Contributi di viaggio

I Viaggi di Alessandro

Mese: Dicembre 2019

Kaunas – Il volto autentico della Lituania


Kaunas – INTRODUZIONE


Kaunas: in quanti hanno sentito parlare di questa città?

Per la stragrande maggioranza dei turisti, andare in Lituania significa andare a Vilnius e viceversa. Ma la Lituania non è solo Vilnius.

Esistono anche Klaipeda, Neringa, Panevezys, e pure Kaunas, la ex Capitale dell’ex repubblica Sovietica.

In questo articolo parleremo di Kaunas, una città dal fascino antico e un cuore moderno tipicamente Lituani, come l’atmosfera che vi si respira.

Vilnius, contrariamente a Kaunas, ha connotati più polacchi in quanto è stata, per molto tempo, una città della Polonia con il nome di Vilna.

Kaunas. Tra piazza del municipio e l'inizio della Vilniaus Gatvè, nei pressi della cattedrale.
Tra Piazza del Municipio e la Cattedrale

Seconda città della Lituania, con una popolazione di oltre 400.000 abitanti, Kaunas sorge alla confluenza dei due principali fiumi, il Nemunas e il Neris. Si trova a circa 100 km di distanza da Vilnius e 250 km da Klaipeda, l’unico vero porto della Lituania.

Kaunas è uno di quei luoghi per viaggiatori intenditori.

Ancora poco conosciuta, la seconda maggiore città lituana sta diventando sempre più turisticamente interessante.

Come avviene sempre in questi casi, alcuni vorrebbero salvaguardarla dal turismo di massa, mentre altri esultano per la maggiore possibilità e facilità di poterla conoscere meglio.


CENNI STORICI


La storia della città è un miscuglio negli anni di vicende legate ai Cavalieri Teutonici, alla Lega Anseatica, all’invasione di Napoleone, spartizioni con la Polonia e l’inevitabile occupazione russa, trovandosi la Lituania alla periferia occidentale dell’impero dello Zar.

Kaunas è sempre stata il centro di resistenza nazionale perchè partecipe attivamente alla lotta per la propria identità nazionale.

Nel 1919 i bolscevichi russi invasero Vilnius. Per questo motivo Kaunas diventerà, per vent’anni, la Capitale della Lituania

Il 16 Febbraio 1988 venne celebrato il Giorno dell’Indipendenza proprio nel luogo dove nel maggio del 1972, Romas Kalanta si diede fuoco per protesta contro il regime sovietico.


Kaunas ha diversi quartieri e luoghi interessanti per il visitatore. La città vecchia è stata in gran parte costruita tra il XIV e il XVII secolo, con diversi edifici in stile gotico, rinascimentale e con una tipica architettura barocca. Un tour a piedi è il modo migliore per visitarla.


KAUNAS – VISITA DELLA CITTA’ VECCHIA (Senamiestis)


Vilniaus Gatvè

Il centro storico è la parte della città dove si trovano tutte le maggiori attrazioni da visitare. E’ caratterizzato dalla Vilniaus Gatvè, la lunga via pedonale più antica di Kaunas che collega la parte vecchia e quella nuova della città. All’inizio della strada, in una piazzetta sulla sinistra, si prospetta la Cattedrale.

Kaunas. Vilniaus Gatvè, la strada principale della città, lunga passeggiata.
Vilniaus Gatvè

La via è interamente lastricata con pietre e molto ben tenuta. E’ addobbata con fiori e fiancheggiata da bei palazzi d’epoca, negozi, bar e ristoranti veramente caratteristici.


Kauno Pilis (Castello)

Prima di imboccare la Vilniaus Gatvè e passeggiare tra i palazzi ed i negozi, conviene cominciare la visita della città dal Castello che si trova sulla riva sinistra del Neris.

Purtroppo, della fortezza originaria rimangono solo alcuni tratti delle mura e una torre restaurata.

Ciò nonostante, l’impatto visivo è veramente bello e piacevole. Merita proprio una visita.

Kaunas. Il CAstello con la torre ed alcuni tratti delle mura.
Kauno Pilis (Il Castello)

Dal castello, con una breve passeggiata, si arriva alla punta della penisola dove le acque del fiume Neris confluiscono in quelle del Nemunas, in un ambiente di grande bellezza paesaggistica.


Rotuses Aikstè (Municipio)

Il municipio è chiamato anche il Cigno Bianco grazie al suo colore e la slanciata torre della facciata. Occupa una bella piazza quadrangolare che è il centro del nucleo storico della città. Sulla piazza si affacciano vecchi edifici in stili architettonici tipici delle città Anseatiche.

Kaunas. Municipio detto anche Cigno Bianco per il suo colore e la torre slanciata sulla facciata.
Cigno Bianco(Municipio)

Al civico numero 2 si potrà notare un vecchio edificio. Uuna volta era sede della Gilda. Ora è adibito a in birreria.


Arkikatedra Bazilika (La Cattedrale)

All’inizio della Vilniaus Gatvè, subito fuori dalla piazza del Municipio, si trova la Cattedrale. Questa è la più grande chiesa gotica della Lituania costruita tra il 1408 e 1413.


Album Fotografico


KAUNAS – VISITA DELLA CITTA’ NUOVA (Naujamiestis)


Laisves Aleja

Percorrendo tutta questa lunga arteria, naturale prosecuzione della Vilniaus Gatvè, si arriva alla chiesa Neobizantina di San Michele del 1895. Orginariamente fu costruita come tempio ortodosso per la guarnigione zarista della città e successivamente consacrata in chiesa cattolica nel 1919.

A circa metà del viale, nei giardini della città, si trova la statua commemorativa dello studente Romas Kalanta che proprio in questo punto si dette fuoco in segno di protesta per l’occupazione russa.


Vienybes aikstè

Termina la visita della citta la piazza Vienybes aikstè, la piazza principale della città nuova aperta negli anni ’20 del secolo scorso, ribattezzata al tempo dell’occupazione russa in piazza Lenin. In questo luogo vi sorgono importanti monumenti agli eroi della storia lituana.

Anche a Kaunas non mancano musei importanti come quelli di pittura, di storia, della medicina e farmacia, di storia naturale, un bellissimo museo militare ed un ottimo Skansen ad una ventina di chilometri circa fuori della città.

Una visita imperdibile e dovuta è quella al IX Forte, nella immediata periferia di Kaunas

Kaunas. IX Forte, sullo sfondo monumento ai caduti del campo.
IX Forte

IX Forte


Si tratta di una fortificazione che fa parte della fortezza di Kaunas costruita alla fine del XIX secolo.

Kaunas. IX Forte
IX Forte

Durante l’occupazione sovietica della Lituania tra il 1940 e il 1941 , il IX forte servì dall’NKVD (Commissariato russo del popolo per gli affari interni) per arrestare prigionieri politici nel loro cammino verso i campi di lavoro forzato in Siberia .

Con l’occupazione della Lituania da parte dei tedeschi, il IX Forte servì come base per omicidi di massa .

Almeno 5.000 ebrei lituani furono catturati prevalentemente nel ghetto ebraico della città e, trasportati al forte, furono poi uccisi.

Dopo la seconda guerra mondiale, i sovietici usarono di nuovo il IX Forte come prigione e luogo di tortura. ù

Questa situazione fu mantenuta per molti anni.

Nel 1958, al IX Forte fu istituito un museo. L’anno seguente, la prima mostra fu allestita in quattro celle. Furono esposte notizie di crimini di guerra nazisti e sovietici commessi in Lituania.

Il museo del IX forte contiene collezioni di oggetti e documenti legati sia alle atrocità sovietiche che ai genocidi nazisti. Contiene inoltre materiale relativo alla storia di Kaunas e alla fondazione del forte.

Un memoriale in onore delle vittime del nazismo fu innalzato sul IX Forte dallo scultore A. Ambraziunas. Eretto nel 1984 , il monumento è alto 32 metri.


Kaunas. Monumento ai caduti del campo.
IX Forte – Monumento ai caduti del Campo.

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Copenaghen. Canale Nyhavn.

Copenaghen – La Città della Sirenetta


La Capitale più accogliente e vivibile del Nord Europa.


Copenaghen. Il canale Nyhavn simbolo della città.
Nyhavn

Copenaghen – Introduzione ed impressioni


Quando le persone mi domandano: com’è Copenaghen?-Rimango un attimo perplesso perché sono avvolto da un flusso di aggettivi tale da non saper quali scegliere.

Copenaghen è una città giovane, festosa, piena di studenti e affascinante per l’atmosfera ed i colori tipicamente nordici. E’ trafficata e dinamica, ma allo stesso tempo rilassante con i suoi numerosi parchi e le sue belle passeggiate nel centro storico.   

E’ una città ricca di sorprese e di contraddizioni: innovazione e tradizione, design ultra moderno e palazzi antichi, atmosfere tranquille e serate mondane, tutto nella stessa metropoli.

Qui, tutto può essere pretesto di divertimento: anche la fine dell’anno scolastico ed il bagno nelle fontane per il caldo eccessivo.

Copenaghen. Gli studenti festeggiano la fine dell'anno scolastico, tuffandosi in una fontana del centro.
Studenti dentro una fontana

Non per niente i Danesi sono considerati uno dei Popoli più felici al mondo.

La città non è estremamente estesa come altre metropoli europee, ma al suo interno ha veramente tante attrazioni che si trovano quasi tutte a breve distanza l’una dall’altra, tanto da pensare di poterle visitare tutte a piedi.

Con l’uso di una bicicletta però sarà ancora meglio, più divertente e più singolare.

Copenaghen. Parcheggio di biciclette nei pressi di una stazione del metro.

Copenaghen, forse più di Amsterdam, è affollatissima di biciclette e tricicli che i Danesi usano per portare in giro  i bambini e caricare le proprie cose. Tutti i giorni e con qualunque situazione meteorologica, in città si muove un esercito di due ruote. È stato calcolato che gli abitanti di Copenaghen pedalano ogni giorno l’equivalente di 35 giri intorno al mondo.

Copenaghen. Triciclo attrezzato per il trasporto dei figli e di cose.
Triciclo familiare

Ma cosa c’è da visitare  a Copenaghen?….molte cose.



La capitale danese è un vero e proprio museo  all’aperto vibrante di vita, sempre al passo con i tempi e con le ultime tendenze nell’ambito della moda, del design e dell’architettura.


Copenaghen. Palazzo del municipio.
Palazzo del Municipio

Visita della città

Per ottimizzare la visita della città è opportuno partire dalla piazza del municipio, per cui prendiamo il metro ed arriviamo proprio nei pressi del bellissimo palazzo comunale, uno dei simboli della città.  L’edificio è aperto al pubblico e quindi vi si può accedere per ammirare gli splendidi interni, i soffitti, le statue e gli affreschi, nonché i bei giardini attorno al palazzo.

Poiché l’accesso è consentito durante le ore normali di lavoro, sarà sorprendente notare con che silenzio e concentrazione lavorano gli impiegati comunali. Non noterete nessuno a giro nei corridoi né udirete vociare dalle stanze.

Dopo aver osservato alcuni particolari intorno alla piazza, come il famoso barometro cittadino, la fontana del drago, il monumento ad Andersen e l’ingresso ai Giardini di Tivoli, entriamo finalmente nella zona pedonale.

Copenaghen. Monumento a H.C.Andersen
Monumento a H.C.Andersen

Centro Storico

Percorrendo lo Stroget, una lunga arteria pedonale di quasi due chilometri, fiancheggiata da bellissimi negozi, attraversiamo tutto il centro storico fino alla parte opposta della città.

Incontreremo il museo dei Guinness Mondiale dei Primati e un grandissimo punto vendita della nota casa danese ideatrice e costruttrice dei mattoncini di plastica: la famosissima LEGO.

Lo Stroget ogni tanto sbocca in qualche bellissima piazza, oppure divide in due uno slargo formando altrettante piazze con fontane decorate e monumentali, come la Fontana delle Tre Cicogne.

Così passeggiando, possiamo quindi ammirare anche bei palazzi più o meno antichi, fontane monumentali, particolari disseminati qua e là, arrivando lentamente al Nyavn, il famoso canale simbolo di Copenaghen.


Canale Nyhavn

Questo splendido e famoso angolo di Copenaghen, chiamato Nyhavn, ovvero porto nuovo, è un bacino creato nel 1671 che per lungo tempo è stato un luogo malfamato. Qui si concentravano bettole, botteghe di tatuaggi e, in tempi più recenti, sex-shop.

Una profonda operazione di risanamento, accompagnata dal restauro di gran parte degli edifici settecenteschi, ha trasformato questo vecchio quartiere malfamato, in un angolo tra i più caratteristici e tra i più fotografati, da un’atmosfera veramente unica, richiamando turisti da tutto il mondo.

Copenaghen. Nyhavn, il canale diventato ormai uno dei simboli della città.
Nyhavn

Al posto delle bettole e dei negozi di tatuaggi, oggi ci sono ristoranti e caffè  aperti tutta la notte.

Le due rive del canale inoltre, sono state riservate all’approdo stabile di chiatte e imbarcazioni a vela. Alcune di queste sono state trasformate in abitazioni ed altre ancora utilizzate per la navigazione interna.

Anche la Danimarca, come i Paesi Bassi, è ricca di canali. Qui si può respirare aria di mare ed osservare i Danesi come hanno trasformato, questi corsi d’acqua, in luoghi di divertimento e di relax. Ci si può sedere leggere in santa pace un libro e, perché no, prendere anche un po’ di sole.

Copenaghen. Canali nei pressi del porto.

Copenaghen – Album Fotografico


Christiansborg E amalienborg

Dopo una breve visita al palazzo Christiansborg, sede del parlamento danese, situato sull’isolotto di Slotsholmen, nel centro di Copenaghen ed al Palazzo della Borsa, in stile rinascimentale olandese, ci soffermiamo presso l’Amalienborg, armonioso complesso costituito da quattro palazzi rococò disposti intorno ad una piazza ottagonale. Il complesso è la residenza reale, dove ogni giorno alle ore 12 si svolge il cambio della guardia, accompagnata dalla banda, solo però quando la Sovrana è presente a palazzo.


Quartiere NYBODER (kASTELlET-sIRENETTA)

Passeggiando nei pressi del porto, se intravediamo la chiesetta anglicana di sant’Albano con l’adiacente scenografica fontana dei tori,

significa che ci troviamo nei pressi dell’immancabile attrazione di Copenaghen, il vero e insostituibile simbolo della città, protagonista della celebre fiaba di Andersen: LA SIRENETTA. 

Copenaghen. La sirenetta sulla Langelinie la bella passeggiata a mare.
Lille Havfrue (Sirenetta)

Alta solamente 125 centimetri, per lei i turisti impazziscono e si litigano per scattare fotografie.

Se non siamo troppo stanchi ed abbiamo tempo a disposizione, anche una visita al Kastellet sarà opportuna. La cittadella attuale fu fatta realizzare dal Re Federico III come avamposto a difesa del porto.


Castello di Rosenberg

Immerso nei meravigliosi Kongens Have, i più antichi giardini reali in Danimarca, sorge il fiabesco castello di Rosenborg, con le adiacenti baracche militari della guardia reale.

Copenaghen. Il parco che conduce al castello di Rosenberg.

Il castello racchiude gran parte della storia della monarchia danese, ed è una tappa da non perdere. Gli ambienti sono di una stupefacente bellezza. Il Complesso  è stato utilizzato come residenza della famiglia reale fino al 1720.


Christiania

A Copenaghen esiste anche un piccolo stato libero chiamato  Christiania, ossia lo Stato Libero di Christiania.

E’ un quartiere autoproclamatosi autonomo all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso. Oggi conta circa 850 abitanti ed è situato nella zona di Christianshavn. E’ veramente singolare anche per l’atmosfera che vi si respira e la visita di Christiania oltre che essere raccomandata è veramente imperdibile.

Come ogni quartiere autogestito, Christiania è casa di occupanti e gli scontri tra polizia e residenti sono frequenti. Tuttavia, l’atmosfera che si respira qui è davvero unica, molto rilassata e particolare.

Molti edifici hanno origine militare, come vecchi magazzini di polvere da sparo. Qui si può comprare e trattare liberamente di tutto; esiste anche una grande varietà di “sostanze non proprio lecite”. L’unico rigido divieto è quello di fotografare .


Giardino di Tivoli

Ormai prossimi alla partenza, completiamo la visita di Copenaghen all’insegna del divertimento visitando i Giardini di Tivoli, il più antico parco di divertimenti del mondo.

Tivoli è  molto di più di una parco di divertimenti, è un tesoro per la storia e un paese delle meraviglie per la cultura, situato proprio nel cuore di Copenaghen.

Copenaghen. I Giardini di Tivoli, il parco divertimenti più antico al mondo.

Questo favoloso parco è un importante punto d’incontro per la gente del posto: famiglie con bambini, uomini d’affari in pausa pranzo, giovani che prendono parte ai concerti e anziani che passeggiano…e non per ultimo, è un’attrazione rispettosa dell’ambiente, come del resto tutto quello che esiste ed avviene nella città di Copenaghen.



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