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Corfù – Isola bella e affascinante come il suo omonimo capoluogo

Corfù – Canal d’Amour

Come distinguere Corfù Isola da Corfù Capoluogo

Per evitare disguidi e/o incomprensioni, in questo articolo userò il nome Corfù per indicare l’isola e Kerkyra quando dovremo parlare del suo capoluogo.


Per questo viaggio nell’isola ionica non arriviamo, come sarebbe normale pensare, dall’Italia ma bensì dall’Albania ed esattamente dal Porto di Saranda. Il traghettamento è veloce ed in circa un’ora e mezzo arriviamo in vista del porto di Kerkyra. I controlli effettuati dalla polizia greca sono veramente estenuanti e capillari probabilmente a causa del paese di provenienza e dal particolare momento della stagione.


La località scelta come base per il soggiorno nell’isola è Gouvia.


Gouvia

Questa località consente di essere molto vicini al capoluogo Kerkyra, nello stesso tempo fuori dal caos della grande città ed in ottima posizione per spostarsi verso le località balneari della parte settentrionale.

I giorni da dedicare alla visita dell’isola sono solo cinque di conseguenza, volendo effettuare anche un’escursione con pernottamento a Paxos, decido di dedicare il resto del tempo a disposizione solo alla parte settentrionale di Corfù compreso ovviamente anche il suo capoluogo.

Ritengo che sia sempre meglio vedere meno ma con più attenzione, che troppo con superficialità.


Capitolo dedicato all’Isola


Gouvia


Appena usciti dal porto, la prima cosa  che colpisce l’occhio è purtroppo l’immondizia ammucchiata ai bordi della strada. Mi spiegano però che è solo un problema temporaneo, avendo difficoltà di raccolta in questi momenti particolari della stagione. Non ne sono comunque convinto, ma allontanandoci dai centri più affollati, il problema sparisce.

Il borgo si trova lungo la costa orientale di Corfù a circa 8 chilometri dal capoluogo Kerkyra. Piccolo e moderno, il paese è a misura di turista e offre tutto il necessario: due belle spiagge  con le rovine dell’arsenale veneziano del XVII secolo, negozi e ristoranti di ogni genere e una vivace vita notturna.

La spiaggia principale è di sabbia e ciottoli, è piccola ma carina e permette sia di affittare ombrelloni e sdraio sia di praticare diversi sport acquatici. 

Dall’altra  parte della baia, la storica e caratteristica chiesetta di Ypapanti, esalta ancora di più il paesaggio. Situata sul suo proprio isolotto, collegata alla terra ferma da un piccolo istmo , merita veramente una visita anche per il suo caratteristico interno.


Spiagge e Località balneari


L’isola non offre villaggi o borghi particolarmente interessanti o tipicamente greci come Santorini, Paros o Mykonos, ma la sua ricchezza sta nelle bellissime spiagge disseminate un po’ ovunque, ciascuna in un contesto completamente diverso che le rende uniche rispetto alle altre.

E’ il caso per esempio di Paleokastritsa, una delle località più famose di Corfù per la bellezza delle sue acque e per l’unico tratto di costa roccioso con baie non sabbiose.

Da non perdere è la visita del Monastero di Paleokastritsa. Si tratta di un capolavoro dell’architettura monastica e una testimonianza ancora attuale della vita tradizionale dei monaci greci. Qui potrete arricchire, con un’esperienza diretta dello stile di vita locale, il vostro viaggio a Corfù assistendo da vicino alle occupazioni quotidiane dei monaci ortodossi.

Paleokastritsa

Agios Georgios


Altra bella spiaggia, poco distante da Paleokastritsa è Agios Georgios; attrezzata con possibilità di parcheggio proprio davanti alla spiaggia, per niente affollata anche nei giorni festivi ed alle ore critiche, con menù attaccato all’ombrellone e possibilità quindi di pranzare in spiaggia con servizio alla sdraia.


Canal d’Amour


Proseguendo verso nord, sulla costa settentrionale dell’isola, arriviamo al pittoresco villaggio di Sidari. Il paese si trova poco distante da alcune bellissime spiagge e dal famoso Canal D’Amour.

Canal d’Amour – Sidari

Il Canal D’Amour è una zona con formazioni rocciose dalle diverse tonalità di giallo sormontate da molta vegetazione, che danno luogo ad una serie di meravigliose baie e canali. Questa area è una delle principali attrazioni dell’isola. Secondo la tradizione, le coppie che attraversano nuotando lo stretto canale, si sposeranno presto. La visita del Canal D’Amour  è assolutamente sconsigliata nelle giornate di vento.


Ritornando verso Gouvia, decido di visitare altre due località ben conosciute dell’Isola che sono Kouloura e Barbati.


Kouloura


Kouloura è una piccola ma incantevole località principalmente frequentata dai diportisti che nel porticciolo del villaggio, seppur piccolo, trovano un ottimo riparo, tranquillo e ben attrezzato sotto tutti i punti di vista.  Protetto da numerosi cipressi, che regalano una piacevole ombra naturale, il litorale è bagnato da un bel mare color smeraldo, offrendo una scenografia immortalata ormai in molte cartoline.

Kouloura

Barbati


Anche Barbati, poco distante da Kouloura, é famosa per la sua bellissima spiaggia di sassi e facilmente raggiungibile in auto senza problema alcuno di parcheggio. Le sue attrezzature sono ottime,  con servizio bar e ristorante direttamente all’ombrellone, a  prezzi molto contenuti (due lettini ed un ombrellone prezzo massimo per un intero giorno 8 Euro).

Barbati

Capitolo dedicato al Capoluogo


Kerkyra

Kerkyra é la vera attrazione dell’Isola. Oltre ad elementi storico-architettonici come chiese, fortificazioni, monumenti  e bei palazzi, offre anche un po’ di vita animata, con i suoi locali, ristoranti e negozi di ogni genere che sono anche  motivo di belle passeggiate.

Spianada

La città si sviluppa tutt’intorno alla Spianada, il vasto piazzale situato tra la vecchia cittadella e il centro storico.

Gli ampi giardini ben curati, le architetture neoclassiche, le fortificazioni veneziane e i vecchi palazzi con terrazzi in ferro battuto, sono testimonianze evidenti delle presenze inglesi, francesi e italiane, che hanno lasciato nell’isola un’atmosfera tutta particolare.

Sul lato occidentale della piazza, il Liston, lunga cortina di edifici porticati, offre una piacevole atmosfera parigina con tanti tavolini dei più noti caffè della città, allineati davanti ai portici.

Liston

Sul lato nord invece, spicca la figura del Paleà Anàktora,  un tempo residenza dell’alto commissario inglese, divenuta poi Palazzo Reale, dal cui giardino si gode un bellissimo panorama sulla Costa Albanese e sulla Vecchia Fortezza.

Vecchia Fortezza

Vecchio Quartiere

Spostandoci dalla Spianada verso occidente, nella parte compresa tra la Vecchia e la Nuova Fortezza, entriamo nel centro storico vero e proprio.

Da qui inizia il quartiere Campiello formato da un dedalo di stradine acciottolate, caffè tradizionali, e antiche chiese con singolari campanili; un quadro suggestivo formato dall’unione del carattere tipicamente italiano ed il colore greco.


Anche qui le chiese rivestono una grande importanza e ne possiamo contare diverse tutte concentrate nello spazio ristretto  del centro storico.

Le Chiese Principali

Le più note sono sicuramente la chiesa di San Giacomo, cattedrale cattolica che sorge di fianco al municipio, la chiesa di San Giovanni, altro esempio di stile architettonico tipico delle Isole Ioniche, ed infine, in Via San Spiridono, la Cattedrale di Kerkyra con il suo campanile divenuto ormai punto di riferimento in città grazie alla sua inconfondibile sagoma.

Questa è senza dubbio la chiesa ortodossa più significativa. Fu costruita nel 1590 e dedicata a Spiridone, il santo protettore della città. Presenta un interno interessante a cui si accede da due differenti ingressi, uno da via Spiridon e l’altro, sul retro,  di fronte ad una piazzetta.

Passeggiare senza una precisa meta nell’imperdibile quartiere vecchio, è la più bella escursione che si possa  fare nel capoluogo. Un’accurata visita di questa  città è indispensabile ed imperdibile in una vacanza nell’isola.

Le stradine sono affollate di miriade di negozi con articoli di ogni genere, come i dolci tipici greci e gli articoli di artigianato locale, originali, particolari e ben fatti a prezzi veramente contenuti. Stessa cosa si può dire per i ristoranti presenti un po’ ovunque, nei vicoli e nelle piazzette, che offrono tutti i giorni piatti tipici della cucina greca a base di pesce e non solo.

Di notte il vecchio quartiere ha un fascino tutto suo, particolare, tutto illuminato e brulicante di turisti in cerca di refrigerio dopo la calura pomeridiana.


Pontikonissi


Visita imperdibile se non obbligatoria, è quella al monastero di Vlacherna, che assieme all’Isola di Pontikonissi, “isola del topo”, sono i luoghi simbolo di Corfù, riconosciuti a livello mondiale.

La piccolissima chiesa è molto particolare perché si trova proprio in mezzo al mare ed è collegata al porticciolo da uno stretto e lungo pontile dove vengono attraccate le barche dei pescatori.

Monastero di Vlacherna

Icona ormai da anni di Corfù, il monastero fu fondato molti secoli fa come “monastero femminile”.

La particolarità di questo luogo, sta  anche nella vicinanza alla pista di atterraggio dell’aeroporto di Corfù e se vi sedete sopra alla diga, a vostro rischio, avrete l’emozione di vedere passare l’aereo a pochi metri dalla vostra testa.


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Paxos – La più piccola isola dell’Eptaneso

 

 

Paxos – Strappata da “Poseidone”, con il suo tridente, dall’Isola di Corfù.

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Paxos – Premessa

Paxos. In questo breve articolo non voglio assolutamente esaltare Paxos come un’isola stupenda, unica, eccezionale, meravigliosa, una delle più belle tra le isole greche, ecc…Oggi giorno gli aggettivi superlativi si sprecano, è diventata questa una bruttissima abitudine. Meglio stare con i piedi a terra e dire le cose come stanno.

Paxos, come tante altre isole elleniche, è un luogo incantevole, rilassante, bello e dal  fascino insulare tipicamente greco: merita sicuramente una visita. E’ una meta  ambita dai diportisti e richiama a sé un certo tipo di turismo di qualità. Personalmente ritengo che sia una località imperdibile nel caso in cui un turista si trovi in Grecia per una vacanza nell’isola di Corfù.

 

Come raggiungere Paxos

L’Isola  è facilmente raggiungibile anche dall’Albania. Dal porto di Saranda, in Albania, a Corfù, il salto è breve: poco più di un’ora. Con lo  stesso tempo dal porto di Corfù, si può raggiungere la piccola isola di Paxos attraccando al porticciolo di Gaios nel  cuore dell’isola.

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A sole 7 miglia a sud dell’isola di Corfù e 32 miglia dal porto di Corfù, questa isoletta ci conquista dal primo istante, già mentre stiamo arrivando dal mare.

Mentre attracchiamo al porto, ci rendiamo subito conto delle sue piccole dimensioni semplicemente  osservando il  suo piccolo porticciolo e la stazione  marittima.

 

Notizie generali

Paxos o Paxi, in Italiano Passo, è la più piccola tra le sette isole greche che formano l’arcipelago delle Ionie, detto anche Eptaneso. In poco meno di 20 kmq vivono i 2400 Paxioti, così  si chiamano gli abitanti di Paxos,  dedicandosi alla produzione dell’olio e al turismo. Queste sono le due principali se non esclusive fonti di sostentamento.

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Molti sono anche gli Italiani, compreso importanti personaggi dell’industria, dello spettacolo e della moda, che frequentano abitualmente Paxos ormai da anni e che qui hanno acquistato e costruito rilevanti complessi  immobiliari. Questa situazione ha creato quindi un’altra importante fonte di sostentamento per gli isolani. In inverno, quando il turismo estivo finisce, questi vengono impiegati per gestire, restaurare, costruire e manutenere queste realtà  immobiliari.

 

Album Fotografico

 

Visita dell’isola

Lakka e Gaios sono le due località principali di Paxos. Gaios, il capoluogo, è anche il principale porto dell’isola, molto suggestivo e dal carattere tipicamente insulare.  E’ il cuore dell’isola; le case con la loro architettura tradizionale ionica, le strade strette con i piccoli negozi, i bar e i piccoli caffè, contribuiscono a creare un’atmosfera gioiosa, serena e rilassante. Vale la pena prendersi il tempo per fare una passeggiata tra le strette viuzze che si allargano dalla darsena ed entrano nel cuore della cittadina. Ci possiamo così riempire gli occhi delle bianche e azzurre case in tipico stile greco e delle suggestive chiesette che si aprono sulle piazze sempre popolate di turisti.

 

Il mare a Paxos

Secondo la mitologia greca, si dice che Poseidone separò Paxos da Corfù con il suo tridente per creare un luogo tranquillo tra le due isole per lui e sua moglie Anfitrite. In effetti questa è l’atmosfera che si respira nell’isola: pace e mare splendido. Tante sono le spiagge, piccole ma graziose, spesso con arenile di ciottoli bianchi. L’acqua è meravigliosa, con colori che vanno dal turchese al celeste, all’azzurro, allo smeraldo e al blu profondo, sempre trasparente e cristallina.

 

Conclusioni

Oggi Paxos è una meta molto frequentata da quel turismo riservato, discreto e educato che rifugge le mete gremite dal turismo di massa. Nonostante l’isola abbia fama di località di alto bordo e meta prediletta di diportisti, i prezzi sono assolutamente in linea con il resto della Grecia insulare.

Anche per i vostri pranzi quindi, non avrete che l’imbarazzo della scelta tra i tanti ristoranti presenti a Gaios, senza timore di sorprese nel prezzo e nella qualità della cucina: sempre ottima, variegata e così tipica da esaltare ancora di più il piacere di trovarsi a Paxos.

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