretti a  secco.
Tra masserie con muretti a secco

I colori e la trasparenza dell’acqua sono così invitanti che è inevitabile tuffarsi. Anche in assenza di spiagge, sarà bellissimo accedere alle piccole calette presenti un po’ ovunque. 

Favignana e Mazara. Cala Rossa, bellissima scogliera con acqua variopinta.
Favignana – Cala Rossa

Una volta stanchi di girovagare per l’isola, potremo rinfrescarci nel centro di Favignana. Seduti ad uno dei tanti locali nella piazza centrale, ci potremo gustare una buona birra locale e visitare così anche il centro storico del paese.


Il Centro di Favignana

Il centro si snoda tutto intorno a Piazza Matrice. Questa è la piazza principale, fulcro del paese e centro della vita cittadina.

Sull’angolo della piazza, sorge la settecentesca Chiesa Madre. La costruzione è così  decentrata per non chiudere la  prospettiva sul mare.

Favignana e Mazara. Chiesa Madre in piazza Matrice.
Favignana – Chiesa Madre

Tornando verso  il porto dove prendere il traghetto  per il  ritorno, notiamo questo originale adattamento di un vecchio fabbricato ad Agenzia delle Poste. E’ veramente strano e merita almeno un attimo di attenzione, come lo meritano anche questi due turisti, pure essi  in attesa del traghetto. 

Seduti comodamente sul battello verso Trapani,  e avendo tempo a disposizione, cogliamo il momento per organizzare con calma anche una piccola escursione a Mazara del Vallo. Questa è una tipica cittadina dall’atmosfera vagamente tunisina,  e merita assolutamente una visita per chiudere così questo bel viaggio nella Sicilia Occidentale. 


Favignana e Mazara – Mazara del Vallo

Posta sul mare alla foce del fiume Màzaro, Mazara del Vallo è  uno dei principali porti pescherecci d’Italia. E’ sede della più importante flotta peschereccia del Mediterraneo con ben 400 motopescherecci di grandi dimensioni. Sono queste imbarcazioni che si occupano di pesca d’altura. 

Favignana e Mazara. Veduta del porto  pescherecci di Mazara del Vallo.
Mazara del Vallo – Porto Pescherecci

L’atmosfera della città antica è densamente storica. Si spazia tra testimonianze normanne, edifici barocchi ed un pizzico anche di Tunisia, con la caratteristica Kasbah che si  snoda tra una miriade di vicoli nella città vecchia. 

E proprio la Kasbah di Mazara del Vallo è forse l’attrazione maggiore per i turisti.


Mazara del Vallo – La Kasbah

Alle spalle di Piazza della Repubblica, si stende questo dedalo di vicoli e incroci. E’ qui che batte il cuore della comunità tunisina di questa città. Sono circa 6000 le anime ben integrate, che proprio in questi vicoli vivono  e lavorano.

La Kasbah è un intreccio di stradine lastricate a tratti da un ciottolato più antico di quello di Tunisi. Si può scoprire tutto questo in bella passeggiata di circa due ore alla ricerca di luoghi insoliti, segreti e curiosità. 

La città non ha molte rilevanze architettoniche come altre località sicule più  attrezzate. Pur tuttavia esistono opere degne di nota in stile barocco che anche qui è presente ovunque.



Mazara del Vallo – Centro Storico

La visita turistica vera e propria è tutta concentrata in spazi raccolti intorno a Piazza della Repubblica. Questa è  la piazza più importante di Mazara del Vallo e costituisce uno spazio  barocco nel centro della città.

Favignana e Mazara. Bella veduta di Piazza della Repubblica.
Mazara del Vallo – Piazza della Repubblica

L’area è chiusa sul lato orientale dal fianco della cattedrale, bellissima costruzione realizzata nel 1093 e riedificata nel XVII secolo in stile barocco. Sul lato sud chiude invece la prospettiva il bellissimo porticato del Seminario dei Chierici.


Favignana e Mazara – Conclusioni

Il caldo insopportabile di agosto non consente di completare la visita della città come programmato. In cerca di un po’ di brezza rinfrescante mi dirigo, a malincuore, verso l’auto soddisfatto comunque di aver dedicato una mezza giornata da turista anche a questa piccola, ma interessante e caratteristica località  sicula.



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Modica e Ragusa – Due città strappate alla roccia

Modica e Ragusa – Introduzione

Se Modica viene definita come città strappata alla roccia, Ragusa è invece un sali e scendi di scale all’interno di un labirinto.

Osservando attentamente queste località, notiamo che molti sono i punti in comune tra loro. Il primo punto in comune è la posizione che esse occupano sul territorio. Sono entrambe abbarbicate sulle pendici di colli, con centinaia di abitazioni strappate  alla roccia ed ammassate tra loro in un gradevole sistema casuale.

Ragusa

Ragusa ha sicuramente più rilevanze architettoniche rispetto a Modica. La città è ricca di bei palazzi, storiche costruzioni di varie tipologie e stili architettonici, presenti un po’ ovunque.

Modica e Ragusa. Particolare dell'agglomerato di Ragusa.
Ragusa – Particolare

Modica

Anche Modica però ha le sue attrazioni architettoniche e storiche, come il Palazzo degli Studi, fondato nel 1878 e l’antico Teatro Garibaldi realizzato intorno alla prima metà dell’Ottocento.

Un’altra caratteristica che accomuna le due città sono le strette vie ed i vicoli del centro storico.


Questo sistema urbanistico ha creato dei grandi labirinti dove è bello perderci in lunghe passeggiate tra negozi e banchi di prodotti tipici. Si possono ammirare così tanti particolari in stile barocco, presente questo un po’ ovunque in entrambe le città. Sotto quest’aspetto, le due località si avvicinano molto anche a Scicli.


Modica e Ragusa – Visita delle Città


Due attrazioni architettoniche di cui ciascuna delle due città ne può andare fiera, sono le Cattedrali.


Le Cattedrali

Entrambe bellissime, godono di una posizione scenografica sorprendente. 

Modica e Ragusa. La cattedrale di Modica.
Modica – La Cattedrale

Il Duomo di Modica si slancia da una lunga gradinata di ben 250 scalini   in uno spettacolare connubio tra architettura e scenografia. Dall’alto del piazzale della chiesa, si può dominare gran parte della città.
Il suo interno a cinque navate è particolarmente   ricco di opere d’arte. Sull’altare maggiore si trova il polittico attribuito a Bernardino Nigro, altra testimonianza di Barocco Siciliano.

Modica e Ragusa. La cattedrale di Ragusa.
Ragusa – la Cattedrale


La Cattedrale di Ragusa, denominata San Giorgio e più volta vista anche nella fiction del Commissario Montalbano, gode anch’essa di una posizione fantastica. Dall’alto di una lunga scalinata, divergente rispetto all’asse della piazza, il Duomo disegna una bellissima scenografia barocca. Bello è il colpo d’occhio su piazza del Duomo fino in fondo a Piazza Pola.

Altre Chiese

Come in tutte le città e borghi dell’isola tante  sono le chiese presenti anche in queste due località alcune particolarmente interessanti come la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio a Ragusa Ibla , con una bella scalinata di accesso,  e San Pietro a Modica anch’essa con una bella scalinata ornata dalle statue degli Apostoli. 

Altre Attrattive

L’attrattiva più importante e conosciuta ormai in tutto il mondo a Modica, è la famosa “Cioccolata di Modica” che trova il suo punto di riferimento più importante nella storica Antica Dolceria Bonaiuto, dove si possono trovare tanti di quei tipi di cioccolata, da rimanere letteralmente stupiti.

Modica e Ragusa. La più antica e famosa cioccolateria di modica.
Modica – La più antica e famosa Cioccolateria


Anche Ragusa ha la sua attrazione particolare: i quattro giardini cittadini, tra i quali il più antico e scenografico è il Giardino Ibleo dal quale si possono ammirare magnifiche vedute sia dei monti iIblei che della valle del fiume Irminio .
Questo polmone verde assicura un piacevole angolo di pace, di ristoro e di tranquillità per tutti coloro i quali hanno già attraversato la città.

Modica e Ragusa. I giardini Iblei di Ragusa.
Ragusa – I Giardini Iblei

Modica e Ragusa – Conclusioni


L’ampio territorio del Ragusano è una regione particolarmente ricca di luoghi ed attrazioni da visitare. Non dobbiamo dimenticare che oltre a Ragusa e Modica, in questo territorio esistono anche altre località come Comiso, Ispica, Scicli ed altre attrazioni minori anche balneari come Marina di Ragusa.  Una regione quindi che non possiamo fare a meno di visitare in un viaggio in questa splendida, unica e sorprendente regione che è la Sicilia.



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Marsala - Le saline dello Stagnone

Marsala – Marsa Allah, il Porto di Alì.

Marsala – Introduzione Generale


Per chi si trovi a soggiornare nella Sicilia Occidentale, visitare Marsala sarà un’opportunità da non perdere.

Oltre alla visita della città in sé stessa, provenendo da Trapani attraverseremo un ambiente impensabile, particolare ed affascinante specialmente al tramonto.



Si tratta della Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco, nonché le Saline dello Stagnone nei pressi di Marsala.


Marsala. Cumuli di salue presso le Saline di Trapani-Paceco.
Le saline di Trapani


Subito fuori da Trapani la suggestione immediata è quella del paesaggio: la trama delle vasche in cui l’acqua evapora al sole e al vento, le sagome dei mulini e i candidi cumuli di sale.


L’industria delle saline trapanesi è antica e importante. Una descrizione di questa industria, era già stata fatta da un geografo arabo nel 1570, quando Trapani era il più importante porto d’Europa per l’esportazione del sale.

Marsala. Le Saline dello Stagnone.
Le Saline dello Stagnone

Marsala – Visita della Città



Giunti a Marsala e dopo aver parcheggiato comodamente in piazza del Popolo, possiamo avvicinarci al centro storico attraversando il mercato comunale.

Le fontane presenti all’interno del mercato,  danno un gradito senso di frescura, per cui sarà  piacevole attardarsi nel  mercato per curiosare tra i banchi ben forniti di prodotti dell’isola e del posto.

Da porta Garibaldi si imbocca la via omonima e si accede così al centro storico, ben conservato, pulito e molto ordinato, che rende veramente gradevole la città.

La visita si sviluppa lungo l’asse di via XI Maggio. La via è fiancheggiata da edifici residenziali ed eleganti negozi.

Marsala. Via XI Maggio. Asse viario principale.
Marsala – Via XI Maggio

Grazie alla sua aerea pedonale, questa parte della città è diventata il piacevole e curato passeggio di Marsala. Fu proprio in questa via che Giuseppe Garibaldi dormì la prima notte dopo il famoso sbarco dei Mille.

Piazza  della Repubblica è la piazza principale della città, dove si trovano il bellissimo palazzo Senatorio con facciata settecentesca ad ampi archi, ed il duomo. La Cattedrale ha un’imponente facciata, adorna di statue e fiancheggiata da due piccoli campanili. Bello il  suo interno a tre grandi navate scandite da alte colonne.

Marsala. Piazza della repubblica con il Palazzo senatorio.
Piazza della Repubblica-Palazzo Senatorio

Le Saline dello Stagnone


Sulla via del ritorno  da Marsala, potrete fare una sosta anche alle Saline dello Stagnone, forse più suggestive per le numerose vasche, i canali ed i pantani naturali.

Marsala. Le Saline dello stagnone.
Le Saline dello Stagnone

Fermarsi a cena in uno dei ristoranti delle saline, sarà veramente romantico. Potrete gustarvi un’ottima cena alla luce del sole al tramonto.

I colori dell’acqua cambiano dal blu delle vasche più grandi al rosso delle vasche intermedie al bianco delle vasche più piccole. Tutte queste tinte diventano ancora più intense al tramonto, rendendo ancora più affascinante il paesaggio.


Marsala – Conclusioni



La presenza di così  tante persone, alla sera ferme lungo la strada, ad ammirare le saline dello Stagnone al tramonto, è una conferma e una garanzia che il paesaggio è veramente superbo, quasi surreale ed affascinante allo stesso tempo. E allora posso affermare che un’escursione in questa parte della Sicilia  non ve la  dovrete assolutamente perdere.



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Scicli – La Vigata del Commissario Montalbano


Scicli – Introduzione

La nota fiction televisiva del Commissario Montalbano, non è stata determinante ma sicuramente ha contribuito non poco allo sviluppo turistico di questa cittadina e dei suoi dintorni, insieme all’UNESCO che l’ha iscritta nel 2002 nel patrimonio dell’Umanità.

Di solito i turisti che arrivano a Scicli si dirigono, come fosse un dovere o un obbligo, a visitare per prima cosa il Municipio, set televisivo della Questura di Montalbano. Si può entrare nell’ufficio del commissario, nell’ufficio del Piantone Catarella e la stanza del prefetto.

Ma Scicli ha ben altre motivazioni turistiche molto più importanti ed interessanti. La sua posizione a soli a 5 km dalla costa meridionale della Sicilia, la fa essere anche una città di mare. Inoltre oggi Scicli è sempre più meta di numerosi turisti affascinati dalla magnifica arte barocca dei suoi edifici civili e religiosi. 

Scicli. Località Sampieri, nei pressi dell'antica fornace.
Sampieri

Visita del Centro Storico


Il nucleo più antico della città era ubicato sulla rocca di San Matteo, dove oggi si trova l’omonima chiesa. Da quassù, ad un’altezza di oltre 200 metri, si può avere una visuale completa dell’agglomerato, punteggiato qua e là da bei palazzi, chiese e piazze. 

L’aspetto di Scicli che colpisce maggiormente il viaggiatore , è l’esistenza di un numero così elevato di chiese, proprio sulle quali è più evidente questo stile barocco.

Le Chiese di Scicli

Oltre alla bellezza della struttura in sé stessa, ogni chiesa gode anche di una bella posizione. La chiesa di Santa Maria della Consolazione, costruita nel ‘700, si trova in posizione rialzata rispetto al piano stradale. San Michele, con la sua bella facciata a tre ordini, è posizionata in un bello scorcio di via Mormino Penna. Mostra un’architettura sobria, propria dello stille barocco agli inizi del neo classicismo. 

Scicli. La chiesa di santa Maria della Consolazione, posta in piano rialzato rispetto a quello stradale.
Santa Maria della Consolazione

Che dire poi della cattedrale, con una bella facciata barocca, situata in una grande piazza alberata e San Bartolomeo, un po’ più defilata dal centro storico, incastonata tra le vecchie  cave.  

Scicli. Particolare della facciata della cattedrale, in puro stile barocco.
La Cattedrale

Ma la più scenografica, posizionata    sulla sommità  di un colle, rimane  la chiesa di San Matteo. Dal suo piazzale si domina tutta  Scicli. La salita al colle, peraltro bella in quanto si snoda tra vicoli e antiche case, è piuttosto faticosa, ma la bellezza del sito, ne vale veramente la pena.

Nel centro storico, sarà interessante visitare anche l’Antica Farmacia Cartia, situata in un vecchio palazzo, arredata con antichi mobili, vecchi strumenti e farmaci. 

La via Nazionale sarà una bella passeggiata da non perdere. La strada attraversa tutto il centro ed è ricca di negozi di ogni genere e locali. La piazza del Municipio con la rispettiva via Mormino, la definirei il salotto di Scicli: bei palazzi, bella piazzetta e locali caratteristici.

La piazza Busacca, sempre molto movimentata, è il fulcro della vita cittadina. Alla sera è sempre molto affollata grazie anche ai suoi locali. Qui si trova anche il famoso ristorante  Busacca, sicuramente il top della città, con ottima cucina a prezzi accessibili.

Scicli. Piazza busacca, il fulcreo della vitta cittadina.
Piazza Busacca

Scicli – Dintorni


Prima di lasciare Scicli, ci possiamo togliere anche un paio di curiosità andando a visitare, in località Punta Secca, la casa del Commissario Montalbano, divenuta ormai nota a tutti con la sua inconfondibile terrazza prospicente la spiaggia. Nelle immediate vicinanze si trova anche la nota trattoria Enzo a Mare, dove il  Commissario si reca spesso ad assaggiare qualche specialità locale.

E’ una trattoria che fa sempre il “tutto esaurito” grazie al suo nome ormai famoso ed alla sua ottima cucina. Meglio prenotare il giorno prima.

L’altra curiosità è data da Sampieri, bella località balneare. Qui si trovano i ruderi della vecchia fornace Penna, costruiti agli inizi del ‘900 sulla scogliera a ridosso della spiaggia, diventata nella “fiction televisiva” la Mànnara, luogo di uno dei tanti delitti su cui indaga il commissario.

Scicli. La fornace penna, nella fiction La Mànnara.
La Fornace Penna (La Mànnara)

E proprio a Sampieri, il mare limpido, trasparente e dalle svariate tonalità di colore, non fa altro che valorizzare ulteriormente la meta di questo viaggio: Scicli, splendida cittadina e piccolo gioiello barocco, ancora ai margini degli itinerari turistici più battuti, ma che tutti dovrebbero visitare.

Scicli. La fornace ed il mare circostante ripresi dal drone.

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Trapani – Drepanon, la Falce

Trapani probabilmente non gode della giusta considerazione dei viaggiatori e non ha la dovuta attenzione che si merita. Sembra che brilli solo di luce riflessa.

Per la gran parte dei visitatori, Trapani è solo uno scalo marittimo, è la città da cui si parte per le Isole Egadi, per Favignana. La località da cui si raggiunge Erice ed anche Scopello, la Riserva dello Zingaro o Castellamare del Golfo.

Invece Drepanon, vecchio nome della città che significa falce, come la sua forma che si nota atterrando a Birgi o osservandola dall’alto di Erice, può offrire molto di più al turista attento.

Trapani. Veduta dall'alto del colle di Erice.
Trapani – Veduta da Erice

L’atmosfera, in questa parte della Sicilia, è completamente diversa da quella che si respira in tutto il resto dell’isola. E’ un atmosfera particolare, in parte nordafricana, tunisina.

Questo lo si nota anche nelle case e nella loro forma dei tetti completamente pari, senza tegole così come  anche nella kasbah di Mazara del Vallo, piccola ma molto caratteristica.

La città è tranquilla, ordinata e ben tenuta, la gente è sempre molto cordiale e ben disposta. Si circola abbastanza  bene anche in auto, a parte nel centro storico vero e proprio, e si mangia bene ovunque.

Molti sono i palazzi di notevole interesse, così come alcune vie del centro storico, ricche di negozi e ristoranti. Ma anche i vicoli e le piazzette fanno apprezzare ancora di più la città invogliando a passeggiate tranquille, senza una meta precisa, semplicemente ammirando tutto quanto intorno a noi, anche   i minimi particolari.

Trapani. Particolare di palazzo settecentesco.

Trapani – Centro Storico

La visita del centro storico, è tutta concentrata intorno alle due vie principali: Via Giuseppe Garibaldi e Via Vittorio Emanuele.

Via Giuseppe Garibaldi

Questa via è la più conosciuta. Ricca di negozi e locali, è  fiancheggiata da palazzi settecenteschi di scenografico impatto. Per questi motivi è la strada più frequentata per passeggio.

Trapani. Corso Garibaldi,
Corso Garibaldi

Tra i vari monumenti, di particolare interesse  è la chiesa di Maria SS del Soccorso, fondata nel XV secolo e in parte ristrutturata nel 1874, con un interno piccolo, ma ricco di opere d’arte.

Anche la visita della chiesa di san Domenico è importante non solo per la bella struttura trecentesca con il suo bel rosone ed un interno con opere degne di nota, ma in modo particolare  per la  zona circostante, costituita da vicoli e piazzette veramente caratteristici.

Via Vittorio Emanuele

Percorrendo la Via Vittorio Emanuele, dopo aver lasciato sulla nostra sinistra l’edificio della Cattedrale,  si giunge al palazzo Senatorio, bell’esempio di architettura barocca.

Questo corso, conosciuto un tempo come la Rua Grande, è un largo e lungo rettilineo, principale asse della città storica e, per il tenore degli edifici settecenteschi che vi prospettano, è considerato il monumentale salotto della città. 

Attraversando il centro storico da nord a sud, ci spostiamo verso il porto.

Il viale Regina Elena ci consente  una bella e rilassante passeggiata lungomare.

Fiancheggiata da folte piante su entrambi i lati, costituisce un vero riparo dalla calura estiva.

Trapani. Viale Regina Elena lungomare.-
Viale Regina Elena

Anche su questo viale non c’è che l’imbarazzo della scelta per ciò che riguarda locali, bar, gelaterie e ristoranti.

Rientrando nel centro storico, non ci possiamo perdere la bella passeggiata all’ombra delle Mura di Tramontana  fino al bastione Conca.

Dalla piazza della vecchia pescheria, bella struttura formata da un porticato ad archi con al centro una fontana di Venere, si inizia questa rilassante camminata che, costeggiando la spiaggia cittadina, ci conduce appunto fino al Bastione Conca.

Da qui possiamo godere di un panorama a 360° veramente spettacolare. Una veduta completa su tutta la città, sulle case, sui  tetti, sui vicoli e le cupole delle principali chiese di Trapani.  

Il mare è di una limpidezza unica con sfumature di colore tali che ci costringono a scendere sulla spiaggia per ammirare da vicino tutta questa bellezza e respirare la singolare atmosfera che ci viene offerta da questa città.


Trapani – Dintorni

Lasciamo la città per spostarci nell’immediata periferia e subito veniamo attratti dal paesaggio delle saline che incontriamo appena usciti da Trapani, lungo la provinciale 21 appena entrati nella contrada di Nubia.

Queste sono le saline di Maria Stella, uno scampolo di natura profondamente rivisitata dall’uomo, un luogo di produzione, un richiamo estetico.

Trapani. Le saline in contrada Nubia.
Le saline – Contrada Nubia

Oltre al museo, anche Il mulino della salina è visitabile. Questo era uno dei tanti che dominavano il paesaggio.


Piatti e Prodotti Tipici

La varietà di cibo è così alta, che potreste mangiare piatti diversi per 10 giorni sia a pranzo che a cena. Potrete scatenarvi con la cucina, assaggiando le Busiate, pasta tipica siciliana fatta a mano, l’ottimo Cous Cous e tanto pesce nelle più svariate ricette. Immancabili saranno il Salmone, il Tonno e il Pesce Spada, anche affumicati e anche sotto forma di carpaccio. Non mancheranno i dolci tipici come la Cassata Siciliana, le Genovesi e gli immancabili Cannoli Siciliani.

Trapani. Busiate al pesto trapanese.
Busiate al Pesto Trapanese

Tra i vini, particolarmente buono e stimato è il Leone d’Almerita.


Per Concludere

Dal porto di Trapani salpano i traghetti per le Egadi compreso quello per Favignana. In piena estate, sarà opportuno prenotare parecchi giorni prima. Si rischia di trovare tutto esaurito.

Da Trapani parte inoltre la funicolare per Erice, stupendo paese arroccato in cima a un colle ad un’altezza di circa 700 metri, iscritto nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia. Assolutamente da non perdere.


Trapani è una città che, a mio parere,  non è ancora ben conosciuta da tutti, ma che per la sua storia, l’arte, la cultura e le sue tradizioni merita sicuramente ancora molto, ma molto di più.



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Marzamemi – Tradizionali ritmi di Vita


Marzamemi, antico borgo marinaro di origine araba.


Marzamemi – Introduzione

Se viaggiando nel sud est della Sicilia, vi sentirete stanchi di visitare città, seppur belle, come Ragusa, Siracusa, Noto, Modica, e sopraffatti anche dal caldo vi sentirete un po’ annoiati di osservare l’onnipresente stile barocco siciliano, nessun problema.

La Sicilia offre così tanto da poter variegare le vostre tappe turistiche a vostro piacimento.

Marzamemi. Scala dei Turchi - Porto Empedocle.
Scala dei Turchi

Basterà fare una breve deviazione verso il mare. Attraversando una bellissima campagna raggiungeremo una località priva di rilevanze architettoniche, palazzi e chiese, ma talmente bella, singolare e circondata da un mare variamente colorato, da renderla un’attrazione veramente unica ed affascinante.

Stiamo parlando di Marzamemi.



Marzamemi – Cosa vedere

Giunti nel borgo, la bellezza di Piazza Regina Margherita, scenario del film SUD di Salvatores, vi lascerà senza fiato. Qui si affacciano le case dei pescatori tutte in pietra arenaria, risalenti al 1600, nonché le due chiese dedicate entrambe al santo patrono, San Francesco di Paola.

Marzamemi. Veduta della piazza Regina Margherita.
Marzamemi – Piazza Regina Margherita

Questo antico borgo marinaro è uno dei luoghi più noti e affascinanti della Sicilia. La storia di questa stupenda località inizia con la sua tonnara nel 1752. Oggi questa tonnara è ormai in disuso e parzialmente demolita.

L’origine del nome Marzamemi, secondo alcuni, deriverebbe dalle parole arabe marsa (‘porto’) e memi (‘piccolo’). Ovvero piccolo porto. Infatti sono proprio i due piccoli porti a far da cornice al borgo.

Secondo altri invece deriverebbe sempre da parole arabe Marsa el-Hamem che significa “il porto delle tortore.

Tutt’intorno alla Piazza Regina Margherita, i vicoli e le stradine con i loro caratteristici negozi, i ristoranti e tanti altri locali dove poter trovare riparo dal forte caldo e rinfrescarsi magari con un’ottima birra locale, fanno da cornice a questo pittoresco angolo della Sicilia.

Fuori dal Borgo

Appena fuori dal borgo, una bella spiaggia ci aspetta per concederci una mezza giornata di mare. L’acqua è di una bellezza unica. La sua trasparenza e le sfumature di blu e verde, ci trasportano con la fantasia verso le barriere coralline dell’oceano indiano.

Marzamemi. Veduta dal drone della spiaggia fuori del borgo.

Gli stabilimenti balneari sono pochi, semplici, ma essenziali, e dopo un buon bagno avremo comunque l’imbarazzo della scelta tra piatti di pesce e ottimo vino.


Per tutto questo quindi, non dimenticate: in un viaggio seppur dedicato al barocco siciliano, anche Marzamemi sarà una tappa assolutamente da non perdere.  


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Erice – Faro di pace del Mediterraneo

Erice è considerata, dagli stessi Siciliani, forse l’unica meta turistica riconosciuta come tale, in questa parte dell’isola.

Anche la Sicilia, come un po’ tutte le regioni d’Italia, è ricca di borghi interessanti e caratteristici. Tra questi ben 19 fanno parte dell’elenco ufficiale dei Borghi Più belli d’Italia.

Erice. Vista dall'alto del borgo, ripresa col drone.
Erice – Vista sul Borgo dal Drone

Tra questi spicca in modo particolare Erice, l’oggetto di questo articolo.


Erice – Introduzione


Arroccato sulla cima del monte omonimo, il borgo medievale di Erice svetta dall’alto dei suoi 750 metri.

E’ costituito da un dedalo di viuzze lastricate che scorrono tra palazzi, chiese, piazze ed antichi cortili invogliando il turista a girovagare lentamente senza meta alla scoperta di questo singolare borgo.

Grazie alla sua splendida posizione, dal paese si possono ammirare i panorami più belli sulla città di Trapani, le Egadi e le Saline.

Erice. Panorama su Trapani e le saline.
Erice – Panorama su Trapani e le Saline

E’ questa, in Sicilia, una delle mete più ambite dai turisti, e dal 2014 è stata insignita della bandiera rossa dei Borghi più Belli d’Italia.

Il borgo è facilmente raggiungibile da Trapani, da cui dista solo 12 chilometri, circa 25 minuti di guida. Una volta  giunti nei pressi del paese, troveremo ampi parcheggi nelle immediate vicinanze del Centro Storico.


Erice – Visita del Borgo


Mettere piede a Erice è un po’ come fare un tuffo indietro nel tempo.

Varcando porta Trapani, e voltando subito a sinistra, ci troviamo faccia a faccia con l’edificio più importante del paese, la Cattedrale. 

Erice. Vista dall'alto della Cattedrale o Chiesa Matrice.
Erice – La Cattedrale

Bellissimo è il colpo d’occhio su questo edificio eretto nel 1314 e denominato anche Chiesa Matrice di Erice. Di fronte e staccato, si eleva il poderoso campanile eretto anch’esso nel ‘300 originariamente come torre di vedetta.

La strada che attira subito il visitatore è il corso Vittorio Emanuele, la principale via del paese, fitta di negozi di artigianato e souvenir.

Con la sua bella pavimentazione, la via sale  fino al  punto più alto e caratteristico di Erice, piazza Umberto, il luogo più frequentato del borgo,  ridefinizione ottocentesca dell’antica loggia, animata dai tavoli dei caffè.

Proseguiamo nella nostra esplorazione del paese, lentamente tra vicoli e palazzi. Ci guardiamo intorno ed ammiriamo le case in pietra, di indiscussa fattezza medievale, e piccoli particolari.

Prima di raggiungere il lato orientale di Erice ed il più più scenografico, incontriamo due chiese degne di nota. La  settecentesca chiesa di San Martino fondata da Ruggero il Normanno e la chiesa di San Giuliano, preceduta da una piazzetta.

Riedificata nel Seicento, anch’essa di fondazione Normanna, la chiesa di san Giuliano custodisce al suo interno i sei gruppi sacri fatti di legno, tela e colla.

Questi gruppi sono protagonisti ogni Venerdì Santo della nota Processione dei Misteri.

Erice. Sculture della processione del Venerdi Santo.

Erice – Quartiere del Balio


Se corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto sono sempre molto frequentate dai turisti, non di meno lo è la parte del Balio. E’ qui infatti che  si trovano tre scenografiche attrazioni:  il Giardino del Balio, il Castello omonimo ed il Castello di Venere.

Giardino del Balio

Il giardino del Balio, è la prima di queste attrazioni a richiamare il turista. Infatti qui, all’ombra di tutto questo verde, si può trovare il giusto riparo dalla forte calura.

Nonostante la sua folta vegetazione , il giardino racchiude diversi punti panoramici che, sul lato sud, abbracciano Trapani, le saline, le isole Egadi e la laguna dello Stagnone.

Castello del Balio

Costruito dai Normanni sui resti di un santuario e racchiuso all’interno del giardino del Balio, il Castello omonimo domina il paesaggio a conferma di essere stato a suo tempo, il fulcro del sistema difensivo.

Erice. Castello del Balio.
Erice – Castello del Balio

Castello di Venere

Poco più avanti, con accesso attraverso una gradinata, si raggiunge il possente Castello di Venere divenuto indiscutibilmente uno dei simboli di Erice.

Più che la struttura, a colpire il turista sono i vertiginosi panorami che si aprono sullo strapiombo e sul piccolo castello di Pepoli, silenzioso rifugio del Conte Agostino Pepoli.


Prodotti Tipici


Non si può lasciare Erice senza prima aver prima assaggiato qualche piatto tipico del luogo come la Caponata di Melanzane, il Cous Cous dolce, i Fagioli alla Menta e l’insalata di Gamberi alla Menta.

Tra i dolci, oltre ai soliti e inimitabili Cannoli Siciliani, troviamo la Cassata Siciliana e le famose Genovesi, cavallo di battaglia della nota pasticceria Maria Grammatico, in corso Vittorio Emanuele.

Preparatevi a fare delle lunghe code per gustare questi speciali dolci alla crema.

Tra i vini, molto buoni sono il Grillo, il Catarratto e il Grecanico.


Conclusioni


Questo affascinante borgo ha assunto nel tempo nomi diversi assegnati dalle numerose popolazioni che qui hanno vissuto attratti dal mare, dal monte, dal sole e dalla pietra grigia.

Così come l’antica Erice accendeva fuochi nel sacro recinto della dea Venere per segnalare l’approdo ai marinai, oggi  Erice è diventato il Faro di Pace del Mediterraneo.


Erice. Vista del campanile dall'alto.

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Noto – Capitale del Barocco

Noto – Introduzione

Noto è stata riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e le è stato assegnato anche l’appellativo di “Capitale del Barocco Siciliano”.

In un Viaggio in Sicilia, nel sud-est dell’isola, è impossibile non imbattersi nel Barocco Siciliano.

Gli amanti di questo stile, qui andranno a nozze. Potranno approfondirne la conoscenza, imparando così anche un po’ della sua storia, le sue origini e delle sue caratteristiche.

Noto, senza dubbio, è la città ideale a questo scopo essendo considerata la città del Barocco per eccellenza.

Noto. Particolare della chiesa di san Francesco.
Noto – Chiesa di San Francesco

Ovunque volgiamo lo sguardo, ne ravvisiamo  la presenza nei palazzi, nelle chiese e nei particolari numerosi e molto vari.

Anche Noto, come quasi tutte le città siciliane, si è sviluppata in spazi stretti delimitati da vicoli e stradine. Non esistono nel centro storico strade particolarmente grandi, ad eccezione del Corso Vittorio Emanuele.

Noto. I vicoli della città visti dall'alto col drone.
Noto – Vicoli visti dal drone

Tutta la città è stata ricostruita dopo il tragico terremoto del 1693 seguendo le regole dell’urbanistica barocca, dalle strade ai bellissimi palazzi  nobiliari con la pietra calcarea presente in abbondanza sul territorio.

L’attenzione prestata nella riedificazione è stata letteralmente maniacale, perfino nella cura dei dettagli.


Noto – Visita della città


Video con Commento Audio


Dal Viale Marconi, dove staziona un mercatino permanente di prodotti tipici locali e oggetti d’artigianato, si accede al centro storico. Si oltrepassa la Porta Reale, una sorta di arco di trionfo, che fu edificata in occasione della visita del Re Ferdinando II di Borbone.

Da qui si stacca il Corso Vittorio Emanuele, la strada principale di Noto, fulcro della vita cittadina, attorno al quale si trovano praticamente tutte le più importanti attrazioni della città.

La prima che incontriamo alla nostra destra, è la piazzetta dell’Immacolata. Qui sorge la bellissima chiesa di san Francesco, con la sua scenografica scalinata edificata tra il 1711 e 1750.

Poco più avanti, sulla sinistra, una visita più accurata la merita la Chiesa di santa Chiara. Ha un bell’interno a pianta ellittica e riccamente decorato da stucchi dorati.

Dall’interno, per una scala a chiocciola, si sale alla grande terrazza. Da qui si può ammirare uno splendido panorama su tutto il corso Vittorio Emanuele e gran parte della città.

Tornati sul Corso Vittorio Emanuele, dedichiamo uno spazio dovuto alla scenografica Cattedrale dedicata a San Nicolò.

Una maestosa scalinata conduce al sagrato e all’ampia facciata, fiancheggiata da due torri campanarie. Oltre il portone centrale, si apre un ricco interno a tre navate.

Una volta usciti dal duomo e dopo aver ammirato il bellissimo palazzo del Municipio, proprio di fronte alla Cattedrale, si può continuare la visita della città passeggiando senza meta tra stradine e quartieri secondari, osservando bei palazzi riccamente decorati in stile barocco, angoli caratteristici, e  particolari degni di nota. 

Noto. Facciata del palazzo del Municipio.
Noto – Palazzo del Municipio

Dintorni di Noto


Ma Noto non è solo arte e barocco siciliano. E’ anche mare, un bel mare, in località Lido di Noto a soli 8 km dalla città, praticamente sul mare.

A circa 15 chilometri da questo lido si trova un’altra famosa e caratteristica località siciliana: Marzamemi.

Questo sarà un  borgo che non vi dovrete assolutamente perdere. Ne rimarrete letteralmente affascinati. 


Prodotti Tipici


Per i prodotti tipici, ci sarà l’imbarazzo della scelta. Dalla Salsiccia tradizionale della Val di Noto, al Tonno e Pescespada, I Pistacchi di Bronte, il Pomodoro Pachino, la Cassata Siciliana, il Pizzolo e gli Arancini, sono solo una parte della lunga lista di prodotti locali.

Tra i vini, particolarmente buono e stimato è il Leone d’Almerita.

Noto. Immagine di una bottiglia Vino Leone d'Almerita

Un consiglio per parcheggiare: dirigetevi subito verso la Porta Reale dove esistono ampi parcheggi proprio nei pressi dell’ingresso alla città.

Conclusioni

Per tutto quanto sopra, possiamo affermare senza ombra di  dubbio, che quella di Noto sarà sicuramente una gita completa e perfetta: si potrà passare dall’arte, dalla storia  e dal barocco siciliano direttamente al bellissimo mare di Lido di Noto. Il tutto in una sola giornata.


Noto. Particolare di una scalinata nel centro storico.

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Viaggio in Sicilia – La più grande isola del Mediterraneo

Questo articolo è solamente una sintesi di un viaggio fatto in Sicilia, giusto per dare un’idea sommaria delle potenzialità turistiche di questa magnifica isola, stimolare e incuriosire il viaggiatore, rimandando agli  specifici articoli, il dettaglio delle singole località”.


Sampieri – Marina di Modica

Non esiste per la Sicilia un viaggio, se così si può dire, “predefinito” come avviene spesso per molte altre località o regioni. Ovunque sceglierete di andare o cosa  visitare, sarà sempre una scelta indovinata. Molte e tutte interessanti sono le attrazioni esistenti in questa stupenda regione, all’insegna dell’ arte, storia, cibo, mare, senza considerare l’accoglienza e la disponibilità delle persone.

Non rimarrete mai delusi. Anche tutto questo è Italia

In questo mio viaggio, ho deciso di dividere la Trinacria in due parti, dedicando una settimana per ciascuna zona: la parte occidentale e la parte meridionale ovvero il sud-est.


Viaggio in Sicilia. Mappa dell'itinerario di visita seguito.
Itinerario seguito

Parte Occidentale

Nella parte occidentale ho visitato Scopello, Castellammare del Golfo, Erice, Trapani e dintorni, Favignana, Segesta, Marsala e Mazara del Vallo.

Facendo base a Trapani, è possibile spostarsi, in modo agevole e con distanze di pochi chilometri, in tutte queste località.

Viaggio in Sicilia. Segesta, il Partenone fotografato con il Drone.
Segesta – Il Partenone

Visite più accurate, secondo mio parere, devono essere dedicate a Trapani e Favignana, nonché Erice e Mazara del Vallo. Quest’ultima forse a torto, poco considerata e da molti scartata. Seppur piccola e senza particolari rilevanze architettoniche, a parte la piazza centrale, personalmente la ritengo una piccola chicca.


Viaggio in Sicilia – Trapani

Trapani, città singolare dall’atmosfera tipicamente nord-africana, ha un piccolo ma bellissimo centro storico. Vi si accede partendo dalla bella piazza Vittorio Veneto e imboccando il Corso Garibaldi, fulcro della vita cittadina.

Viaggio in Sicilia. Trapani visto dall'alto.
Trapani vista dall’alto.

Una passeggiata assolutamente da non perdere, è quella lungo le mura che costeggiano il mare, partendo dal vecchio Mercato del Pesce. Al di sotto di queste si trova  una piccola spiaggia con un mare limpido, trasparente e dalle varie sfumature di colore.


Favignana

Dal porto di trapani si sale sul traghetto per Favignana che si raggiunge in poco più di un’ora.

Anche quella di Favignana è una gita imperdibile. Ha un centro molto carino, con ampia zona pedonale,  ma bellissimo sarà noleggiare delle bici con pedalata assistita e spostarsi nell’isola per visitare le varie calette, come la stupenda Cala Rossa.


Mazara del Vallo

Una visita a Mazara del Vallo, a mio avviso, è interessante per la sua tipica atmosfera tunisina, ancor più percepibile per l’esistenza di una kasbah molto particolare e caratteristica. Consiglio di visitarla in giorni lavorativi, quando i negozi e i locali sono aperti.


Le Saline

Lungo la strada da Trapani e Mazara, poco prima di Marsala, sarà inevitabile fermarsi ad osservare le saline dello Stagnone, con eventuale escursione all’isola di Mozia. Consigliabile è fermarsi per la cena in un ristorante proprio sulle saline per poterle osservare al tramonto. Sarà veramente un spettacolo affascinante.

Viaggio in Sicilia. Le saline dello Stagnone riprese dal Drone.
Le Saline dello Stagnone

Erice

Erice è sicuramente un’altra località da non perdere in questo Viaggio in Sicilia. Il paese è iscritto nell’elenco dei borghi più belli d’Italia. Bellissimo è il panorama che si può ammirare lungo la strada che da Trapani raggiunge la sommità del colle dove si erge il paese. All’interno del borgo si trova la bella e singolare cattedrale, proprio nel centro storico tutto delimitato da stradine e vicoli ricchi di negozi e locali di ogni genere.


Viaggio in Sicilia – Cibi e Dolci

Inutile dire che in questa parte dell’isola si può apprezzare una cucina eccezionale sia nei primi che nei secondi piatti, non per ultimi i vari dolci, veramente speciali.

Potremo gustare un ottimo Pesto alla Trapanese, pesce in genere, ma in modo particolare tonno e pesce spada cucinati in vari modi e per tutti i gusti.

Per quanti riguarda i dolci, non avremo altro che l’imbarazzo della scelta: cassatine, cassatelle, le genovesi, teste di turco, e tante altre specialità.


Parte meridionale


Viaggio in Sicilia – Video con Commento Audio


L’itinerario da me seguito per questa parte dell’Isola si svolge attraverso Ragusa, Marina di Ragusa, Scicli, Modica, Noto, Marzamemi e Siracusa.

Questa è una parte della Sicilia sensibilmente diversa da quella occidentale.

Nella prima zona dell’isola sono l’atmosfera nord-africana, la natura e il mare che prevalgono, mentre qui è il Barocco l’elemento emergente . Lo stile architettonico e l’atmosfera sono  tipicamente siciliani. Anche la cucina, sempre ottima, presenta alcune differenze così come il mare, sempre limpido, trasparente dalle svariate sfumature di colore, ma diverso.

Viaggio in Sicilia. Vista sul Corso Vittorio Emanuele, con la Cattedrale Barocca.
Noto – La Cattedrale Barocca

Tutte le località meritano una visita accurata. Cominciamo quindi da Scicli che,  trovandosi a breve distanza da tutte le località sopra menzionate, è stata scelta come base strategica.


Viaggio in Sicilia – Scicli

Questa cittadina è diventata ancora più famosa grazie alla fiction del Commissario Montalbano. Presenta un bel centro storico, ben organizzato, pulito e con attrazioni turistiche interessanti.

Viaggio in Sicilia. Oanorama su Scicli ripreso dal drone.
Scicli – Panorama del centro storico

Si trova nelle immediate vicinanze al mare, ed è  ben fornita di ottimi ristoranti e negozi dai più svariati articoli.


Marina di Ragusa

Marina di Ragusa è un’ottima località balneare. A pochi chilometri si trova Punta Secca. Anche questa località è divenuta famosa come set cinematografico della casa di Montalbano.


Ragusa

Ragusa non è molto distante da Scicli. La visita della parte vecchia ovvero Ragusa Ibla è assolutamente da non perdere. Bellissima e in posizione scenografica è la sua Cattedrale.

Viaggion in Sicilia. Ragusa Ibla, Vista sulla piazza del Duomo e la Cattedrale.
Ragusa Ibla – Piazza del Duomo

Noto – Modica

Noto, come Modica, è un esplosione di stile Barocco Siciliano presente in tutti i  più importanti monumenti come la Cattedrale e il palazzo del Municipio.

Il richiamo più importante di Modica è quello della Cioccolata. Divenuta ormai famosa in tutto il mondo per la sua particolarissima lavorazione a freddo, è venduta nella stragrande maggioranza dei negozi.

Tra questi il più antico, famoso e conosciuto è il laboratorio Antica Dolceria Bonaiuto, proprio in pieno centro.


Marzamemi

Anche se non offre assolutamente rilevanze storiche o architettoniche, questa località è comunque una vera chicca che vi affascinerà.

E’ un vecchio e colorito villaggio di pescatori con tanto di vecchia tonnara ed è tutto concentrato in una piazza veramente particolare.

Molto piccola, ma con un bel mare, è una località assolutamente da non perdere.


Siracusa

Chiude l’itinerario Siracusa. La sua visita è scontata oltre che dovuta.

Nella città nuova, che non ha rilevanze architettoniche così rilevanti come quelle della città vecchia, non può mancare la visita al parco archeologico, mentre una bella passeggiata, preventivamente pianificata, dovrà essere dedicata alla parte vecchia della città: Ortigia.

Viaggio in Sicilia. Siracusa, piazza del duomo.
Siracusa – Piazza del Duomo

In questa parte di Siracusa si possono ammirare rilevanze architettoniche particolarmente interessanti, che hanno il loro clou nella piazza della Cattedrale. una scenografia veramente affascinante.


Viaggio in Sicilia – Cibi e Dolci

Anche qui potrete scatenarvi con la cucina, assaggiando le busiate, pasta tipica siciliana fatta a mano, l’ottimo cous cous e tanto pesce nelle più svariate ricette. Non mancheranno i dolci tipici…CANNOLI SICILIANI COMPRESI.



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