Contributi di viaggio

I Viaggi di Alessandro

Mese: Settembre 2022

Kirkenes – Terra dei Sami


Notizie Generali


Kirkenes

piccola cittadina con circa 3.500 abitanti, rappresenta il capolinea della Hurtigruten, il postale dei fiordi, che qui termina il suo viaggio verso il Grande Nord.

Kirkenes. Hurtigruten in porto.
Hurtigruten in Porto a Kirkenes

Da qui si può tornare solo indietro verso Bergen dopo aver trascorso un po’ di tempo in questa piccola località.

Ci troviamo nel Grenseland, terra di confine fra Norvegia, Russia e Finlandia. Appena 15 km dalla Russia e circa 50km dalla Finlandia.

Kirkenes. Cartina Norvegia.

Questo posto minuscolo e anonimo, che delude le aspettative di molti viaggiatori, ha una marcata atmosfera di frontiera. Noterete cartelli segnaletici scritti sia in Norvegese sia in alfabeto cirillico e spesso sentirete parlare russo tra gli abitanti.

Kirkenes. Cartelli bilingue.
Kirkenes – Cartello bilingue

Kirkenes – Cosa vedere


Anche se la cittadina non offre niente di particolarmente interessante, ci sono i presupposti per fermarsi comunque anche un intero giorno.

Kirkenes. Distanze chilometricche mondiali.
Kirkenes – Emporio

Non potendo al momento, per ovvi motivi, fare un’escursione in territorio russo, possiamo però fare una breve incursione nella Lapponia finlandese. Sarà un’ottima opportunità per poter ammirare foreste stupende.


Escursione nella Lapponia Finlandese

Kirkenes. Frontiera finlandese.
Frontiera Finlandese

Una volta entrati nel territorio Suomi o meglio degli antichi Finni, si noterà subito una netta differenza di panorami e paesaggi tra i territori Sami norvegesi fatti di fiordi con montagne scoscese, altopiani e radure con pochissima vegetazione e quelli Finlandesi con foreste, laghi e fiumi.

Questa è una terra che rappresenta il selvaggio nord della Finlandia. E’ l’ultimo rifugio dei Sami finlandesi, persone che vivono di allevamento delle renne diffuse in gran numero ovunque.

Percorrendo le strade della Lapponia finlandese, dobbiamo prestare molta attenzione a questi animali. Ci dobbiamo fermare sempre quando li incrociamo a causa della loro sbadataggine ed assoluta mancanza di percezione del pericolo stradale.

Kirkenes. Renne in strada.

Video con Commento Audio


Cosa vedere in città

Dopo aver passeggiato un po’ per il centro, ci spostiamo nel sobborgo di Storhaugen. Qui troviamo il monumento all’Armata Rossa che commemora la liberazione del Finnmark da parte dei soldati russi nell’autunno del 1944.

Kirkenes. Monumento all'Armata Russa.
Monumento all’Armata Russa

Nei pressi del monumento, quando è aperta al pubblico, si può visitare la Grotta di Anders (Andersgrotte). Questa è una delle gallerie costruite sotto la città come rifugio antiaereo durante gli oltre 300 bombardamenti che rasero al suolo completamente la città.


Dintorni di Kirkenes

Una attrazione, dove si può trascorrere un po’ di tempo in totale relax, è rappresentata dal Gabba Reindeer e l’Husky Park.


Husky Park

Questo parco, situato su una collina a circa 15 minuti dalla città, ci dà la possibilità di visitare un centro di permanenza e addestramento di cani da slitta, in prevalenza Husky.

Si potranno osservare da vicino le tradizionali slitte in riparazione o manutenzione per essere pronte al cadere della prima neve.

I cani da slitta sono estremamente amichevoli. Per cui si può passare un po’ di tempo giocando con loro. Addirittura possiamo sceglierne uno per farci insieme una passeggiata.


Kirkenes Snow Hotel

All’interno sempre del parco, non dovremo assolutamente perderci la visita del primo e più famoso hotel al mondo, sotto la neve: il Kirkenes Snow Hotel.

Kirkenes. La Hall del Kirkenes Snow Hotel.
La Hall del Kirkenes Snow Hotel

E’ un esperienza veramente unica entrare in un hotel con 5° di temperatura sotto zero, dove tutto é di ghiaccio. Il Bar, la reception e una lunga scala completamente di ghiaccio, che scendendo nel sottosuolo, ci introduce in un salone ispirato a Santa Claus.

Ma molto particolari e incredibili sono le camere. Vi si accede attraverso un lungo corridoio scavato completamente nella neve.

Kirkenes. Corridoio delle camere.
Corridoio delle Camere

Queste sono fornite di 2/3/4 letti completamente di ghiaccio, coperti con pelli di renna.

Kirkenes. Una camera a quattro letti.
Una Camera a quattro letti.

Tutti gli inverni vengono impiegati 15.000 metri cubi di neve e 25 tonnellate di ghiaccio, per costruire questa effimera struttura.


Kirkenes – Considerazioni finali


E proprio a Kirkenes il sole di mezzanotte ci permette ancora di più, rispetto ad altre località, di passeggiare e fotografare con la luce del sole a qualunque ora, anche ben oltre la mezzanotte, come noterete da queste immagini.

Kirkenes. La parrocchiale.

Nonostante la mancanza di particolari attrazioni, Kirkenes viene comunque visitata ogni anno da oltre 100.000 viaggiatori, per lo più passeggeri del postale dei fiordi, l’ormai noto Hurtigruten. Viaggiatori che proprio qui terminano, con nostalgia, ma con tanta soddisfazione, il loro lungo viaggio nel Paese dei Fiordi: La Norvegia.

Kirkenes. Vista del porto dall'alto.
Kirkenes-Vista del porto col drone

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Isole Lofoten. Veduta dall'alto di Honningsvaer

Lofoten – Le “Fantastiche” isole norvegesi

LofotenQuali e quante sono queste isole

Per prima cosa dobbiamo capire che cosa s’intende per Isole Lofoten.

Le isole Lofoten sono un arcipelago della Norvegia che si estende a nord-ovest tra le contee di Nordland e Troms.

Lofoten. Cartina delle Isole dell'Arcipelago.
Isole Lofoten

L’arcipelago è composto da sei isole; Austvagoya, Gomsoya, Vestvagoy, Flakstadoya, Moskenesoya, Vaeroy.

Le prime cinque sono tutte in sequenza, quindi visitabili in auto senza necessità di alcun traghetto, mentre l’ultima (Vaeroy) si trova ad una distanza di circa 25 chilometri via mare da “A i Lofoten“.


Lofoten – Come arrivare


Per chi proviene da Sud e deve arrivare sulle Isole Lofoten, può raggiungere Moskenes traghettando da Bodo. Per chi invece proviene da Nord (da Tromso) deve raggiungere Svolvaer.

Soggiornando a Tromso, personalmente ho scelto quest’ultima località come base strategica per visitare le Lofoten.

Considerata la Capitale di queste isole, Svolvaer è una cittadina portuale vivace anche fino a tarda sera grazie al sole di mezzanotte, che ci permette di visitarla e passeggiare per le sue strade fino a tarda ora.

Lofoten. Locale tipico a Sv olvaer.
Svolvaer dopo la mezzanotte

Per arrivare a Svolvaer, uno degli itinerari, forse il più agevole, sarà quello di raggiungere da Tromso la località di Gryllefjord, da dove traghetteremo verso Andenes, nelle Isole Vesteralen. Si scenderà poi verso Sud traghettando di nuovo da Melbu a Stronstad per poi raggiungere, dopo circa mezz’ora, Svolvaer.

Lofoten. Itinerario per Svolvaer.

Lofoten – Introduzione


Appena sbarcati, si noterà subito la differenza di paesaggio, di luce e di colore tra le Lofoten e le vicine Vesteralen.

Lofoten. Arrivo a Svolvaer.
Svolvaer

Non potrete dimenticare mai il momento in cui vi appariranno per la prima volta le Lofoten. La bellezza del luogo è semplicemente sbalorditiva. Le montagne che si gettano a strapiombo sul mare, coperte a tratti da verdi e fresche foreste, e il dedalo di fiordi tutto intorno a noi, attirano a tal punto lo sguardo da rimanere fermi, incantati ad osservare tutta questa incredibile natura. La bellezza particolarmente intensa della luce artica è indimenticabile.   

Lofoten. Riprese dall'Alto.

Le isole sono tutte collegate tra loro da gallerie e ponti stradali.  La famosa strada europea E10, considerata la Strada più bella del mondo, attraversa tutte le Lofoten con una sede stradale piuttosto stretta, che abbassa sensibilmente i limiti di velocità, ma che ci consente, allo stesso tempo, di ammirare con calma bellissimi paesaggi.

Su ogni isola troverete villaggi pittoreschi, dove fermarsi, passeggiare, respirare questa atmosfera nordica così intensa e magari sostare in qualche ristorante del posto per assaggiare alcuni piatti tipici, come lo spezzatino di renna ed un assaggio di carne di balena.

Il clima delle Lofoten è ovunque incredibilmente mite grazie all’influenza della Corrente del Golfo. Questo permette, anche agli abitanti delle isole, di frequentare in estate le bellissime spiagge che arricchiscono ancora di più il paesaggio.

Lofoten.  La bellissima spiaggia di Rambergstranda ripresa dall'alto.
La spiaggia di Rambergstranda

Il sole di mezzanotte inoltre contribuisce non poco ad ammirare ed apprezzare questi panorami anche fino a tarda ora.

Nonostante molti siano i villaggi delle Lofoten, per avere un quadro abbastanza completo di questo arcipelago, sarà sufficiente visitare quelli più noti e pittoreschi che si trovano nella parte meridionale delle isole.


Lofoten – Cosa Vedere


A tal scopo dovremo seguire l’itinerario che da “Svolvaer” si snoda fino a “A i Lofoten” passando attraverso Henningsvaer per poi risalire verso nord fino ad incrociare la famosa strada europea E10. Da qui si prosegue per poi scendere a sud verso Nusfjord. Di nuovo si risale verso la E10 per raggiungere finalmente Hamnoy, Reine e A Lofoten.

Lofoten. Itinerario attraverso i maggiori villaggi delle Lofoten.

Video con Commento Audio


Henningsvaer

La visita di Henningsvaer costituisce senza dubbio il primo vero approccio con le Lofoten.

Lofoten. Vista dall'alto  di Henningsvaer.
Henningsvaer

Abbarbicato all’estremità meridionale dell’Isola Austvagoy, il villaggio è situato su tre isolette separate da canali e collegate da due ponti.

Oggi Henningsvaer è il più importante villaggio di pesca dell’intero arcipelago. Qui il merluzzo e lo stoccafisso la fanno veramente da padroni.

Un vecchio detto locale dice: sono un vero merluzzo delle Lofoten perché sono nato a Henningsvaer.

Il soprannome di Venezia delle Lofoten può sembrare un po’ eccessivo, ma si tratta della località più luminosa, allegra e di tendenza dell’intero arcipelago.

Lofoten. Ripresa dall'alto del canale di Hennigsvaer.

Nei pressi di Henningsvaer, in ottima posizione ed assolutamente da visitare, si trova la chiesa Vagan, in stile neogotico, completamente in legno e ristrutturata nei suoi colori originali.

Inaugurata nel 1898, conta 1200 posti a sedere, ed è a tutti gli effetti la Cattedrale delle Lofoten.


Skreda

La distanza tra Henningsvaer ed villaggio di Nusfjord è di circa un’ora e mezza, per cui una piccola sosta a circa metà percorso, è d’obbligo. Questo consente anche di ammirare un altro piccolo villaggio di pescatori.

Lofoten. Villaggio di Skreda ripreso dall'alto.
Skreda

Skreda è situato in uno dei tanti punti panoramici lungo la strada europea E10 dove una sosta è davvero d’obbligo.


Nusfjord

Ed eccoci ad uno dei più incantevoli villaggi della Norvegia settentrionale. Stiamo parlando di Nusfjord, situato in un contesto naturale veramente meraviglioso.

Lofoten. Immagine dall'alto di Nusfjord.
Nusfjord

Nusfjord è un incantevole villaggio di pescatori costruito su palafitte risalenti al secolo XIX.

E’ tra i villaggi meglio conservati delle Lofoten

Raccolto tutt’intorno ad un minuscolo porto riparato, Nusfjord sembra un tesoro nascosto con le sue case di legno tinte di rosso.

Lofoten. Particolare del  porticciolo di  Nusfjord.

D’estate i pescatori affittano ai turisti le loro “rorbuer“, le tipiche case rosse ed alcune vengono affittate anche a negozietti ed atelier. Come in tutti i villaggi, anche qui non mancano le teste di stoccafisso e di altri pesci, divenuta ormai questa una tradizione.


Hamnoy

Proseguendo lungo la strada E10, prima di raggiungere Reine la meta più importante dell’arcipelago, a soli 8 km incontriamo il piccolo paese di Hamnoy, situato sopra un’isoletta.

Lofoten. Veduta di Hamnoy.
Hamnoy

Questo villaggio di pescatori, uno dei più antichi dell’intero arcipelago, rischia di passare inosservato. Invece vale la pena di esplorare questo piccolo angolo delle Lofoten. Anche qui è facile trovare le tipiche costruzioni in legno sulle quali vengono appesi i merluzzi ad asciugare all’aria: gli stoccafissi.


Reine

In brevissimo tempo si raggiunge Reine, uno dei centri più importanti e più belli delle Isole Lofoten.

Sicuramente la meta più ambita, grazie al suggestivo scenario che ne fa da cornice, è uno dei borghi più fotografati ed ammirati.

Lofoten. Veduta di Reine.
Reine

Un tempo centro della vita commerciale delle Lofoten, oggi si è trasformato in borgo turistico con poco più di 300 abitanti. Le case dei pescatori, ovvero le rorbuer, sono state trasformate in caratteristiche e ricercate case per turisti. Si tratta delle ormai onnipresenti e tipiche casette norvegesi.


A i Lofoten

La A è l’ultima lettera dell’alfabeto norvegese…e l’ultimo paese delle isole Lofoten, il più meridionale che si possa raggiungere, al terminal della strada europea E10.

Lofoten. Veduta di A i Lofoten.
A i Lofoten

“A i Lofoten” è un paese museo, assolutamente da visitare. Si tratta di un piccolo villaggio di pescatori all’interno del quale è stato sviluppato un percorso per rivivere tradizioni, usi e costumi di un tempo.

Lofoten. Pulitura del pesce appena pescato.

Qui il pesce è sempre fresco.

Appena pescato viene pulito con un attenzione e con una cura che solo i pescatori del luogo sanno fare.

Intanto i gabbiani, che qui nidificano ovunque creando non pochi problemi, aspettano con pazienza il loro momento del pasto.


Isole Lofoten – Conclusioni

Forse nessuno si è mai chiesto come mai in Norvegia siano così diffuse le case tinte di rosso: la risposta è molto semplice: questa era la vernice più economica. Poi col tempo è diventata una tradizione in tutto lo Stato.

Lofoten. Case su palafitte.

Le Lofoten sono una parte della Norvegia da visitare, da gustare e godersi con calma. Non esiste al mondo un altro ambiente simile. Paesaggi, luci e colori indescrivibili, villaggi da favola, panorami inimmaginabili che sembrano essere stati creati apposta da un artista divino.

Difficile da spiegare e far comprendere seppur con l’aiuto delle più belle foto e dei più curati video. E’ indispensabile vivere tutto questo sul posto per cui bisogna andare in Norvegia e Visitare l’Arcipelago delle Lofoten.

Lofoten. Tipiche rorbuer.
Reine – Tipiche “rorbuer

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