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Meteore – “Rocce sospese in aria”


Introduzione


Io credo, anzi sono sicuro che un’attrazione così come le meteore è unica al mondo, qualcosa di veramente eccezionale che non ha eguali. La Grecia ci riserba anche questo ed altro.

Guardando queste montagne e questi spuntoni di roccia, sembra perfino impossibile che possa esistere un luogo del genere, ma ancora di più che siano stati costruiti, sulla sommità di queste rocce, stupendi monasteri che hanno resistito ad intemperie e ad eventi catastrofali arrivando intatti fino ai giorni nostri.

Sto parlando ovviamente delle Meteore. In Greco questo nome significa “Rocce sospese in Aria”. In effetti quando ci troviamo sulla sommità di questi spuntoni di roccia e ci guardiamo intorno, sembra proprio di essere sospesi in aria.

Meteore. Agios Nikolaos, altro imperdibile monastero.
Meteore – Agios Nikolaos

Intorno a questi pilastri di roccia, di vertiginosa altezza, non è raro veder aggirarsi gli avvoltoi.

Se ci fermiamo al cospetto di queste rocce e le osserviamo con attenzione, stentiamo a credere che in tempi così remoti, i contatti con il mondo avvenissero solo tramite scale a corda o ceste gettate dall’alto. Ma ancora più difficile ci rimane pensare come potessero i monaci trasportare le pietre e tutti gli altri materiali per costruire queste opere d’arte. Come avranno risolto poi con l’acqua?…mahhhh

Oggi possiamo raggiungere questi luoghi attraverso sentieri, ponti e scalinate scavate nella roccia, senza contare che una comoda carrozzabile mette in comunicazione tutti e sei i monasteri.

Meteore. Strada panoramica che gira attorno le Meteore.
Strada Panoramica

Notizie Utili


Oggi di questi santuari ne sono rimasti sei ed abitati solo cinque, mentre nel ‘500 se ne potevano contare ben 24.

Il primo monastero ad essere costruito fu il Megalo Meteoro. Il suo fondatore fu Sant’Anastasio che arrivò qui insieme ad altri nove monaci, tutti provenienti dal Monte Athos. Ben presto questi “Magnifici Dieci” furono imitati da altri monaci che sfruttarono le difese naturali di questi spuntoni di roccia, per creare altri monasteri.

Meteore. IL Grande Meteoro, il pi+ù importante ed i più antico.
Megalo Meteoro

Per poter visitare con tutta calma e comodità le Meteore, ovviamente la base strategica è Kalambaka , un borgo ben attrezzato per quanto riguarda ristoranti ed alberghi, oppure anche l’altro paese, nelle immediate vicinanze, Kastraki.

Personalmente avevo prenotato un albergo proprio all’ingresso di Kalambaka, in quanto da questa posizione potevo girare intorno alle meteore sia in senso orario che antiorario.

Meteore. Kalambaka, hotel Kosta Famissi
Kalambaka – Hotel Kosta Famissi

Arrivati sul posto, meglio ancora prima di partire, sarà opportuno informarsi sui giorni e gli orari di visita, in quanto non tutti i monasteri si possano visitare negli stessi giorni e a tutte le ore..


Come visitare le meteore


Meteore. Mappa per la visita dei monasteri.
Mappa delle Meteore

Scegliendo il percorso in senso antiorario, lungo la strada che aggira le meteore incontreremo in ordine i seguenti monasteri:

Agios Stefanos, abitato e gestito da monache, è dotato di due chiese e la sua costruzione risale al XV secolo. Da quassù il panorama abbraccia tutto il borgo di Kalambaka.

Agia Triada, bel monastero con un’antica chiesa isolata sulla roccia risalente al XV secolo, decorata con apprezzabili affreschi, che merita veramente una visita, anche per il panorama sottostante  e sulle altre meteore.

Prima di dirigersi su Agia Roussanou, conviene mantenere la destra al bivio e visitare nell’ordine il Monastero di Varlaam e il più grande ed affascinante Megalo Meteoro.


Qui una scalinata scavata nella roccia conduce alla torre di Vrizzoni, dove esiste ancora l’antico montacarichi.


Questo è il monastero che richiede maggior tempo per la visita, in quanto molto più grande degli altri ed interessante in quanto il più antico, essendo stato il primo ad essere edificato.

Completata la visita di questi due monasteri, torniamo indietro e al bivio teniamo la destra. Poco dopo incontreremo gli ultimi due santuari, Agia Roussanou ricostruito nel ‘500 e Agios Nikolaos. Con la visita di quest’ultimi, avremo terminato il giro e la visita delle Meteore.


Consigli e Informazioni


Per i più coraggiosi che non vorranno salire tanti scalini, esistono anche alcune “impressionanti” teleferiche che vi condurranno direttamente all’interno del monastero.

Meteore. Foto di teleferica.
Foto di Hotel Meteoritis (Kastratis) – Trip Advisor

Sarà veramente una bella prova di coraggio.

All’ingresso dei monasteri vengono forniti gratuitamente pantaloni e gonne lunghi, per permettere anche a chi indossa abiti e calzoni corti, di poter accedere agli interni.

Non potete immaginare l’atmosfera che si respira in questi luoghi finché non sarete sul posto.

Almeno nei monasteri più importanti sarà bello sedersi, leggere un po’ di storia e notizie di questi luoghi e costruzioni, guardarsi intorno, godere del panorama e respirare una magica atmosfera, dopo essersi rinfrescati dalla calura estiva a  qualche fontanella sempre presente in ogni monastero.

Per completare la visita di tutti i siti sacri occorrono sicuramente due giorni. In questo modo, pernottando almeno due notti, avrete anche l’opportunità di visitare il borgo di Kalambaka.

Il paese non è niente di particolare perché purtroppo distrutto completamente dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, ma carino e ben tenuto. L’unica testimonianza della vecchia Kalambaka è la Mitropoli, la cattedrale eretta nel XII secolo. Il suo interno merita una visita.

Meteore. Centro di Kalambaka con fontana colorata.
Kalambaka

Per coloro che avessero intrapreso un viaggio per visitare la Grecia continentale, da qui potranno spostarsi nella Zagoria, altra incredibile e singolare regione, fatta di case e ponti in pietra, con il famoso Canyon di Vikos, immersa nella natura più incontaminata.


Ricordatevi…la Grecia non è solo Mare e Isole…



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Kalavryta – L’impressionante ferrovia a cremagliera, un’attrazione unica in Grecia.


Kalavryta. Veduta del paese con la sua piccola passeggiata.
Kalavryta – Scorcio del Paese

Introduzione


Ora qualcuno penserà: ma dove l’ha pescata questa località Alessandro?!…Ma cosa gli è venuto in mente?!

Kalavryta?!…Con tutte le famose località che esistono in Grecia e che tanti viaggiatori vorrebbero conoscere meglio, in effetti tirare fuori questo paese è un po’ strano.

Ma la Grecia non è solo mare e isole.

La Grecia è stupenda proprio perché ci offre anche queste località interessanti e piacevoli fuori dalle consuete mete turistiche.

Tutto nasce dalla mia passione per i treni.


Kalavryta – Motivazioni di viaggio


Un giorno, sfogliando una rivista, ho letto un articolo su questa impressionante linea ferroviaria in Grecia molto particolare,  esattamente Kalavryta-Diakoftò, che mi ha letteralmente incuriosito e di cui parlerò più avanti .


Questo articolo mi ha permesso di conoscere anche una piccola e bella località del Peloponneso che altrimenti mi sarebbe mancata.



In ritorno da Nauplia, ho raggiunto Kalavryta con la mia auto percorrendo una bellissima e panoramica strada di montagna. Ho attraversato foreste e gole molto verdi e fresche, nonostante l’estate in pieno agosto.


Kalavryta – Visita del Paese e Dintorni


Giunto a destinazione, ho scoperto una piccola città di montagna, ad un altezza di 720 slm, sul lato settentrionale del Peloponneso, circondata da uno splendido paesaggio.

Situata alle pendici del monte Helmos, il paese pur non avendo rilevanze storico-architettoniche di particolare interesse, ha però un piccolo centro molto carino con la sua bella passeggiata, ben tenuto e molto caratteristico. Tipicamente greca è la chiesa del paese.

Kalavryta. Chiesa del paese.
Kalavryta – Chiesa del Paese

Più interessanti sono invece i suoi dintorni che valgono veramente alcune escursioni.


A circa 10 chilometri da Kalavryta, troviamo Il Monastero di Megalo Spilià completamente scolpito nella roccia di una montagna. E’ il più antico tra i monasteri greci ed uno dei più imponenti santuari ortodossi.

Il Monastero di Megalo Spilià, in Italiano la Grande Grotta, ha preso il nome appunto dalla grotta in cui fu ritrovata l’icona della Madonna.

Kalavryta. Megalo Spilià o Mega Spilo, monastero della grotta.
Monastero di Megalo Spilià

Sempre nei pressi di Kalavryta, troviamo il Santuario di Agia Lavra, lo storico monastero dove ebbe inizio la prima rivoluzione greca del 1821, per la lotta all’indipendenza contro l’Impero Ottomano.

Il Monastero si trova sul monte Helmos a un’altitudine di 961 metri sopra il livello del mare, vicino alla città di Kalavryta.



Il Santuario è stato costruito nel 961 ed anche questo è uno dei più antichi monasteri ortodossi della Grecia. Oggi é considerato un simbolo della nascita della Grecia moderna.


Il Massacro di Kalavryta


Kalavryta è tristemente nota anche come luogo del massacro nazista contro i guerriglieri greci.

Il 13 Dicembre 1943, durante la seconda guerra mondiale, le forze di occupazione tedesche rasero al suolo il paese.

Il generale nazista Karl von Le Suire,  per rappresaglia all’uccisione di 81 soldati tedeschi , fece fucilare 696 cittadini.

Kalavryta. A memoria del massacro.

Le persone che sopravvissero alle ferite, furono solo tredici.

Un monumento situato a circa 1 chilometro dal centro, ne ricorda il terribile evento.

Nel 1991 il comune di Marzabotto si è gemellato con questo paese.


Linea ferroviaria Kalavryta-Diakoftò


Kalavryta è famosa per Odontotos , il servizio di ferrovia a cremagliera inaugurato nel 1896, che copre la rotta Kalavryta-Diakoftò di 22 km.

Kalavryta. Tratto scavato nella rocia della ferrovia Kalavryta-Diakoftò.

Il treno accompagna i passeggeri in un tour intorno alla gola di Vouraikos.

Il percorso è considerato uno dei più panoramici in Grecia. Il treno è diventato una delle caratteristiche della zona, in armonia con la natura circostante. La corsa termina alle coste del Golfo di Corinto, in località Diakoftò.



Quando cominciamo ad attraversare la gola di Vouraikos, il panorama diventa a dir poco impressionante.

Il treno, che viaggia su un binario a scartamento ridotto ed in alcuni punti con cremagliera, percorre tratti scavati nella roccia lungo precipizi incredibili. E’ veramente uno spettacolo e un’esperienza che deve assolutamente essere provata.

Pensate che data la pericolosità e la difficoltà del percorso, il treno impiega circa un’ora e mezza per percorrere poco più di venti chilometri.

Kalavryta. Tratto tra le roccie della ferrovia odontotos.

E’ opportuno prenotare il biglietto almeno il giorno prima, perché spesso il treno è preso letteralmente d’assalto.


Le carrozze sono climatizzate e molto comode.

Una volta raggiunto il capolinea a Diakoftò, si potrà spendere parte del tempo in questa località, consumando un buon pranzo a base di pesce in una delle trattorie sul mare.

In attesa di riprendere il treno, che ci riporterà a Kalavryta, potremo passeggiare nei dintorni della stazione ferroviaria tra i fitti agrumeti costituiti principalmente da limoni e aranci,



Anche questo mio articolo, come l’altro sulla Zagoria, vuole nuovamente ricordare che: “la Grecia non è solo mare e isole”.



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Nauplia – Meta obbligata delle tue vacanze nel Peloponneso


NaupliaIntroduzione.

Quando si parla di Grecia, si sentono quasi esclusivamente nominare isole come Zante, Corfù, Cefalonia, Lefkada, Mikonos, Samos, Santorini, Karpathos, Paros e chi più ne ha più ne metta.

Personalmente insisto nell’affermare che la Grecia non è solo Mare e Isole. Non possiamo avere un quadro completo di questo stupendo Paese, senza conoscere almeno una parte del suo territorio continentale.

Nauplia-Mappa della Grecia a testimonianza di quanto sia ampio il territorio continentale da visitare.
Grecia – Mappa

Non vorrei essere frainteso se affermo che, limitandoci alla sola visita delle classiche ed ormai turisticamente sfruttate isole elleniche, abbiamo una falsa immagine della Grecia.  Per cui, oltre alle due ormai consuete e famose città come Atene e Salonicco, dovremmo cominciare a visitarne anche altre come Ioannina, Kalamata, Larissa e Patrasso, allargandoci poi a paesi, cittadine e regioni meno conosciute, ma con la propria fetta di interesse turistico, storico ed artistico come Kalavryta, per la sua singolare ed incredibile ferrovia a cremagliera, Metsovo, la Zagoria, Epidauro, le Meteore ed altre ancora.

Non ho volutamente menzionato un’altra bellissima città ricca di storia, con un bel mare ed attrazioni importanti  nelle immediate vicinanze, come il Teatro di Epidauro, proprio perché è l’oggetto di questo articolo: stiamo parlando di NAUPLIA, in Italiano, o NAFPLIO in Greco .

Nauplia-Piazza Syntagma, la piazza centrale circondata da vecchi e importanti edifici.
Piazza Syntagma

Notizie generali


Nauplia è un comune della Grecia situato nella regione dell’Argolide alla periferia del Peloponneso con poco più di 33.000 abitanti. E’ una vivace città ricca di musei, gioielli architettonici e coronata da imponenti castelli veneziani. E’ facilmente raggiungibile da Atene, distante solo due ore circa di guida, quindi ottima anche per una gita di un solo giorno.

Ritengo però che almeno con un pernottamento, potremmo apprezzare al meglio questa cittadina, quando la sera è caratterizzata da un’atmosfera calda ed accogliente.

Proprio per essere appartenuta nei secoli al dominio prima degli Ottomani e poi dei Veneziani, la città è molto particolare e variegata negli edifici, nei quartieri, nelle piazze e nelle strutture architettoniche in generale, nonché nella cucina, nei colori e nei profumi che si respirano nell’aria.

E’ un luogo pieno di vita che conserva ben vive le sue leggende, con un suo mondo misterioso e affascinante. Chiamata dai Veneziani “la Napoli dell’est”, Nafplio è stata anche la prima capitale dello Stato greco.


Un po’ di Storia


Tra i vari domini ai quali Nauplia è stata sottoposta, uno dei più importanti è stato quello dei Romani e quindi dei Bizantini fino al 1205 per poi essere venduta nel 1388 a Venezia. Attaccata ben quattro volte dagli Ottomani, fu difesa da Greci, Italiani e Albanesi stradioti che la riconsegnarono a Venezia con un trattato del 1503.

Nauplia-Fontana in stile otomana, costruita al tempo dell'invasione degli Ottomani.

Strappata dagli Ottomani ai Veneziani nel 1540, fu da questi riconquistata definitivamente al tempo in cui il Doge di Venezia era Francesco Morosini.

Sotto il dominio veneziano, la città fu oggetto di grandi opere di ricostruzione e fortificazione.

Nel 1829, in occasione dell’indipendenza della Grecia, quando Atene era ancora in mano agli ottomani, Nauplia ebbe l’onore di diventare la prima Capitale del neonato stato ellenico.

Nauplia-Fortificazione veneziana costruita dopo la sconfitta degli ottomani
Fortificazione venezaiana

Cosa vedere a Nauplia


Album Fotografico


La prima attrazione più gratificante sarà sicuramente quella di passeggiare per le stradine della città, tra i tanti negozi particolari e ben curati, attraversare la piazza principale e le varie piazzette guardandoci intorno per ammirare i tanti particolari sparsi un po’ ovunque ed i vecchi palazzi in stile veneziano che fanno da cornice.


Negozi del Centro Storico

Ciò che attrae però immediatamente il turista è l’imponente fortezza di Palamidi.

La fortezza, costruita a tempo di record dai Veneziani, è raggiungibile a piedi (circa un migliaio di scalini…salita consigliata per chi vuol farsi del male) o in auto per una ripida salita piena di curve, con ampio parcheggio nelle vicinanze dell’ingresso.

Passeggiando e curiosando all’interno di questa gigantesca fortificazione, potremo godere di stupende viste panoramiche sula città e sul mare.

Proprio dall’alto di Palamidi si nota ancora meglio la sagoma del Bourtzi, il castello anch’esso veneziano, dove risiedevano i giustizieri dei prigionieri detenuti nel Castello della Fortezza.

Nauplia-Castello di Bourtzi.
Castello di Bourtzi

Altra interessante fortificazione è indubbiamente Akronafplia, l’acropoli di Nafplio, eretta anche questa dai Veneziani su tre livelli, ciascuno con il proprio castello e le proprie mura. Da questa rocca abbiamo la miglior vista sul Bourtzi e sulla sottostante spiaggia di Arvanitias.

Non possiamo infine perderci una bellissima passeggiata sul lungomare di Arvanitia ed all’interno della piazza Syntagma, circondata da molti  edifici storici come il Trianon, il Museo Archeologico e l’edificio della Banca Nazionale di Grecia, costruito negli anni ’30.


Conclusioni


Dedicando una visita a questa città e a questa parte della Grecia, sono certo che rimarrete sorpresi dalla bellezza ed eleganza di Nauplia nonché dalla sua antica, ricca ed interessante storia.

La visita di questa città contribuirà sicuramente ad avere un quadro ancora più completo della Grecia ampliando ulteriormente la conoscenza di questo bellissimo e straordinario Paese che, non dimenticatelo, NON E’ SOLO MARE E ISOLE.

Nauplia - Catsello di Bourtzi
Nauplia – Il Castello di Bourtzi

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