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Otranto – L’ estremità più orientale dell’Italia


Otranto – Introduzione


La cittadina di Otranto costituisce il comune più orientale della nostra penisola.


Iscritto nell’elenco  ufficiale dei Borghi  più Belli d’Italia e nel 2010 riconosciuto come Patrimonio Culturale dell’Unesco, rappresenta una meta imperdibile  in un Viaggio  nel Salento.

La caratteristica che subito  colpisce  il  turista, sta nel  singolare  agglomerato di edifici intersecati da vicoli e stradine, tutti raccolti all’interno delle mura e del possente castello.

Otranto. Agglomerato di case prospicente il mare.

Con i  suoi 5600 abitanti, in estate vede moltiplicata la sua popolazione. La bellezza dei posti e l’unicità del mare sono le caratteristiche principali ad attirare nel borgo i turisti.

Il nome Otranto pare che il nome derivi dal Romano Hidruntum, dal fiume Hidrus, l’attuale Idro che sfocia nei pressi della cittadina.


Otranto – Caratteristiche del Borgo


La città è sempre animatissima sia di giorno  che di sera.

I suoi ristoranti sono presi letteralmente d’assalto per i loro  squisiti  piatti di pesce. I negozi, aperti fino a tardi, offrono i più svariati articoli, con particolare riferimento alle ceramiche e terre cotte.

Questo gioiello del Salento è  un ponte fra Occidente ed Oriente come testimoniano la  basilica Bizantina di San Pietro e l’antica cattedrale.  E’ un territorio ricco di spiagge e un luogo ricco di storia, arte, cultura.

Si accede alla città vecchia attraverso la Porta Alfonsina che, insieme alle altre torri del castello e della cinta muraria, offre un bell’esempio di  architettura militare, frutto della nuova fortificazione della città realizzata dagli aragonesi dopo la devastazione Turca del 1480.

Otranto. Veduta di una parte dellle mura.

Otranto – Attrazioni del Borgo


Video con Commento Audio


Il Castello Aragonese

Una delle principali attrazioni del borgo è sicuramente il possente Castello Aragonese nella sua configurazione iniziale di fine ‘400. La sua forma di trapezio  rettangolo, presenta ai vertici torri circolari, con quella rivolta verso il mare, in posizione più sporgente.

Otranto. Il Castello Aragonese.
Castello Aragonese

La Cattedrale ed il Mosaico

Non dovrete perdervi la visita della Cattedrale anche per ammirarne all’interno il suo famoso mosaico

Otranto. La Cattedrale.
La Cattedrale

L’opera costituisce una delle più interessanti tecniche di mosaico nell’arte medievale pugliese sia per la ricchezza del disegno che per le dimensioni e lo stato di conservazione.

Il mosaico, come se fosse un tappeto istoriato, riveste quasi interamente la superficie pavimentale della basilica. Il disegno rappresenta un grande albero con la base all’ingresso della chiesa e lo sviluppo del tronco e dei rami verso il presbiterio. 


La storia di  Otranto è sempre stata legata al mare al quale deve il  proprio sviluppo e la sua importanza. Il borgo è  stato a lungo teatro di sbarchi, di traffici e di commerci basati prevalentemente sulla pesca e sugli scambi via mare, prima che il turismo occupasse una posizione primaria.

Il porto è stato, per lungo tempo, la stazione di partenza e di arrivo per i traghetti diretti alla vicina Grecia o Albania. Oggi offre numerosi servizi per l’attracco delle imbarcazioni e per le attività marittime.

Otranto vista del Porto Turistico.
Porto Turistico

Passeggiare tra le strade di Otranto è un’emozione che raramente si dimentica. I vicoletti, i monumenti e la bellezza antica del centro storico, le conferiscono un fascino ineguagliabile, capace di rapire lo sguardo e il cuore di ogni visitatore.


Cosa vedere nei dintorni


Nelle immediate vicinanze di Otranto, si può visitare la famosa Cava di Bauxite.

Questa cava è da annoverare, senza dubbio, tra i grandi tesori naturalistici del Salento.

E’ un luogo scenografico e magico. La Cava sorge nell’entroterra, nei pressi del famoso faro di Punta Palascia e di Monte Sant’Angelo, e rappresenta una delle destinazioni più pregevoli, dal punto di vista naturalistico, dell’intera Puglia.

Otranto. Cava di Bauxite vista dall'alto.
Cava di Bauxite

Raggiungere la Cava di bauxite di Otranto è molto semplice. Sarà sufficiente uscire dall’abitato di Otranto e muoversi in direzione di Santa Cesarea. Giunti a destinazione, ci troviamo in una piccola strada di campagna che diventa sterrata quasi subito e dobbiamo parcheggiare, perché da questo punto in poi non si può più proseguire in auto.

Otranto. Campagna circostante la Cava di Bauxite.

Continuando a piedi, sulla vostra destra, potrete finalmente scorgere il meraviglioso laghetto verde, dopo aver percorso pochi metri.

Sarà interessante e singolare, farsi una piccola cultura su questa cava, di come sia stata scoperta ed il suo sfruttamento.


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Ostuni – La Città Bianca


Ostuni – Introduzione e Impressioni


Provenendo in auto da Martina Franca, Ostuni ci appare come una pittoresca cittadina adagiata su tre colli.

Il paese è denominato la Città Bianca perché bianche sono tutte le abitazioni. Il borgo è un intrico urbano che ricorda una casbah araba o un paesino greco.

Ostuni. Panorama sulla città arrivando in auto.

Ostuni è un borgo medievale meraviglioso. E’ una rinomata meta turistica.

Una passeggiata nella città vecchia, detta la “terra” per distinguerla dalla più recente “marina”, regala scorci pittoreschi. I vicoli, le ripide scalinate, le corti e le piazzette, sono impreziositi da case bianche, da gerani, da botteghe artigiane, da ristoranti tipici e da negozietti. 

Appena giunti nel borgo è facile perdersi nel groviglio dei vicoli alla disperata ricerca di un parcheggio.

Ostuni. Stradine e vicoli del centro storico.
Stradine del Centro Storico

Una volta imboccata una delle vie principali, potremo arrivare facilmente in pieno centro storico.

Il piazzale della Libertà, cuore della vita cittadina, è il simbolo dell’unità raggiunta nel 1861.


Ostuni – Un po’ di Storia


Il primo nucleo cittadino fu fondato dai Messapi, un’antica popolazione illirica od anatolica che si stanziò nel Salento nel VII secolo a.C.

I Messapi furono abili costruttori di strade e città. Scelsero l’ubicazione per Ostuni in cima a un colle dalle pareti molto ripide. Scelta molto interessante dal punto di vista strategico.

Con la disgregazione dell’Impero d’Occidente, il paese, come il resto d’Italia, subisce l’invasione di Ostrogoti, Longobardi e Saraceni.

Ostuni. Museo della città
Piazza della Cattedrale

Ai primi dell’Ottocento, sull’onda degli ideali dell’illuminismo, anche Ostuni prende parte ai tumulti insurrezionali. I suoi cittadini fondano anche un circolo della Giovine Italia e una Rivendita carbonara.

Durante questi moti fu la prima città della Puglia a innalzare il tricolore.


Ostuni – Cosa Vedere


La caratteristica più peculiare del centro storico, che così  tanto affascina il turista, è l’imbiancatura a calce delle case fino ai tetti.

Questa pratica oggi è in declino, tanto che il sindaco ha dovuto emanare un’ordinanza per farla ritornare in uso. Ha fatto sì che Ostuni sia conosciuta come la Città Bianca o Città Presepe.

La parte inferiore del borgo è circondato dall’antica cinta muraria. In questa si incastonano le uniche due entrate della città rimaste integre: Porta Nova e Porta San Demetrio.


Piazza della Libertà

La nostra visita può cominciare dalla Piazza della Libertà, fulcro della vita cittadina dove tutti, prima o poi turisti e non, dovranno passare.

Ostuni. Particolare della Piazza della Libertà.
Piazza della Libertà

Convento Francescano e Chiesa dello Spirito Santo

Qui si trova l’elegante e monumentale ex convento francescano, oggi occupato dal Municipio di Ostuni.

Ostuni. Particolare della Chiesa dello Spirito santo.
Chiesa dello Spirito santo

Appartata sulla destra del palazzo si trova la piccola ma bellissima chiesa dello Spirito Santo in stile rinascimentale.


Via Cattedrale

Cominciamo la risalita del borgo da questa piazza verso la sommità del colle dove incontreremo la Cattedrale.

La strada che ci condurrà al Duomo, chiamata appunto Via Cattedrale, è piacevolissima per i numerosi palazzi gentilizi, i be bellissimi e tradizionali negozi di artigianato e l’animazione che generalmente la contraddistingue.


La Cattedrale

Arriviamo lentamente, dopo una bella e rilassante passeggiata,  sulla sommità del colle dove si erge la quattrocentesca Cattedrale di Ostuni con il suo grande rosone a 24 raggi.

Intitolata a Santa Maria Assunta e incasellata tra le tante abitazioni, la Cattedrale è una sintesi perfetta di stile gotico, romanico e bizantino, che dall’alto del colle domina la piana degli ulivi fino al mare.

L’interno, a croce latina a tre navate su colonne, è stato restaurato più volte fino a stravolgerne l’originaria architettura. Ha pianta basilicale ed è rifatto in ariose e solenni forme settecentesche. Il soffitto piano è ricoperto da tele pure queste del ‘700.

Ostuni. Interno della Cattedrale.
Interno della Cattedrale

Nell’abside si può ammirare un bellissimo coro in legno di noce riccamente intagliato, mentre accanto all’ingresso centrale, si trova un prezioso affresco del ‘400.


Conclusioni


Usciti dal Duomo, continuiamo la nostra passeggiata in salita attraverso stradine e vicoli veramente pittoreschi, fino a raggiungere la cima del colle da dove è possibile ammirare un superbo panorama.


Anche di notte il Centro Storico ha un suo fascino tutto particolare.

I turisti si attardano in via Cattedrale dove i negozi restano aperti fino a tarda ora.

L’offerta commerciale di Ostuni è molto varia. Dai Souvenir più turistici, agli importanti oggetti dell’artigianato locale, fino allo shopping tra i negozi più importanti.

Sin dagli anni Trenta del Novecento, Ostuni è il polo turistico principale della Provincia di Brindisi ed è diventato oggi una delle mete più importanti e caratteristiche di tutta la regione pugliese.


Ostuni. Monumento a Sant'Oronzo, il patrono di Ostuni.
Sant’Oronzo – Il Patrono di Ostuni

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