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Categoria: Spagna

Notizie Generali

Spagna, ufficialmente Regno di Spagna  è uno Stato membro dell’Unione europea dal 1º gennaio 1986 e della NATO dal 1982.

Organizzato sotto forma di monarchia parlamentare, lo Stato è situato nell’Europa sud-occidentale. Ha una superficie di 505 514 km² e conta 47 198 000 abitanti (dati del 2015).

Occupa l’84,5% del territorio della penisola iberica, che condivide anche con  Portogallo, Andorra e Gibilterra.

Ha dei contenziosi con il Portogallo per la cittadina di Olivenza e per le isole Selvagge, che si trovano tra Madera e le Canarie, con il Regno Unito per Gibilterra, e con il Marocco per Ceuta e Melilla.

Alla Spagna appartiene infine l’exclave di Llívia, così come l’isola dei Fagiani nel fiume Bidasoa (in codominio con la Francia).

Storia

La Spagna di Franco si dichiarò neutrale durante la seconda guerra mondiale, ma mantenne un rapporto di sintonia con le potenze dell’Asse. L’unico partito legale sotto il regime franchista fu la Falange Española Tradicionalista y de las Juntas de Ofensiva Nacional Sindicalista, formatosi nel 1937. Il partito era dichiaratamente anticomunistacattolico e nazionalista. Più tardi il partito fu ribattezzato in Movimiento Nacional.

Geografia

La Spagna è una nazione dell’Europa sud-occidentale, che comprende circa l’85% della penisola iberica. L’area totale è di 504782 km², dei quali 499542 km² sono di terra e 5 240 di acque.

La Spagna presenta un vasto altopiano chiamato Meseta che si estende per circa 400000 km². Esso è circondato da varie catene montuose: la Cordigliera Cantabrica a nord, i Pirenei a nord-est che separano la Spagna dalla Francia e le cui cime superano i 3 000 metri, il Sistema Centrale nel centro, il Sistema Betico e la Sierra Morena a sud, ad est il Sistema Iberico. La montagna più alta della Spagna continentale è quella del Sistema Betico: il Mulhacén con i suoi 3 482 metri di altezza.

La pianura più estesa è la Depressione Betica in Andalusia, e tutte si trovano lungo la linea costiera che si estende per 4000 km.

Religione

Il cristianesimo, nella confessione Cattolica, è la principale religione della Spagna.

Pamplona-la città dei tori

Pamplona – La città dei tori


Pamplona. Plaza del Castillo e la Via Estafeta.

Pamplona. Plaza del Castillo e a destra la più pericolosa via durante la corsa dei tori, in quanto molto stretta: via Estafeta.


Pamplona – Introduzione

Questo video è dedicato ad una città dei Paesi Baschi (Spagna) che rappresenta il centro economico, politico, amministrativo e culturale più importante della Navarra. Uno dei luoghi più conosciuti di tutti i Paesi Baschi, soprattutto per la fiera di San Fermin, vera e propria follia collettiva, durante la quale la città, in pratica, quintuplica i suoi circa 200.000 abitanti.

Stiamo parlando di PAMPLONA, la città meglio conosciuta per l’Encierro, la pazza corsa dei tori attraverso il centro storico.

Fiera di San Fermin

Per l’inaugurazione della  fiera di San Fermin, allo scoppio di un petardo, vengono aperti i cancelli del recinto dei tori sorteggiati.

I tori cominciano a correre lungo la salita che porta nel centro storico incontrando i primi gruppi che danno il via a questa vera e propria follia, correndo come disperati inseguiti dai tori.

Tutto avviene attraversano il vero e proprio centro storico tra stradine strette e piazzette. I tori continuano ad inseguire i Sanfirmini, incornandoli e calpestandoli, fino ad imboccare la micidiale e fatidica  Via Estafeta.

Questa è la via più pericolosa in quanto lunga, stretta e senza ripari.

Finalmente dopo una pazza corsa  di circa 850 metri, che ha lasciato per terra feriti più o meno gravi e qualche volta anche morti, termina l’Encierro ovvero il trasferimento dei tori dal recinto alla Plaza de Toros. Qui i tori vengono rinchiusi ognuno nel proprio box in attesa dell’imminente corrida.

Pamplona. La Plaza de Toros

La Città – Quartiere della Navarreria

Ma Pamplona fortunatamente non  è solo San Fermin e la corsa dei tori; pur conosciuta dalla maggioranza delle persone per questa festa, la città è ben più apprezzata per le sue attrazioni artistiche ed architettoniche.

Il suo splendido Casco Antiguo (l’antico centro) è ricco di storia, caratteristico per le sue stradine, vicoli, palazzi, chiese presenti un po’ ovunque.

Pamplona è la città degli estremi opposti. Bagni di folla, fiumi d’alcool e pazzie durante la settimana di San Fermín. Una pacifica e sorniona atmosfera d’altri tempi in tutto il resto dell’anno.

Una delle città spagnole con il più alto livello di qualità della vita.

La visita della città non può che cominciare dalla plaza del Castillo, punto di ritrovo e di riferimento per i tutti i cittadini e non, un punto dove tutti prima o  poi devono passare.

Plaza de Castillo

La piazza fa parte del quartiere Navarriauno dei tre quartieri in cui la città è divisa e che una volta erano in guerra tra loro. Questo quartiere è il più antico ed offre diverse attrazioni molto interessanti.

Pamplona- Plaza de Castillo, la principale piazza dim Pamplona.

La stessa Plaza Castillo è di per sè un’attrazione bellissima. E’ il centro nevralgico della vita cittadina, un vero salotto nonché teatro dei più importanti eventi pubblici. E’ fiancheggiata da eleganti palazzi e caffetterie, tra cui lo storico Caffè Iruña.

Fondato nel 1888 fu il primo locale della città illuminato con la luce elettrica.

E’ un elegante locale, molto vasto, arredato con sedie, tavoli, lampade dell’epoca. Questo era il bar preferito dallo scrittore Hemingway che qui scrisse molte pagine dei suoi  libri tra cui: Per chi Suona la Campana.

In prossimità della  sede del Banco de Espana, a sud della Plaza del Castillo, spicca il superbo Palazzo della Navarra, attualmente sede ufficiale della omonima provincia.

Pamplona. Pazade la Navarra

La Cattedrale

Passeggiando tra piazzette, negozi singolari ed angoli caratteristici, arriviamo nella parte alta della città. E’ qui che si trova la cattedrale di Pamplona, che provoca reazioni contrastanti.

C’è chi la considera una perla architettonica grazie alla sua solenne facciata e chi la descrive come una bella donna con orecchie d’asino, riferendosi alle massicce torri campanarie.

Bellissimo l’interno in stile gotico, che ospita pregevoli opere d’arte.

Pamplona. Interno della Cattedale in puro stile gotico.

Plaza Consistorial

Nella piccola ma suggestiva plaza Consistorial, il re Carlo III volle costruire il palazzo dell’Ayuntamento, ovvero il palazzo comunale.

Pamplona. Il palazzo dell'Ayuntamento.

Fu costruitio in ricordo dell’unificazione dei tre quartieri di Pamplona, nel 1423, che proprio in questo punto convergevano tutti: la Navarreria, San Cèrnin e San Nicola.

Il Mercato

Per gli amanti ed appassionati di mercati, proprio alla destra del palazzo delll’Ayuntamento, si trova un piccolo ma ben tenuto Mercado Publico, abbastanza fornito e molto pulito.


Pamplona – Gli altri due storici quartieri

A questo punto, per chiudere la visita del centro storico, non ci resta che dedicare un po’ di tempo anche agli altri due quartieri: San Cèrnin e Santo Nicola.

Sono molto simili tra loro, come struttura urbana, al quartiere Navarreria, ma con differenti attrazioni altrettanto interessanti.

Passeggiando per le caratteristiche vie e guardandoci intorno, potremo ammirare tanti particolari singolari e vecchi aspetti di questi quartieri rimasti integri fino ai tempi attuali.

Attraverseremo la bella Piazza San Francesco, sede della biblioteca storica pubblica di Pamplona. Un luogo a misura di famiglia con un’area giochi per bambini, bar e ristoranti che contribuiscono a creare un’atmosfera comune.

Pamplona. Plaza San Francisco.

Una visita dovuta sarà sicuramente quella alle due chiese che rappresentano questi due quartieri.

San Cèrnin, patrono di Pamplona, del XIII secolo, centro religioso della città, contribuisce non poco ad arricchire il patrimonio artistico di Pamplona e Santo Nicola, anche questa come l’altra hiesa, con funzioni di difesa militare.

La chiesa fu costruita nel XIII secolo e mostra un’architettura chiaramente ispirata allo stile gotico.


Video con Commento Audio


La Parte Nuova della Città

Per apprezzare meglio Pamplona e per avere un quadro più completo della città, dobbiamo uscire dal Casco Antiguo e dalle sue strette vie e piazze.

Dobbiamo imboccare il viale Carlo III che dalla Plaza del Castillo ci porta fuori dal centro storico, per ammirare la parte moderna della città.

Pamplona – L’Ensanche

Passeggiando per i suoi bei viali e piazze, ricchi di verde, con le loro belle fontane, cominciamo ad apprezzare un’altra Pamplona.

Anche qui la città è ricca di attrazioni importanti , con bei palazzi ed importanti monumenti.

Uno questi è l’Encierro inaugurato il 6 Luglio del 1994, a pochi metri dalla confluenza dell’Avenida de Roncisvalle e Carlo III. Si tratta di un gruppo scultoreo composto da diciannove figure, che rappresentano un’istantanea della corrida nel tratto più pericoloso dell’Encierro: la via Estafeta.

Pamplona. Monumento all'Encierro.

Pamplona – Il Parco cittadino

Pamplona è anche la città basca che detiene la più alta percentuale di verde per abitante di tutta la  Spagna. Lo si può notare anche dai Giardini della Taconera, il parco principale della città, che si trova proprio  vicino al cuore di Pamplona.

Pamplona. I giardini della Taconera visti dall'alto.

Il Parco occupa una superficie complessiva di circa 90 mila metri quadrati. Oltre alle varie specie di piante e fiori, diversi sono i monumenti importanti all’interno del parco.

Proprio grazie alla sua vicinanza al centro storico, imboccando il Paseo di Ronda, dopo una beve e piacevole passeggiata sulle mura, ci ritroveremo nella parte alta del centro storico.

Pamplona. Il paseo de Ronda.

Avremo così completato la visita di  questa città capoluogo della Comunità Autonoma della Navarra e centro strategico della regione dal quale è possibile visitare facilmente tutte le altre città e paesini che la circondano

Pamplona. Il centro storico visto dall'alto.

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Madrid – La Capitale spagnola che si lascia scoprire lentamente.

L Madrid

 

MADRID – Una capitale storica proiettata nel futuro

Madrid-Spagna-Capitali Europee-

Madrid – Le Quattro Torri

 

Impressioni

Viaggiando in Europa, e più precisamente in Spagna, non può e non deve mancare una visita a questa capitale. Pur se meno conosciuta e sfruttata di altre mete turistiche come Londra, Parigi e Vienna, ma non per questo meno interessante, anche Madrid è una metropoli stupenda e particolare nel suo genere. Non ha una sua  icona ben definita che la identifichi come la Torre Eiffel, il BigBen, l’Acropoli, la Sagrada Familia ed altre ancora. E una città che si lascia scoprire lentamente, giorno dopo giorno.

L’impressione che ho avuto, giungendo in auto ed attraversandola per raggiungere il centro storico, è stata quella  di una città elegante, ordinata, con una viabilità eccezionale. Gli spazi ampi, il verde, le fontane e le larghe passeggiate, conferiscono a Madrid un’aspetto di città abbastanza tranquilla e non eccessivamente frenetica pur essendo una metropoli. Sono rimasto inoltre colpito dalla semplicità con cui i Madrileni sono riusciti conciliare il moderno con l’antico in un mix veramente incredibile. Si può passare dall’antico al moderno con una naturalezza ed un piacere tali da creare sì forti cambiamenti, ma senza alcuna violenza visiva. Il messaggio che la città trasmette è quello di una capitale storica proiettata nel futuro.

 

ALBUM FOTOGRAFICO DI MADRID

 

Visita della città

Ritengo che tre giorni siano pienamente sufficienti per acquisire già una buona conoscenza di Madrid. Dedicandoli al centro storico, ricco  di monumenti interessanti e al Palazzo Reale. Alla parte immediatamente fuori del centro storico vero e proprio, quella settecentesca e ottocentesca, , Piazza Cibeles, Piazza Colon e Porta di Alcalà. Sicuramente una passeggiata all’interno del parco del Retiro è dovuta anche per poter ammirare le strutture ottocentesche presenti, come il Palacio de Cristal. La Stazione de Atocha inoltre costituisce una vera curiosità. Non può  mancare una visita, anche se fugace, alla  parte moderna della città, quella delle Cuatro Torres Business Area e la Puerta de Europa in Plaza de Castilla.  E infine perché no?…anche un bel tour guidato all’interno dello Stadio Bernabeu.

Ma andiamo per gradi  e diamo un ordine alla visita.

Per evidenti motivi non starò certo qui a fornire dettagli storici, artistici, date, autori,ecc…non potendo certamente sostituirmi alle Guide Turistiche che restano gli strumenti più opportuni, utili e sicuramente indispensabili. Spero di poter fornire indicazioni utili su come muoversi per ottimizzare al meglio la visita della città. A questo scopo, suggerisco di usare tranquillamente la Metro. Molto ben presente ed organizzata, pulita e con alcune stazioni molto belle e particolari; con carrozze prevalentemente nuove, ben tenute e con aria condizionata.

 PRIMO GIORNO a madrid

Il cuore della zona storica è quella parte di città attraversata dalla Calle Mayor, nel tratto che va da Puerta del Sol al Palazzo Reale.

Madrid-Spagna-Metropoli europee-Penisola Iberica

Madrid-Puerta del Sol

Dopo una sosta nella caotica piazza Puerta del Sol, punto di partenza obbligato per la scoperta del centro storico, s’imbocca la Calle Mayor per visitare prima di tutto la bellissima e stupenda Plaza Mayor, ricca di Storia e di storie.

Madrid-Spagna-Metropoli Europee-Penisola Iberica-Plaza Mayor

Madrid-Plaza Mayor

Questa è la parte più viva della città, ben fornita di negozi e locali con le loro vecchie insegne.  Vi attirerà, in questo bellissimo contesto, anche la sera per cenare in uno dei tanti locali qui presenti e godere anche un po’ della vita notturna madrilena. Sarà bello girovagare per le circostanti stradine e vicoli (calle). Ammirare vecchie costruzioni, piazzette (Plaza de Villa, Puerta Cerrada) e antiche chiese, per poi tornare sulla Calle Mayor e dirigersi verso la Cattedrale di Nostra Signora.

Proprio di fronte alla cattedrale, si trova il Palazzo Reale. Sia la visita della Cattedrale che quella del Palazzo Reale, peraltro imperdibili, richiederanno un bel po’ di tempo. Dal Palazzo Reale, attraversando la Calle Bailen, si entra nella Plaza de Oriente. L’ampia e scenografica piazza, accessibile solo ai pedoni, tra i luoghi più belli e suggestivi della Capitale. Dopo aver speso meritevolmente un po’ di tempo in questo luogo, si può imboccare la Calle del Arenal, dietro il Teatro Real, completamente pedonale, per tornare in piazza Puerta del Sol, da dove eravamo partiti, concludendo così la visita del centro storico.

 

Secondo Giorno a madrid

Giornata sicuramente un po’ più pesante per gli ampi spazi che dovremo percorrere, ma molto interessante e completamente diversa da quella del primo giorno.

Estacion de Atocha

Madrid

Madrid-Estacion de Atocha

Si può cominciare la nostra visita partendo dalla Estacion de Atocha , vecchia stazione fine ‘800 alla cui costruzione collaborò anche Gustav Eiffel. Completamente ristrutturata nel 1992, è stata dotata, nella vecchia sala centrale in ferro e vetro, di uno splendido giardino tropicale con oltre 500 specie tropicali e diverse vasche piene di tartarughe per la gioia di grandi e piccini. Purtroppo questo fu lo scenario del tragico attentato terroristico dell’11  Marzo 2004, che coinvolse tre treni  pendolari causando numerose vittime. Oggi, su questo luogo, un commovente monumento ricorda silenziosamente il drammatico accaduto. Sarà veramente particolare passeggiare un po’ all’interno di questa stazione e guardarsi intorno. Molto interessante e singolare è  l’inserimento della nuova stazione moderna, nel contesto della vecchia Estacion de Atocha.

Madrid-Spagna

Madrid-L’ottocentesca Stazione Centrale con il Giardino Tropicale

 

Museo del Prado

Usciti dalla stazione imbocchiamo,  sulla nostra destra, il Paseo del Prado per raggiungere dopo circa 500 metri, l’omonimo Museo del Prado …e qui rimando tutto alle insostituibili guide turistiche. Inutile sottolineare l’importanza di questo museo…seppur breve, una visita è sicuramente dovuta. Qui potrete ammirare dipinti di Goya, El Greco, Rubens, Tiziano, Velazquez e tanti altri.

Uscendo dal museo, teniamo  la destra ed arriviamo, poco dopo, in una bella piazza con la magnifica Fontana di Nettuno, mentre proseguendo sempre sul Paseo del Prado, raggiungiamo la  Plaza de la Lealtad. Da qui s’imbocca a destra il viale (Calle Maura) che porta direttamente al centro del Parco del Retiro, proprio sulla sponda dell’Estanque Grande del Retiro (…alla lettera Il Grande Stagno, ma in realtà un bel lago che potrete navigare con una delle tante barca messe a disposizione). Belle sono anche le strutture ottocentesche all’interno del parco, tra le quali il famoso  Palacio  de Cristal, completamente in ferro e vetro.

Plaza de Cibeles

Per proseguire il nostro  itinerario senza perdite di tempo, dobbiamo uscire dal parco passando sotto la Porta de Alcalà. Da qui (a destra) percorriamo per un breve tratto la Calle de Alcalà per giungere nella bellissima Plaza de Cibeles. Presieduta da quattro magnifici edifici, dei quali uno occupato dal Banco de Espana, con al centro la splendida Fuente de Cibeles, questo spazio è sempre teatro di festeggiamenti in caso di vittoria del Real Madrid, mentre i tifosi dell’Atletico devono accontentarsi della Fontana del Nettuno.

 

 

Plaza de Colon

A questo punto, se le forze vi reggono ancora, in altri 500 metri circa si raggiunge la Plaza de Colon, ultima tappa di questa giornata…e da qui si cominciano ad ammirare le strutture moderne della Capitale.

Personalmente, ritengo che questo  itinerario non sia tanto interessante per i monumenti in sé stessi, anche se in parte lo è, quanto invece per la possibilità, passeggiando lungo questi grandi spazi, di ammirare una parte della città ricca di belle strutture, bei viali e notevoli spazi pedonali. La viabilità, l’organizzazione del traffico e l’urbanizzazione in generale, credo possano  fare invidia a molte altre città europee e non solo.

 

TERZO GIORNO a madrid

Oggi dedichiamo la visita alla parte nuova di Madrid, quella futuristica, dei grattacieli e delle strutture moderne.

Madrid-Puerta d'Europa

Madrid-Torri Kio

Prendiamo la metro e scendiamo a Plaza de Castilla. Usciti dalla metro, resteremo subito colpiti da questo grande spazio e noteremo subito le due spettacolari Torri Kio, le prime torri inclinate al mondo, conosciute anche come Puerta de Europa. Ci guardiamo un po’ attorno per le dovute foto e video per poi incamminarci verso nord, lungo il Paseo de la Castellana per circa 1 chilometro, arrivando così alle Cuatro Torres nella Business Area...non ci sarà da visitare niente di particolare, ma solo guardarci attorno per ammirare questa parte moderna di Madrid…vecchia capitale storica, ma palesemente proiettata nel futuro.

Stadio Bernabeu

Tornati in Plaza de Castilla, per evitare di farsi di nuovo più di un chilometro a piedi, riprendiamo la metro e scendiamo a Santiago Bernabeu…e qui vi potrete rilassare e lasciarvi andare, visitando lo Stadio Bernabeu ed il suo museo. Il biglietto che acquisterete, vi permetterà anche di entrare in campo, sedervi sulle panchine dei giocatori ed accedere anche alla sala stampa. Personalmente, da  sportivo amante del calcio, ritengo che sia veramente una bella visita, in modo particolare per quello che riguarda il museo; riconoscerete tanti vecchi e famosi calciatori, anche italiani.

A questo punto, dopo tre giorni così spesi, credo che avremo visto gli aspetti più salienti di Madrid, ma nel caso avanzasse del tempo e della voglia (…e credo che ben ottimizzando i tempi del terzo giorno sarà possibile), mancherebbe una piccola visita anche alla Plaza de Espana, con al centro il grande monumento a Cervantes, rappresentato da due statue di Don Chisciotte e Sancho Panzauna piazza stupenda con una bellissima fontana, circondata tutt’intorno da edifici che furono tra le glorie dell’architettura franchista. Da qui avrete infine un’ottima visuale sulla Gran Via, lunga e monumentale strada aperta  nel 1918.

Madrid-paggna

Madrid-Plaza de Espana-Monumento a Cervantes

Conclusioni

Quasi sempre, le persone che si sono recate in Spagna, parlano  di Barcellona come una città stupenda, unica, divertente, piena di vita, come se fosse la città più bella della Spagna e l’icona che la dovrebbe rappresentare…forse non hanno visto la Capitale. Sono stato diverse volte sia a Barcellona che a Madrid e posso affermare, con cognizione di causa, che non si può dire di essere stati in Spagna senza aver visitato Madrid…una delle più belle capitali europee ed un concentrato di storia spagnola dagli inizi fino ai tempi nostri.

                                             

                                                  Video con Commento Audio

 

Note-Avvisi-Consigli-Curiosità
I piccoli mercati presenti nel centro storico, sono molto frequentati alla sera per i loro bar e locali dove si può bere, assaggiare i boccadillos…e iniziare così la “movida madrilena”.
Attenzione al clima, perché qui a Madrid è così definito: Undici mesi d’Inverno e 1 mese d’Inferno. La città è situata oltretutto a 650 m.s.l.
Strategicamente sarebbe opportuno trovare il giusto albergo in Calle Mayor, essendo così vicini al Centro Storico, alla stazione della Metro “Sevilla” e vicini  quindi sia a Puerta del Sol che a Plaza de Cibeles.
Per eventuali contatti inviare email al seguente indirizzo: roujto51@gmail.com

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