Contributi di viaggio

I Viaggi di Alessandro

Mese: Novembre 2018

Frombork – La città di Niccolò Copernico

Frombork

 

Frombork – La cittadella episcopale della Warmia polacca

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La Laguna

Perché proprio questo borgo…?!

Chi si trovasse in viaggio in Polonia, provenendo dal sud-ovest e diretto verso la Masuria, o chi trovandosi in Polonia fosse diretto a Danzica (Gdansk), dovrebbe dedicare almeno una mezza giornata alla piccola, ma suggestiva cittadina di Frombork.

Durante  l’ennesimo viaggio in questo Paese, provenendo da Poznan e diretto nella  Masuria, anch’io ho voluto effettuare una deviazione ed attraversare  la Warmiaaltra storica regione polacca, ricca di tante località interessanti tra le quali questo piccolo borgo.

Con circa 2500 abitanti, questa cittadina  fu fondata nel 1278. In questo punto della Warmia, il più grande fiume polacco, la Vistola, sfocia nel mar Baltico formando una grande laguna. Proprio di fronte a questa laguna si è sviluppato questo piccolo borgo che si è conquistato l’ambito titolo di Città di Copernico.

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Le Mura Difensive

Un po’ di Storia

Chi era Copernico?  Il suo vero nome, in polacco, è  Nikolai  Kopernik nato a Torun, in Polonia, il 19 febbraio 1473. Per questo motivo dovrebbe essere Torun a potersi fregiare del titolo di “città di Copernico”. Ma anche se in questa città nacque e trascorse l’infanzia e la prima giovinezza, è stato a Frombork dove lo scienziato ha vissuto gli  ultimi quarant’anni di vita, effettuando tutti  i suoi più importanti esperimenti e sviluppando  le sue teorie.

Niccolò Copernico è stato sicuramente l’astronomo più  famoso  al mondo,  quello che ha fermato il  sole ed ha messo in movimento la terra. Aveva studiato anche  a Bologna, Ferrara e Padova. E’ a Frombork che elaborò ed espose la teoria eliocentrica in una sua grande opera letteraria stampata proprio nell’anno della sua morte. Fu sepolto nella cattedrale di questo borgo nel 1626.

Quando gli Svedesi saccheggiarono la città, portarono in Svezia la sua preziosa opera (De Revolutionis Orbis Coelestium) dove tutt’oggi si trova.

 

ALBUM FOTOGRAFICO

 

 

Visita della Collina della Cattedrale (Wzgòrze Katedralne)

La visita è semplice dato che tutto è  concentrato nella piccola cittadella episcopale; per questo motivo  non dobbiamo perdere nessuna delle poche, ma interessanti attrazioni esistenti su questa collina:

  1. Le Mura difensive;

  2. La Torre di Copernico;

  3. Le Antiche Case dei Canonici;

  4. La Torre del Vescovo Radziejowski;

  5. Il Palazzo dei Vescovi;

  6. La Cattedrale (Katedra Wniebowziecia NMP.

La collina è tutta circondata da 1.Mura difensive costruite tra il 1300 e 1500, con porte e torri a protezione della cittadella.

Tra le torri, la più importante è la celebre Wieza Kopernika, 2.La Torre di  Copernico. Questa trecentesca costruzione fu allo stesso tempo abitazione ed osservatorio dell’astronomo  dal 1504 al 1543. La torre merita  una visita sia per ammirare lo struttura architettonica che il gigantesco pendolo attestante la rotazione terrestre.

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La Torre di Copernico

Dalla sua sommità si gode di un bellissimo panorama. Lo sguardo arriva fino alle coste dell’exclave russa di Kaliningrad.

 

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Degne di nota sono anche 3.Le Antiche Case dei Canonici del XVIII secolo, mentre 4.La Torre del Vescovo, interessante costruzione, è datata XVI secolo.

 

5.Il Palazzo dei Vescovi di Varmia (Warmia) del ‘500, ma rifatto nel XVIII secolo e ricostruito dopo la guerra, ospita il Museo Nikolaja Kopernika (Museo di Niccolò Copernico).

 

Veramente singolare è infine 6.La Cattedrale (Katedra Wniebowziecia NMP) che, con i suoi bastioni, è  un raro esempio di Cattedrale  Fortificata. Eretta  nel  XIV secolo, ha una facciata molto ornata ed un singolare frontone.  Attraverso un portale in stile gotico si accede all’interno con volte pure queste in stile gotico.

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La Cattedrale

Una curiosità: all’interno della chiesa fu sepolto ovviamente Copernico, insieme agli altri canonici, ma nonostante l’esistenza di pilastro nella navata centrale, con tanto di epitaffio dedicato all’astronomo, la sua tomba non fu mai identificata.

 

Nelle vicinanze…

L’escursione a Frombork, può essere sfruttata anche per visitare alcune località minori, ma interessanti, nelle sue vicinanze.

A breve distanza (circa 35km)  si trova  una località  chiamata  Elblag, da dove parte un battello che attraversando un lungo canale, raggiunge l’altra cittadina di Ostroda, attraversando addirittura, con strani sistemi di ingegneria, colline e boschi uscendo letteralmente dall’acqua.

Altra paese  molto interessante per il  suo centro storico, ma ancor di più per il  suo castello è Lidzbark Warminski (circa 60Km).

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Lidzbark Warminski

Da non trascurare infine anche Orneta e Morag….tutte piccole ma singolari località di cui la Polonia è veramente ricca.

Non dimentichiamoci  infine che Danzica, insieme a Sopot e Gdynia, dista da Frombork  solamente circa 70 Km.

 

Video con Commento Audio

 

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Montemarcello – Un altro dei “Borghi più belli d’Italia”

 

 

Montemarcello-Il borgo del Console romano Claudio Marcello

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Centro Storico

Montemarcello – Introduzione

Montemarcello. Percorrendo la strada costiera sopra Lerici in direzione Bocca di Magra, dopo pochi chilometri raggiungiamo Montemarcello. Piccola frazione del comune di Ameglia situato a 266 m s.l.m. nella val di Magra.

Già percorrere questo tratto di strada, con i suoi scorci panoramici sul golfo e sul borgo di Tellaro, ci ripaga del viaggio fin qui fatto. Lasciamo l’auto nell’unico piccolo parcheggio del borgo, e prima di incamminarci verso il centro storico, imbocchiamo un vialetto sulla nostra sinistra che ci conduce, attraverso belle ville e giardini, ad un splendido punto panoramico sul golfo di La Spezia.

Montemarcello – Un po’ di Storia

Il Villaggio deve il suo nome al console romano Claudio Marcello che nel 155 a.C. sconfisse qui i Liguri Apuani che abitavano la zona.  montemarcello,liguria,laspezia,ameglia

Le origini di Montemarcello sono antichissime, mentre le sue fortificazioni risalgono al XV secolo.

Nel 1320 il vescovo di Luni affida il feudo di Ameglia a  Castruccio Castracani, signore di Lucca, il quale costituendo la Podesteria di Ameglia, vi aggrega anche il Borgo di Montemarcello, unendolo così alla provincia di Luni.

L’occupazione di Francesco Sforza nel 1460,  porta un po’ di tranquillità in queste terre contese da vescovi, Malaspina, Sarzanesi e immischiate nelle rivalità tra Lucca, Pisa, Genova e Firenze.

Nel 1487 per le forti rivalità tra Genova e Firenze, subì l’assedio di quest’ultima che incendiò e devastò il borgo.

 

Montemarcello – Informazioni Generali

Il Borgo, con le sue caratteristiche  vie strette ben conservate, è una località turistica residenziale, dove viene promosso un nuovo tipo di turismo detto “slow-travel”. Dal 19 aprile 2006, il paese fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia.

Nel corso del  XX secolo Montemarcello è divenuto meta di scrittori e giornalisti e dal 1985 è il cuore del parco Montemarcello-Magra. Attualmente i residenti sono circa 250.

 

Montemarcello – Visita del Borgo

Non esistono rilevanti strutture architettoniche o artistiche all’interno del paese, pur tuttavia tanti sono gli angoli caratteristici da osservare, le case, vecchie costruzioni, vicoli e piccole  piazzette. Sicuramente un po’ più di attenzione possiamo e dobbiamo dedicarla alla Chiesa Parrocchiale ed alla piazza XIII Dicembre.

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Porta di Accesso del XV Secolo

Si accede al Borgo attraverso l’unica porta del  XV secoloPercorrendo la Via delle Mura ci addentriamo all’interno del paese. Già durante questa breve passeggiata, possiamo ammirare alcune particolarità di questo borgo, osservando le vecchie case in pietra con rifiniture e particolari spesso originali e singolari.

Chiesa Parrocchiale

La chiesa parrocchiale di San Pietro fu edificata, secondo alcune fonti, nel 1474 e ampliata al suo stato attuale tra il 1643 e 1683. Al suo interno, seppure piccolo e modesto, sono conservate alcune opere di pregevole valore artistico, tra le quali un’ancona marmorea del 1529

Con la costruzione della locale chiesa e divenuto ormai possedimento feudale della Repubblica di Genova, il paese cominciò ad espandersi e ad assumere l’odierna struttura di Borgo fortificato da mura, quest’ultime concesse direttamente dal senato genovese.

Piazza XIII Dicembre

Altro punto importante del borgo è la Piazza XIII Dicembre, che ha una sua storia particolare. Infatti anche Montemarcello, se pur piccolo e innocente borgo, non fu risparmiato dalla II Guerra Mondiale.

Nel 1944 l’esercito tedesco occupò questo paese e lo trasformò in un vero e proprio bunker. Gli alleati assediarono la postazione tedesca e così i bombardamenti erano all’ordine del giorno. Il 13 dicembre le bombe colpirono il cuore del paese dove oggi sorge questo spazio nato appunto sulle rovine delle case distrutte e chiamato Piazza 13 Dicembre in memoria di quel triste evento.

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Piazza XIII Dicembre

Prodotti tipici

Il prodotto per eccellenza di Montemarcello erano i fichi eccezionali chiamati “Binei”. Purtroppo, l’abbandono della campagna ha reso rari e preziosi questi prodotti.

Il piatto del borgo, nonostante il paese si trovi in collina, è  il Polpo lesso  con Patate per ciò che riguarda la cucina di mare, mentre tra i piatti di terra spicca il “tagiain a menestron”, una minestra di verdure miste di stagione a cui si aggiunge pasta fatta in casa.

Il vino della zona è il bianco Doc Vermentino dei Colli di Luni.

 Conclusione 

Prima di lasciare il borgo, ci affacciamo dall’unico  punto delle antiche mura ancora accessibile. Diamo uno sguardo intorno al paese. Notiamo all’orizzonte l’inconfondibile sagoma delle Alpi Apuane. Segno evidente che Carrara è subito lì a due passi.

 

Video con Commento Audio

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