Contributi di viaggio

I Viaggi di Alessandro

Mese: Dicembre 2018

Haarlem – Capoluogo dell’Olanda Settentrionale

Haarlem

 

La Città dei Fiori, fulcro della Regione dei Bulbi.

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Vecchi edifici caratteristici

Haarlem, una delle più antiche città dei Paesi Bassi, è  la vera sorpresa dell’Olanda. Con i suoi antichi edifici, le viuzze acciottolate e le sinuose vie d’acqua, è una delle destinazioni più fotografate dell’Olanda. Presi come sono da Amsterdam, Rotterdam, Utrecht e Eindhoven, i turisti raramente si avventurano in altre cittadine, nonostante situate a pochi minuti di distanza, come nel caso di Haarlem.

Pur essendo vicinissima ad Amsterdam, a soli 20 minuti di treno, questa città è lontana dall’atmosfera della vicina metropoli. Mentre Amsterdam è la capitale del divertimento 24 ore su 24, questa  offre invece bellezza, testimonianze della sua antica storia ed un’ottima qualità di vita.

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Un po’ di Storia

Incendi e guerre hanno modificato profondamente l’aspetto di questa cittadina. Ma Haarlem ha sempre saputo rinascere dalle sue ceneri e ha goduto di lunghi periodi di splendore, grazie alla sua posizione sullo Spaarne, il fiume che con i suoi canali ha sempre consentito un notevole, importante e comodo traffico fluviale.

Nel XIV secolo Haarlem era una città importante. Era la seconda città nell’Olanda storica dopo Dordrecht ed era più grande di DelftLeidaAmsterdamGouda e Rotterdam.   haarlem,olanda,holland,nederlandNel 1429 la città ottenne il diritto di riscuotere le imposte, incluso le tasse sulle navi che attraversavano la città navigando sul fiume Spaarne. Grazie alla laboriosa produttività dei suoi cittadini, alla fine del Medioevo era una città molto fiorente. Era divenuta la capitale del lino, della Seta, dei Bulbi di Tulipano. Importante per i suoi cantieri navali era diventata famosa anche per le sue fabbriche di birra. Per la produzione di questa, inizialmente veniva usata l’acqua dei canali interni, ma per effetto dell’inquinamento e data l’importanza di questa industria, se ne costruì uno appositamente, ancora oggi conosciuto come Canale dei Birrai, che serviva a trasportare in città l’acqua fresca.

 

Visita della Città

Della città vecchia rimangono testimonianze ben conservate, che riportano indietro nel tempo, all’antico borgo fortificato, diventato nei secoli una raffinata ed elegante città.

Le attrazioni da non perdere assolutamente sono:

La Grote Markt

Bellissima piazza, fulcro della vita quotidiana della città. Situata nel cuore storico di Haarlem, questa vasta piazza si trova ai piedi dell’imponente chiesa Grote Kerk ed è diventata il simbolo e l’immagine più nota della città. Tutti i sabato mattina, nella piazza si svolge il mercato più elegante dell’Olanda, per il quale vengono messe in piazza le merci più belle.

La Grote Kerk

Non si può lasciare la piazza senza aver prima visitato la Grote Kerk, la Cattedrale del XIV secolo. Nonostante la turbolenta storia dell’edificio includa passaggi a fedi diverse, oltre a danni da incendi e fulmini, le sue grandiose torri continuano a svettare sopra i tetti di Haarlem, dominando da secoli l’orizzonte. Gli interni in perfetto stile gotico, sono a dir poco mozzafiato.

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Il Molen de Adriaan

Costruito nel XVIII, è uno degli esempi più belli di mulini a vento della regione.

La Chiesa di San Bavone

La Grande Chiesa di San Bavone, oggi tempio protestante, è considerata la più grande chiesa dell’Olanda. È un grande edificio eclettico eretto fra il 1895 e il 1930 su progetto dell’architetto olandese Joseph Cuypers, che reinterpretò gli stili dell’architettura romanica e gotica secondo il gusto del tempo.

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San Bavone

La visita della città non può comunque considerarsi conclusa, senza un giro sui canali, per osservare Haarlem da un’altra interessante prospettiva, così come una visita in qualche antica birreria con relativa degustazione. Da ricordare infine che, per i suoi famosi negozi, la città in più occasioni è stata votata come “migliore meta” per lo shopping dei Paesi Bassi.

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I Dintorni di Haarlem

Zaandam

Per avere un’idea di come si vivesse in questi luoghi, nel ‘600 e ‘700, basta spostarsi di pochi chilometri, giusto a metà strada tra Amsterdam e Haarlem e raggiungere Zaandam. Questa è una giovane cittadina, situata a pochi km da Amsterdam, attraversata dal fiume Zaan (da cui deriva il nome Zaandam…diga sullo Zaan), una volta porto importante per il legname e nelle cui vicinanze si praticava la caccia alle balene.

Qui a Zaandam, esiste tutt’oggi un villaggio che è praticamente come un museo all’aperto: Zaanse Schanse, che da sempre, generazioni di turisti visitano. Oggi il sito richiama quasi un milione di visitatori all’anno. Una vasta aerea del villaggio è visitabile gratuitamente ma per i musei, le botteghe e i mulini a vento è richiesto un biglietto d’ingresso il cui prezzo varia come l’orario stesso d’ingresso.

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Zaanse Schans

Zaanse Schans è una piccola comunità di 40 case situata a nord-est di Amsterdam, sulla banchina del fiume Zaan. Con le sue case tradizionali, i mulini a vento, i magazzini e le botteghe, Zaanse Schanse rende bene l’idea di come doveva essere la vita  nella zona dello Zaan tra il ‘600 e l’800. Molte delle abitazioni del tempo sono oggi piccoli musei, negozi e botteghe che ospitano sessioni dimostrative, mentre altre sono abitazioni private. Alcuni mulini a vento sono aperti al pubblico.

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Circa 300 anni fa, in quest’area, relativamente piccola, erano stipati oltre 600 mulini a vento che insieme costituirono il primo sito industriale della storia olandese. Eseguivano un’ampia gamma di lavori di tipo industriale tra i quali segheria, macina di minerali per la produzione di colori e vernici, produzione di senape, olio e carta. Oggi i mulini offrono panorami mozzafiato soprattutto se ammirati dal fiume Zaan.

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Conclusioni

Zaanse Schanse è l’Olanda allo stato puro. Qui ci sono tutte le Icone Olandesi, dai mulini a vento al formaggio. Non possono mancare sicuramente i famosi zoccoli prodotti in una vastissima gamma di modelli e colori. Questo museo, all’aria aperta, attira ogni anno centinaia di migliaia di visitatori che non rimarranno certamente delusi.

                                               

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Budva – Regina della Movida Montenegrina

 

Cittadina balneare dall’aspetto magnificamente veneziano.

 

Vista sulla Città Vecchia

 

Questa splendida località del Montenegro ha visto crescere, negli ultimi anni, il suo turismo a dismisura. Oggi è diventata la principale località balneare della regione, preferita soprattutto dai giovani.

Anche se il livello di pub e discoteche non è paragonabile a quello Ibiza o Sunny Beach, i ragazzi sono attratti da questa città per i  suoi numerosi locali, per la movida e per i costi molto contenuti.

 

Ma Budva è in grado di attirare un ben più ampio genere di turisti. Infatti con le sue mura, il suo piccolo ma grazioso centro storico peraltro ricco di bei negozi, non per ultime le sue strutture, è in grado di accontentare quasi tutti. Possiamo dire che Budva attira sicuramente chi vuole passare l’estate al mare, non vuole rinunciare alle acque limpide e cristalline, si vuole divertire e vuol contenere i costi della vacanza.

 

Un po’ di Storia

La città è di antica origine greca. Secondo una leggenda fu fondata da Cadmo e Armonia che giunsero in questi luoghi alla ricerca della principessa Europa, rapita da Giove.

Divenne un insediamento romano e dopo la scissione dell’Impero si trovò al confine tra “Impero Romano d’Oriente” e “Impero Romano d’Occidente”. La città visse dunque un’esperienza storica particolare e straordinaria trovandosi al confine tra due mondi.

Dopo essere stata governata dai Serbi, nel Medioevo, nel 1442 fu conquistata dalla  Repubblica di Venezia che la fortificò per resistere all’avanzata turca.

I Veneziani la governarono per più di tre secoli, fino alla fine del XVIII secolo, quando Budva passò sotto il dominio degli Asburgo d’Austria. Questi la tennero fino al 1918, anno in cui la città entrò a far parte del regno di Yugoslavia.

 

ALBUM FOTOGRAFICO

 

Visita della città

La città vecchia, caratterizzata da un’architettura tipicamente mediterranea, è circondata da un sistema difensivo costituito da mura con torri, porte e bastioni del XV secolo. La lunga permanenza dei Veneziani nella città ha inevitabilmente influenzato anche lo stile architettonico dei palazzi, delle case e  delle chiese.

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Mura Urbane

Le chiese più importanti del centro storico, sono quattro:

  • La Chiesa della Santissima Trinità, proprio di fronte alla cittadella;
  • La Chiesa di San Sava del XIV secolo;
  • La Chiesa della Santa Madre di Dio, fondata dai Benedettini nell’ 840;
  • La Chiesa Sant’Ivan, del VII secolo, con dipinti e icone di artisti veneziani.
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Ingresso della Cittadella

La Cittadella è interessante, oltre che per la sua struttura e storia, anche per il panorama che ci offre sulla città, sul litorale, sull’Isola di San Nicola e sul resto del territorio circostante.

 

Le strette e tortuose  vie del centro storico,   si affacciano sulle piccole piazze ognuna con la propria chiesetta. Si snodano attraverso le abitazioni completamente in pietra, tra ristoranti, bar, gelaterie e negozi spesso molto singolari. Tutto questo conferisce al borgo  un aspetto veramente particolare e suggestivo.

 

Le Spiagge

Nei dintorni di Budva, si contano ben  17 spiagge tutte belle ed attrezzate, ma spesso anche un po’ troppo gremite. Quattro sono sicuramente le più famose:

  • Mogren, lunga 400 mt
  • La Spiaggia Slovena lunga 1600 mt
  • Becici, lunga 2000 mt, proclamata nel 1936 la spiaggia più bella d’Europa;
  • Jaz invece è una spiaggia di ciottoli e si trova a circa 2,5 km ad ovest di Budva. Si tratta di una spiaggia molto grande e molto attrezzata, ed è qui che viene organizzato il famoso Sea Dance Festival.

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I Dintorni di Budva

A 15 km dalla città, troviamo Petrovac, importante centro turistico in stile spiccatamente veneziano e a circa 10 km la bellissima Sveti Stefan. Questo piccolo borgo immerso nel mare e una volta abitato da pescatori, è diventato oggi residenza di attori, uomini politici e personaggi di fama mondiale, tra i quali Willy Brandt, Helmut Khol, Claudia Schiffer, Silvestre Stallone, Sofia Loren e Klaus Kinski. Si può fare un’escursione all’interno del borgo solo accompagnati da guida (in lingua Inglese), due volte per mattina. E’ bene chiedere, appena arrivati, informazioni al chiosco nei pressi dell’ingresso, sugli orari ed il costo.

 

I Ristoranti…

…offrono una vasta gamma di menu in grado di accontentare tutti i palati. Ovviamente non mancano il pesce fresco, i frutti di mare e molto diffuso l’astice. Ma si possono gustare anche piatti di carne montenegrini e, per aumentare la varietà, anche il pollo in diverse ricette. I prezzi sono abbastanza contenuti, sicuramente molto più bassi di quelli italiani e comunque alla portata di tutte le tasche.

La Sera…scoppia la movida fino a tarda notte ed il divertimento è assicurato per tutti. Da non dimenticare infine il “Festival Budva città teatro”, durante il quale, in un mese e mezzo, nella città si organizzano numerosi spettacoli teatrali, folcloristici e concerti con la partecipazione di artisti internazionali.

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Budva – La Movida notturna

Non dimenticate: A Budva, la mancanza di parcheggi è un problema cronico…organizzatevi subito per trovare un parcheggio a costi contenuti, dove poter lasciare l’auto più giorni…basta cercare, chiedere…e si trova.

 

                                                  Video con Commento Audio

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