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Lavagna…non solo per studenti…!!!

C’è una cittadina in Liguria che dà il nome all’oggetto simbolo delle interrogazioni, terrore di tutti gli studenti, ma dove la scuola, così come il lavoro, si dimentica in un attimo. Si tratta di Lavagna, una località costiera in provincia di Genova, adagiata sul Golfo del Tigullio.

Lavagna. Ripresa col drone del litorale di Levante

E’ una cittadina molto dinamica il cui nome trae origine dal latino Lavania, poi diventato Lavagna. Con l’Ardesia, che proveniva proprio da questa zona, venivano realizzate le tradizionali strutture scolastiche che presero così il nome dalla località dove venivano prodotte: LAVAGNA.

La spiaggia di Lavagna è la più lunga di tutta la Riviera di Levante. La nautica da diporto è una delle attività principali della cittadina.

Chi decide di visitare Lavagna, non deve aspettarsi di trovare musei o monumenti famosi. Chi sceglie Lavagna per le proprie vacanze ne apprezza l’atmosfera semplice di vita cittadina. Passeggiate nei vicoli, sotto i portici e relax nelle piazzette dove la gente s’incontra, chiacchera e si ferma per bere qualcosa in compagnia.


Cosa vedere


La parte più attraente di Lavagna è il suo piccolo centro storico.  Di evidente origine medievale, conserva ancora antichi portici dove trovano posto molti locali tipici.

I Palazzi di Lavagna

Passeggiare all’interno del borgo ci permette di ammirare bellissimi palazzi, così ben curati ed affrescati con arte e gusto tipicamente ligure. Impossibile non fermarsi per ammirare anche i minimi particolari.

Ogni facciata è dipinta e decorata con stile diverso da quella accanto, a seconda del gusto del proprietario, ma sempre in sintonia con la caratteristica e inconfondibile arte ligure. I porticati confermano ovviamente le origini medievali della cittadina.

Casa Carbone

Tra vari palazzi così attraenti, ve ne sono altri meno appariscenti, ma storicamente molto importanti. È il caso della Casa Carbone, donata nel 1987 al FAI dagli ultimi proprietari, i fratelli Carbone.

Nel 2004 ‘immobile è stato trasformata in ” Casa Museo”. La struttura architettonica riflette la tipica costruzione regionale del XIX secolo.

Chiesa di Santo Stefano

In pieno centro storico, nella piazza Marconi, immersa in un particolare scenario, ci imbattiamo nella vera attrazione architettonica di Lavagna, assolutamente da non perdere. Si tratta della stupenda Chiesa di Santo Stefano. Una bellissima e singolare struttura situata in posizione eccezionale così come eccezionale è tutta la pavimentazione intorno all’edificio.

Lavagna. Chiesa di Santo  Stefano.
Chiesa di Santo Stefano

L’odierna struttura, voluta dalla popolazione, è opera di Giovanni Battista detto anche Gio Battista Ghiso, celebre architetto della Repubblica di Genova che s’ispirò ad un progetto del ben più noto Gian Lorenzo Bernini.  La chiesa ha origini antichissime: pare che un primo nucleo sorse intorno al VI secolo sulle strutture di un’antica fortificazione.

Lavagna. Bella veduta su piazza Marconi dal sagrato della chiesa di Santo Stefano.

Grazie ad un’apposita tassa sulla vendita del grano, imposta dalla municipalità lavagnese, si diede ufficialmente l’avvio alla costruzione dell’attuale chiesa posando la prima pietra il 15 agosto del 1650.

Qui il tempo sembra essersi fermato. La piazza della Basilica non ha subito alcun tipo di intervento e l’erba cresce tra i sassi.

Lavagna. Chiesa di santo Stefano.

La salita in mattoncini rossi porta alla scalinata e all’ampio sagrato così ben pavimentato da sembrare un grande tappeto.


Lavagna – Video Con Commento Audio


I dintorni di Lavagna – Cavi

Lasciamo Lavagna, ma solo dopo pochi chilometri, in direzione La Spezia, incrociamo un piccolo quartiere denominato Cavi. Qui una sosta è d’obbligo per ammirare la piccola, ma interessante chiesa della Santissima Concezione inserita in una piccola piazzetta in ottima posizione.

Cavi  di Lavagna.  Chiesa della Santissima Concezione.

Chiesa della Santissima Concezione

La chiesa parrocchiale della Santissima Concezione è situata nella zona più antica di Cavi, denominata Cavi Borgo. Costruita nel 1757 e decorata da marmi lavorati, é posizionata su una collinetta in località Belvedere, da cui si gode un panorama stupendo sul Golfo del Tigullio.

Cavi di Lavagna. Chiesa della Santissima Concezione.
Cavi di Lavagna – Chiesa della Santissima Concezione

Da qui si può ammirare anche gran parte del litorale con le singolari spiagge liguri.

CAvi di Lavagna. Riviera di Levante.

Lavagna – Conclusioni

Lavagna è solo una delle tante località che la Liguria può offrire al turista. Molti sono i paesi e borghi storicamente interessanti, come Vezzano Ligure, sempre a poca distanza dalle spiagge. Questo permette così di diversificare a proprio piacere la vacanza tra arte, storia, tradizioni, cultura e mare.

Cavi di Lavagna. Le spiagge

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Vernazza – Il Castrum Vernatio


Vernazza – Impressioni


Vernazza è un paese iscritto nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia. Ciò non significa che sia anche il più bello rispetto agli altri borghi delle Cinque Terre che sono Monterosso, Manarola, Corniglia e Riomaggiore.

Sicuramente ha altre caratteristiche storico-artistiche che lo differenziano dagli altri altrimenti non sarebbe iscritto in tale elenco, ma in quanto a bellezza anche gli altri paesi non sono sicuramente da meno.

Vernazza. Veduta del borgo dall'alto arrivando da Corniglia.

Comunque, dobbiamo ammettere che percorrendo il sentiero in direzione Corniglia-Monterosso e arrivando quindi dall’alto sopra il borgo, lo spettacolo è semplicemente magnifico. Sembra di trovarci di fronte ad uno schermo di un Cinerama a 180°. Il colpo d’occhio è veramente spettacolare.

Vernazza è considerata in effetti una delle più belle località delle Cinque Terre, circondata da rocce, mare e disseminata di alte case variopinte in stile genovese.

Vernazza. Vista dall'alto del borgo sul sentiero proveniente da Corniglia.
Vista dall’alto del borgo

L’aspetto che la rende unica in confronto alle altre ”terre” è indubbiamente la sua bellissima piazza ed il porto che non hanno eguali in nessun‘altro borgo di questo litorale.

Vernazza. La piazza principale circondata da case variopinte.
La Piazza principale

Un po’ di Storia


Il nome pari derivi da un vecchio tipico prodotto del luogo:  il vino locale denominato “vernaccia”.

La storia di questo borgo è molto antica e risale intorno all’anno 1000.

La prima notizia storica risale infatti al 1080, quando per la prima volta appare il nome di Castrum Vernatio, ovvero il castello di Vernazza, in un documento dell’epoca.

La storia del borgo si è sviluppata tutta intorno al suo porticciolo, l’unico naturale di questa costa che era anche la base marittima degli Obertenghi. Questi erano i signori di Vernazza che edificarono quello che fu il primo sistema difensivo del paese.

Vernazza. La torre cilindrica ed i resti del castello-
La torre cilindrica

Il simbolo di questo paese è la sua torre cilindrica alta circa 70 metri, ed è la parte più antica del castello.


Come arrivare


Vernazza si raggiunge facilmente in treno da La Spezia. L’uso dell’auto è assolutamente sconsigliabile per mancanza quasi assoluta di parcheggi. Sarà più pratico raggiungere in auto la stazione ferroviaria di La Spezia dove qui potremo parcheggiare facilmente per poi prendere uno dei tanti treni che collegano quasi ogni 15 minuti la città alle Cinque Terre.


Vernazza – Visita del Borgo


Le attrazioni particolari da visitare sono la chiesa di Santa Margherita d’Antiochia e il Torrione di Avvistamento con i resti del castello. Ma l’attrazione migliore è costituita dalle case tipiche liguri che sono tutte ammassate le une alle altre e tutte appositamente colorate con varie tinte.

Questo affinché un tempo i marinai che tornavano dal mare, potessero scorgere le proprie abitazioni da lontano.

Anche tutti i vicoli che si snodano stretti e tortuosi tra le case, sono molto caratteristici

Questi vicoli un tempo servivano per intrappolare gli invasori e buttare loro addosso olio bollente dalle cose-torri.

Vernazza. Case tipiche liguri.
Terrazzamenti

Tutto intorno al borgo, sono visibili le piccole e caratteristiche terrazze, piccoli appezzamenti di terreno strappati alle rocce delle colline circostanti, trasformate nel tempo e con molta fatica a piccoli vigneti che producono un’ottima uva da vino.

Da qualunque parte volgeremo lo sguardo, il panorama sarà sempre superbo.

Impossibile non indugiare nella bella piazza principale proprio davanti al porto, tutta circondata da belle case colorate.

Seduti ad un tavolino di uno dei tanti locali presenti, ci potremo riposare e rilassare osservando il via vai di barche, respirare aria di mare e godersi un’atmosfera veramente unica.


Piatti tipici


Chi rimane a pranzo a Vernazza, non può rinunciare alle Trofie al Pesto ed al “tian Vernazza”, un piatto preparato con acciughe di Monterosso, pomodori e patate.

Non mancano ottimi vini bianchi tra i quali un particolare e famoso passito: lo Sciacchetrà.


Vernazza. Un locale tipico del borgo.
Locale tipico

Conclusioni


Per smaltire il pranzo, potremo incamminarci a piedi lungo il sentiero per Monterosso o Corniglia. Una volta raggiunta una di queste località, riprenderemo il treno per tornare a La Spezia.

Forse potrà essere una giornata stancante, ma sicuramente ne rimarrete entusiasti. Sarà veramente una bellissima gita.



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Varese Ligure – Un paese tutto BIO


Varese Ligure – Il Borgo dei Conti Fieschi


La Liguria, come le Marche e l’Umbria, è particolarmente ricca di paesi iscritti nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia.

Tante sono le località che rientrano in questo elenco, come Montemarcello, Brugnato, Framura, Tellaro, Vernazza e Varese Ligure, in provincia di La Spezia,  che è la meta di questo articolo.

Piccolo borgo medievale con circa 2.200 abitanti, è facilmente raggiungibile da La Spezia per mezzo di strade che si addentrano nei boschi attraversando morbide colline e  raggiungendo un altezza di 350 metri s.l.m. nel cuore dell’Alta Vale del Vara.

Varese Ligure. Portici all'interno del Borgo Rotondo.
Portici all’interno del Borgo Rotondo

Varese Ligure – Un po’ di Storia

Il fiume Vara bagna il borgo da cui il nome Varese Ligure, il comune più settentrionale della provincia della Spezia.

Nel borgo esistono tracce che segnalano la presenza dei Longobardi e dei Monaci di san Colombano di Bobbio.

Alla fine del XII secolo i rami dei conti Fieschi e Pinelli si stabilirono nell’attuale quartiere di Cassego e di lì iniziarono a disboscare, a costruire edifici in legno, a seminare, ad avviare l’agricoltura e l’allevamento.

Dopo una faida tra le due famiglie, i Fieschi riuscirono vincitori e cacciarono i Pinelli.

Data la  loro superiorità numerica, i Fieschi conquistarono nel XIII secolo la supremazia nell’alta val di Vara.


Avuta dunque la meglio, essi decisero di consolidare la propria presenza sul territorio fondando un borgo che potesse diventare il fulcro della vita dell’intera zona.


Nel 1815, anche Varese Ligure, come tutta la regione, entrò a far parte del Regno di Sardegna secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente del Regno d’Italia dal 1861. 


Visita del Borgo



La parte medievale che attira subito l’attenzione dei visitatori, è concentrata nel Borgo Rotondo dove spicca il bel castello dei Fieschi, costituito da un’alta torre del 1435 ed un torrione del 1475

Questa parte del paese ha un carattere spiccatamente ligure, grazie alla diffusione dei colori ocra, arancione, rosa e verdino delle facciate dei palazzi.

Varese Ligure.Particolare di facciata in rosa e decorata.
Particolare di Facciata

La maggior parte delle case sono qui raccolte in vicoli, con belle facciate decorate ed alcune in pietra. Sono piccoli tesori artistici che rendono prezioso questo luogo.

E’ anche questo paesaggio urbano, con i portali di pietra, le facciate decorate e i suoi tanti particolari, ad offrire altri motivi di interesse.

Varese Ligure. Portali in pietra.
Portali in Pietra

Degni di particolare nota sono ovviamente il castello dei Fieschi del XV secolo, ai margini del Borgo Rotondo, dal cui torrione si ha una bella vista sul paese, l’interno stesso del Borgo Rotondo tutto ben porticato di forma semicircolare e il convento delle Monache Agostiniane.

Subito fuori dal borgo, non possiamo perderci la visita al ponte del Grexino . Questa elegante realizzazione in pietra ad una fornice, fu costruita per servire uno dei primi insediamenti urbani denominato Quartiere di Grecino.


Varese Ligure. Ponte di Grexino.
Ponte di Grexino

Tra i prodotti tipici del luogo non possono mancare i Croxetti, pasta tipica ligure, e le tagliatele al pesto rosso o classico, annaffiate con ottimo vino bianco della zona.

Varese Ligure. Tagliatelle al pesto ligure.
Tagliatelle al Pesto

Varese Ligure, primo borgo rurale eco-compatibile d’Italia, stava morendo, ma ora è risorto diventando un modello di sviluppo nel segno dell’agricoltura rispettosa dell’ambiente.

E’  il borgo con la prima certificazione ambientale in Italia, che ha una produzione biologica riguardante il 95% dell’attività agricola.


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