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Tag: Svezia

Stoccolma – La maggiore città della Scandinavia.


Stoccolma. Panoramica sulla Gamla Stan scattata dal ponticello del Parlamento.

Stoccolma – Arrivo


Due sono gli aspetti che ci colpiscono immediatamente appena arriviamo a Stoccolma: la presenza dell’acqua ovunque ed i grandi spazi aperti.   

La capitale della Svezia, sorge su un ampio arcipelago nel Mar Baltico e comprende 14 isole collegate tra loro da più di 50 ponti, formando in questo modo un grande territorio privo di alture, situazione questa che giustifica la presenza di acqua ovunque e gli ampi spazi.

Stoccolma. Veduta sull'arcipelago dal battello.
Arcipelago di Stoccolma

Questi grandi spazi, occupati da bellissimi palazzi, torri, parchi, architetture moderne ed ampi viali, fanno sì di pensare a Stoccolma come ad un’austera ed affascinante signora.     

Questo é infatti il carattere che diversifica questa metropoli da Oslo, tanto per rimanere in tema scandinavo, molto più racchiusa  e sotto certi aspetti anche un po’ triste. Diversa anche da Copenaghen, più raccolta, semplice e molto giovane.

Stoccolma è una città davvero affascinante, un po’ come tutte le città sull’acqua.

E’ una città da gustare lentamente, guardandoci intorno mentre passeggiamo tra i vari quartieri, osservando palazzi, negozi, canali e gli specchi d’acqua con le banchine di attracco per i traghetti e imbarcazioni per piccole crociere.


Spostamenti


Nella capitale svedese ci si sposta molto facilmente grazie ai tram, ai bus ed alla metro.

Anche i traghetti pubblici sono molto utili ed efficienti.

Stoccolma. Traghetto in servizio pubblico.
Traghetto in servizio pubblico

Fanno la spola da una riva all’altra evitando così tutto il traffico cittadino. Ci consentono anche, in questo modo, di ammirare la città da un’altra prospettiva.

Il Servizio tramviario è efficientissimo e i tempi di attesa tra un tram e l’altro sono veramente insignificanti.

Ogni tanto possiamo ammirare vecchi tram, restaurati e rimessi in circolazione per la gioia dei turisti che rimangono letteralmente sorpresi nel veder azionare manualmente vecchi comandi meccanici.

A proposito di trasporti pubblici...

Una volta giunti in città, è bene recarsi all’ufficio del turismo, nella piazza Sergels Torg. Oltre a tutte le informazioni del caso, qui potrete acquistare la Stockholm Card che da diritto al trasporto illimitato su tutti i mezzi i pubblici, oltre all’ingresso gratuito per circa 60 attrazioni.

Il costo è veramente conveniente e la carta si può acquistare anche on line.


Visita della città



Proprio dalla Sergels torg può avere inizio il giro della città, percorrendo la pedonale Drottninggatan, una delle principali vie del centro, la via del passeggio e dei bei negozi.

Questa via, attraversando un ponticello nei pressi del Parlamento, ci immette nella Gamla Stan, la parte più antica di Stoccolma, l’isola sulla quale si estendeva il nucleo della città medievale.

Stoccolma. Sergels torg, la piazza centrale, fulcro della vita cittadina.
Sergels Torg

Stoccolma – Gamla Stan


La Gamla Stan è la parte più famosa di Stoccolma e la più suggestiva con le sue piccole stradine, pittoresche ma eleganti allo stesso tempo.

Per visitare la città vecchia non esiste un itinerario predefinito. Basta lasciarsi trasportare dalla curiosità e passeggiare serenamente. L’isola è piccola per cui prima che ve ne rendiate conto, l’avrete girata tutta.

La Cattedrale

Non possiamo però trascurare le attrazioni principali come la Cattedrale del XIII secolo.

Stoccolma. Interno della Cattedrale con volte reticolate.
La Cattedrale

Forse non é molto appariscente esternamente, ma ha un bell’ interno formato da cinque navate su pilastri a fascio, in mattoni rosa e con volte reticolate.

Slottsbacken

La Slottsbacken é la grande piazza chiamata anche collina del palazzo. Offre una vista sul mare veramente affascinante ed é qui che si trova la Residenza Ufficiale del Re.

Interessanti sono gli Appartamenti Reali, il Tesoro e il Museo.

Cambio della Guardia

Rimanendo in zona, se l’orario lo consente, possiamo assistere al bellissimo cambio della guardia.

E’ veramente straordinario non solo per i costumi, i colori e la regia, quanto per la singolare abilità musicale della fanfara.

Stortorget

Continuando a passeggiare nell’isola non finiamo mai di imbatterci in sorprendenti curiosità come la Stortorget, la piazza ornata da una bella fontana e circondata da nobili palazzi in stile tedesco-olandese de XVII secolo.

Stoccolma. Lo Stortorget
Stortorget
Piazza e Chiesa dei Cavalieri

Continuiamo la nostra passeggiata e scendiamo verso il mare attraversando la bellissima piazza Birger Jaris.

Questa piazza, chiamata anche piazza dei Cavalieri, è dominata dall’omonima chiesa conventuale fondata verso il 1270.

Ever Taubes Terrass

Oltrepassata la piazza dei cavalieri, arriviamo a questa bellissima terrazza dove è consigliabile fermarsi, sedersi e godere dello stupendo panorama che ci si presenta davanti agli occhi.

Stoccolma. Ever Taubes Terrass, da dove si ha una bella veduta sul municipio.

Da questo punto si  può ammirare un’altra isola a sud della Gamla Stan e l’inconfondibile struttura del municipio.

Il Municipio

Situato sulla punta sudorientale dell’isola Kungsholmen, il Municipio è uno dei più significativi edifici della città, il simbolo di Stoccolma. Fu edificato in mattoni tra il 1911 e 1923.

E’ in questo palazzo che si tiene il banchetto di gala che segue la consegna dei premi nobel. Da non perdersi la visita all’interno delle bellissime sale.


Drottingholm


Non solo Stoccolma è bagnata dal mare, ma anche dal lago Malaren. Questo è il terzo lago svedese per estensione e comunica con il Mar Baltico proprio nei pressi della Capitale.

Prendiamo quindi un battello e solchiamo il lago tuffandoci nella più incontaminata natura scandinava.

Raggiungiamo una delle tante isolette su cui si trova il Drottingholm, ovvero la residenza della famiglia reale svedese.

Costruito nel XVII secolo, il palazzo è il meglio conservato della Svezia e rappresenta un prezioso esempio dell’architettura dei palazzi reali europei di quell’epoca. Per la sua costruzione, che fu iniziata nel 1662, gli architetti si sono chiaramente ispirati al castello di Versailles.

Dal 1981, la famiglia reale si è trasferita permanentemente nel palazzo di Drottingholm occupando le stanze dell’ala sud dell’edificio. La maggior parte del castello e dei giardini sono aperti al pubblico.

I soffitti ben decorati,  gli stucchi ovunque  presenti,  gli arazzi e gli arredi rendono gli interni veramente sontuosi.

Artefici di tutto questo sono stati decoratori francesi e stuccatori  italiani del ‘600. Mobili  francesi e svedesi e pitture di provenienza varia. Ulteriori informazioni

Tra i vari re, ritratti durante le loro visite a palazzo, possiamo notare anche il nostro Vittorio Emanuele Secondo

Drottingholm. Dipinto-ritratto di Vittorio Emanuele secondo
Vittorio Emanuele Secondo

I giardini, sistemati alla francese, le aree del parco che circondano il castello ed i suoi edifici sono una delle principali attrazioni per i turisti che  a migliaia visitano il palazzo ogni anno


Stoccolma – Museo Vasa


Nel 1628, durante il suo viaggio inaugurale, una nave di nome Vasa si rovesciò ed affondò provocando morti e feriti. Dopo oltre 300 anni sul fondo del mare, l’imponente nave da guerra venne individuata e  recuperata ricominciando così il suo viaggio nello splendido museo omonimo: Il Museo Vasa.

Dopo che questo galeone fu recuperato e rimorchiato nei cantieri navali di Stoccolma nel 1961, venne costruita un’apposita struttura galleggiante per la conservazione e  restauro della nave.

Il Museo, inaugurato nel  1990, è il museo più visitato della Svezia.


Stoccolma – Skansen


Anche lo Skansen di Stoccolma, che è stato il primo dei musei all’aperto svedesi creato nel 1891, è quello più visitato della Svezia.

Una visita a questo bellissimo parco, oltre che essere piacevole e rilassante, è anche utile per comprendere meglio le antiche tradizioni svedesi.

Capire come si svolgeva la vita una volta e quale fosse il suo stile, osservando le varie costruzioni e visitando gli interni ricchi ancora di vecchi arredi ed accessori che servivano nella vita quotidiana.


Arcipelago di Stoccolma


Un altro degli aspetti straordinari di Stoccolma è quello di trovarci in una metropoli, ma nello stesso tempo essere circondati dall’acqua nonché da una natura veramente stupenda ancora incontaminata.


Stoccolma. Lago Malaren
Lago di Malaren

Questo grande arcipelago, il più grande della Svezia ed uno dei maggiori del Mar Baltico, si estende da Stoccolma verso est per circa 60 km ed è formato  da circa 24.000 isole di varie dimensioni.


La suprema bellezza dei paesaggi, la quiete e la conservazione del patrimonio naturalistico, rendono  questo luogo unico nel suo genere.


Stoccolma. Veduta sull'arcipelago di stoccolma
Arcipelago di stoccolma

Durante questa navigazione, così rilassante per la tanta bellezza, una riflessione viene spontanea: la visita a Stoccolma non può  che rafforzare l’ammirazione per la Svezia, per la sua capacità di guardare avanti, il suo rispetto per la natura e la sua visione del mondo: aperta, accogliente e tollerante.


Album Fotografico


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Granna e Kalmar – Due singolari località svedesi



Granna e Kalmar – Perché la scelta di questa due località ?!


Non si può affermare di aver “fatto un viaggio in Svezia” visitando solamente Stoccolma, non è corretto. Per conoscere meglio questo singolare Paese é necessario spostarsi almeno un po’ sul suo territorio. Granna e Kalmar possono essere due località adatte allo scopo.

Certamente quindici giorni non sono molti, ma sono stati comunque sufficienti, in questo viaggio, per visitare Goteborg, la seconda città svedese dopo Stoccolma,  per spostarsi lungo la costa meridionale e raggiungere i tipici villaggi di pescatori come Fjallbacka e per aver dedicato almeno quattro giorni alla bellissima capitale Stoccolma anche navigando sul lago Malaren e all’interno dello splendido  arcipelago.

Poi, semplicemente guidando, spesso in quasi totale assenza di traffico, è stato possibile ammirare stupende foreste punteggiate qua e là da laghi azzurri che spesso, con la loro bellezza, ti obbligano a piccole soste permettendoti così di  respirare sempre di più questa singolare atmosfera scandinava.

Granna e Kalmar. Lago nella pianura svedese con sosta attrezzata per pic.nic, circondato da stupende foreste.

Tutto contribuisce a conoscere e capire meglio  questo territorio, anche le semplici soste alle stazioni di servizio nelle campagne, sempre  rigorosamente in legno, ben curate, con piccoli ma accoglienti giardini e personale sempre gentile e disponibile.

Granna e Kalmar. Tipica stazione di servizio completamente in legno.
Stazione di Servizio

Perché Granna e Kalmar?


Qualche pernottamento in località all’’interno del Paese, pur tuttavia, é indispensabile per approfondire, avendo maggior tempo a disposizione, alcuni aspetti che altrimenti ci sfuggirebbero.  Per cui, in questo viaggio, pernotteremo in due piccole cittadine: Granna situata sulla riva sud orientale del grande lago Vattern e Kalmar affacciata sul Mar Baltico davanti all’Isola di Oland nella parte centro meridionale della Svezia. Particolarmente interessanti per alcune loro particolarità, sono anche strategicamente ben posizionate trovandosi sull’itinerario di ritorno da Stoccolma a Malmo.

Granna e KalmarCome raggiungerle da Stoccolma

Da Stoccolma si percorre la E4 passando in successione Nykoping, Norrkoping, Linkoping puntando poi direttamente su Granna. L’itinerario, che è lungo circa 300 km, richiede in auto un tempo approssimativo di 4/5 ore.

Granna e Kalmar. Mappa della zona compresa tra Stoccolma e Granna e Kalmar.

Da Granna a Kalmar, si percorre ancora la E4 fino a Jonkoping e poi si punta verso l’interno in direzione Kalmar, attraversando un territorio ricco di bellissimi laghi circondati da stupende foreste. L’itinerario, che è lungo circa 200 km, richiede in auto un tempo di 2/3 ore.


Video con Commento Audio



Granna


Granna è un paese della Svezia, con 2.553 abitanti, che si trova su una sponda del lago Vattern, proprio davanti all’isola Visingsò, collegata a questa da un ottimo servizio di traghetti fino a tarda sera.


Il paese è divenuto famoso in tutto il mondo, per i suoi Polkagris, i tradizionali bastoncini di zucchero bianco e rosso aromatizzati alla menta (spesso ricurvi per essere appesi all’albero di Natale), che furono inventati proprio qui nel 1859 da Amalia Eriksson.

Granna e Kalmar. Negozio di polkagris.
Negozio di Polkagris

I Polkagris


Il nome “polkagris” si riferisce a una vivace danza vorticosa slava denominata polka. Questa danza era ancora una novità ai tempi dell’invenzione dei polkagris. Nata a metà del XIX secolo è ancora un genere comune nella danza e nella musica popolare svedese. La caramella consiste in pasta di zucchero che viene bollita, impastata su una tavola di marmo, tirata e attorcigliata a mano delle dimensioni giuste. Le caramelle contengono menta piperita, zucchero, acqua e una piccolissima quantità di aceto. Si possono acquistare in circa 20 negozi in città.

Storia dei Polkagris

“Polka”, nel nome della caramella, si riferisce al modo in cui viene prodotto il tradizionale polkagris, torcendo i nastri di pasta di zucchero rosso e bianco. I colori rosso e bianco collegano la sua etimologia direttamente alla Polonia; il rosso e il bianco sono i colori nazionali della Polonia .

L’ideatrice di questo tipo di caramelle, Amalia Eriksson, era una povera vedova di 35 anni che aveva bisogno di sostenere la sua famiglia dopo la morte del marito. Riuscì ad ottenere il permesso dal consiglio comunale di aprire una panetteria per fare dolci e scogli di menta piperita. Aprì quindi  un negozio a Gränna e mantenne segreta la sua ricetta fino alla morte.

Granna e Kalmar. Lavorazione a mano dei Polkagris.
Lavorazione a mano dei Polkagris

Le caramelle sono disponibili in una varietà di forme, dimensioni e colori, ma i bastoncini aromatizzati alla menta rossa e bianca rimangono i classici polkagris originali, per i quali il villaggio riceve ogni anno centinaia di migliaia di visitatori.

Granna e Kalmar. Varietà di Polkagris.
Varietà di Polkagris

Cosa vedere a Granna

Granna non ha rilevanze artistiche o architettoniche. Ha però una sua importanza storica per ciò che riguarda i voli in mongolfiera. Il paese è noto in tutta la Svezia come il più grande centro di voli in mongolfiera. Questa tradizione é legata all’esploratore locale Salomon-Auguste Andree, al quale è dedicato il museo che merita sicuramente  una visita.

Pur in assenza di rilevanze storiche e architettoniche, sarà comunque particolarmente piacevole visitare Granna, passeggiare nel paese lungo la via principale, sulla collina che domina il paese per poi spingersi lentamente fino al porto dove troveremo alcuni ottimi ristoranti. Qui sarà possibile inoltre usufruire del servizio  traghetti che ogni 20 minuti salpano verso l’isola di Visingsò, nel lago di Vattern, fino a tarda ora.

Traghetto per l’Isola Visingsò

Kalmar


Kalmar è una cittadina con poco più di 35.000 abitanti ed è situata nella regione dello Smaland, nel sudest svedese. Affacciata sul Mar Baltico di fronte all’isola Oland, è collegata a questa per mezzo del ponte Olandsbron. Questo ponte, di ben 6 km, è uno dei ponti più lunghi d’Europa. Simbolo della città è la bellissima e possente fortezza nei pressi dell’antico porto.


Granna e Kalmar. Ponte di Olandsbron, uno dei ponti più lunghi d'europa che collega Kalmar all'isola di Oland.
Kalmar – Ponte di Olandsbron

La Fortezza

La fortezza di Kalmar, che é conosciuta come Castello di Kalmar, è un possente sistema di difesa svedese del 1200, che è sempre stato coinvolto, direttamente o indirettamente, in tutte le vicende storiche svedesi fin dalla sua costruzione.

Granna e Kalmar. La fortezza o meglio il castello che sorge nei pressi del porto.
Il Castello di kalmar

Il suo ruolo più importante è stato nel 1397 quando, proprio in questo castello, fu proclamata l’Unione di Kalmar tra Danimarca, Svezia e Norvegia, voluta dalla Regina Margherita I di Danimarca.

Dopo danneggiamenti per  guerre e incendi, andato poi in rovina nel tempo, è stato oggi completamente restaurato e riportato quindi, per la gioia dei visitatori, al suo pieno splendore. Oggi all’interno del cortile d’ingresso vengono organizzate diverse manifestazioni, e le sue sale sono messe a disposizioni dei turisti per poter ammirare gli splendidi arredi, quadri e suppellettili, tavole apparecchiate, il tutto insomma per far capire meglio   come si svolgesse in quei tempi la vita all’interno del castello.


Attualmente è il castello rinascimentale meglio conservato in Svezia.


Cosa vedere a Kalmar

Rispetto a Granna,  Kalmar può offrire qualcosa di più al turista, essendo la più antica città marinara della Svezia.

La Stortorget è la piazza centrale, cuore della vita amministrativa, dove sorge al centro la Domkyrkan, la cattedrale barocca a pianta centrale, in stile romano. All’interno si trovano grandi stemmi barocchi ed il bellissimo pulpito di provenienza tedesca.

Granna e Kalmar. La Sortorget con al centro la Domkyrkan.
Stortorget – Domkyrkan

Nei pressi della Stortorget, si trova la Sodra Langgatan, la via più antica della città dove sorsero le prime case in pietra.

A est, all’angolo con la Stortorget, si trova il vecchio municipio, edificio in stile impero, oggi trasformato in albergo.

Granna e Kalmar. Vecchio municipio oggi trasformato in albergo.
Vecchio Municipio-Oggi Albergo

Granna e Kalmar – Aspetti comuni


Le due cittadine sono molto differenti tra di loro sotto tanti punti di vista, ma una cosa in comune pur tuttavia Granna e Kalmar ce l’hanno: lo stile costruttivo delle case, un inconfondibile aspetto tipico svedese.


Lungo la strada principale che attraversa il borgo di  Granna, possiamo apprezzare le vecchie case di legno del XIX secolo, mentre sulla collinetta che sovrasta il paese, in zona panoramica nei pressi della chiesa e del singolare cimitero, molto particolare  e ben curato, possiamo visitare un museo all’aperto costituito da vecchie costruzioni del XVII secolo, ancora regolarmente abitate, completamente in legno e perfettamente conservate come erano all’epoca.

A Kalmar questo aspetto, lo possiamo invece trovare nella Gamla Stan, ovvero la città vecchia, al  di là della ferrovia. Un quartiere costituito da vecchie case in legno variopinte, con i rispettivi giardini ben curati ed anche qui perfettamente conservate nel loro stile singolare che costituisce uno degli aspetti più fortemente caratteristici di questo Paese scandinavo che è la Svezia.


Granna e Kalmar – Conclusioni


Anche in queste zone possiamo trovare piatti tipici interessanti: le consuete Polpette svedesi, il Salmone ed il Roding, un tipo di Salmerino Svedese veramente eccezionale. Ottimi sono anche i Bruna Bodor, fagioli bruni perfetti per preparare il tradizionale Stufato Svedese. Il tutto annaffiato da ottima birra.

Granna e Kalmar. Piatto tipico svedese: Roding con patate cotte con la buccia.
Roding (Salmerino)

In Giugno le giornate sono molto lunghe, con sole anche oltre le 23,00 e non sarà completamente buio fino e oltre la mezzanotte. Per questo motivo, la seconda quindicina di Giugno sarà il momento più indicato per visitare queste zone. Questo è anche il periodo meno piovoso di tutto l’anno con tempo prevalentemente soleggiato.


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Fjällbacka – Un fiabesco villaggio nella costa occidentale della Svezia

Fjallbacka – Ambientazione naturale dei romanzi gialli di Camilla Lackberg

Fjallbacka, piccolo villaggio di pescatori nella costa occidentale svedese, che fa da sfondo ai romanzi gialli di Camilla Lackberg
Fjallbacka

Quando con la fantasia viaggiavo sull’atlante tra Svezia e Norvegia, mi soffermavo ad osservare il villaggio di Fjallbacka. Chiudevo gli occhi e sognavo di trovarmi lì, circondato dalle casette di legno. Poi un bel giorno sono salito su un volo diretto a Goteborg e dopo un’ora e mezza di auto, in direzione Oslo, tra foreste, laghi azzurri ed una splendida campagna, ho raggiunto questo incantevole villaggio, realizzando così il mio sogno.



Impressioni


Perché proprio Fjallbacka, vi domanderete, con tanti altri bei posti in Europa? – Perché dopo averne sentito parlare dai lettori di Camilla Lackberg, scrittrice originaria di questo villaggio dove ha ambientato tutti i suoi “gialli”, e dopo aver ascoltato le impressioni di chi, casualmente, si è trovato a transitare da quelle parti, mi sono incuriosito, ho approfondito e me ne sono letteralmente innamorato.

Fjallbacka. Baracche lungo il porto, una volta impiegate per l'essiccazione delle aringhe
Fjallbacka – Baracche lungo il porto

In effetti Fjallbacka, raccoglie in un piccolo spazio, tutti gli aspetti caratteristici della Svezia: la costa frastagliata di isolette a formare piccoli arcipelaghi, i colori rosso e bianco delle case in legno, il cielo con le nubi sempre basse che danno l’impressione di sfiorarti la testa, la luce del giorno presente in estate fino a mezzanotte e la cucina tipica fatta prevalentemente di crostacei, merluzzo, salmone ed aringhe. Senza parlare poi di quell’atmosfera singolare e indescrivibile che vi si respira.

Sarebbe un vero delitto non venire a Fjällbacka soprattutto se si è fan di Camilla Läckberg o se magari ci stiamo spostando da Goteborg ad Oslo o  viceversa.


Album Fotografico


Storia e Notizie


Fjallbacka non ha una storia particolarmente ricca e interessante. La zona era già popolata nell’età del bronzo, come attestano le pitture rupestri oggi visitabili presso Tanum, eccezionale testimonianza di arte protostorica, riconosciute dall’UNESCU patrimonio dell’umanità.

La costruzione del villaggio risale al XVII secolo.

In questo paese nacque la prima industria per la produzione delle aringhe locali. Erano aringhe speciali, molto piccole, confezionate con sale e varie spezie, e presto vennero esportate in tutto il mondo con grande successo da Gustaf Andersson, loro promotore.

Verso la fine dell’Ottocento anche l’industria della pietra acquisì una certa importanza, e i blocchi granitici di Fjallbacka vennero esportati in varie zone d’Europa, tra cui l’Italia, per realizzare pavimentazioni

Soltanto negli anni Venti del Novecento Fjallbacka divenne una vera e propria località turistica, e le casette colorate con il tetto a punta andarono a ruba. Anche Ingrid Bergman, attrice nativa di Stoccolma, era solita trascorre qui le proprie vacanze.

Fjallbacka. Costruzioni in legno lungo il porto, costituite da abitazioni, ricovero barche e vecchi magazzini dove una volta venivano essiccate le aringhe.

Cosa vedere a Fjallbacka


La prima curiosità che attira il turista, è sicuramente la piazzetta dedicata ad Ingrid Bergman, con pannelli ricchi  di immagini dell’attrice ed altri attori, scattate durante le riprese di vari film. Al centro della piazzetta, si erge un busto peraltro ben riuscito dell’attrice.

Poco più avanti, tornando verso la parte alta del paese, sulla sinistra, si incontra il vecchio e caratteristico hotel Bryggen dove Ingrid Bergman era solita soggiornare con il marito Roberto Rosselini.

Albergo Bryggen, dove Ingrid Bergman soggiornava durante le sue vacanze a Fjallbacka insieme con il marito Roberto Rossellini.
Hotel Bryggen

La chiesa del villaggio, costruzione del tutto particolare, si trova  alla sommità di un piccolo colle da dove peraltro si può ammirare uno splendido panorama su tutto il villaggio.

Una vista migliore però possiamo averla dalla sommità del Monte Vetteberget, raggiungibile salendo circa un centinaio di scalini. E’ questo sicuramente il punto più alto di Fjallbacka.

Ma al di là di alcuni punti più o meno interessanti, la vera attrazione di Fjallbacka sta nel passeggiare lentamente per il villaggio, lungo il porto, nella pace più totale. Fermarsi ogni tanto per guardarsi intorno e respirare questa magica atmosfera.

In questo villaggio il tempo sembra essersi fermato ed il ritmo della vita scorre così lentamente, senza furia, senza stress, da sembrare veramente di vivere in un altro mondo.


Come raggiungere Fjallbacka


Non c’è possibilità di errore. Per arrivare a Fjallbacka è sufficiente imboccare l’unica strada che da Goteborg conduce ad Oslo. Si raggiunge così, dopo circa un’ora e mezza di guida, questa località che si trova a circa metà strada tra le due città.

Fjallbacka. Particolare della cartina stradale da dove si può individuare l'unica strada di collegamento tra Goteborg e Oslo.

Per chi volesse andare in qualunque periodo dell’anno è bene sapere che il clima  è rigido d’inverno e frizzante in estate con temperature da -7° una massima di 2° in Gennaio e 13°/22° in Luglio e Agosto. Nel mese di Giugno le giornate sono particolarmente lunghe, cominciando a far buio dopo la mezzanotte, e meno piovose rispetto agli altri mesi.

Non ci sono prodotti di artigianato particolari, mentre la cucina locale, fatta di pollo, crostacei, polpette svedesi, aringhe cucinate in vari modi, merluzzo e salmone, vi lascerà spesso favorevolmente sorpresi.

Inutile parlare della birra ovunque presente e sempre ottima.


Video con Commento audio


SMOGEN


Per rimanere in tema di pittoreschi villaggi di pescatori, non possiamo perderci Smogen a circa 30 km da Fjallbacka, edificato nei secoli tra dune di roccia che formano un isolotto a 135 chilometri da Goteborg.


Sul molo in legno lungo 600 metri, sono i vecchi capanni di pesca a raccontare la storia di questo pittoresco paesino: ieri ospitavano la fatica dei marinai, oggi negozi e magazzini di singolari souvenir da portare via come ricordo di questi luoghi.



Nei mesi di Luglio e Agosto, Smogen è particolarmente affollato di turisti in prevalenza svedesi che qui ormeggiano le proprie barche e trascorrono le vacanze all’insegna del mare e della pesca. Da Settembre a Maggio anche qui si respira un’atmosfera singolare, intrisa di pace e relax, ma mai come quella di Fjallbacka, che rimane quindi un inconfondibile, pittoresco, magico e fiabesco villaggio svedese senza eguali.


Smogen. Turisti al fresco dopo il caldo pomeriggio.
Smogen

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