Contributi di viaggio

I Viaggi di Alessandro

Mese: Ottobre 2022

Bergen – Ex Capitale della Norvegia

Bergen – Presentazione

Circondata da sette colline e sette fiordi, Bergen gode di una stupenda posizione su due bracci di mare, come ben si nota dall’alto, arrivando in aereo.

Bergen. In arrivo  con l'aereo.

E’ una città dal fascino ammaliante. Giovane e vivace grazie anche alla nutrita presenza di studenti, tra i quali molti Italiani, che la rendono il centro culturale più attraente della Norvegia.

Bergen. Studenti in uno dei quartieri di Bergen.

Dal monte Floyen, raggiungibile con una comodissima e moderna funicolare, potrete avere subito una visuale completa di tutta la città. Avrete modo di farvi un idea esatta sui punti più importanti da visitare. Sarete così più disinvolti negli spostamenti.

Il panorama che si gode da quassù non ha eguali; è veramente spettacolare e comprende tutta la città.

Bergen – Un po’ di Storia

Già agl’inizi del medioevo Bergen era un importante porto marittimo e faceva parte della potente Lega Anseatica che proprio in questa città aveva una delle sedi più importanti d’Europa.

In quel periodo la città era anche la Capitale della Norvegia, un’eredità visibile nelle splendide case in legno di Bryggen, un quartiere inserito dall’UNESCO tra i siti Patrimonio dell’Umanità.

Bergen. Case in legno nel quartiere di Bryggen.

La città nasce nel 1070, ed oggi Bergen è il secondo centro più popoloso della Norvegia, dopo Oslo, con 270.000 abitanti.


Bergen – Visita della città


TORGET

Come tutte le località, anche Bergen ha il suo punto di attrazione principale che richiama subito a sé il viaggiatore e questo è il Torget, la piazza più animata e colorata della città.

Bergen. Torgen, la piazza più  animata di Bergen.
Torget

Raggiungere a piedi questa piazza, dal capolinea dei bus in Festplassen, consente di ammirare già una parte del centro storico, con grandi piazze dalle quali si staccano altre piccole piazzette con locali caratteristici; fontane monumentali, come quella in Torgallmenningen, la piazza più grande e più  frequentata di Bergen, dedicata ai marinai norvegesi.

Quando finalmente arriviamo nel Torget, ci rendiamo subito conto di avere intorno a noi tutta la parte più bella e caratteristica di Bergen.
Dal porto, con la sua possente fortezza, al quartiere Bryggen, il punto più affascinante della città con le sue antiche e colorate case medievali.

Dal tradizionale mercato del pesce all’aperto, la parte più animata e frequentata, ad altri quartieri meno noti ma pur sempre molto caratteristici.


MERCATO DEL PESCE

Ma chi la fa veramente da padrone nel Torget è sicuramente il mercato del pesce.

Bergen. Mercato del  Pesce.

Tanti banchi con le più svariate specie di pesce, dal merluzzo a l’halibut, dal salmone ai più disparati tipi di molluschi e crostacei, compresi i King Crab ancora vivi, i famosi granchi giganti.

Non mancano poi tradizionali piatti già pronti da portare via o mangiare sul posto, compreso i filetti di balena.

Bergen. Mercato  del pesce. Filetti di  Balena.
Filetti di Balena

I viaggiatori più esigenti, potranno servirsi dell’altro mercato adiacente, quello chiuso, molto adatto specialmente nelle giornate fredde e piovose, dove poter assaggiare con tutta tranquillità, tanti buoni piatti comodamente seduti e riparati dalle intemperie.

Bergen. Mercato al chiuso.
Mercato al chiuso

BRYGGEN

A pochi passi dal Torget, una lunga schiera di coloratissime case in legno affacciate sul mare, richiama l’attenzione del turista. Si tratta di Bryggen, il suggestivo quartiere medievale di Bergen.

Bergen Turisti ai tavolini nel quartiere Bryggen.

E’ uno dei luoghi più belli al mondo che ha saputo mantenere intatta nel tempo la sua forma originaria, permettendo all’umanità intera di conoscere abitudini e stili di vita di una potente comunità mercantile: la Lega Anseatica.

La forma originaria degli edifici era così composta: sulla facciata principale si trovavano gli uffici e le abitazioni; all’interno c’erano i magazzini, mentre sul retro vi erano le aule assembleari della Lega, le cucine e alcune strutture in pietra utilizzate per la conservazione della merce più costosa.

Tra una casa e l’altra, nella parte interna, si aprono delle piccole strettoie con funzione di cortile, condiviso tra più abitazioni.

Bergen. Cortili interni.

Queste case, mantengono anche oggi la medesima struttura di un tempo nonostante le numerose distruzioni e ricostruzioni subite dal quartiere nel corso dei secoli.  

Bergen. Vecchie case ancora oggi così mantenute.

Fantoft Stavkirke

Lasciamo il centro storico e dedichiamo un po’ di tempo anche alla periferia. Con il comodissimo ed efficiente servizio di tram, ci rechiamo nel sobborgo di Paradis per visitare la singolare e storica chiesa Fantoft Stavkirke.

Bergen. Verso i sobborghi con il  tram.

Le singolari “stavkirke”, particolari chiese costruite interamente in legno, sono tra le costruzioni più diffuse sul territorio norvegese. Molte di queste risalgono addirittura a 900 anni fa.

Bergen. Vista dall'alto della Fantoft Stavkirke

La Fantoft Stavkirke fu costruita nel Sognefjord intorno al 1150 e trasferita qui nel 1883. In realtà quella che osserviamo oggi è una riproduzione. L’originale fu infatti distrutto da un incendio appiccato da un musicista heavy metal satanista, agli inizi degli anni ’90.

Bergen. Chiesa Fantoft Stavkirk

Interessante conoscere la storia di questo satanico musicista Euronymous


FESTPLASSEN

Dopo il Bryggen, sicuramente questo è il punto più bello della città specialmente nelle giornate di sole. Un bellissimo lago in uno stupendo spazio verde dove sedersi per un po’ su una panchina ed ammirare tutto quanto ci circonda. 

Bergen. Vista del lago.

Non potrete evitare questo luogo, in quanto è qui il capolinea dei Bus. Nelle immediate vicinanze si trova anche il noto museo KODE che si divide in quattro sezioni.

Bergen. Veduta dall'alto di Festplassen.

MUSEI

Molti sono i musei da visitare e tutti interessanti. Quello della Lega Anseatica e il Fiskerimuseum, il museo della pesca, sono a mio avviso da non perdere.

Il primo si trova subito dietro il quartiere Bryggen ed il secondo raggiungibile con il bus, un paio di chilometri dopo il porto.

Bergen – Consigli

Non fatevi mancare una bella escursione in qualche fiordo (Mostraumen è consigliabile), ma fate attenzione al tempo quando prenoterete l’escursione.

Se piove o tira troppo vento, sarete costretti a restare chiusi nel battello senza godervi niente. I fiordi sono stupendi quando, con il sole, la luce artica esalta i colori

Come non dovrete farvi mancare la buona cucina norvegese, ricca di tutto: verdure, carne, pesce e dolci.

Assaggiate la Renna, buonissima sia a filetti in forno che come stufato. Non fatevi condizionare ed assaggiate la balena: carne rossa buonissima, che non ha niente a che veder con il pesce.

Il salmone norvegese, insieme a quello scozzese è sicuramente il migliore. Per gli amanti del baccalà, ci sarà da sbizzarrirsi con le innumerevoli ricette, sempre buone e appetitose.

Bergen. Baccalà con patate

L’unico forse che non sarà tanto d’accordo con la cucina, sarà il vostro portafoglio. D’altronde ormai si sa che la Norvegia è uno dei Paesi più cari al mondo.

Bergen – Conclusioni

Bergen è una città che è riuscita a coniugare in modo perfetto il suo rapporto con il mare, che le ha dato ricchezza e fama in tutto il mondo, e con le montagne che la circondano, particolarmente apprezzate dai viaggiatori in questi ultimi anni.

Una città con i suoi particolari e spesso invidiabili stili di vita.

Bergen. Una via  del centro. Bambini vengono trasportati con nuovi moderni mezzi di locomozione.

Un città assolutamente da visitare, la seconda della Norvegia dopo Oslo, ma seconda solamente per popolazione, non certamente per importanza, bellezza e interesse.

Bergen. Atterraggio all'aeroporto.

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San Michele – Gioiello Medievale

San Michele è uno dei Borghi Lucchesi, in alta Garfagnana, posizionato su un poggio a cavallo tra due paesi: a est Piazza al Serchio, una volta capolinea della ferrovia Lucca-Aulla e a ovest Nicciano.

Quest’ultimo è un castello fondato nel XIV secolo dai Malaspina con un ruolo primario nel sistema difensivo dell’alta Garfagnana.

San Michele. Uno scorcio di Nicciano

Ma torniamo a San Michele. La nostra meta è divisa in due borgate dal torrente Acqua Bianca, e collegate tra loro da un ponte.

Le Maestaine

Accanto al ponte, prima del suo attraversamento, notiamo una maestaina molto ben tenuta.

Le Maestaine, ancora oggi, rappresentano un patrimonio storico – religioso straordinario ma, allo stesso tempo, poco conosciuto. Esempi di un’arte e di una pietà popolare, le Maestaine sono numerosissime in tutti i paesi della Garfagnana.

San Michele. Una maestaina a Nicciano

Sono una presenza silenziosa, che sfugge spesso all’occhio distratto del passante.

Queste forme d’arte si trovano un po’ ovunque. Nel mezzo dei paesi o in aperta campagna, per proteggere dai pericoli esterni. Ai margini dei campi, per preservare i raccolti. Agli incroci, a protezione dei passanti, o con funzione votiva, per ringraziare di uno scampato pericolo collettivo o individuale


…ma adesso attraversiamo il ponte ed entriamo nel  castello.

San Michele. Accesso al borgo

SAN MICHELE – Storia

La sua origine si pensa che sia Longobarda e  due validi motivi lo confermerebbero.

San Michele. Ingresso al  Castello

In primo luogo la devozione all’Arcangelo Michele che è tipica di questo popolo. In secondo luogo, i nobili di San Michele erano di origine longobarda, come un po’ tutti quelli presenti in Garfagnana in quel periodo.

San Michele – Cosa Vedere

Questo borgo, a  molti sconosciuto, è un piccolo nucleo fortificato con vecchie case in pietra ancora oggi ben conservate e ben curate.

San Michele. Particolare di  case in pietra

Le poche e strette vie e i suggestivi scorci creati dai sottopassaggi, ci trasportano, con un po’ di fantasia,  indietro nel tempo, nell’era  medievale.

Seppur molto antico, San Michele non ha comunque nessuna particolare attrazione, se non quella di essere un piccolo gioiello medievale. E’ singolare a tal punto da  trasmettere nel visitatore un’atmosfera del tutto  unica.


Video con Commento Audio


Conclusioni

Il borgo é abitato da poche persone, orgogliose del loro piccolo luogo di residenza. Orgoglio che hanno mantenuto nel tempo come lo dimostra il buono stato con cui conservano questo vecchio paesino.

San Michele. Particolare di una abitazione

Nel medioevo molte erano queste situazioni di piccoli  castelli, borghi e agglomerati al servizio del feudatario o del vassallo. Situazioni queste andate purtroppo perdute o distrutte nel tempo.

Fortunatamente non è  stato così per san Michele. Un borgo singolare e caratteristico da non perdere in un viaggio nell’alta Garfagnana…una regione della provincia di Lucca ricca di borghi e agglomerati storici, ma forse nessuno così particolare come San Michele.

San Michele. Veduta del castello

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