Contributi di viaggio

I Viaggi di Alessandro

Tag: nord europa

Isole Lofoten. Veduta dall'alto di Honningsvaer

Lofoten – Le “Fantastiche” isole norvegesi

LofotenQuali e quante sono queste isole

Per prima cosa dobbiamo capire che cosa s’intende per Isole Lofoten.

Le isole Lofoten sono un arcipelago della Norvegia che si estende a nord-ovest tra le contee di Nordland e Troms.

Lofoten. Cartina delle Isole dell'Arcipelago.
Isole Lofoten

L’arcipelago è composto da sei isole; Austvagoya, Gomsoya, Vestvagoy, Flakstadoya, Moskenesoya, Vaeroy.

Le prime cinque sono tutte in sequenza, quindi visitabili in auto senza necessità di alcun traghetto, mentre l’ultima (Vaeroy) si trova ad una distanza di circa 25 chilometri via mare da “A i Lofoten“.


Lofoten – Come arrivare


Per chi proviene da Sud e deve arrivare sulle Isole Lofoten, può raggiungere Moskenes traghettando da Bodo. Per chi invece proviene da Nord (da Tromso) deve raggiungere Svolvaer.

Soggiornando a Tromso, personalmente ho scelto quest’ultima località come base strategica per visitare le Lofoten.

Considerata la Capitale di queste isole, Svolvaer è una cittadina portuale vivace anche fino a tarda sera grazie al sole di mezzanotte, che ci permette di visitarla e passeggiare per le sue strade fino a tarda ora.

Lofoten. Locale tipico a Sv olvaer.
Svolvaer dopo la mezzanotte

Per arrivare a Svolvaer, uno degli itinerari, forse il più agevole, sarà quello di raggiungere da Tromso la località di Gryllefjord, da dove traghetteremo verso Andenes, nelle Isole Vesteralen. Si scenderà poi verso Sud traghettando di nuovo da Melbu a Stronstad per poi raggiungere, dopo circa mezz’ora, Svolvaer.

Lofoten. Itinerario per Svolvaer.

Lofoten – Introduzione


Appena sbarcati, si noterà subito la differenza di paesaggio, di luce e di colore tra le Lofoten e le vicine Vesteralen.

Lofoten. Arrivo a Svolvaer.
Svolvaer

Non potrete dimenticare mai il momento in cui vi appariranno per la prima volta le Lofoten. La bellezza del luogo è semplicemente sbalorditiva. Le montagne che si gettano a strapiombo sul mare, coperte a tratti da verdi e fresche foreste, e il dedalo di fiordi tutto intorno a noi, attirano a tal punto lo sguardo da rimanere fermi, incantati ad osservare tutta questa incredibile natura. La bellezza particolarmente intensa della luce artica è indimenticabile.   

Lofoten. Riprese dall'Alto.

Le isole sono tutte collegate tra loro da gallerie e ponti stradali.  La famosa strada europea E10, considerata la Strada più bella del mondo, attraversa tutte le Lofoten con una sede stradale piuttosto stretta, che abbassa sensibilmente i limiti di velocità, ma che ci consente, allo stesso tempo, di ammirare con calma bellissimi paesaggi.

Su ogni isola troverete villaggi pittoreschi, dove fermarsi, passeggiare, respirare questa atmosfera nordica così intensa e magari sostare in qualche ristorante del posto per assaggiare alcuni piatti tipici, come lo spezzatino di renna ed un assaggio di carne di balena.

Il clima delle Lofoten è ovunque incredibilmente mite grazie all’influenza della Corrente del Golfo. Questo permette, anche agli abitanti delle isole, di frequentare in estate le bellissime spiagge che arricchiscono ancora di più il paesaggio.

Lofoten.  La bellissima spiaggia di Rambergstranda ripresa dall'alto.
La spiaggia di Rambergstranda

Il sole di mezzanotte inoltre contribuisce non poco ad ammirare ed apprezzare questi panorami anche fino a tarda ora.

Nonostante molti siano i villaggi delle Lofoten, per avere un quadro abbastanza completo di questo arcipelago, sarà sufficiente visitare quelli più noti e pittoreschi che si trovano nella parte meridionale delle isole.


Lofoten – Cosa Vedere


A tal scopo dovremo seguire l’itinerario che da “Svolvaer” si snoda fino a “A i Lofoten” passando attraverso Henningsvaer per poi risalire verso nord fino ad incrociare la famosa strada europea E10. Da qui si prosegue per poi scendere a sud verso Nusfjord. Di nuovo si risale verso la E10 per raggiungere finalmente Hamnoy, Reine e A Lofoten.

Lofoten. Itinerario attraverso i maggiori villaggi delle Lofoten.

Video con Commento Audio


Henningsvaer

La visita di Henningsvaer costituisce senza dubbio il primo vero approccio con le Lofoten.

Lofoten. Vista dall'alto  di Henningsvaer.
Henningsvaer

Abbarbicato all’estremità meridionale dell’Isola Austvagoy, il villaggio è situato su tre isolette separate da canali e collegate da due ponti.

Oggi Henningsvaer è il più importante villaggio di pesca dell’intero arcipelago. Qui il merluzzo e lo stoccafisso la fanno veramente da padroni.

Un vecchio detto locale dice: sono un vero merluzzo delle Lofoten perché sono nato a Henningsvaer.

Il soprannome di Venezia delle Lofoten può sembrare un po’ eccessivo, ma si tratta della località più luminosa, allegra e di tendenza dell’intero arcipelago.

Lofoten. Ripresa dall'alto del canale di Hennigsvaer.

Nei pressi di Henningsvaer, in ottima posizione ed assolutamente da visitare, si trova la chiesa Vagan, in stile neogotico, completamente in legno e ristrutturata nei suoi colori originali.

Inaugurata nel 1898, conta 1200 posti a sedere, ed è a tutti gli effetti la Cattedrale delle Lofoten.


Skreda

La distanza tra Henningsvaer ed villaggio di Nusfjord è di circa un’ora e mezza, per cui una piccola sosta a circa metà percorso, è d’obbligo. Questo consente anche di ammirare un altro piccolo villaggio di pescatori.

Lofoten. Villaggio di Skreda ripreso dall'alto.
Skreda

Skreda è situato in uno dei tanti punti panoramici lungo la strada europea E10 dove una sosta è davvero d’obbligo.


Nusfjord

Ed eccoci ad uno dei più incantevoli villaggi della Norvegia settentrionale. Stiamo parlando di Nusfjord, situato in un contesto naturale veramente meraviglioso.

Lofoten. Immagine dall'alto di Nusfjord.
Nusfjord

Nusfjord è un incantevole villaggio di pescatori costruito su palafitte risalenti al secolo XIX.

E’ tra i villaggi meglio conservati delle Lofoten

Raccolto tutt’intorno ad un minuscolo porto riparato, Nusfjord sembra un tesoro nascosto con le sue case di legno tinte di rosso.

Lofoten. Particolare del  porticciolo di  Nusfjord.

D’estate i pescatori affittano ai turisti le loro “rorbuer“, le tipiche case rosse ed alcune vengono affittate anche a negozietti ed atelier. Come in tutti i villaggi, anche qui non mancano le teste di stoccafisso e di altri pesci, divenuta ormai questa una tradizione.


Hamnoy

Proseguendo lungo la strada E10, prima di raggiungere Reine la meta più importante dell’arcipelago, a soli 8 km incontriamo il piccolo paese di Hamnoy, situato sopra un’isoletta.

Lofoten. Veduta di Hamnoy.
Hamnoy

Questo villaggio di pescatori, uno dei più antichi dell’intero arcipelago, rischia di passare inosservato. Invece vale la pena di esplorare questo piccolo angolo delle Lofoten. Anche qui è facile trovare le tipiche costruzioni in legno sulle quali vengono appesi i merluzzi ad asciugare all’aria: gli stoccafissi.


Reine

In brevissimo tempo si raggiunge Reine, uno dei centri più importanti e più belli delle Isole Lofoten.

Sicuramente la meta più ambita, grazie al suggestivo scenario che ne fa da cornice, è uno dei borghi più fotografati ed ammirati.

Lofoten. Veduta di Reine.
Reine

Un tempo centro della vita commerciale delle Lofoten, oggi si è trasformato in borgo turistico con poco più di 300 abitanti. Le case dei pescatori, ovvero le rorbuer, sono state trasformate in caratteristiche e ricercate case per turisti. Si tratta delle ormai onnipresenti e tipiche casette norvegesi.


A i Lofoten

La A è l’ultima lettera dell’alfabeto norvegese…e l’ultimo paese delle isole Lofoten, il più meridionale che si possa raggiungere, al terminal della strada europea E10.

Lofoten. Veduta di A i Lofoten.
A i Lofoten

“A i Lofoten” è un paese museo, assolutamente da visitare. Si tratta di un piccolo villaggio di pescatori all’interno del quale è stato sviluppato un percorso per rivivere tradizioni, usi e costumi di un tempo.

Lofoten. Pulitura del pesce appena pescato.

Qui il pesce è sempre fresco.

Appena pescato viene pulito con un attenzione e con una cura che solo i pescatori del luogo sanno fare.

Intanto i gabbiani, che qui nidificano ovunque creando non pochi problemi, aspettano con pazienza il loro momento del pasto.


Isole Lofoten – Conclusioni

Forse nessuno si è mai chiesto come mai in Norvegia siano così diffuse le case tinte di rosso: la risposta è molto semplice: questa era la vernice più economica. Poi col tempo è diventata una tradizione in tutto lo Stato.

Lofoten. Case su palafitte.

Le Lofoten sono una parte della Norvegia da visitare, da gustare e godersi con calma. Non esiste al mondo un altro ambiente simile. Paesaggi, luci e colori indescrivibili, villaggi da favola, panorami inimmaginabili che sembrano essere stati creati apposta da un artista divino.

Difficile da spiegare e far comprendere seppur con l’aiuto delle più belle foto e dei più curati video. E’ indispensabile vivere tutto questo sul posto per cui bisogna andare in Norvegia e Visitare l’Arcipelago delle Lofoten.

Lofoten. Tipiche rorbuer.
Reine – Tipiche “rorbuer

Per eventuali contatti inviare email al seguente indirizzo: roujto51@gmail.com


Visita il mio Canale YouTube e Iscriviti. Troverai tanti video girati in tutta Europa. Grazie


Capo Nord

Capo Nord – Il punto più a Nord dell’Europa

Capo Nord – Introduzione

Sicuramente il sogno per tutti coloro che affrontano un viaggio in Norvegia, è quello di raggiungere Capo Nord.

Capo Nord. Veduta dall'alto del promontorio.
Capo Nord

Diversi sono i modi per arrivare al punto più settentrionale del continente europeo.

Partendo da Tromso, considerata ormai base di partenza per tutti i viaggi nel grande nord, si può viaggiare in auto per una decina di ore, lungo la tortuosa, seppur panoramica, strada artica. Oppure affidarsi ad un bus che raggiunge Capo Nord in 15 ore.

Si può arrivare da Tromso a Honninsvag con un volo interno e percorrere poi gli ultimi 32 chilometri che separano questa cittadina dall’estremo punto settentrionale con un bus. Infine ci si può imbarcare su una delle navi della Hurtigruten, con l’opportunità così di ammirare durante la navigazione, tanti bei fiordi.


Io ho scelto quest’ultima soluzione


Inizio del Viaggio

Al porto di Tromso, ultima grande città più a nord d’Europa, c’imbarchiamo sulla Vesteralen, una delle navi della Società Hurtigruten, il noto postale norvegese.

Capo Nord. Nave Vesteralen della Società Hurtigruten.
Nave Vesteralen – Hurtigruten

Con la prua rivolta in direzione Capo Nord, lasciamo lentamente il porto, potendo così scrutare la città anche da un altro punto di osservazione.

Il viaggio durerà tutta la notte fino alla tarda mattina successiva, ma il sole di mezzanotte ci permetterà di ammirare i fiordi in piena luce anche nelle ore piccole.

Capo Nord. Inizia il viaggio attraverso i fiordi.

Lo spettacolo dei fiordi

Poco dopo l’uscita dal porto, si comincia ad apprezzare un panorama diverso, fatto di montagne che si gettano a strapiombo nel mare, piccoli villaggi con le loro tipiche abitazioni in legno tinte di rosso, casette isolate e fiordi incantevoli con le loro immancabili cascate.

Questi fiordi, simbolo tipico della bellezza della Norvegia, sono tutelati dall’UNESCO e sono luoghi dove il tempo si muove al proprio ritmo.

In Norvegia esistono più di mille fiordi, bracci di mare che si insinuano spesso molto profondamente nell’entroterra, sovrastati da entrambi i lati da maestose montagne.

Capo Nord. Un bellissimo fiordo
Fiordo

Anche se è possibile navigare tra le insenature, o ritornare verso il mare, quando ci si trova all’interno di un fiordo può sembrare di essere in un mondo totalmente a parte.

Capo Nord. All'intgerno di un fiordo.
All’interno di un fiordo

Video del viaggio con Commento Audio


Capo Nord – Cosa Vedere???

A questo punto devo dire che l’interesse per Nord Kapp non è dato da quello che possiamo trovare una volta arrivati. Non esistono particolari attrazioni turistiche né paesaggi particolarmente spettacolari. L’interesse per Capo Nord sta nel lungo viaggio per arrivare fin qui. In tutto quello che s’incontra, nei mutamenti del paesaggio e nella soddisfazione insieme alla curiosità di raggiungere questo punto estremo dell’Europa. Questo è ciò che entusiasma e che rende interessante questa meta.

La nave effettua delle fermate anche in villaggi o paesini con piccoli porti permettendo, quando il tempo lo consente, di scendere a terra durante la sosta. Tutte queste fermate sono riportate su una cartina messa a disposizione alla reception della nave, con il tempo di sosta indicato.

Capo Nord. Paesini di sosta della nave.

Ad Honninsvag, il paese con 2400 abitanti più a nord della Norvegia, la nave effettua una sosta di circa quattro ore. Tale sosta permette al viaggiatore di raggiungere Nord Kapp.

Questo borgo sorge ben oltre i confini di Svezia e Finlandia. Per molti questa rappresenta l’ultima tappa prima di Nord Kapp, la meta di tante straordinarie e originali imprese di viaggiatori e turisti.

Capo Nord si trova sull’isola di Mageroya, attraversata dalla strada E69 molto panoramica che ci permette di ammirare bellissimi paesaggi ed una natura veramente singolare.


Non sarà difficile incontrare renne allo stato libero.


Capo Nord. Renne allo stato libero.
Renne allo stato libero

L’ormai inconfondibile mappamondo, simbolo di Nord Kapp, ci conferma di essere arrivati al punto più settentrionale del continente europeo.

Capo Nord.ò Il Mappamondo
Capo Nord – Il simboico Mappamondo

Capo Nord – Precisazione geografica

Una precisazione geografica però è dovuta, seppur turisticamente insignificante: la località più a nord del continente europeo non è Capo Nord, ma bensì Knivskjelodden visibile un po’ più a ovest, un punto che si può raggiungere solo a piedi per un lungo sentiero. Tecnicamente infatti Capo Nord si trova su un’isola, l’isola di Mageroya e non sul continente.

L’emozione comunque di trovarsi in questo punto estremo della Norvegia e dell’Europa, è veramente tanta.

Capo Nord. Veduta dall'alto del Mappamondo

Conclusioni

Questa è una meta molto ambita da automobilisti, motociclisti, camperisti, e viaggiatori in genere. Una destinazione però non sempre così agevolmente raggiungibile, in quanto molto remota.

Capo Nord mantiene la sua fama e conferma le aspettative che da secoli motivano numerosi visitatori a raggiungerlo.


La splendida e delicata natura dell’isola Mageroya, la bellezza e la varietà dei panorami incontrati in questo lungo viaggio, rendono questa località tra le più indimenticabili mete turistiche.



Per eventuali contatti inviare email al seguente indirizzo: roujto51@gmail.com

Visita il mio Canale YouTube e Iscriviti. Troverai tanti video girati in tutta Europa. Grazie



Tromso – La Capitale Artica


Tromso – E’ una città con 77.000 abitanti situata 400 km a nord del Circolo Polare Artic0.

E’ l’ultima grande città dell’estremo nord europeo ed è considerata la Capitale Artica.

Tromso. La Storgata, zona pedonale della città e via principale
Storgata

Infatti é da Tromso che comincia l’avventura artica verso l’estremo nord della Norvegia, nel Finmark fino a Capo Nord.

E’ da qui inoltre che partivano e partono tutt’oggi le spedizioni al Polo Nord e nelle Isole Svalbard.

Tromso. Locale tipico nordico.

Tromso – Come raggiungere la città

Si può raggiungere la  città con un volo diretto su Bergen, per esempio Firenze-Bergen, e da qui effettuare un altro volo diretto Bergen-Tromso della durata di circa due ore, sorvolando le isole Lofoten, le spettacolari e imperdibili isole più belle della Norvegia.

Tromso. Vista delle Lofoten dall'aereo

Oppure una bella esperienza sarà quella di  imbarcarsi su una delle navi della Hurtigruten, il noto postale norvegese, che navigando tra bellissimi fiordi, attracca nelle città e in tanti piccoli  porti con possibilità di scesa a terra durante le soste.

Tromso. La Hurtugruten - Il Postale norvegese
Hurtigruten – Il Postale Norvegese

Infine, chi ama fotografare, registrare video o meglio ancora  alzarsi  in volo con un drone, potrà noleggiare un’auto e guidare attraverso le tortuose strade costiere con limiti di velocità molto contenuti ma che  consentono di ammirare con tutta calma stupendi panorami. Sarà sicuramente più faticoso, visto la distanza da Bergen di circa 1800 km, ma per chi ha tempo a disposizione, sarà una bellissima avventura.


Tromso – Perchè proprio questa città


Tromso è la città ideale per chi desidera avventurarsi nell’estremo nord della Norvegia.

La bellezza di questa città, non è dovuta alle attrazioni artistiche o architettoniche, ma all’atmosfera nordica che vi si respira. Qui tutto ricorda l’estremo nord. Le vecchie case e i negozi del ‘800, la calma e la quiete anche nella seppur centralissima via principale ” Storgata” , lo “struscio della città”, con i suoi caratteristici negozi, che espongono in modo  molto attraente i più svariati articoli locali. E’ impossibile non entrare per curiosare.


Tromso – Visita della città


Video con Commento Audio


Tromsdalen Kirke – La Cattedrale artica

L’unica attrazione architettonica di una certa rilevanza e assolutamente da non perdere, è la Tromsdalen  Kirke, conosciuta anche come la Cattedrale Artica.

Tromso. Vista della Tromsdalen, la cattedrale artica.
Tromsdalen – La Cattedrale Artica

Gli 11 archi triangolari della chiesa, ricordano i crepacci dei ghiacciai. La splendida e luminosa vetrata istoriata, rappresenta invece il ritorno di Cristo sulla Terra.

Bellissimo l’organo di foggia contemporanea e i lampadari di cristallo boemo.

Purtroppo la serenità del luogo è disturbata  dalla vicinanza di una delle strade più trafficate di Tromso.

Domkirke

In pieno centro, lungo la Storgata, si trova la Domkirke, costruita nel 1861. E’ una delle chiese in legno più grandi della Norvegia e si fregia del titolo di sede episcopale più settentrionale del mondo.

Tromso. La Domkirke
Domkirke

Magic Ice Bar

Una strana attrazione, che data la zona geografica in cui ci troviamo, non ci possiamo perdere, è il Magic Ice Bar, dove ad una temperatura interna di -5° tutto è di ghiaccio, compreso il bar ed il bicchiere dove bere.

Tromso. Magic Ice Bar
Magic Ice Bar

Polaria

Tanto per rimanere in tema Artico, Polaria offre al suo interno diverse interessanti attrazioni. Si tratta dell’acquario artico più al nord del mondo. Già la sua struttura, che simboleggia dei ghiacci che si spingono l’uno sopra l’altro, incuriosisce ed attira subito l’attenzione.

Tromso. Polaria, acquario e centro addestramento foche.
Polaria

Polaria è anche un centro di addestramento per foche barbute, con una grande vasca dove, ad orari precisi si può assistere al loro pasto, durante il quale questi animali giocano con i loro istruttori, regalando momenti molto piacevoli e divertenti.

Polarmuseet

Anche il Polarmuseet, situato in un vecchio edificio adibito a magazzino doganale, contribuisce a mantenere viva l’atmosfera nordica, con il museo che espone foto, particolari e ricostruzioni di ambienti che ricordano le famose spedizioni al Polo Nord, con particolare riferimento alla caccia ed alla cattura di animali artici.

Tromso. Veduta del Polarmuseet
Polarmuseet

Tromso – In generale

Come già detto in precedenza, Tromso non offre attrazioni architettoniche o artistiche particolari. La vera attrazione sta nel passeggiare per le strade, respirare questa atmosfera nordica rilassante. Scoprire ed ammirare le vecchie case in legno delll’800, con i loro colori caratteristici e le vecchie scritte, tanti curiosi particolari sparsi un po’ ovunque, volgendo ogni tanto lo sguardo anche verso l’alto.

Tromso. Vecchie case dell'ottocento.

Forse osservando le case in legno molto diffuse in tutta la Norvegia e verniciate di rosso, vi domanderete: perché proprio il colore rosso? Perché questa già in tempi antichi era la tinta più economica. In seguito è divenuta una caratteristica ed una tradizione in tutto lo Stato.

Il sole di mezzanotte agevola molto la visita della città, potendo passeggiare anche a fino a tarda notte data la luce del sole che non tramonta mai. Questo fenomeno si verifica da circa metà maggio a metà luglio.

Tromso – La cucina

Ovunque mangerete sempre bene (…e spenderete anche molto, ma d’altronde la vita in Norvegia è molto cara, forse di più di quanto immaginiate). Il pesce è presente ovunque. Il baccalà è il piatto tipico, cucinato in svariati modi.

Tromso. Baccalà
Baccalà

Presente è anche la carne, in modo particolare lo spezzatino di renna e il filetto di renna.

Tromso. Spezzatino di renna
Spezzatino di renna

NON DOVETE ASSOLUTAMENTE PERDERVI ALMENO UN ASSAGGIO DI BALENA.

Tromso. Bistecca di balena
Bistecchina di Balena

E’ un’ottima carne che niente ha a che vedere con il pesce (d’altronde si tratta di un mammifero). Carne rossa, tenera e molto saporita.


Il tutto potrà essere accompagnato da ottima birra presente ovunque.


Tromso – Finale

Non lasciate la città senza aver fatto delle belle passeggiate lungo la Storgata, la zona pedonale della città.

Tromso. Interno  di un negozio.

Ammirate le vecchie costruzioni in legno dell’ottocento ed entrate in qualche negozio, anche senza comprare niente, ma solo per osservare la varietà di articoli locali, originali, così vari e ben esposti.


Per eventuali contatti inviare email al seguente indirizzo: roujto51@gmail.com

Visita il mio Canale YouTube e Iscriviti. Troverai tanti video girati in tutta Europa. Grazie




Powered by WordPress & Theme by Anders Norén