Saintes Maries – Informazioni generali


Saintes Maries de la Mer è  il capoluogo della Camargue, una regione della Francia molto singolare, completamente diversa da tutte le altre regioni.

Terra abitata da gitani, ricca di forti tradizioni, sia nella musica, nella cucina, nella cultura e nello  stile  di vita.

E’ una regione prevalentemente paludosa, con una natura splendida: circa 400 specie di volatili hanno trovato qui l’habitat naturale. Qui nidificano, emigrano e ritornano per riprodursi.

Saintes. Le paludi.

Per non parlare della folta popolazione di cavalli di razza Camargue, un’antica razza autoctona, perfettamente adattabile alle zone umide.

Saintes. Cavalli camrgue.

Saintes Maries de la Mer – Ubicazione

La Camargue è la zona umida a sud di Arles, in Francia, fra il Mar Mediterraneo e i due bracci del delta del Rodano. Il braccio orientale si chiama Grand Rhône; quello occidentale Petit Rhône.

Con un’area di oltre 930 km² la Camargue è il più grande delta fluviale dell’Europa occidentale (tecnicamente è però un’isola, essendo completamente circondata dalle acque). Essa è una grande pianura comprendente vaste lagune di acqua salata divise dal mare da banchi di sabbia e circondate da paludi coperte da canneti, a loro volta attorniati da grandi aree coltivate. Approssimativamente un terzo della Camargue è formato da laghi o paludi.

Saintes. Palude con fenicotteri.

Saintes Maries de la Mer – Influenza Umana

Gli uomini hanno vissuto per secoli nella Camargue, modificandola notevolmente con bonifiche, argini, risaie e saline.

Gran parte della regione esterna è stata drenata per fini agricoli.

Anche se la regione non è delle più adatte non sarà molto difficile trovare anche qualche coltivazione di lavanda.

Saintes. Prati di lavanda.

La sua “capitale” è Saintes-Maries-de-la-Mer che è meta dei pellegrinaggi annuali del popolo Rom in venerazione di Santa Sara.

Come raggiungere la Camargue

Da Ventimiglia si raggiunge Saintes Maries de la Mer, capoluogo della Camargue, dopo circa 320 chilometri di autostrada, in tre ore e mezza.

Nella città non ci sono problemi di parcheggio. Una grande area di sosta a pagamento, peraltro a costo giornaliero molto contenuuto, è situata proprio davanti alla spiaggia, sul lungo mare, dove si trovano, anche in piena stagione, stalli liberi a qualunque ora.

Saintes. Parcheggio.

Una volta pagato il biglietto giornaliero, possiamo uscire e rientrare a ogni volta lo riterremo necessario.

Saintes Maries de la Mer

Il villaggio è il centro più importante e capoluogo della Camargue


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Un po’ di storia

La leggenda narra che le Marie, Maria Salomè e Maria Jacobè, che hanno dato il nome al borgo, sarebbero arrivate in questi luoghi assieme alla serva SARA LA NERA.

Nella cripta della parrocchiale del paese, le due Marie sono raffigurate sulla barca, scultura che viene portata in processione nella ricorrenza dello sbarco, mentre a Sara, divenuta la PATRONA DEI GITANI; è dedicata la statua nella cripta.

La Parrocchiale

Personalmente consiglio, una volta raggiunto il borgo, per prima cosa, di salire sul tetto a terrazza della chiesa, per rendersi conto del territorio circostante e su come muoversi all’interno del villaggio.

Saintes. Chiesa con tetto a terrazza.

Ovviamente una volta scesi dal tetto, si deve visitare l’interno, semplice, ma suggestivo e la cripta con la statua delle tre Marie e di Sara la Nera.

La chiesa è molto importante per i Santois (gli abitanti di Saintes Maries de la Mer): più che un monumento è ormai diventato un simbolo

Cosa Vedere

Il borgo non contiene attrazioni artistiche particolari oltre la chiesa, se non un vecchio fabbricato, una volta il municipio del villaggio, oggi adibito a museo etnografico, intitolato al Nobile Fiorentino Folco Baroncelli, un appassionato difensore della natura e del patrimonio culturale di questa regione.

La vera attrazione sono gli innumerevoli negozi uno attaccato all’altro che vendono veramente tantissimi articoli singolari, prodotti locali, consigliabili il riso e le marmellate, oggetti per la casa ed artigianato locale.

Alberghi e Ristoranti

Gli alberghi, anche quelli a due stelle, sono molto confortevoli, puliti e ben attrezzati.

Personalmente ho soggiornato nell’Hotel Camille, pensione a due stelle proprio davanti alla spiaggia, a conduzione familiare, con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Saintes. Hotel Camille.

I ristoranti sono tutti buoni: potrete mangiare carne, pesce, piatti locali ed un ottima paella, il  tutto annaffiato con buon vino.

Dintorni

Per conoscere ed apprezzare al meglio la Camargue, dovrete spostarvi fuori della cittadina dove non sarà difficile trovare campi con cavalli allo stato libero, centri di allevamento e maneggi di questi splendidi animali.

Il Camargue è un’antica razza autoctona di cavalli, diffusa ormai un po’ in tutto il mondo, grazie alla sua capacità di adattarsi alle zone umide. Questo cavallo, rustico e resistente, nasce baio scuro o morello, e solo in età adulta diventa completamente grigio.

Saintes. Puledro baio o morello.

Ma l’escursione più importante, più interessante e che vi porterete sempre dentro come ricordo della Camargue, sono le paludi con i trampolieri ed in modo particolare i fenicotteri.

Saintes. Fenicotteri.

A tal scopo esiste poco fuori il borgo il Parco Ornitologico du Pont de Gau, veramente splendido e ben organizzato. I sentieri sono stati studiati per osservare bene gli uccelli, spesso anche da molto vicino senza doversi nascondere con sofisticati binocoli.

Rimarrete impressionati dalle varietà di volatili presenti, compresi i fenicotteri, in tutti i  periodi dell’anno.

Conclusioni

Sicuramente la musica gitana nei locali alla sera, la cordialità degli abitanti, i cavalli e le paludi, habitat di migliaia di uccelli, saranno il più bel ricordo della Camargue.

Saintes. palude con varie specie di uccelli.

Per eventuali contatti inviare email al seguente indirizzo:roujto51@gmail.com

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