Contributi di viaggio

I Viaggi di Alessandro

Mese: Novembre 2017

Polonia – Dalla Bassa Slesia alla Warmia

Polonia Occidentale

Quattro località minori della Polonia Occidentale

Polonia Occidentale Jelenia Gora Stare Miasto

Jelenia Gora – Polonia Occidentale

Varcando il confine tra la Repubblica Ceca e Polonia in località Jakuszyce, si entra praticamente nel Voivodato della Bassa Slesia che ha come capoluogo Wroclaw ovvero Breslavia. Passare il confine in questo punto, conviene quando in un viaggio in Polonia vogliamo dirigerci come prima tappa a Breslavia o Poznan. Abbiamo così anche l’opportunità di fare una sosta di un giorno a BRNO, bella e interessante città ceca.

Szklarska Poreba

La Bassa Slesia è, tra le 16 province della Polonia, una delle più ricche in quanto dispone di risorse naturali pregiate. La sua città più importante e popolosa è Breslavia (Wroclaw) , situata sul fiume Oder. È una delle città più dinamiche della Polonia ed in rapida crescita economico-commerciale. La prima località polacca che incontriamo appena varcato il confine è Szklarska Poreba. E’ una cittadina polacca del distretto di Jelenia Góra. Il paese è il più grande centro turistico della zona, nonché il maggiore comprensorio sciistico delle Sudeten Mountains. Nonostante sia una città dall’importante eredità storica, colpisce prevalentemente per le sue bellezze paesaggistiche capaci di attirare migliaia di turisti in visita ogni anno. Altra caratteristica sono le diverse case tipiche in legno, presenti nella zona.

Jelenia Gora

In soli 20 chilometri da Szklarska Poreba si raggiunge Jelenia Gora. La leggenda vuole che questa lunghissima città sia stata fondata nel 1108 dal Re Boleslao Boccatorta che si ritrovò in questa località inseguendo un cervo. Infatti Jelenia Gora significa “Montagna del Cervo” (Jelenia sta per Cervo e Gora per montagna). La città essendo uscita indenne dall’ultima guerra, presenta ancora un piacevole tessuto architettonico e costituisce un’ottima base per le escursioni verso le montagne dei  Giganti. Lo Stare Miasto (bisogna abituarsi a questa parola che significa Vecchia città) è caratterizzato dal Rynek (altra parola molto comune che significa Piazza del Mercato), un delle più belle della Slesia. Al centro spicca il Ratusz  (Municipio).

Jelenia Gora-Ratusz

Accanto al Ratusz, una bella fontana ornata da una statua del Nettuno merita una fotografia. Mangiare all’aperto in questa piazza è veramente bello e rilassante, si respira un’atmosfera tutta particolare.

Album fotografico di Szklarska Poreba e Jelenia Gora

 A questo punto, l’itinerario prosegue verso Breslavia e poi su a nord verso Poznan (rimandando ad altri articoli specifici la presentazione di queste due bellissime città), facendo tappa a Gniezno , prima capitale della Polonia.

  Gniezno

Gniezno

Cattedrale di Gniezno – Polonia Occidentale

Personalmente ritengo doverosa una visita a questa cittadina posta su sette colline fra tre piccoli laghi. Con i suoi 70.000 abitanti distante da Poznan solo circa 65 km (…45 minuti di strada normale con traffico veramente scarso), Gniezno è stata la prima capitale della Polonia e possiede un’importantissima chiesa, una delle più antiche cattedrali di Polonia. Essa è dedicata all’Assunzione di Maria Vergine e a Sant’Adalberto. Nel 1025 vi viene incoronato re Boleslao II di Polonia (il primo re polacco, motivo per cui Gniezno diviene la prima capitale della Polonia). L’attuale cattedrale venne costruita per volere dell’arcivescovo Jarosław Bogoria Skotnicki, già rettore dell’Università di Bologna e costruttore della Cattedrale del Wawel di Cracovia , a partire dal 1342 in stile gotico secondo i Stilemi francesi dell’epoca.

Il Rynek, la vasta piazza del Mercato, é bordata di edifici in prevalenza ottocenteschi. E’ molto carina, ben tenuta ed invita a passeggiare tutt’intorno ai bellissimi palazzi, per poi imboccare la strada che conduce alla Cattedrale. Una visita all’interno di questo stupendo duomo non può mancare: detta la “madre delle chiese polacche”, situata su una collina ad ovest del mercato, é il secondo centro spirituale della Polonia dopo Czestochowa. L’interno è veramente particolare e interessante e anche un giro esterno, tutt’intorno alla chiesa, permette di ammirare nei minimi particolari questa splendida struttura architettonica, con tutti i suoi dettagli.

Frombork

Wzgorze Katedralne – Cattedrale di Frombork – Polonia Occidentale

Lasciata alle nostre spalle anche Gniezno, puntiamo direttamente su Frombork , sul confine russo, e dopo circa 330 km percorsi in poco meno di 4 ore su strade normali, arriviamo in questo piccolo borgo di circa 3.000 abitanti, dove Niccolò Copernico trascorse i suoi ultimi anni di vita ed effettuò la maggior parte dei suoi esperimenti, qui morendo nel 1543. Fondata nel 1278 sulla laguna della Vistola, Frombork fu molto danneggiata nell’ultima guerra e, dopo il 1945, fu ricostruita in stile moderno. Mentre la città bassa, proprio a seguito dei danni bellici, non offre quasi niente al turista, la collina della Cattedrale offre una cittadella episcopale fortificata circondata da mura difensive con porte e torri. La Collina della Cattedrale è la sola parte della cittadina relativamente risparmiata dai disastri della seconda guerra mondiale. La Cattedrale presenta la particolarità di essere circondata da bastioni, raro esempio questo di “Cattedrale Fortificata”. Gode di una posizione pittoresca che sovrasta il mare e la città. Con il cielo limpido si possono scorgere le coste della Russia, il cui confine si trova a soli circa sette chilometri.

Proprio qui a Frombork , il grande astronomo Copernico riuscì a dimostrare l’esattezza della sua teoria secondo la quale era la terra a girare intorno al sole. E’ consigliabile dedicare una parte della visita alla storia di questo scienziato che qui a Frombork trascorse gli ultimi quarant’anni della propria vita. Niccolò Copernico aveva studiato, oltre che a Cracovia, presso le università di Bologna, Padova e Ferrara.

Con Frombork, abbiamo così raggiunto la Regione della Warmia: per arrivare adesso alla Masuria il passo è brevissimo e qui troveremo tanta di quella natura, paesaggi, foreste e animali, che nemmeno vi potete immaginare. Buon Viaggio.

 Video con commento audio

Note – Consigli – Avvisi – Curiosità

Nelle vicinanze di Jelenia Gora si trovano anche altre tre località molto interessanti: Zamek Ksiaz, Jawor e Swidnica che consiglio vivamente di visitare, inserendo eventualmente queste escursioni nello spazio dedicato a Breslavia.
Per visitare Jelenia GGora, é consigliabile parcheggiare l’auto in un grande parcheggio comodo subito fuori della città e raggiungere lo Stare Miasto a piedi…veramente cinque minuti.

 

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Polonia – Viaggi tra piccoli borghi e grandi città.

 

            Viaggi in Polonia tra Borghi, Città e Parchi

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Polonia

Polonia – Danzica-Il Canale

Polonia. Dopo ben sei viaggi in Polonia con la propria auto, in inverno e in  estate, attraverso tutto il Paese da Nord a Sud, da Est a Ovest, attraverso parchi, borghi, città più o meno grandi, con lunghi periodi di soggiorno, mi considero abbastanza esperto ed in grado di fornire consigli e indicazioni di qualunque genere su questo bellissimo Paese. Chiunque volesse intraprendere un viaggio in questo bellissimo Stato, può contattarmi come e quando vuole: sarò ben lieto di fornire consigli, spiegazioni in genere e indicazioni stradali.

Polonia – La Masuria

In tutti i miei viaggi, sono sempre arrivato fino all’estremo nord dello Stato, nella stupenda regione della Masuria. Dalla mia città (Lucca) fino alla punta estrema della Masuria, nei pressi del confine con l’Exclave Russa, ci sono circa 2000 km. Le strade sono più o meno buone, ma sempre molto piacevoli da percorrere per i bellissimi panorami e scorci che offrono. Il traffico è sempre molto scorrevole e abbastanza veloce, tanto da non far desiderare l’uso delle poche autostrade presenti sul territorio.

Questi sono stati i miei viaggi:

2005   Lucca- Cracovia – Varsavia – Masuria

2006   Lucca- Cracovia – Varsavia -Masuria-Gierloz (Wolfsschanze-Tana del Lupo di Hitler)- Danzica – Sopot – Gdynia – Kluki – Slowinski Park Narodowy – Torun – Biskupin – Wenecja

2009  Lucca- Zakopane – Cracovia – Masuria – Laghi Masuri – Mikolajki – Orneta – Ostroda – Zywkowo – Lidzbark Warminski – Reszel

2011  (Due Viaggi di cui uno in pieno inverno) Lucca – Cracovia – Zamosc – Kasimierz DolnyLublino – Bialowieza – Bialystok – Augustow – Gizycko – Ketrzyn – Morag – Masuria –  Olsztyn

2013 – Lucca – Szklarska Poreba – Jelenia Gora – Breslavia (Wroclaw) – Kzsiag – Swidnica – Jawor – Poznan -Wielkopolski Park Narodowy – Gniezno – Frombork – Masuria – Szcztyno – Mamerki

Polonia

Zamosc – La Padova Polacca

Polonia – Attrazioni Rare

Tutte le località sopra indicate e visitate, sono state interessanti. Alcune però sono state delle vere e proprie rarità:

  1. La Wolfsschance di Hitler, la cittadina fatta costruire dal dittatore nazista allo scoppio della guerra con la Russia, da dove poteva meglio controllare lo svolgimento delle operazioni belliche. Qui è stato girato il Film “Operazione Valchiria”.
  2. Lo Slowinski Park Narodowy, un vero deserto di dune chiamato appunto Il Deserto Polacco.
  3. Mamerki, il quartier generale della Wehrmacht, ancora con i Bunker dei più noti generali.
  4. Zywkowo 

          villaggio di soli 18 abitanti, ma con ben 42 coppie di cicogne, ubicato              

     5) Bialowieza            

         Il Parco Naturale più grande d’Europa, dove si può accedere solo con la           guida prenotando in anticipo e dove si possono incontrare, oltre ai                   consueti animali selvatici, anche la lince, il bisonte europeo addirittura           con un po’ di fortuna anche il lupo.

 

  6) I tre Campi di Concentramento più grandi: Auschwitz –        Birkenau  – Majdanek

Non sto comunque qui ad elencarle tutte; seguendo i miei articoli potrete constatare da voi stessi la particolarità e la bellezza di tutte queste località che sono comunque solo una piccola parte rispetto a tutto quello che vi può offrire la Polonia.

                     IL PAESE IN GENERALE 

Considerazioni Generali

La Polonia, rispetto all’Italia, ha 22.000.000 di abitanti in meno su una superficie di 12.000 kmq in più rispetto al nostro Stato. Per questo motivo rimarrete sorpresi dai grandi spazi, dalle grandi foreste, da regioni che hanno oltre 1000 laghi (in Masuria si parla addirittura di circa 3000 laghi). Polonia Questo anche perché nel Paese non esistono montagne, ad eccezione dei monti Tatra lungo il confine con la Slovacchia (vedi Zakopane). Solo il 30% del territorio è collinare e solo una minima parte di questo 30% arriva ad un’altezza di 300 msl. Grazie a questi spazi, alla lunga distanza tra loro dei centri abitati e da un numero ben inferiore rispetto a noi di veicoli, in Polonia si viaggia con piacere anche sulle strade normali, osservando tranquillamente il panorama e con tempi di percorrenza abbastanza brevi. Si può calcolare una media di circa 75/80 km su strade normali e su lunghe percorrenze, con tendenza all’aumento nella zona della Masuria (per esempio 200 km si fanno tranquillamente in due ore e mezza).

Riferimenti Storici

Dal punto di vista storico questo Paese offre molte cose importanti e particolari, spesso anche collegate alla nostra storia, vedi Napoleone e la cavalleria Polacca (guardia armata personale dell’Imperatore) che proprio in Italia scrisse i versi che diventeranno poi l’inno nazionale polacco. Riferimenti alla prima guerra mondiale. Addirittura la seconda moglie del re Sigismondo I, la regina di Polonia, era Italiana: Bona Sforza di Aragona. Fu peraltro lei che importò nello Stato molte delle nostre verdure, tant’è che quella che noi chiamiamo Insalata Russa, i Polacchi la chiamano Insalata Italiana (…e i Russi Insalata Polacca). Non bisogna poi dimenticarci che in Polonia esistevano oltre 100 campi di concentramento, alcuni dei quali ancora oggi  visitabili, quali Auschwitz, Birkenau (loc. Oswiecim), Majdanek (loc. Lublino), La Rotunda (loc. Zamosc).

Wenecja –  Biskupin

nei pressi di un bellissimo lago, dove qui invece aveva la sede il Quartier Generale della Wermacht. Ancora oggi esistono quasi tutti i bunker dei più noti generali tedeschi,  con le centrali elettriche e la stazione ferroviaria. Sia La Tana del Lupo che Mamerki, sono inseriti in un bel contesto paesaggistico, tra bei sentieri nelle foreste tra laghi e paludi. Un’altra curiosità veramente molto particolare, è la risalita del canale Ostroda-Elblag con un battello che in certi tratti esce dall’acqua e, agganciato da una cremagliera, risale le colline per poi rigettarsi nel canale: é veramente una cosa singolare e da provare (informarsi bene su “Canale Ostroda – Elblag)

Polonia

Canale Ostroda-Elblag

 

Polonia Curiosità

 

Molte poi sono  le curiosità che offre questo Paese: un vero deserto dove le truppe della Afrika Korps di Rommel effettuarono il loro addestramento prima di invadere  gli Stati Settentrionali  dell’Africa , la Ferrovia a scartamento ridotto più vecchia d’Europa, ancora funzionante, nel piccolo paesino di Wenecja e il villaggio di Biskupin, museo archeologico all’aperto, ricostruito sul luogo dove per puro caso fu riportato alla luce questo villaggio addirittura appartenente all’età del ferro. Ci sono poi curiosità riguardanti il secondo conflitto mondiale, con la famosa Wolfsschanze (Tana del Lupo), la cittadella  di Hitler da dove controllava la Campagna Bellica contro la Russia.  Era una vera e propria città con tanto di stazione ferroviaria e aeroporto, con bunker incredibilmente grandi e resistenti; si pensi che le pareti del bunker di Hitler avevano uno spessore di ben 8 mt. La Tana del Lupo si trova nei pressi di Ketrzyn in località Gerloz, dove è stato girato il noto film “Operazione Valchiria”. A circa 20 km dalla Wolfsscanze, si trova un’altra località di nome Mamerki

 

Ci sono poi curiosità riguardanti il secondo conflitto mondiale, con la famosa Wolfsschanze (Tana del Lupo), la cittadella  di Hitler da dove controllava la Campagna Bellica contro la Russia.  Era una vera e propria città con tanto di stazione ferroviaria e aeroporto, con bunker incredibilmente grandi e resistenti; si pensi che le pareti del bunker di Hitler avevano uno spessore di ben 8 mt. La Tana del Lupo si trova nei pressi di Ketrzyn in località Gerloz, dove è stato girato il noto film “Operazione Valchiria”. A circa 20 km dalla Wolfsscanze, si trova un’altra località di nome Mamerki

 

Polonia – La Cucina

Per ciò che riguarda il cibo, devo dire che mangiare in Polonia è molto diverso, ma piacevole. La cucina è prevalentemente a base di verdure in modo particolare cavoli e patate, ma anche la carne è molto presente e di ottima qualità. Non esiste una pasta come primo piatto, ma esistono i famosi Pierogi, grossi tortelli (una porzione é costituita da 5 pierogi) presenti in diverse varianti tra le quali: con ripieno di patate, con ripieno di cavoli e funghi e con ripieno di carne. Il condimento è comunque sempre lo stesso: soffritto di cipolla e pancetta. Molto Buoni.

Pierogi

Dal punto di vista economico, la Polonia è ancora oggi (2017) per noi, un paese veramente molto conveniente. Il cambio (novembre 2017) è di circa 1 a 4, cioè con 25 euro si acquistano 100 Zloty. Se pensiamo, tanto per dare un’idea, che un infermiere o un operaio specializzato guadagnano circa 1500 zloty al mese, provate a pensare cosa potete fare in ferie con 1000 euro quando al Cambio (Kantor) vi danno 4000 zloty.

 

Polonia – Arte e Architettura

Anche dal punto di vista artistico la Polonia offre molto. Tanti sono gli edifici, palazzi e chiese molto interessanti, dove peraltro quasi sempre salta fuori la mano e l’estro di qualche artista italiano. Per non parlare poi dei numerosi castelli sparsi un po’ ovunque come quello enorme di Marienburg a Malbork, nei pressi di Elblag, altra bella località, il Wawel di Cracovia, il castello di Reszel, quello di Ksiaz nei pressi di Breslavia, Lidzbark Warminski e molti altri ancora.

Per finire, il Polacco è una persona discreta, educata e riservata, ma quando si trova a contatto con un Italiano si apre e diventa molto affabile. Dialoga molto volentieri anche perché per il Polacco l’Italia è ancora un mito, per cui quando può darti un’informazione o un aiuto qualsiasi, lo fa sempre molto volentieri. C’è molto feeling tra Polacchi e Italiani.

All’interno della Categoria Polonia, potrete trovare altri articoli specifici con maggiori dettagli e informazioni sulle località menzionate nella descrizione sovrastante.

Note – Consigli – Avvisi – Curiosità

1) Quando si saluta un amico/a o conoscente col bacio, lo si fa tre volte (guancia dx – guancia sx – guancia dx)
2) Prestare molta attenzione ai limiti di velocità nei centri abitati…appena sgarrate, trovate puntualmente la polizia.
3) Non bevete bevande alcooliche se dovete guidare perché la polizia effettua severi controlli.
4) Il prezzo medio in un buon ristorante oscilla intorno ai 15 euro o 20 euro se vi trovate in una bella piazza di qualche grossa città in un ottimo ristorante. Altrimenti in trattorie, anche di passaggio, spenderete dai 7 ai 10 euro.
5) Il costo del gasolio (Novembre 2017) è di circa € 1,10/1,15…usate un po’ di additivo perché il combustibile non è proprio di buona qualità.

6) L’ufficio di cambio (Kantor in Polacco) più conveniente, è sempre quello che troviamo immediatamente varcato il confine polacco.

7) Nella Masuria, in Agosto, si può passare dai 25° del giorno agli 8/9 della notte se ci troviamo in campagna o nelle foreste. In inverno si raggiungono, nel nord del Paese, temperature anche di 25° sotto zero. Però il freddo è secco e, se ben coperti, non è così insopportabile come si può pensare. 

 

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Texel – La più grande delle Isole Wadden – L’Isola delle Pecore

 QueLa maggiore delle Isole Frisone nel Mar di Wadden

Texel

Texel-Olanda-Frisone

Il piccolo villaggio di Cocksdorp

Informazioni Generali

Tanto per dare un’idea di quanto possa essere straordinariamente bella e interessante questa parte dell’Europa, dobbiamo sapere che il mare di Wadden, appartenente non solo all’Olanda, ma condiviso anche da Germania e Danimarca, è stato inserito con le sue isole, nel Giungo del 2009, tra i patrimoni dell’umanità  dell’UNESCU,  proprio  per il  suo grande valore naturale. Le isole, in particolari condizioni di bassa marea,sono connesse con la costa da una striscia di terra fangosa , il cui attraversamento viene chiamato wadlopenwattwanderung o vadevandring (rispettivamente in neerlandese, tedesco e danese), che significa appunto camminata nel fango.Il wadlopen viene fatto solo con l’accompagnamento di guide autorizzate.

L’Isola di Texel  è la più grande delle isole di Wadden, conosciute anche con il nome di Isole Frisone ed è  quella più facilmente  raggiungibile dalla terra ferma.

Come raggiungere Texel

 

Texel-Olanda-Frisone

In nave verso l’isola

Da Amsterdam si deve prima raggiungere il porto di Den Helder, dove si può compare il  biglietto per la nave direttamente al casello di entrata al porto (prezzo Agosto 2015 andata e ritorno € 25,00). E’ assolutamente consigliabile arrivare al porto di prima mattina per non dover sopportare code con tempi di attesa molto lunghi. La distanza da Amsterdam a Den Helder è di circa 95 km con un tempo di percorrenza di 1 ora e 20 minuti. Il traghetto è molto comodo, confortevole e veloce; in 20 minuti si raggiunge l’isola. Il punto principale di  richiamo di Texel, dove quasi tutti si dirigono appena sbarcati, è Cocksdorp, un piccolissimo villaggio situato tutt’intorno  all’inconfondibile Faro Rosso divenuto ormai l’emblema dell’isola. Quindi, una volta  sbarcati, seguendo le ottime indicazioni, ragggiungiamo dopo 20 km la punta estrema dell’isola, dove si può tranquillamente parcheggiare.

Cosa Vedere e Fare a Texel

Qui non ci sono opere d’arte, strutture architettoniche, palazzi o chiese. Qui c’è solo natura, una splendida natura, un’atmosfera nordica così particolare e evidente che si percepisce facilmente tutt’intorno a noi fin quasi a toccarla. In un giorno, se riusciamo ad essere sull’isola già verso le 10 di mattina, si possono già visitare diversi luoghi. Ma sicuramente fermandoci  due giorni, non sarebbe mai troppo il  tempo a disposizione per goderci  in pieno tutta questa meraviglia. Molto opportuno sarebbe muoversi in bicicletta facilmente noleggiabile in loco.

Nel  piccolo villaggio intorno al faro, ci possiamo godere delle spiagge interminabili in larghezza

Texel-Olanda-Frisone

Le bianche spiagge di Cocksdorp

e con un po’ di fortuna possiamo osservare anche una colonia di foche. Intorno a questo luogo ci sono delle ottime e imperdibili piste ciclabili che conducono anche nel paese di Cocksdorp. Dedicato a Nicolas Joseph de Cock, famoso armatore di Anversa che in un tempo incredibilmente breve, costruì sul posto una diga indispensabile per la vita degli abitanti. Anche una breve escursione in questo borgo è consigliabile, specialmente di giovedì quando c’è il mercato.

Visita a Den Burg

Nella parte meridionale e interna dell’Isola si trova Den Burg, il capoluogo di Texel.  Molto animato e particolarmente vivo  in estate. Località importante dal punto di vista turistico ma  anche per il suo Ecomare:  non è uno zoo, é un posto per animali feriti che devono essere recuperati e curati. A Den Burg esistono 64 edifici, prevalentemente abitazioni e fattorie, classificati come Monumenti del Regno, oltre a due chiese una del ‘400 ed una dell’800.

Un giro in bicicletta senza meta, attraverso la campagna, i laghetti, zone paludose, litorali di sabbia fine e  bianchissima, vi offrirà l’opportunità di osservare anche una nutrita fauna avicola, allevamenti di cavalli in bellissime fattorie e migliaia di pecore.

La pecora di Texel è  famosa in tutto il mondo in quanto “costruita geneticamente”. Questo attraverso l’apporto di sangue Lincoln e Leicester effettuato agli inizi del XX secolo, allo scopo di ottenere una razza da carne con rapido accrescimento e dal basso contenuto  di grasso. Oltre a renderla forte ed adattabile alle più difficili  situazioni del territorio. Infatti oggi la pecora di Texel, la possiamo trovare anche in Regno Unito, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda.

 

Video di Texel con Commento Audio

 

Note – Avvisi – Consigli – Curiosità

1) Consigliabile la salita in cima al faro per ammirare il panorama e osservare il funzionamento.
2) In cima alla piccola salita che conduce alla spiaggia, sul lato sinistro del faro, ci sono due ottimi ristoranti, dove mangiare anche del buon pesce a prezzo contenuto.
3) Consigliabile girare nell’isola con la bicicletta.

 

 





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4) I tempi di attesa per l’imbarco al porto di Den Helder possono essere estremamente lunghi se non c’imbarchiamo nella prima mattinata ( ore 8/9 del mattino al massimo).
5) Il costo del traghetto andato e ritorno è  intorno ai 25 euro per un’auto e due persone.
6) A Den Helder, prima di arrivare al porto sulla vostra destra, esiste un museo navale che merita una visita visto che questa è estesa anche ad un grande sottomarino.

 

 

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Scarperia – Piccolo ma interessante borgo fiorentino.

Scarperia – Il Borgo dei “Ferri Taglienti”

 

Scarperia-Firenze

Vecchio segnale stradale

Scarperia è un comune della Provincia di Firenze, situato ai piedi dell’Appennino ad un’altezza di mt 285 s.l.m. e con 7175 abitanti di cui 830 nel borgo. Anche questo paese è iscritto nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia. Il suo nome trae origine dal fatto che il  borgo si trova proprio ai piedi dell’Appennino (…scarpa) prima che inizi una salita erta e difficile (…ria), da cui scarpa ria e poi Scarperia. Nonostante il rovinoso terremoto del 1542, il paese si è  ben mantenuto dopo la ricostruzione durata diversi anni.

 

Scarperia – Un po’ di storia

Scarperia è stata per molto tempo sede del Vicario, rappresentante del potere amministrativo e giudiziario di Firenze. I Vicari venivano  ospitati nel castello ed erano obbligati ad esporre il proprio stemma di famiglia.

Scarperia-Firenze

Vecchia Coltelleria

L’economia trainante del borgo è stata da sempre la produzione di “Ferri Taglienti” ovvero di coltelli. Interessante è leggere lo statuto che i vecchi maestri coltellinai si erano dati per proteggere questa loro arte.

 

Nel 1752 il nuovo governo dei Lorena, per migliorare la viabilità transappenninica, costruisce la strada carrozzabile della Futa tagliando così fuori Scarperia dalle correnti di traffico. Con la legge del 1908 che proibiva il commercio e l’uso dei coltelli a serramanico con lama superiore alla lunghezza del palmo della mano, il paese subì il colpo di grazia all’artigianato dei ferri taglienti.

 

Scarperia – Vecchio tracciato delle Mura

E’ interessante girare per il borgo e ripercorrere il vecchio tracciato delle mura che a tratti sono ancora visibili.

Scarperia – Cosa vedere

Da visitare sicuramente il Palazzo dei Vicari con ampia esposizione di coltelli, salendo possibilmente fino alla sommità della torre. Sicuramente il  punto più caratteristico del paese è la piazza davanti al Castello dove si trova anche sul lato opposto al chiesa dei SS Jacopo e Filippo.

Scarperia-Firenze

Propositura dei SS Jacopo e Filippo

 

Note – Consigli – Avvisi – Curiosità
1) Uno dei tre piatti tipici da assaggiare sono i Tortelli di patate con ragù normale o di cinghiale.
2) Lo statuto dei maestri coltellinai può essere letto (…consigliabile) all’interno del Palazzo dei Vicari da visitare.
3) Ottimo ristorante la Locanda Barnaba…prezzi nella norma. Oltre alla ribollita, farinata e tortelli, si possono mangiare degli ottimi piatti di fritto.
4) IL Borgo dista circa 100 km da Lucca, 90 km da Bologna, 36 km da Prato e 31 km da Firenz

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Grecia – Sintesi dei Viaggi

 

 

                             Sintesi dei Viaggi effettuati in Grecia

Grecia – Sintesi dei Viaggi

Grecia

Grecia – Sintesi dei Viaggi – Un traghetto per l’Isola di Zante

 

Primo Viaggio

A tutto il 2017, i viaggi da me effettuati in Grecia con i propri mezzi, sono stati tre. Il primo viaggio è del 1977 quindi troppo tempo fa. Mi ha permesso però di vedere una Grecia uscita da poco dalla dittatura dei Colonnelli. Un viaggio fatto da Brindisi ad Igoumenitsa, poi da qui a Ioannina , Larissa, Salonicco, Atene, Corinto, Nauplia, Porto Heli e imbarco per il ritorno a Patrasso. Il tutto con una piccola grande auto: la mitica DYANE 6. Di tutte queste località, le uniche due che mi delusero furono Larissa e Salonicco.

 

Secondo Viaggio

Lago Pamvotis

Il viaggio successivo è stato fatto nel 2010 imbarcandomi ad Ancona per Igoumenitsa, dirigendomi subito a Ioannina dove ho soggiornato un paio di giorni. Ho scoperto un’interessante città ancora in stile ottomano, con un bellissimo lago (Pamvotis) ed il suo isolotto Nissi. Qui si  trova la casa di Alì Pascià, un tempo dittatore di questa regione; proprio nella sua casa fu ucciso e decapitato.

Grecia

Grecia – Sintesi dei Viaggi – Casa di Alì Pascià

Il tratto di strada tra  Igoumenitsa e Ioannina è abbastanza breve (circa 80 km) così come tra Ioannina e Kalambaka (circa 100 km). Qui si trovano le incredibili, stupende ed imperdibili Meteore. Da Kalambaka in breve tempo si raggiunge la regione della Zagoria.  Questa é una caratteristica zona ricca di villaggi e ponti in pietra. La Valle di Vikos, il cui Canyon è menzionato nel libro dei Guinness dei Primati.Da Kalambaka in

 

 

Grecia

Grecia – Sintesi dei Viaggi – Kalambaka – Le Meteore

 

Album Fotografico delle Meteore

 

 

Come raggiungere Atene da Kalambaka

Da Kalambaka si raggiunge Atene dopo circa 350 km in un tempo di circa 4 ore. La strada è buona ed a tratti panoramica con viste sul mare nella seconda metà dell’itinerario.

Nauplia

Dopo una sosta ad Atene di tre giorni, il viaggio prosegue per Nauplia attraversando ovviamente il canale di Corinto e dopo circa 140 km e 2 ore di tempo si raggiunge questa bellissima città un tempo appartenuta ai Turchi e poi ai Veneziani e che è stata addirittura la prima capitale della Grecia.

 

Kalavryta

Decido di attraversare il Peloponneso all’interno per dirigermi in una località di montagna poco conosciuta ( Kalavryta ), ma con una particolarità da non perdere: una linea ferroviaria Kalavryta-Diakoftò a scartamento ridotto e a cremagliera lunga circa 22 km che unisce queste due località, superando in certi punti pendenze anche del 17,5%. Si tratta della più stretta cremagliera dell’Europa che copre una distanza di 22 kilometri con una velocità da 30- a 40 km/h, in linea singola, e da 6 a 15 km nella rotaia dentata. Con un viaggio unico di circa un ora, la cremagliera attraversa la gola del Vouraikos in un paesaggio mozzafiato, con precipizi incredibili. Consiglio di prenotare in tempo per non perdere questa esperienza indimenticabile.

 

Ponte di Rion

Ponte di Rion

Lasciata Kalavryta dopo circa 260 kilometri e 7 ore di tempo, raggiungiamo l’Isola di Lefkada oggi collegata alla terra ferma da un ponte girevole che evita la seccatura del traghettamento. Per raggiungere l’isola attraversiamo anche il ponte RIO ( Rion Antirion); bellissimo ponte che attrversa il Golfo  di Corinto unendo le due località Rion nel Peloponneso e Antirion nella Grecia, velocizzando quindi le comunicazioni tra le due sponde ed evitando anche qui la necessità del traghetto.

 

Lefkada

Lefkada è una bellissima isola non  troppo  affollata in estate, facente parte dell’arcipelago delle Isole Ionie, con ottime spiagge e ben collegata, con un servizio molto capillare di  traghetti, anche alle altre isole dell’arcipelago, tra le quali la più vicina Itaca.

Lasciata Lefkada in soli 125 km e due ore di tempo, raggiungo il porto di Igoumenitsa, da dove mi imbarco per il ritorno ad Ancona.

 

 

Terzo Viaggio

Il terzo è datato Luglio 2017, e per questo viaggio è stato scelto un itinerario completamente diverso, tranne che nell’ultimo tratto per la consueta visita ad Atene.

Dopo una bellissima e confortevole traversata, se pur lunga 22 ore, da Ancona a Patrasso con una bellissima nave della Anek Line, una volta sbarcato a Patrasso in soli 75 chilometri e poco meno di un’ora, raggiungo il porto di Killini dove da dove mi imbarco di nuovo per l’Isola di Zante ; anche in questo caso “Traghetto Eccezionale” se pur breve traversata di poco più di un’ora.

 

Isola di Zante

Spiaggia del Relitto

Zante, terra natia del  poeta Ugo Foscolo, è un’isola famosa per le tartarughe e le sue bellissime spiagge tra le quali spicca la stupenda Spiaggia del Relitto o del Naufragio.

Dopo un soggiorno nell’isola di 5 giorni, una volta tornato sul continente, mi dirigo a Kalamata distante circa 165 Km, poco più di due ore di viaggio, attraverso paesaggi talvolta selvaggi e aridi, con vecchie linee ferroviarie che fanno ricordare “altri tempi”. La scelta di Kalamata  è stata fatta in funzione del fatto che la città è in una posizione geografica strategicamente adatta per spostarsi agevolmente tra le molte altre località interessanti del Peloponneso meridionale.

Oltre ai bellissimi paesi da visitare, quali Pylos e Korone, non da meno sono le spiagge anche qui bellissime, sempre poco affollate, organizzate in modo essenziale ed a prezzi molto economici; personalmente ritengo che tra tutte risalti, per la sua bellezza ed il contesto paesaggistico, la  spiaggia di Voidokilia.

Spiaggia di Voidokilia

Anche a Kalamata il soggiorno dura cinque giorni e poi mi sposto nell’ Isola di Poros , passando per Nauplia. Dopo un itinerario di circa 230 km arrivo al piccolo porto di Galatas da dove ogni mezz’ora parte un piccolo traghetto che in soli 10 minuti e per pochi Euro ci sbarca sull’isola.

Poros è una piccola isola carina e pittoresca, con spiagge piccole ma molto particolari e molto differenti tra loro, come Love Bay, Russian Bay e la spiaggia del Monastero. E’ consigliabile salire dal lungo mare fino alla Torre dell’Orologio, per ammirare le tipiche abitazioni ed il superbo panorama sul canale.

Il Teatro di Epidauro

Teatro di Epidauro

Lasciata l’isola e ritornato sulla terraferma, punto dritto su Atene, ma con una sosta a Epidauro, dopo circa 60 km dal porto di Galatas, per ammirare lo stupendo teatro famoso in tutto il mondo per la sua bellezza e la sua incredibile acustica.

 

Canale di Corinto

Canale di Corinto

 

Dopo circa 70 km, altra sosta d’obbligo sul canale di Corinto per osservare il passaggio delle navi, e poi via versa l’ultima meta di questo viaggio: Atene .

Da Corinto si raggiunge agevolmente la capitale in circa un’ora, con un tratto di autostrada di 80 km.

Il soggiorno in questa metropoli cosmopolita dal sapore orientale, è di soli tre giorni, sufficienti per vedere gli aspetti più salienti della Capitale, tra i quali l’Acropoli, Anafiotika, la Plaka, il Vecchio Mercato, la parte più moderna e commerciale nei pressi della piazza Sintagma ed il singolare Cambio Della Guardia.

 

Fine dl Viaggio

Da Atene in poco più di due ore quasi completamente in autostrada e superstrada, raggiungo il porto di Patrasso da dove m’imbarco per Ancona su  un’altra bellissima nave sempre della Anek Line.

                                      Video del Terzo Viaggio 

 

Note – Avvisi – Consigli – Curiosità

1) Consigliabile prenotare la nave entro il 28 febbbraio per usufruire di interessanti sconti.  La ANEK LINE è un’ottima Compagnia navale con bellissime navi.
2) I prezzi dei ristoranti in generale sono molto più bassi rispetto all’Italia, in modo particolare nel syd del Peloponneso, zona turisticamente meno sfruttata dagli stranieri: un buon pasto completo in un ristorante o  trattoria può variare rispettivamente da 15 a 10  euro compreso caffè e vino.
3) I lettini e l’ombrellone sulle spiagge costano 5 euro al giorno, oppure niente se effettuiate una consumazione.
4) Il gasolio costa circa 1 euro al litro

5) Comprate le olive di  Kalamata che sono ottime, ma non dai baracchini lungo le strade: hanno soffferto il caldo e non sono troppo buone. Per quanto riguarda l’olio, ritengo che quello italiano non abbia  niente da invidiare a quello greco.

6) Ad Atene state particolarmente attenti ai borseggiatori nel quartiere di Monastiraki
7) Il traghetto per l’isola di Poros si può prendere da Galatas, porticciolo dell’omonima cittadina proprio di fronte Poros; i biglietti si fanno sul piazzale prima di imbarcarsi al costo di 5 Euro per l’autovettura ed Euro 0,70 per ogni passeggero solo andata. Durata della traversata 10 minuti.
8) Il traghetto per Zante si prende da Killini ad un costo di circa 90 Euro per un’auto e due persone andata e ritorno. I traghetti sono bellissimi e forniti di ogni tipo di comfort anche se la traversata dura circa un’ora e mezza.
9) Pere chi pensa di recarsi a Poros, è consigliabile una sosta a Nauplia ed una visita ad Epidauro.

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Poros – piccola isola incantevole del Golfo Saronico

Poros…l’isola preferita dagli Ateniesi

 

Poros

Poros – Imbarco a Galatas

POROS è una piccola isola greca sita nella zona meridionale del golfo Saronico, a circa 55 km a sud del Pireo e separata dal Peloponneso da uno stretto canale largo solo poche centinaia di metri, di fronte alla città di Galatas sulla terraferma al di là dello stretto, dal cui porticciolo si può traghettare per  pochi euro anche la propria auto.Conta circa 3600 abitanti e una superficie quadrata di circa 30 kmq. E’ composta in realtà da due isole, Kalavria e Sferia, collegate tra loro da un ponticello.

Pçoros

Poros – L’Abitato

Isola di Kalavria

L’isola più piccola ospita il capoluogo, Poros Città, una meta imperdibile che è la parte più abitata e attrezzata, a differenza della seconda (Kalavria) caratterizzata più da una natura selvaggia, ricca di vegetazione mediterranea, con poche e piccole strade, da percorrere preferibilmente in scooter o con un quod.

Le uniche due attrazioni turistiche di Kalavria, sono il Monastero Zoodohos Pigi, famoso per la sua acqua curativa, situato in ottima posizione panoramica e il Santuario di Poseidone (VI sec a.c.) all’interno di una foresta solitaria, nel cuore dell’Isola di Kalavria. Vale la pena sostarvi, non tanto per le rovine del tempio e degli altri edifici che costituivano il sito (molto danneggiate), quanto per la magnifica vista sul Peloponneso che, quando il cielo è terso, si estende fino all’Attica e a Salamina.

 

Poros

Spiaggia Love Beach

Rispetto ad altre isole, le spiagge non sono di certo il  punto forte di POROS, pur tuttavia ve ne sono diverse, nella parte meridionale, tutte carine, raccolte, sempre sufficientemente e discretamente attrezzate, senza alcun problema di parcheggio, mai affollate e qualcuna immersa addirittura nel verde come la Love Bay. Il costo dei lettini ed ombrellone è praticamente irrisorio e qualche volta addirittura gratuito se effettuata almeno una consumazione.

 

Poros

Case tipiche

Da non perdere, la risalita a piedi della collina dal lungo mare fino a raggiungere La Torre dell’Orologio, sulla sommità del colle.

Durante questa risalita, avrete l’opportunità di ammirare le case tipiche dell’isola e godere di un panorama mozzafiato sul canale, sulla cittadina di Galatas e osservare il piacevole traffico marittimo intorno a POROS .

 

                                          Video di Poros con Commento Audio

 

Note-Curiosità-Avvisi-Consigli

Si può traghettare ogni 30 minuti da e per Poros con una spesa di € 0,70
a persona ed € 5 per l’autovettura solo andata; il traghettamento dura circa 10 minuti, dalle 7 la mattina fino alle 22.
Per chi desidera usare il Quod, in estate è consigliabile prenotarlo anche il giorno prima. Il costo è di circa 25 euro.  

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Wolfsberg – Capoluogo della Carinzia

 

Wolfsberg

Wolfsberg-Carinzia-Austria

Città Alta

Wolfsberg (in sloveno Volšperk) è un comune austriaco di 25 045 abitanti nel distretto di Wolsfsberg, in Carinzia, del quale è capoluogo e centro maggiore.

La terza città della Carinzia per grandezza, si caratterizza per un dinamico sviluppo economico unito ad un’eredità storico-culturale di pregio.

Wolfsberg-Carinzia-Austria

Città Alta

E’ un piccolo borgo molto  carino, famoso per il suo Castello; il carattere del suo centro  storico è  determinato dagli antichi palazzi borghesi nella Hoher Platz, la piazza principale.
Da vedere sono i portici , le finestre rinascimentali ed i  pergolati.

 

Wolfsberg – Struttura della Città

La città è  divisa in due parti: la città alta e la città bassa. Nella città alta si trova la chiesa di San Marco e sulla collina dello Schlossberg, che domina a nord l’abitato, si può ammirare l’elegante castello: lo Schloss Wolfsberg.

 

Wolfsberg-Carinzia-Austria

Wolfsberg-Città Bassa

Raggiungere questa città  è molto  agevole, trovandosi sull’itinerario di chi, passando dal Tarvisio, deve raggiungere Vienna, Bratislava, Budapest, ma anche di chi deve recarsi a Praga o in Polonia. Per questo motivo, Wolfsberg si presta anche ad essere una valida tappa per una sosta anche di un solo giorno, per spezzare in due gli itinerari  sopra descritti.

 

Wolfsberg-Carinzia-Austria

Palazzo

Da Lucca dista esattamente 640 Km, tutti percorribili in autostrada, in un tempo di circa 6 ore.

 

Note-Curiosità-Avvisi-Consigli

All’ingresso in Austria, da qualunque parte si arrivi, è consigliabile acquistare subito al confine la Vignetta…ovvero l’adesivo che dimostra l’avvenuto pagamento dell’autostrada e che deve essere attaccato ben visibile al parabrezza. Attenzione: non appoggiato MA ATTACCATO,  riportando sulla ricevuta la targa dell’auto.
Un buon ristorante è quello che si trova all’interno dell’Hotel Torwirt, all’ingresso del centro storico con facilità di parcheggio.

 

ecco il mio Album Fotografico di Wolfsberg

 

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