Contributi di viaggio

I Viaggi di Alessandro

Categoria: Ungheria

L’Ungheria è uno Stato membro dell’Unione europea. E’ una repubblica situata nell’Europa centro-orientale e la sua lingua ufficiale è l’ungherese.

Geografia

Confina a nord con la Slovacchia, a est con l’Ucraina e la Romania. A sud con la Serbia e la Croazia e a ovest con l’Austria e la Slovenia.

Si tratta di uno stato senza sbocco al mare. La capitale e città principale è Budapest.

Politica

L’Ungheria è una repubblica parlamentare ed è membro della NATO, dell’OCSE, e del Gruppo di Visegrád.  E’ entrata nell’Unione Europea il 1º maggio 2004. Ha inoltre firmato gli accordi di Schengen.

Il suo territorio occupa per larga parte la zona settentrionale della Pianura pannonica. E’ quasi esclusivamente pianeggiante.

Su una superficie di 93.030 Kmq vivono 9.655.361 abitanti.

Nel vertice dell’UE di Copenaghen svoltosi il 13 dicembre 2002, fu deciso che dal 1º maggio 2004 l’Ungheria (assieme ad altri 9 Stati) entrasse a far parte dell’Unione europea. Decisione che venne confermata il 12 aprile 2003 con un referendum al quale partecipò il 45% degli aventi diritto al voto. L”84% dei votanti votò a favore dell’UE.

Clima

L’Ungheria ha un clima continentale. Gli inverni sono freddi e nevosi, le estati calde e afose. Le piogge si concentrano soprattutto nei mesi primaverili e autunnali. Si possono verificare intensi temporali da calore in estate, mentre in inverno imperversano neve e ghiaccio. Le massime estive possono raggiungere i 35 °C. D‘inverno la temperatura può rimanere sotto lo zero anche di giorno.

Popolazione

L’Ungheria ha una popolazione composta prevalentemente da magiari. Esistono poi gruppi etnici che costituiscono minoranze. La più numerosa è quella rom. Seguono meno consistenti etnie. I tedeschi, un tempo molto numerosi e influenti, gli slovacchi, i croati, i rumeni e ancora serbisloveniucrainiruteniebrei e altri.

Pécs – Capitale Europea della Cultura 2010


Pécs. Piazzeta del centro storico.
Centro Storico

INTRODUZIONE


Pécs, dov’é? – Cosa c’é da vedere? – E’ interessante?

Quando si parla di Ungheria, chissà perché, tutti parlano esclusivamente di Budapest. Esistono però anche tante altre belle località ungheresi di cui nessuno parla mai. Non ho mai sentito qualcuno che sia stato a Keszthely sul lago Balaton, questo grande e bellissimo lago con tante località interessanti. Nessuno che abbia mai parlato di Veszprem, Szekszard, Baja, Bugac nella puszta ungherese, famosa per i cavalli. Insomma i motivi di viaggio in Ungheria sono molti.

Ho visitato diverse località della parte occidentale e meridionale del Paese, naturalmente anche Budapest, ma proprio per i motivi sopra descritti lascerò per il momento da parte la Capitale, per cercare di far conoscere altre località seppur minori, ma rappresentative dell’Ungheria, cominciando dalla piccola grande Pécs, capitale europea della cultura 2010.


COME ARRIVARE

Pécs – Facilmente raggiungibile dall’Italia.


Venendo dall’Italia e volendo puntare direttamente sulla nostra meta, l’itinerario più veloce è quello che,attraversando la Slovenia, passa da Marburgo per poi piegare a destra e raggiungere Pécs.

Pécs. Mappa con itinerario Italia Ungheria
Itinerario Italia-Pécs

Personalmente ho preferito invece allungare l’itinerario per passare da Graz e poi puntare sul lago Balaton a Kszthely, bellissima cittadina, per poi scendere a sud verso Pécs.


NOTIZIE GENERALI


La città è situata nell’angolo più a sud dell’Ungheria ad appena 32 km dalla frontiera con la Croazia. Con i suoi 145.000 abitanti, è la quinta città più grande dell’Ungheria.

Pécs. Abiti tradizionali maschile e feminile
Abiti tradizionali

Pecs ne ha viste di tutti i colori, di tutte le culture, di ogni etnia e corrente religiosa, o quasi, per cui è un’area davvero molto ricca di monumenti storici che raccontano le varie epoche che si sono susseguite. Nonostante i suoi importanti monumenti, la città non ha ancora quella visibilità e quella fama di meta turistica che meriterebbe.


UN PO’ DI STORIA

Pécs – Una città vecchia duemila anni


La storia di Pécs è lunga e ricca di vicende. Mi limiterò solo a dare qualche notizia giusto per rendersi conto dell’interesse storico che avvolge questa città.

L’area è stata abitata fin dall’antichità, come testimoniano i più antichi reperti archeologici risalenti a 6000 anni fa.

La città, una volta denominata  Sopianae, fu fondata dai romani all’inizio del II secolo, in un’area popolata da tribù di Celti e Pannoni .

La prima università in Ungheria fu fondata a Pécs nel 1367 da Luigi I il Grande . (La più grande università risiede ancora a Pécs con circa 34.000 studenti).  La città ha un ricco patrimonio dovuto anche ad un’occupazione ottomana durata 150 anni, come la moschea di Pasha Qasim il Vittorioso in piazza Széchenyi . Pécs era storicamente una città multietnica in cui molti strati culturali avevano fuso valori diversi della storia di duemila anni.

Pécs. La mosche di Pasha Qasim nel centro della città.
moschea di Pasha Qasim

Dopo anni tumultuosi e passaggi di mano da un potere all’altro, un’era più pacifica iniziò dopo il 1710. L’industria, il commercio e la viticoltura prosperarono, si costruirono palazzi ed un nuovo municipio. L’industria si sviluppò ulteriormente nella seconda metà del XIX secolo. Nel 1848 c’erano 1.739 lavoratori industriali. Alcuni dei produttori erano famosi a livello nazionale. Le fabbriche di ferro e di carta erano tra le più moderne dell’epoca. L’estrazione del carbone era rilevante. Furono costruiti anche uno zuccherificio e fabbriche di birra. La città contava 14.616 abitanti.

Durante la seconda guerra mondiale , le truppe sovietiche del 3 ° Fronte ucraino catturarono Pécs il 29 novembre 1944 nel corso dell’offensiva di Budapest . 

Dopo la guerra, lo sviluppo divenne di nuovo veloce e la città crebbe, assorbendo diverse cittadine vicine. Negli anni ’80, Pécs aveva già 180.000 abitanti.


VISITA DELLA CITTA’

Pécs – Vediamo cosa visitare una volta giunti in città


Kiràly utca é la strada principale , pedonalizzata e tradizionale luogo di passeggio e di acquisti. Percorrendola da est ad ovest, prima di arrivare nella piazza principale, possiamo ammirare diversi bei palazzi ed il Nemzeti Színház, il bellissimo teatro nazionale, celebre per il corpo di ballo. L’edificio è stato costruito tra il 1893 e 1895 in stile neorococò.

Pécs. (Il teatro nazionale famoso per il suo corpo di ballo.
Teatro Nazionale

Széchenyi tér è la piazza centrale dove convergono le strade della città con al centro la tradizionale Colonna della Trinità in perfetto stile barocco. La piazza è ornata da bei giardini ed intorno ad essa è possibile ammirare monumenti, statue e bei palazzi.

Széchenyi tér. La piazza principale dove tutt'intorno esistono statue, monumenti e bei palazzi. Il tutto ornato dai bei giardini.
Széchenyi tér

Belvarosi Templom si trova anch’esso nella piazza principale, un po’ isolato, ed è oggi la più importante moschea dell’Ungheria. Fu costruita dal pascià Gazi Kaszim nel 1580. Dopo la cacciata dei Turchi, i Gesuiti la trasformarono in una chiesa cattolica, senza perdere niente del suo aspetto originario.

Questa è una zona particolarmente ricca di opere d’arte, tra le quali anche un bel busto di Leonardo da Vinci, per cui sarà utile e piacevole dedicarle particolare attenzione.

Fiancheggiando i bei palazzi del Municipio di Contea e del Municipio della Città, in direzione nord, imbocchiamo la Szepesy Ignàc, già via Leonardo da Vinci, ed incrociamo la bellissima Kaptalan utca, una via da non perdere, una delle più belle strade della città per i suoi edifici barocchi. Questa è inoltre la strada che ci conduce alla Dom tér, la piazza antistante la cattedrale.


Monumenti Importanti


Székesgyhaz (la Cattedrale) è uno degli elementi caratterizzanti il panorama della città ed è tra gli edifici più interessanti dell’Ungheria. Costruita in stile romanico, la cattedrale è l’emblema della città e della perseveranza dei cristiani ungheresi durante i secoli. La chiesa fu costruita nel 1064, un lavoro colossale per l’epoca, che richiese la collaborazione di diversi architetti anche italiani. Nel corso dei secoli fu più volte restaurata in seguito a danni provocati da ripetuti incendi e subiti anche durante l’invasione turca.

Pécs. La cattedrale con le quattro torri, emblema della città.
Székesgyhàz-la Cattedrale

A nord del centro storico, è ben visibile il perimetro delle mura. Questo è infatti il tratto liberato dalle case che vi si erano addossate. Dal Barbakàn, il bastione circolare con ponte levatoio, si possono percorrere le strade che fiancheggiano le mura.


Particolari


Tra alcuni particolari interessanti del centro storico, oltre ad una bella statua in bronzo posizionata nella vasca di fronte al Teatro nazionale, possiamo ammirare un’insolita fontana in porcellana denominata Zsolnay-Kùt situata di fronte alla Irgalmasok templona, la chiesa barocca a sud della Széchenyi tér, la piazza principale.

PIATTI TIPICI

Pécs – Ecco cosa mangiare

Tra i vari piatti tipici della cucina ungherese, a Pécs sono abbastanza diffusi i Làngos, grosse frittelle con wurstel, con melanzane, con uova, al formaggio, al mais, alla ricotta, con i funghi e ancora in tanti altri modi. Vi è poi l’immancabile Gulasch e come dolci gli ottimi Palacinka. Il tutto annaffiato con ottimo Tokaji.


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Bugac – Piccola frazione nella Puszta Ungherese

MTVecchia stazione ferroviaria

Bugac – Centro per l’allevamento di cavalli, nella puszta ungherese.

INTRODUZIONE

Credo che esistano tante località singolari e particolari che possono risultare per molti aspetti interessanti e piacevoli. Ma così piccole, sperdute e poco conosciute da renderle quasi introvabili, tanto da farne Mete Rare. Solo chi ha potuto scoprirle, imbattendosi magari in questi  posti lungo gli itinerari di alcuni viaggi, per poi approfondirne la storia e vari altri aspetti, può farle conoscere agli altri, con lo scopo di stimolare anche un pizzico di avventura.

Danubio-Baja-Ungheria-Bugac

Ungheria – Traghettamento con chiatta sul Danubio

Il Viaggio

Forse tutti non sanno che un viaggio in auto esclusivamente dedicato all’Ungheria, può offrire veramente tanto. Molte sono le motivazioni e la varietà di escursioni: interessi storico-artistici a Budapest, Pecs, Veszprem e Keszthely (sul  lago Balaton), paesaggi naturali bellissimi a Baja (Foresta di Gemenc nel parco Danubio-Drava), una campagna singolare (Puszta Ungherese) nei pressi di Bugac, ed altre città  importanti nell’est del Paese al confine con Ucraina e Romania come (rispettivamente) Nyíregyháza e Debrecen.

In questo articolo voglio parlarvi di Bugac, piccola frazione nella puszta ungherese, ma prima vorrei spendere due parole per un’altra bella escursione sempre nei pressi di Bugac, nella foresta di Gemenc, nel parco del Danubio-Drava, partendo con il piccolo trenino porta-legname dalla caratteristica stazione di Porboly, nei pressi di Baja.

Baja-Danubio-Porboly-Gemenc

Porboly-Trenino del Legno – Parco del Danubio

Album Fotografico di Baja e Parco del Danubio-Drava

E’ un’escursione veramente interessante e singolare, che vi permetterà di vedere un’aspetto insolito del Danubio, con la sua fauna avicola ed una vegetazione bellissima. Lungo il  percorso è  anche possibile scendere dal trenino per risalire su quello successivo, consentendovi così camminate a piedi nel parco, dove si trovano anche diversi punti di osservazione (bird-watching).

Bugac

Questa località non ha assolutamente niente di interessante dal punto di vista artistico o storico. E’ un piccolo comune ungherese sparso nella puszta noto per la sua eccellenza nell’allevamento e addestramento dei cavalli. Molto bello è  il  panorama che ci viene offerto, lungo gran parte dell’itinerario da Budapest (…per chi viene da qui, come nel mio caso) verso sud (verso la Romania), dalla campagna con i suoi paesini sparsi qua e là e dalle tipiche case e fattorie.

Giunti a Bugac, ci dirigiamo verso la vecchia e singolare stazione ferroviaria (vedi foto  all’inizio dell’articolo). Da qui,  una strada verso l’interno tutta diritta, ci conduce alla Karkas Csarda, tipico ristorante ungherese; parcheggiamo l’auto e andiamo alla  cassa per acquistare un biglietto “Particolare”.

Bigac-Baja-Ungheria-Puszta

Bugac-Karkas Csarda (Ristorante)

Infatti da qui esiste la possibilità di farsi portare, con un carro, in una bellissima fattoria nella puszta con un grande allevamento di cavalli e bufali. Appena arrivati spesso vi viene offerta una bevuta e si può visitare un apprezzabile museo contadino.

Lo Spettacolo Equestre

Fatto questo, si prende posto all’aperto per godersi un bellissimo spettacolo equestre offerto da un gruppo di  mandriani in costume tipico.  Una specie di esibizione circense, ma molto  più  bella perché non svolta in una pista circolare, ma bensì nei prati, dove si possono vedere veramente i cavalli al galoppo, seduti tranquillamente sull’erba. Alla fine della rappresentazione, dalle stalle vengono liberati un centinaio tra cavalli e bufali formando uno spettacolo veramente entusiasmante.

Bugac-Baja--Puszta-Ungheia-Danubio

Bugac – Puszta

Finita l’esibizione e dopo la visita alle stalle per qualche foto scattata con i mandriani, verrete riportati sempre, con il carro,  al punto di partenza dove avete lasciato la vostra auto. Potrete scegliere tranquillamente di restare a pranzo nel  ristorante della Karkas Csarda. ranquillamente nel senso che mangerete dei buoni piatti; il tutto con una spesa modica: circa 10/12 euro per la visita alla fattoria con spettacolo e circa 15 euro per il ristorante per un pasto normale.

Dopo tutto questo, si può lasciare Bugac per raggiungere, in soli 100 chilometri, Baja, la località di cui ho accennato all’inizio dell’articolo. Tra Bugac, Baja, la Foresta di Gomenc, il Parco del Danubio e il trenino di Porboly, passerete veramente tre giorni molto insoliti. 

Bugac-Baja-Danubio-Ungheria-Puszta

Bugac-Puszta (Cavalli al Galoppo)

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