Contributi di viaggio

I Viaggi di Alessandro

Categoria: Paesi Bassi

Paesi Bassi (in lingua olandese Nederland), spesso impropriamente indicati anche dagli stessi abitanti come Olanda, sono una delle quattro nazioni costitutive del Regno dei Paesi Bassi; si trovano principalmente in Europa ma comprendono anche i cosiddetti Paesi Bassi caraibici (isole di BonaireSaba e Sint Eustatius, che hanno lo status di municipalità speciali).

La parte europea confina a sud con il Belgio e ad est confina con la Germania; a nord e a ovest è bagnata dal mare del Nord. La capitale è Amsterdam, anche se la residenza del sovrano, la sede del parlamento e la sede del governo si trovano all’Aia. Le altre due città principali sono Rotterdam e Utrecht.

I Paesi Bassi hanno avuto un vasto impero coloniale.

Sono tra gli Stati fondatori della CECA, della CEE, e dell’Unione europea. Dal 2013 il loro sovrano è re Guglielmo Alessandro, mentre dal 2010 il capo del Governo è Mark Rutte.

In una superficie di 41.543 Kmq, i suoi abitanti sono 17.200.671 (2018). Le lingue parlate sono l’Olandese e il Frisone (Frisia).

Edam Volendam Marken…La Tripoli Olandese


Edam-Volendam-Marken – Come arrivare in zona


Edam-Volendam-Marken

Video con Commento Audio

Amsterdam  dista da queste tre località solo circa 25 chilometri. Quindi  in circa 20/30 minuti di tempo potremmo essere sul posto.

Volendo invece dedicare poco più di un’ora al viaggio, potremmo decidere per un’alternativa a mio parere molto più interessante, che permette anche di vedere un bel territorio ed uno splendido panorama.

Infatti è insolito, ma più spettacolare, raggiungere la costa orientale dello Zuiderzee nei pressi di Lelystadt. Da qui attraverseremo tutto il tratto di mare che separa le due coste, percorrendo una bellissima diga lunga circa 30 chilometri, che offre un panorama veramente unico.

Edam Volendam Marken. Mappa dell'itinerario
Mappa dell’Itinerario

Questa diga, molto suggestiva,  fa parte della statale N307 che ci permetterà così di raggiungere la costa occidentale nei pressi di Enkhuizen. Da qui, continuando sulla stessa statale, dopo circa 25 chilometri imboccheremo la statale N247 che ci condurrà direttamente  a Edam, Volendam e Marken.

Edam Volendam Marken. Diga che collega la costa orientale con quella occidentale.

Visita di Edam-Volendam-Marken


Edam

La prima ad essere raggiunta sarà Edam, una cittadina di 7000 abitanti, affacciata sul Merkermeer.

E’ una graziosa cittadina fondata verso la fine del secolo XII. Ha un  porto attivo fino dalla metà del cinquecento e, come tante altre città olandesi, è solcata da canali che la collegano al Markermeer.

Sulla piazza principale, chiamata Damplein, si trova il  municipio eretto nel 1737, mentre sul lato posto, in una casa pendente in stile tardo gotico, si trova il museo di Edam.

Edam Volendam Marken. La piazza principale della cittadina di Edam, piazza Damplein.
Piazza Damplein-La piazza principale

La cittadina è ricca di ponti, di case d’epoca lungo le pittoresche vie oggetto di passeggiate  e di vecchi magazzini adibiti oggi a bazar ed empori.

Famosa per il suo mercato del formaggio, come Alkmaar, anche qui veniva trasportato in città attraverso i suoi canali.


Volendam


A pochissimi chilometri da Edam, si trova questa caratteristica località particolarmente frequentata dai turisti.

Importante porto di pesca per aringhe e anguille, con circa 21.000 abitanti, Volendam è una delle località più affascinanti dell’Olanda e una delle più visitate.

Edam Volendam Marken. Il porto di Volendam. La parte più caratteristica della cittadina.

Lo spettacolo più bello è offerto dal porto, con le piccole case di legno a specchio d’acqua e le barche a colori vivaci.

L’evoluzione delle località della costa orientale del Noord Holland, ha trasformato però anche Volendam da porto peschereccio a destinazione turistica.

La marina è gremita di ristoranti di pesce, bancarelle e caffè con terrazze affacciate sul mare.

Ovunque si diffonde un gradevole aroma di pesce ben cucinato che ci accompagna anche fuori dal porto, nelle belle passeggiate lungomare.


Marken


Sicuramente la cittadina più bella e pittoresca, tra quelle della Tripoli, è Marken.

Costruita sull’omonima penisola nello Zuiderzee è un bellissimo borgo della Provincia olandese del Noordholland, con un bel porticciolo tutto circondato da caratteristiche e tipiche costruzioni in legno che affascinano subito il turista quando arriva dal mare con il battello.

Chi invece preferisce raggiungere Marken in via tradizionale, ovvero in auto, ha la possibilità di godersi una compagna stupenda, ben curata e ricca di allevamenti costituiti da numerosi capi, come quello in cui ci siamo imbattuti.

Lungo la strada per Marken, I piccoli villaggi si alternano in uno scenario pittoresco dove niente viene lasciato al caso, tutto è ben tenuto e curato come i tanti ponti levatoi che dobbiamo attraversare.

Anche l’ingresso a Markken, una volta lasciata l’auto nel parcheggio fuori del paese, avviene attraversando il vecchio ponte levatoio Beatrice.

Edam Volendam Marken, Il pon te Beatrice all'ingresso di Marken.
Ponte Beatrice

Questo borgo divenne in passato un’isola nel XII secolo, quando le onde del Mare del Nord formarono un mare interno. Da vari decenni, il villaggio è  tornato a congiungersi alla terraferma, grazie ad una strada sopraelevata.

Ciò nonostante, si respira ancora un’atmosfera insulare.

Attraversando il labirinto di vicoli che circondano le vecchie case in legno, tutte verniciate con lo stesso colore, si raggiunge il bel porticciolo  che i pescatori usavano una volta per il commercio dell’olio di balena.


Conclusioni


Agl’inizi del XX secolo, la chiusura graduale dello Zuiderzee, pose fine al commercio dell’olio di balena e gli abitanti dovettero cercare altri mezzi di sussistenza e si misero a produrre fieno.

Quello che viene prodotta a Marken, pare che sia il migliore dell’Olanda.

L’isola di Marken fu collegata alla terraferma grazie a una diga completata nel 1957; una striscia di terra lunga circa un chilometro, anche questa costruita con la solita pazienza e sacrificio.

Edam Volendam Marken. Allevamento di cavalli a Marken.

La pazienza e il sacrificio sono diventate senza dubbio le più marcate ed apprezzabili caratteristiche di questo grande popolo che ha saputo lottare da secoli, con tenacia e perseveranza, contro il mare strappandogli seppur lentamente, grandi appezzamenti di terra, facendo sempre più grande il suo Paese: l’Olanda.



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Amsterdam – Una città a misura di ciclista


Amsterdam – Introduzione


Navigando tra i vari blog, pagine e siti web si legge: Amsterdam, 44 cose da non perdere. Le 20 cose da vedere. 30 attrazioni imperdibili e così via.

In effetti la città è veramente ricca di cose da fare e da vedere. Oltre ai singoli monumenti e musei, ci sono i quartieri particolari, come quello a luci rosse e il Begijnhof, i canali, i coffee shop, le case sull’acqua, i vicoli e le stradine più nascoste con le loro alte abitazioni caratteristiche. Tante, troppe cose che vederle tutte in pochi giorni sarebbe impossibile. Quindi come dico sempre: meglio vedere meno, ma bene.

Amsterdam. Vecchio ponte levatoio.
Vecchio ponte levatoio

Io credo che, a parte le attrazioni turisticamente scontate, cioè quelle veramente da non perdere, il bello della città sia quello di lasciarsi andare in totale rilassatezza, passeggiare, curiosare,osservare, imboccare la prima strada che ci capita a portata di mano dove la curiosità ci spinge, passeggiare lungo i canali, girare per i mercati ed ammirare tanti bravi artisti da strada.

Queste sono le cose da non perdere. Anche il semplice ponte lavatoio che si alza al passaggio di un battello è un particolare da non perdere.


Amsterdam – Consigli e Suggerimenti


In questo articolo non starò certo ad elencare dettagliatamente tutte le cose da vedere, ma cercherò semplicemente di riassumere in poche righe le cose da me viste e che più mi hanno colpito. Cercherò di fornire qualche indicazione, qualche raccomandazione e qualche consiglio, come quello di non farvi prendere dalla voglia di circolare in bicicletta: sarebbe abbastanza problematico.

Importante sarà anche saper ottimizzare le visite evitando di saltare inutilmente da una parte all’altra della città in modo dispersivo.

Nel mio viaggio in Olanda, ho fatto volutamente base ad Amsterdam per 10 giorni, per spostarmi da qui a nord e a sud, in altri interessanti luoghi, tutti vicini alla capitale, come Haarlem, Alkmaar, Texel, Kinderdijk ed altri. Anche questa strategica posizione, fa di Amsterdam  una città straordinaria.


Amsterdam – Visita della Città



Il Dam

Giungendo ad Amsterdam in treno, in aereo, in auto o con qualunque altro mezzo, il turista immancabilmente ed inconsciamente, si dirige subito nel Dam, la vasta piazza centrale, cuore della città, frequentata dai più svariati artisti da strada e personaggi singolari. Sempre animatissima, punto nevralgico per i mezzi pubblici è il luogo di passaggio quasi obbligatorio per gli stessi abitanti di Amsterdam.

Amsterdam. Piazza del DAM, la piazza principale, il cuore della vita cittadina.
DAM

I Canali

Capitale dell’Olanda, Amsterdam con i suoi 814.0000 abitanti è una città tanto urbanisticamente compatta quanto culturalmente aperta e cosmopolita. E’ fasciata da una rete di circa 1600 canali, tra principali e secondari, fiancheggiati da file di olmi e scavalcati da oltre 1200 ponti, che scorrono concentrici in torno al nucleo storico, formando un centinaio di isole.

I quattro più importanti, dall’interno verso l’esterno, sono il Singel, lo Herengracht, il Kaizergtacht e il Prinsengracht e, insieme a tutti gli altri, costituiscono un vero capolavoro d’ingegneria.

L’arteria d’acqua più importante di Amsterdam è sicuramente l’Amstel, il fiume che ha dato il nome alla città e da cui confluiscono i tre canali principali: l’Herengracht, o canale dei signori, concepito nel 1585 come area prevalentemente residenziale, il Keizergracht, canale dell’Imperatore, il più ampio con i suoi 30 metri di larghezza, e il Princessgracht, che rappresenta un po’ la sintesi dell’esperienze precedenti, ricco di case galleggianti. Qui sono attivi ancora i ponti levatori in legno, come il Blow Brug, il più vecchio di Amsterdam detto anche il Ponte Magro perché ai tempi della sua costruzione, era talmente stretto che poteva passare un solo pedone alla volta.

Le case d’epoca

Amsterdam. Tipiche case d'epoca.
Case d’epoca

La fitta cortina di dimore d’epoca (sono quasi 7000 gli edifici storici vincolati) sfrutta al massimo l’esiguo spazio disponibile secondo la divisione in lotti lunghi e stretti; il risultato è un affascinante insediamento palafitticolo di case dai caratteristici frontoni che, insieme a chiese e palazzi, formano  il più vasto centro storico d’Europa.

Le Housesboat (le case galleggianti)

Originariamente le merci che arrivavano al porto, su navi mercantili, venivano scaricate su chiatte per poi essere trasportate sui canali fino ai destinatari che lavoravano ed abitavano in città. Ecco perché si sviluppò molto lo stile delle housesboat. Attualmente le 2500 case galleggianti non navigano più e sono permanentemente ormeggiate lungo le sponde dei canali cittadini. Le case galleggianti di Amsterdam sono simili a case costruite sull’acqua; solitamente sono dotate di un terrazzo e di un piccolo giardino sul ponte. Oggigiorno tutte le case sono collegate al sistema elettrico ed idraulico della città. Alcune di loro, circa una sessantina, sono diventate un’alternativa agli alberghi, molto confortevoli, dotate di tutti i servizi e ben arredate.

Il fenomeno delle Housesboat si è diffuso dopo il secondo conflitto mondiale, quando la dismissione di molte attività portuali ha reso disponibili chiatte e natanti a prezzi di saldo. Oggi il solo canale Singel ne conta circa 750.

Kalverstraat

La passeggiata di Amsterdam è la Kalverstraat. Questa lunga via stretta, sempre affollata di gente, costituisce  il quartiere più affollato della città essendo anche il più fornito di negozi.

La via, lunga circa 700 metri, collega il Munttoren, la storica torre con carillon, al Dam.

Amsterdam. La Kalverstraat, la via principale della città, il 0passeggio e lo struscio.
Kalverstraat

Tra un canale e l’altro, dove la terra ne ha concesso la possibilità, si sono sviluppati nel tempo quartieri molto pittoreschi, animati e diventati ormai famosi come lo Spui e il Mont Plein, pittoresco incrocio di strade e di canali, dominato dalla quattrocentesca Muntorren, la torre della Zecca, trasformata in torre campanaria nel 1626. Qui s’innestano la Kalvestraat e il Rokin, le due più famose strade di Amsterdam, le passeggiate per eccellenza, lo struscio ricco di negozi.


Bloemenmarkt (Il mercato galleggiante dei fiori)

Una delle attrazioni più visitate della città è sicuramente il Bloemenmarkt, il tradizionale mercato galleggiante dei fiori, sulle chiatte ancorate alla riva del Singel, uno dei principali canali della città, a memoria del tempo in cui i fiori arrivavano in città lungo le vie d’acqua. E’ veramente una delle più appariscenti attrazioni di Amsterdam. Fiori, bulbi,sementi,souvenir per turisti e perché no…piantine di cannabis e marijuana.


La città è un “porto di mare”, un rifugio di minoranze religiose con circa 170 etnie diverse di popolazione. Questi aspetti hanno lasciato ad Amsterdam i caratteri distintivi di una tradizione di tolleranza e permissivismo che sono diventati motivo di attrazione turistica e stereotipo non del tutto corrispondente al vero. La vendita ed il consumo di stupefacenti sono consentiti solo all’interno dei Coffee Shop autorizzati ed il quartiere a luci rosse è diventato un’attrazione di stampo vagamente circense. Altri due punti di forza della città sono i servizi pubblici e l’uso incredibile di biciclette che con circa 850.000 unità superano di gran lunga il numero degli abitanti.


Amsterdam – Beghijnhof

Un piccolo quartiere nascosto tra i vicoli e i palazzi nella zona dello Spui, da non perdere, è il Beghijnhof, all’interno del quale tra l’altro si può ammirare la casa in legno più vecchia della città. L’impianto del Beghijnhof è quello di un piccolo paese. Ad eccezione di questa casa del 1475, la più antica della città, quasi tutte le altre sono state ristrutturate nel seicento. Questo è sicuramente il luogo più celebrato e suggestivo dell’ Amsterdam medievale.

Amsterdam. Cortile interno del Beghijnhof.
Cortile interno del Beghijnhof

Passeggiare per la città è comunque l’attrazione più bella, attraversando i vecchi ponti levatoi, camminando nell’affollatissimo e sempre animato quartiere della Stazione Centrale, lungo i canali ancora muniti di vespasiani ed arrivare, sempre camminando, al Vondelpark, il parco principale della città. Qui ci possiamo godere il meritato riposo dopo una lunga giornata faticosa.


Vondelpark

Il Vondelpark è un pomone di 45 ettari con alberi e prati all’Inglese, disseminato di laghetti con alternanza di grandi spazi e angoli più raccolti. Aperto nel 1865 per le passeggiate borghesi, tra giardini di rose e scuole di equitazione, è diventato famoso un secolo dopo come ritrovo ed ostello a cielo aperto per i figli dei fiori e per le controculture dell’epoca hippy. Oggi è tornato ad essere un luogo per tutti dove ritrovarsi per mangiare insieme, pattinare, prendere il sole e tenersi in forma.

Amsterdam Guardie a cavallo nel Vondelpark
Guardie a cavallo nel Vondelpark

Vita Notturna

Ma la visita di Amsterdam non può dirsi conclusa senza aver scoperto almeno un po’ di vita notturna.

Una cosa è certa: ad Amsterdam non ci si annoia facilmente. Al tramonto, le strade del centro, già affollate di giorno, diventano ancora più affollate. I giovani in cerca di svago sono tanti. I canali sono strapieni di persone sedute ai locali lungo le rive. Il gioco di luci è magico e l’atmosfera diventa davvero speciale.

Con il tram n. 14 ci dirigiamo in Rembrandt Plein, quartiere particolarmente fornito di ristoranti e pizzerie, dove troviamo il famoso locale VAPIANO AMSTERDAM. Qui si può mangiare la pasta cucinata all’italiana in modo accettabile, così come per la pizza. La cottura e la preparazione vengono effettuate in diretta alla presenza del cliente, che viene coinvolto spesso anche nella scelta di alcuni ingredienti. Sistema organizzatissimo e con buon rapporto qualità prezzo. Rinunciamo al tram per tornare in albergo, passeggiando così tra i locali che si stanno affollando richiamando i giovani con giochi di luci e musica. Nelle vie de centro alcuni negozi sono ancora aperti fino a tarda ora per permettere ai clienti ritardatari di effettuare gli ultimi acquisti prima di lasciare la città.


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Haarlem – Capoluogo dell’Olanda Settentrionale

Haarlem

 

La Città dei Fiori, fulcro della Regione dei Bulbi.

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Vecchi edifici caratteristici

Haarlem, una delle più antiche città dei Paesi Bassi, è  la vera sorpresa dell’Olanda. Con i suoi antichi edifici, le viuzze acciottolate e le sinuose vie d’acqua, è una delle destinazioni più fotografate dell’Olanda. Presi come sono da Amsterdam, Rotterdam, Utrecht e Eindhoven, i turisti raramente si avventurano in altre cittadine, nonostante situate a pochi minuti di distanza, come nel caso di Haarlem.

Pur essendo vicinissima ad Amsterdam, a soli 20 minuti di treno, questa città è lontana dall’atmosfera della vicina metropoli. Mentre Amsterdam è la capitale del divertimento 24 ore su 24, questa  offre invece bellezza, testimonianze della sua antica storia ed un’ottima qualità di vita.

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Un po’ di Storia

Incendi e guerre hanno modificato profondamente l’aspetto di questa cittadina. Ma Haarlem ha sempre saputo rinascere dalle sue ceneri e ha goduto di lunghi periodi di splendore, grazie alla sua posizione sullo Spaarne, il fiume che con i suoi canali ha sempre consentito un notevole, importante e comodo traffico fluviale.

Nel XIV secolo Haarlem era una città importante. Era la seconda città nell’Olanda storica dopo Dordrecht ed era più grande di DelftLeidaAmsterdamGouda e Rotterdam.   haarlem,olanda,holland,nederlandNel 1429 la città ottenne il diritto di riscuotere le imposte, incluso le tasse sulle navi che attraversavano la città navigando sul fiume Spaarne. Grazie alla laboriosa produttività dei suoi cittadini, alla fine del Medioevo era una città molto fiorente. Era divenuta la capitale del lino, della Seta, dei Bulbi di Tulipano. Importante per i suoi cantieri navali era diventata famosa anche per le sue fabbriche di birra. Per la produzione di questa, inizialmente veniva usata l’acqua dei canali interni, ma per effetto dell’inquinamento e data l’importanza di questa industria, se ne costruì uno appositamente, ancora oggi conosciuto come Canale dei Birrai, che serviva a trasportare in città l’acqua fresca.

 

Visita della Città

Della città vecchia rimangono testimonianze ben conservate, che riportano indietro nel tempo, all’antico borgo fortificato, diventato nei secoli una raffinata ed elegante città.

Le attrazioni da non perdere assolutamente sono:

La Grote Markt

Bellissima piazza, fulcro della vita quotidiana della città. Situata nel cuore storico di Haarlem, questa vasta piazza si trova ai piedi dell’imponente chiesa Grote Kerk ed è diventata il simbolo e l’immagine più nota della città. Tutti i sabato mattina, nella piazza si svolge il mercato più elegante dell’Olanda, per il quale vengono messe in piazza le merci più belle.

La Grote Kerk

Non si può lasciare la piazza senza aver prima visitato la Grote Kerk, la Cattedrale del XIV secolo. Nonostante la turbolenta storia dell’edificio includa passaggi a fedi diverse, oltre a danni da incendi e fulmini, le sue grandiose torri continuano a svettare sopra i tetti di Haarlem, dominando da secoli l’orizzonte. Gli interni in perfetto stile gotico, sono a dir poco mozzafiato.

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Il Molen de Adriaan

Costruito nel XVIII, è uno degli esempi più belli di mulini a vento della regione.

La Chiesa di San Bavone

La Grande Chiesa di San Bavone, oggi tempio protestante, è considerata la più grande chiesa dell’Olanda. È un grande edificio eclettico eretto fra il 1895 e il 1930 su progetto dell’architetto olandese Joseph Cuypers, che reinterpretò gli stili dell’architettura romanica e gotica secondo il gusto del tempo.

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San Bavone

La visita della città non può comunque considerarsi conclusa, senza un giro sui canali, per osservare Haarlem da un’altra interessante prospettiva, così come una visita in qualche antica birreria con relativa degustazione. Da ricordare infine che, per i suoi famosi negozi, la città in più occasioni è stata votata come “migliore meta” per lo shopping dei Paesi Bassi.

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I Dintorni di Haarlem

Zaandam

Per avere un’idea di come si vivesse in questi luoghi, nel ‘600 e ‘700, basta spostarsi di pochi chilometri, giusto a metà strada tra Amsterdam e Haarlem e raggiungere Zaandam. Questa è una giovane cittadina, situata a pochi km da Amsterdam, attraversata dal fiume Zaan (da cui deriva il nome Zaandam…diga sullo Zaan), una volta porto importante per il legname e nelle cui vicinanze si praticava la caccia alle balene.

Qui a Zaandam, esiste tutt’oggi un villaggio che è praticamente come un museo all’aperto: Zaanse Schanse, che da sempre, generazioni di turisti visitano. Oggi il sito richiama quasi un milione di visitatori all’anno. Una vasta aerea del villaggio è visitabile gratuitamente ma per i musei, le botteghe e i mulini a vento è richiesto un biglietto d’ingresso il cui prezzo varia come l’orario stesso d’ingresso.

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Zaanse Schans

Zaanse Schans è una piccola comunità di 40 case situata a nord-est di Amsterdam, sulla banchina del fiume Zaan. Con le sue case tradizionali, i mulini a vento, i magazzini e le botteghe, Zaanse Schanse rende bene l’idea di come doveva essere la vita  nella zona dello Zaan tra il ‘600 e l’800. Molte delle abitazioni del tempo sono oggi piccoli musei, negozi e botteghe che ospitano sessioni dimostrative, mentre altre sono abitazioni private. Alcuni mulini a vento sono aperti al pubblico.

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Circa 300 anni fa, in quest’area, relativamente piccola, erano stipati oltre 600 mulini a vento che insieme costituirono il primo sito industriale della storia olandese. Eseguivano un’ampia gamma di lavori di tipo industriale tra i quali segheria, macina di minerali per la produzione di colori e vernici, produzione di senape, olio e carta. Oggi i mulini offrono panorami mozzafiato soprattutto se ammirati dal fiume Zaan.

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Conclusioni

Zaanse Schanse è l’Olanda allo stato puro. Qui ci sono tutte le Icone Olandesi, dai mulini a vento al formaggio. Non possono mancare sicuramente i famosi zoccoli prodotti in una vastissima gamma di modelli e colori. Questo museo, all’aria aperta, attira ogni anno centinaia di migliaia di visitatori che non rimarranno certamente delusi.

                                               

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Alkmaar – La città del Formaggio

Alkmaar

 

Alkmaar – Caratteristica città del  Noord Holland

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Waagplein, la piazza del mercato.

 

Introduzione

Poiché la visita di questa cittadina è quasi esclusivamente finalizzata alla particolarità del suo mercato, non ci si può recare a questa manifestazione senza conoscerne le regole, la storia e lo svolgimento…non ne potreste apprezzare in tutto la sua importanza. Quindi vi invito caldamente a leggere l’articolo “Storia e Svolgimento del  Mercato”.

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Alkmaar – Portatore della squadra verde, offfre da bere al pubblico..

Notizie generali

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Alkmaar – Waag

Alkmaar è nota come la città olandese del formaggio. Ma questa città del Noord Holland ha molto di più da offrire. Il centro storico è costellato di monumenti importanti e presenta vivaci strade per lo shopping, con bar, caffè e ristoranti per ogni budget.  Da non dimenticare lo Stedelijk Museum, il Museo della Birra, il Museo dei Beatles e naturalmente il Museo del Formaggio.

Ma nonostante tutto questo, Alkmaar rimane pur sempre, per i turisti, la città visitata quasi esclusivamente per il suo mercato  del formaggio, veramente spettacolare, singolare e folkloristico. Arrivando di venerdì mattina,  giorno del mercato, si percepisce subito un’atmosfera di festa, di frenesia. I commercianti indaffarati nei propri negozi, i turisti che si recano di corsa nella piazza principale, la Waagplein, per prendere posto e  le barche cariche  di formaggio che navigano lungo i canali come accadeva una volta quanto il formaggio veniva trasportato esclusivamente con carri e imbarcazioni.

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Alkmaar – Trasporto del formaggio su barca

"Alkmaarmiracolo eucaristico di Alkmaar.[1]

Altro edificio importante è lo Stadhuis, il palazzo municipale situato sulla Lange Straat. Si tratta di un bell’edificio tardogotico ‘500, con doppia scalinata ed una particolare torricella. All’interno, rifatto nei primi del ‘900, si può accedere  mediante visite guidate.
 

Curiosità

Una delle caratteristiche più suggestive che Alkmaar condivide con molte città olandesi di antica fondazione è la rete di canali navigabili che attraversa tutta la superficie del centro urbano. Per esplorare la città da un punto di vista insolito e affascinante si può noleggiare una piccola imbarcazione o partecipare ad una delle mini-crociere che attraversano i canali principali e si avvicinano alle zone più interessanti del centro storico.
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Canale nei pressi della Waagplein

Nel Waag, dove viene pesato il formaggio, esiste una gigantesca Stadera su cui vengono pesate anche le persone, con tanto di certificazione del peso rilevato, a testimonianza dell’abilità dei pesatori e la precisione della stadera.
 
 

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Kinderdijk – I Mulini a Vento più grandi d’Olanda

 

Kinderdijk – Un’icona olandese del ‘700

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Kinderdijk – Mulini a Vento

Introduzione ed Impressioni

 
Kinderdijk. Da bambino ero rimasto affascinato dai paesaggi olandesi che la “TV DEI RAGAZZI” mandava in onda, ogni lunedì pomeriggio, nel programma Giramondo. Ho sempre sognato di poter visitare prima o poi uno di quei luoghi.
Anche se tanti anni ormai sono passati, sono riuscito comunque, seppur in tarda età, a realizzare il mio  sogno (…non è mai troppo tardi, la speranza è  l’ultima a morire…) e finalmente ho visitato una delle località più incantevoli e affascinanti dell’Olanda. Per chi ama questi paesaggi, gli stagni, i mulini a vento giganti, le biciclette, le anatre…questo è il  posto adatto: KINDERDIJK.
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Kinderdijk-Mulini a Vento sull’Overwaald

Non solo in questo luogo si gode lo spettacolo di una natura incredibile, ma qui si possono anche apprendere e capire meglio le grandi difficoltà che il popolo olandese con enorme sacrificio ha dovuto affrontare nei secoli, per proteggersi dalle catastrofi che la natura gli provocava, molto frequentemente, con le sue inondazioni e allagamenti.
 
Che questo sia stato un enorme sacrificio, che ha formato e forgiato nel tempo il carattere di questo popolo, lo si può capire ancora di  più pensando che una parte significativa del territorio olandese, si trova fino a sette metri sotto il  livello del mare.
 
 

Visita del Sito

 
L’Olanda è ricca di mulini a vento, ma se vogliamo trovare quelli classici, giganti ed ancora in parte funzionanti dobbiamo recarci  a Kiderdijk. In nessun’altro  posto vi è una tale concentrazione di mulini come in questa località.
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Olanda-Itinerario Amsterdam_Kinderdijk

 

Come raggingere Kinderdijk

 
Kinderdijk, per chi deve spostarsi da Amsterdam, si trova a circa 100 chilometri da questa città (…un’ora e mezzo in tutta tranquillità) e circa 20 chilometri da Rotterdam. Personalmente consiglio di evitare autostrade o strade a grande traffico, ma percorrere invece le normali strade che attraversano la campagna olandese: potrete ammirare così paesaggi stupendi e attraversare luoghi e villaggi incantevoli.
Giunti nel paese, non sarà così facile parcheggiare nelle immediate vicinanze del parco; consiglio di lasciare l’auto nel grande parcheggio contrassegnato da un cerchietto rosso  nell’immagine sottostante e  raggiungere a piedi, dopo circa un chilometro, l’ingresso del villaggio. In questo parcheggio troverete sicuramente un posto libero, in quanto molto grande (…io  avevo due piccole biciclette nella bauliera e credetemi in questi luoghi spostarsi con questo  mezzo è fantastico).
 
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Kinderdijk-A sinistra l’area di parcheggio e in alto il parco con i mulini

Accesso al Parco

Giunti all’ingresso del parco, dopo aver comprato i biglietti, si può fare, anzi è raccomandabile, una visita al  centro visitatori ‘Bezoekerscentrum Wisboomgemaal’ per guardare il film sulla storia dei mulini, il loro funzionamento e la lotta sostenuta nei secoli per arginare le inondazioni. Qui una guida vi fornirà anche notizie sulle vecchie idrovore che servivano a pompare l’acqua.
 
Una volta usciti dal centro visitatori, il parco sarà tutto a vostra disposizione, lo potrete girare in largo e lungo, a vostro piacimento e sarà veramente divertente e rilassante. Non perdete l’occasione per visitare gli unici due mulini accessibili ai turisti, per conoscere la vita che si svolgeva all’interno, com’era formata e come trascorreva la giornata la famiglia del mugnaio e visitare i vari piani della struttura: le camere,  la soffitta, la stanza degli ingranaggi, e l’ultimo piano dove si trova la calotta girevole.
 
 I mulini di Kinderdijk, ormai famosi in tutto il mondo, sono in tutto 19, di cui 17 sono stati costruiti  tra il 1739 e 1740; due erano già presenti in epoca precedente. Il nome del villaggio (…kinder è un vocabolo  che deriva dal Tedesco e significa bambino), pare abbia due origini:  la prima sicuramente ha molto di leggenda, mentre la seconda è sicuramente quella veritiera:
  • nel 1420  durante un’inondazione, una culla  con un bambino ed un gatto pare si fosse fermata proprio in questo luogo…
  • ma in realtà tanta era la premura di costruire velocemente delle dighe e difese varie, visto l’approssimarsi di un’ennesima inondazione, che per fare prima gli abitanti usarono come mano d’opera addirittura anche i bambini…

Lungo i Canali

 
Passeggiando lungo i due canali dove si trovano i mulini, sarà anche probabile incontrare persone e famiglie che abitano tutt’oggi in queste strutture ricevute in eredità dai loro antenati e che hanno mantenuto i vecchi arredi anche se integrati ormai dalle moderne tecnologie. Alcune di loro le troverete anche ben disponibili a scambiare qualche parola, se avrete domande da fare.
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Kinderdijk – Mulino Abitato

All’interno del parco non esiste alcuna struttura che fornisca panini o qualsiasi altra cosa da bere o mangiare, per cui ve lo dovrete portare, o altrimenti lungo la strada di ritorno verso il parcheggio troverete, sulla vostra destra, un ottimo locale con buoni piatti e ottima birra.
 
Questo parco eolico di altri tempi dal suggestivo  impatto paesaggistico, è una difesa naturale contro le  inondazioni ed è diventato oggi il simbolo secolare della lotta del popolo olandese contro le inondazioni. Per questo motivo nel 1997 Kinderdijk è stato dichiarato “Patrimonio Mondiale UNESCO” divenendo così un’Icona Olandese.
 

 Album  Fotografico     

Note – Avvisi – Consigli – Curiosità

Cercate di parcheggiare abbastanza prima di arrivare all’ingresso del parco, perchè nei pressi sarà molto difficile.L’ideale sarebbe trovare nel paese delle bici a noleggio, anche perchè il parco è grande e con questo mezzo lo potreste visitare tutto. Pedalare lungo i canali, tra  i mulini, sarebbe veramente piacevole.Con un piccolo  traghetto si può attraversare anche il fiume. Sarebbe una cosa veramente simpatica farsi traghettare sull’altra sponda (…spesa veramente irrisoria) e fare due passi o una pedalata nel quartiere.Per eventuali contatti inviare email al seguente indirizzo: roujto51@gmail.com

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Texel – La più grande delle Isole Wadden – L’Isola delle Pecore

 QueLa maggiore delle Isole Frisone nel Mar di Wadden

Texel

Texel-Olanda-Frisone

Il piccolo villaggio di Cocksdorp

Informazioni Generali

Tanto per dare un’idea di quanto possa essere straordinariamente bella e interessante questa parte dell’Europa, dobbiamo sapere che il mare di Wadden, appartenente non solo all’Olanda, ma condiviso anche da Germania e Danimarca, è stato inserito con le sue isole, nel Giungo del 2009, tra i patrimoni dell’umanità  dell’UNESCU,  proprio  per il  suo grande valore naturale. Le isole, in particolari condizioni di bassa marea,sono connesse con la costa da una striscia di terra fangosa , il cui attraversamento viene chiamato wadlopenwattwanderung o vadevandring (rispettivamente in neerlandese, tedesco e danese), che significa appunto camminata nel fango.Il wadlopen viene fatto solo con l’accompagnamento di guide autorizzate.

L’Isola di Texel  è la più grande delle isole di Wadden, conosciute anche con il nome di Isole Frisone ed è  quella più facilmente  raggiungibile dalla terra ferma.

Come raggiungere Texel

 

Texel-Olanda-Frisone

In nave verso l’isola

Da Amsterdam si deve prima raggiungere il porto di Den Helder, dove si può compare il  biglietto per la nave direttamente al casello di entrata al porto (prezzo Agosto 2015 andata e ritorno € 25,00). E’ assolutamente consigliabile arrivare al porto di prima mattina per non dover sopportare code con tempi di attesa molto lunghi. La distanza da Amsterdam a Den Helder è di circa 95 km con un tempo di percorrenza di 1 ora e 20 minuti. Il traghetto è molto comodo, confortevole e veloce; in 20 minuti si raggiunge l’isola. Il punto principale di  richiamo di Texel, dove quasi tutti si dirigono appena sbarcati, è Cocksdorp, un piccolissimo villaggio situato tutt’intorno  all’inconfondibile Faro Rosso divenuto ormai l’emblema dell’isola. Quindi, una volta  sbarcati, seguendo le ottime indicazioni, ragggiungiamo dopo 20 km la punta estrema dell’isola, dove si può tranquillamente parcheggiare.

Cosa Vedere e Fare a Texel

Qui non ci sono opere d’arte, strutture architettoniche, palazzi o chiese. Qui c’è solo natura, una splendida natura, un’atmosfera nordica così particolare e evidente che si percepisce facilmente tutt’intorno a noi fin quasi a toccarla. In un giorno, se riusciamo ad essere sull’isola già verso le 10 di mattina, si possono già visitare diversi luoghi. Ma sicuramente fermandoci  due giorni, non sarebbe mai troppo il  tempo a disposizione per goderci  in pieno tutta questa meraviglia. Molto opportuno sarebbe muoversi in bicicletta facilmente noleggiabile in loco.

Nel  piccolo villaggio intorno al faro, ci possiamo godere delle spiagge interminabili in larghezza

Texel-Olanda-Frisone

Le bianche spiagge di Cocksdorp

e con un po’ di fortuna possiamo osservare anche una colonia di foche. Intorno a questo luogo ci sono delle ottime e imperdibili piste ciclabili che conducono anche nel paese di Cocksdorp. Dedicato a Nicolas Joseph de Cock, famoso armatore di Anversa che in un tempo incredibilmente breve, costruì sul posto una diga indispensabile per la vita degli abitanti. Anche una breve escursione in questo borgo è consigliabile, specialmente di giovedì quando c’è il mercato.

Visita a Den Burg

Nella parte meridionale e interna dell’Isola si trova Den Burg, il capoluogo di Texel.  Molto animato e particolarmente vivo  in estate. Località importante dal punto di vista turistico ma  anche per il suo Ecomare:  non è uno zoo, é un posto per animali feriti che devono essere recuperati e curati. A Den Burg esistono 64 edifici, prevalentemente abitazioni e fattorie, classificati come Monumenti del Regno, oltre a due chiese una del ‘400 ed una dell’800.

Un giro in bicicletta senza meta, attraverso la campagna, i laghetti, zone paludose, litorali di sabbia fine e  bianchissima, vi offrirà l’opportunità di osservare anche una nutrita fauna avicola, allevamenti di cavalli in bellissime fattorie e migliaia di pecore.

La pecora di Texel è  famosa in tutto il mondo in quanto “costruita geneticamente”. Questo attraverso l’apporto di sangue Lincoln e Leicester effettuato agli inizi del XX secolo, allo scopo di ottenere una razza da carne con rapido accrescimento e dal basso contenuto  di grasso. Oltre a renderla forte ed adattabile alle più difficili  situazioni del territorio. Infatti oggi la pecora di Texel, la possiamo trovare anche in Regno Unito, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda.

 

Video di Texel con Commento Audio

 

Note – Avvisi – Consigli – Curiosità

1) Consigliabile la salita in cima al faro per ammirare il panorama e osservare il funzionamento.
2) In cima alla piccola salita che conduce alla spiaggia, sul lato sinistro del faro, ci sono due ottimi ristoranti, dove mangiare anche del buon pesce a prezzo contenuto.
3) Consigliabile girare nell’isola con la bicicletta.

 

 





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4) I tempi di attesa per l’imbarco al porto di Den Helder possono essere estremamente lunghi se non c’imbarchiamo nella prima mattinata ( ore 8/9 del mattino al massimo).
5) Il costo del traghetto andato e ritorno è  intorno ai 25 euro per un’auto e due persone.
6) A Den Helder, prima di arrivare al porto sulla vostra destra, esiste un museo navale che merita una visita visto che questa è estesa anche ad un grande sottomarino.

 

 

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