Contributi di viaggio

I Viaggi di Alessandro

Categoria: Montenegro

Il Montenegro (arcaico: Montenero; in montenegrino Crna Gora/Црна Гора) è uno Stato europeo, che si trova nella penisola balcanica. Si affaccia sul mare Adriatico. Confina con la Serbia a nord-est, la Croazia a ovest, la Bosnia ed Erzegovina a nord-ovest, il Kosovo (territorio conteso) a est e l’Albania a sud-est.

E’ ricco di borghi medievali, chiese e città fortificate come Kotor (Cattaro) e Budva. Le baie di Cattaro, che ricordano vagamente i Fiordi Norvegesi, offrono un panorama veramente singolare e suggestivo. Il Parco Nazionale del Durmitor è l’habitat naturale di orsi e lupi.

Conta 629 355 abitanti e una superficie di 13 812 km², la densità di popolazione è di 48 ab./km². La capitale è Podgorica , l’antica Titograd ai tempi della Jugoslavia governata da Tito.

Fino al 2 giugno 2006 lo Stato faceva parte della Repubblica di Serbia con il nome di Serbia e Montenegro. Dal 3 giugno 2006 il Montenegro è diventato uno Stato indipendente.

Fino al 2 giugno 2006 la Repubblica del Montenegro è stata unita alla Repubblica di Serbia con il nome di Serbia e Montenegro. Dal 3 giugno 2006 il Montenegro è diventato uno Stato indipendente.  Tale indipendenza avvenne a seguito del referendum sull’indipendenza del 21 maggio precedente. È membro dell’ONU. Il 2 dicembre 2015 ha ricevuto l’invito ufficiale ad aderire alla NATO e il 28 aprile 2017 vi è entrato ufficialmente, dopo approvazione parlamentare, come 29° membro.

Il Montenegro ha un clima che sulla costa può definirsi mediterraneo. Assume però caratteristiche sempre più continentali andando verso l’interno, con inverni freddi ed estati calde.

La maggior parte della popolazione professa la religione cristiano-ortodossa.

Cattaro – Una perla nelle Baie di Cattaro

Cattaro

Cattaro-Un labirinto di vicoli e piazzette nascoste

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Centro Storico

 

In fondo ad una profonda insenatura, aggrappata al monte Lovcen, è situata Kotor, città-fortezza al confine tra due imperi, l’ottomano e l’asburgico. La cittadina è tutta racchiusa dentro una cerchia muraria lunga circa 4km che i Veneziani cominciarono a costruire nel 1420 e terminarono ben 400 anni dopo.

L’atmosfera che si respira in questo luogo, ed in modo particolare nelle baie, è veramente singolare e indescrivibile.

Come raggiungere Kotor

Per raggiungere la nostra meta, provenendo da Dubrovnik, é consigliabile traghettare in località Kamenari. In questo modo si evita di dover percorrere tutto il perimetro delle baie, risparmiando così circa 30 chilometri di strada molto stretta, tortuosa e abbastanza trafficata. Il traghettamento invece dura solo alcuni minuti e costa veramente poco.

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Kamenari – Traghettamento

Una volta sull’altra sponda, ci troveremo comunque ad imboccare una strada stretta, a doppio senso, che, se da un lato ci costringerà ad andare a passo d’uomo, dall’altro ci consentirà di osservare con calma il panorama tutt’intorno: la Baia, le piccole case, i piccoli stabilimenti balneari, tutto veramente singolare e suggestivo.

Una volta arrivati a Cattaro, si potrà lasciare l’auto nel grande parcheggio del porto, proprio davanti alle mura della città.

 

Un po’ di Storia

La città venne fondata durante il periodo romano, quando era conosciuta come Acruvium e faceva parte della provincia romana della Dalmazia. Dopo insistenti pressioni, per paura di essere sottomessa dall’Impero Ottomano, nel 1420 la Repubblica di Venezia accolse la richiesta di far entrare Cattaro tra i suoi domini investendo un patrimonio ingente nella costruzione della poderosa fortificazione, ancora perfettamente conservata.

L’Austria e L’Italia la presero in consegna a fasi alterne (la prima nel 1797 e la seconda nel 1805). Dopo il 1918, assieme all’intero Montenegro, Kotor entrò a far parte della neonata Jugoslavia.

Il 15 aprile 1979 un altro terremoto danneggiò la città, che venne prontamente restaurata. Dalla disgregazione della Jugoslavia, Cattaro ha seguito le sorti del Montenegro, e dal maggio 2006 è pienamente parte della nuova repubblica indipendente.

 

Visita della Cittadina

L’accesso principale al centro storico, si ha dalla Porta Nord, quella situata proprio di fronte al parcheggio sul mare, costruita nel XVI secolo in stile rinascimentale. Subito si nota l’impronta veneziana, come testimonia lo stemma del Leone di San Marco sulle mura.

 

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Kotor – Ingresso Porta Nord

La cittadina non è molto grande e mezza giornata é sufficiente per una accurata visita. Pur avendo un patrimonio di chiese e palazzi rilevante che meritano un’attenzione particolare, sarà piacevole anche semplicemente passeggiare per stradine e vicoli che offrono scorci e particolari interessanti e suggestivi.

Una volta entrati nel centro storico, ci troviamo subito nella bellissima Piazza dell’Orologio. Questo probabilmente é il punto migliore per scoprire lo spirito di una città che in passato è stata governata da Romani, Veneziani e Austriaci.

L’interno della cinta muraria è un vero dedalo di vicoli lastricati in pietra e piazze nascoste tra le quali si incontrano chiese cattoliche e ortodosse e negozi di souvenir per ogni gusto.

La prima attrazione di una certa importanza é sicuramente la cattedrale di San Trifone, patrono della città. Fortemente danneggiata dal terremoto del 1979, é stata completamente restaurata. L’interno è un capolavoro di architettura gotico-romanica, con colonne corinzie alternate a pilastri di pietra rosa che sostengono coperture a volta. I campanili, in stile barocco, sono stati aggiunti successivamente, nel 1667.

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Cattedrale di San Trifone

Altre due sono le chiese che meritano una particolare attenzione: San Luca e San Nicola.

San Luca

Questa chiesa fu costruita nel 1195 come chiesa cattolica, ma successivamente fu usata serenamente da entrambe le comunità, sia cattolica che ortodossa. L’aggiunta di un secondo altare ortodosso proprio accanto a quello cattolico, testimonia questa usanza.

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San Luca

San Nicola

Questa chiesa è invece il classico tempio ortodosso, con un interno semplice e disadorno, costruito nel 1909 e introdotto da un intenso profumo di cera e incenso.

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San Nicola

 

Conclusioni

Dopo un ultimo giro tra stradine, piazzette e mercatini ricchi di singolari oggetti di artigianato locale, la visita può dirsi completata. Non rimane che l’imbarazzo della scelta per un buon pranzo , in uno dei numerosi ristoranti presenti un po’ ovunque nel centro storico.

Ovunque potrete gustare dell’ottimo pesce di tutte le varietà, cucinato in diverse varianti. Del buon vino bianco locale, accompagnerà degnamente tutti piatti di pesce. Resterete meravigliati dai prezzi così contenuti.

Una curiosità per gli amanti dei gatti: esiste nel centro storico, un singolare e curioso museo del gatto veramente interessante che consiglio di visitare.

 

Video con Commento Audio

 

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Budva – Regina della Movida Montenegrina

 

Cittadina balneare dall’aspetto magnificamente veneziano.

 

Vista sulla Città Vecchia

 

Questa splendida località del Montenegro ha visto crescere, negli ultimi anni, il suo turismo a dismisura. Oggi è diventata la principale località balneare della regione, preferita soprattutto dai giovani.

Anche se il livello di pub e discoteche non è paragonabile a quello Ibiza o Sunny Beach, i ragazzi sono attratti da questa città per i  suoi numerosi locali, per la movida e per i costi molto contenuti.

 

Ma Budva è in grado di attirare un ben più ampio genere di turisti. Infatti con le sue mura, il suo piccolo ma grazioso centro storico peraltro ricco di bei negozi, non per ultime le sue strutture, è in grado di accontentare quasi tutti. Possiamo dire che Budva attira sicuramente chi vuole passare l’estate al mare, non vuole rinunciare alle acque limpide e cristalline, si vuole divertire e vuol contenere i costi della vacanza.

 

Un po’ di Storia

La città è di antica origine greca. Secondo una leggenda fu fondata da Cadmo e Armonia che giunsero in questi luoghi alla ricerca della principessa Europa, rapita da Giove.

Divenne un insediamento romano e dopo la scissione dell’Impero si trovò al confine tra “Impero Romano d’Oriente” e “Impero Romano d’Occidente”. La città visse dunque un’esperienza storica particolare e straordinaria trovandosi al confine tra due mondi.

Dopo essere stata governata dai Serbi, nel Medioevo, nel 1442 fu conquistata dalla  Repubblica di Venezia che la fortificò per resistere all’avanzata turca.

I Veneziani la governarono per più di tre secoli, fino alla fine del XVIII secolo, quando Budva passò sotto il dominio degli Asburgo d’Austria. Questi la tennero fino al 1918, anno in cui la città entrò a far parte del regno di Yugoslavia.

 

ALBUM FOTOGRAFICO

 

Visita della città

La città vecchia, caratterizzata da un’architettura tipicamente mediterranea, è circondata da un sistema difensivo costituito da mura con torri, porte e bastioni del XV secolo. La lunga permanenza dei Veneziani nella città ha inevitabilmente influenzato anche lo stile architettonico dei palazzi, delle case e  delle chiese.

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Mura Urbane

Le chiese più importanti del centro storico, sono quattro:

  • La Chiesa della Santissima Trinità, proprio di fronte alla cittadella;
  • La Chiesa di San Sava del XIV secolo;
  • La Chiesa della Santa Madre di Dio, fondata dai Benedettini nell’ 840;
  • La Chiesa Sant’Ivan, del VII secolo, con dipinti e icone di artisti veneziani.
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Ingresso della Cittadella

La Cittadella è interessante, oltre che per la sua struttura e storia, anche per il panorama che ci offre sulla città, sul litorale, sull’Isola di San Nicola e sul resto del territorio circostante.

 

Le strette e tortuose  vie del centro storico,   si affacciano sulle piccole piazze ognuna con la propria chiesetta. Si snodano attraverso le abitazioni completamente in pietra, tra ristoranti, bar, gelaterie e negozi spesso molto singolari. Tutto questo conferisce al borgo  un aspetto veramente particolare e suggestivo.

 

Le Spiagge

Nei dintorni di Budva, si contano ben  17 spiagge tutte belle ed attrezzate, ma spesso anche un po’ troppo gremite. Quattro sono sicuramente le più famose:

  • Mogren, lunga 400 mt
  • La Spiaggia Slovena lunga 1600 mt
  • Becici, lunga 2000 mt, proclamata nel 1936 la spiaggia più bella d’Europa;
  • Jaz invece è una spiaggia di ciottoli e si trova a circa 2,5 km ad ovest di Budva. Si tratta di una spiaggia molto grande e molto attrezzata, ed è qui che viene organizzato il famoso Sea Dance Festival.

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I Dintorni di Budva

A 15 km dalla città, troviamo Petrovac, importante centro turistico in stile spiccatamente veneziano e a circa 10 km la bellissima Sveti Stefan. Questo piccolo borgo immerso nel mare e una volta abitato da pescatori, è diventato oggi residenza di attori, uomini politici e personaggi di fama mondiale, tra i quali Willy Brandt, Helmut Khol, Claudia Schiffer, Silvestre Stallone, Sofia Loren e Klaus Kinski. Si può fare un’escursione all’interno del borgo solo accompagnati da guida (in lingua Inglese), due volte per mattina. E’ bene chiedere, appena arrivati, informazioni al chiosco nei pressi dell’ingresso, sugli orari ed il costo.

 

I Ristoranti…

…offrono una vasta gamma di menu in grado di accontentare tutti i palati. Ovviamente non mancano il pesce fresco, i frutti di mare e molto diffuso l’astice. Ma si possono gustare anche piatti di carne montenegrini e, per aumentare la varietà, anche il pollo in diverse ricette. I prezzi sono abbastanza contenuti, sicuramente molto più bassi di quelli italiani e comunque alla portata di tutte le tasche.

La Sera…scoppia la movida fino a tarda notte ed il divertimento è assicurato per tutti. Da non dimenticare infine il “Festival Budva città teatro”, durante il quale, in un mese e mezzo, nella città si organizzano numerosi spettacoli teatrali, folcloristici e concerti con la partecipazione di artisti internazionali.

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Budva – La Movida notturna

Non dimenticate: A Budva, la mancanza di parcheggi è un problema cronico…organizzatevi subito per trovare un parcheggio a costi contenuti, dove poter lasciare l’auto più giorni…basta cercare, chiedere…e si trova.

 

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