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Tag: provenza

I borghi del “Fiume Sorgue”

Fiume Sorgue. Fontaine de Vaucluse vista dall'alto col drone.

Introduzione

Fiume Sorgue: queste due località della Provenza, l’Isle sur la Sorgue e Fontaine de Vaucluse, devono entrambe la loro nascita e il loro sviluppo ad un fattore in comune: il corso del fiume Sorgue. Lungo appena una trentina di chilometri, la sua sorgente ispirò al poeta aretino Francesco Petrarca  i celebri versi di “Chiare, fresche e dolci acque”.

Proprio per la purezza ed abbondanza di acqua sorgiva, il piccolo borgo Fontaine de Vaucluse, si è sviluppato  esattamente in questo luogo.

Fiume Sorgue. Fontaine de Vaucluise. La purezza dell'acqua del fiume sorgue.

Appena giunto nel borgo, non nascondo la mia grande sorpresa nello scoprire un museo inaspettato.

Proprio qui ,  a 800 chilometri di distanza dal sua città natale, Arezzo, la presenza del nostro poeta italiano Francesco Petrarca , con un museo ed una piazza dedicati esclusivamente a lui. E’ proprio in questo borgo dove il poeta visse a lungo ed incontrò Laura de Sade.

E’ con lei che nacque la famosa storia dei mitici amanti della Sorgue.

Fontaine de Vaucluse

Fontaine-de-Vaucluse è un vecchio villaggio dove è bello passeggiare all’ombra degli alberi e guardarsi intorno per osservare tanti piccoli e simpatici particolari.  Le ruote a pale, sono una  caratteristica costante di questo borgo, e testimoniano quanto importante fosse  sfruttare la forza dell’acqua per i vari lavori.

Una vecchia ed antica cartiera è tutt’ora presente ed operativa nel villaggio.  Produce carta con gli stessi  sistemi  che venivano usati nel XV secolo, e opera grazie a questa ruota a pale perfettamente funzionante.

Fiume Sorgue.Ruota a pale, per il funzionamento di una vecchia  cartiera

L’interno, nei locali non più sfruttati dall’attività cartaria, è stato trasformato in museo e piccolo centro commerciale.

Passeggiando lungo le strade, non esitate a entrare in uno dei negozi di artigianato locale per farvi un’idea di ciò che si produce nella regione.

Fiume Sorgue. Percorso in canoa.
Fontaine de Vaucluse e L'Isle de la Sorgue.

E adesso lasciamo questo piccolo, ma interessante villaggio, per proseguire il nostro itinerario lungo le rive della Sorgue. Solo 10 chilometri ci separano da un’altra cittadina che, come Fontaine de Valcluse, deve la sua vita ed il suo sviluppo a questo, seppur breve, ma importantissimo fiume, forse uno dei più importanti della Francia.


Video con Commento Audio

L’Isle sur la Sorgue

Fiume Sorgue. L'isle sur la sorgue vista dall'alto col drone.

Arriviamo a L’Isle sur  la Sorgue, verso l’ora di pranzo, un pasto fugace con una insalata mista, in uno  dei tanti locali situati lungo  i canali della Sorgue e cominciamo  subito il tour del borgo.

Circondata da diverrsi corsi d’acqua, L’Isle-sur-la-Sorgue, soprannominata la Venezia della Provenza, è un incantevole villaggio percorso da diversi canali, punteggiati da antiche ruote idrauliche in legno ricoperte di muschio, che un tempo erano più di 70.

Fiume Sorgue. In Canoa lungo uno dei canali di Isle sur la sorgue.

Strade vivaci ricche di negozi che espongono articoli tipici della zona, sapori e profumi provenzali, clima mediterraneo, abitanti accoglienti, sono gli elementi che contraddistinguono questa cittadina che ha saputo conservare uno spirito d’altri tempi.

E questo spirito di altri tempi, lo possiamo trovare anche nel mercato dell’antiquariato di cui il borgo è famoso in tutta la Francia e che si tiene due volte alla settimana.

Qui possiamo trovare veramente di tutto, dai vecchi giocattoli ad articoli vintage per la casa ed oggetti di arredamento veramente singolari.

Cosa vedere a L’Isle sur la Sorgue

La città  non offre particolari attrazioni architettoniche, ma il quartiere della Città Vecchia è costituito da vecchi edifici, strade lastricate e grandiosi palazzi d’epoca. L’unica rilevanza architettonica è costituita dalla Cattedrale.

Al centro del borgo, in una piccola piazza alberata, si trova la bellissima Nottre Dame des Anges, il monumento più importante di questa bella cittadina. Dalla facciata spiccatamente romanica è un edificio semplice, ma allo  stesso  tempo piacevole. Ha un interno molto  particolare, sorprendente nella colorazione blu e oro delle colonne e delle volte.

Particolarmente in estate, la città viene vissuta in modo rilassante dagli stessi abitanti e dai turisti, che trovano refrigerio  durante il giorno lungo i canali…ma non solo di giorno; in modo particolare anche alla sera.

Cenare con un ottimo pasto, in uno dei tanti locali lungo la Sorgue, al fresco e al dolce scrosciare dell’acqua, sarà forse uno dei migliori ricordi che ci porteremo dietro, dal nostro viaggio in questa caratteristica e singolare cittadina della Provenza….L’Isle sur la Sorgue.

Fiume Sorgue. L'isle de la Sorgue. Cena lungo un canale.

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Roussillon – Il Sentiero dell’Ocra


Roussillon – Informazioni Generali


In Provenza esiste il tipico villaggio di Roussillon, iscritto nell’Associazione dei Villaggi più belli di Francia, magicamente avvolto da mille sfumature colorate, che possono essere esplorate dal Sentiero dell’Ocre.

Roussillon. Panorama dall'alto

Questo è sicuramente uno dei villaggi fra i più caratteristici di tutta la Provenza. E’ reso unico dalle polveri color ocra sospese nell’aria e depositate su muri delle case e vicoli che assumono mille sfumature diverse a seconda della luce della giornata. Tutto questo colore è contornato dal verde della foresta e dall’azzurro del cielo.

Vale sicuramente la pena inserirlo in un itinerario alla scoperta della Provenza.

Un viaggio a Roussilon ne vale praticamente due.

Avrete infatti l’opportunità di visitare e percorrere il singolare sentiero dell’Ocra, almeno mezza giornata, ed un’altra mezza giornata per visitare il villaggio.

Roussillon – Come arrivare

Una volta raggiunta Ventimiglia, si prosegue per Nizza e qui si possono scegliere due strade per puntare su Avignone.

La più agevole è sicuramente quella più a sud che passa sopra Marsiglia, prosegue per Arles e poi si stacca sulla destra in direzione appunto di Roussillon.

Roussillon. Cartina stradale.

Da Ventimiglia sono 300 chilometri da percorrere in circa 3 ore e mezza.

Giunti a Roussillon dobbiamo lasciare l’auto al parcheggio; non si può entrare dentro il borgo, ma non ci  sono problemi  di parcheggio.

Roussillon. Parcheggio visto dall'Alto.

Il parcheggio, grandissimo e sufficiente anche nei giorni di festivi e in piena stagione, è proprio nel mezzo tra il Sentiero dell’Ocra e il Villaggio.

Roussillon – Il Sentiero dell’Ocra

Una volta lasciata l’auto nel  parcheggio ci dirigiamo subito alla cassa e cominciamo la nostra visita giornaliera dal Sentiero dell’Ocra.

CONSIGLIO IMPORTANTE: PORTATEVI DELL’ACQUA FRESCA DA BERE LUNGO IL  SENTIERO.

Nonostante l’elevata temperatura, decidiamo di visitare tra i due sentieri dell’Ocra, quello più lungo e iniziamo così, con molta curiosità ed eccitazione, a muovere i  primi passi.

Il percorso inizia con una scalinata che scende nel cuore di questa antica cava in disuso: il contrasto tra il rosso delle rocce e il verde degli alberi è assolutamente magnifico.

Roussillon. Sentiero dell'Ocra

Il Sentiero dell’Ocra ci fa rimanere a bocca aperta già prima dell’ingresso. Il colore così intenso della terra ci sorprende, e in alcuni punti ci sembra di essere addirittura in un canyon americano.

Un po’ di Storia

La leggenda narra che questa terra sia diventata rossastra per il sangue versato  dalla bella Sirmonde che si gettò dall’alto delle falesie per il grande dispiacere, dopo che il marito uccise il suo amante del quale era estremamente innamorata.

Ma la verità sta nel fatto che in questo luogo del Luberon si trovava la più grande cava di ocra d’Europa. Una volta abbandonata, sono stati il tempo e gli agenti atmosferici  a creare questo paesaggio magico.

Sembra modellato dalla mano di uno scultore.

Roussillon. Sentiero dell'Ocra.

Questo territorio veniva impiegato già dalla preistoria nell’estrazione dell’ocra per produrre una tinta naturale estremamente resistente anche alla luce solare. Dal XIX secolo la produzione ha subito un fortissimo incremento, tanto da istituire nel 1880 alcuni treni che da qui giungevano fino a Marsiglia per spedire i pigmenti in tutto il mondo.

La produzione ha avuto un picco massimo nel 1929 da lì cominciò però la decrescita, fino a sospendere la produzione nel 1958. Oltre all’avvento delle nuove tinte sintetiche, la forte estrazione perpetrata negli anni causava il rischio concreto di un crollo dell’intera area di Roussillon.

Fine del Sentiero

Una volta terminato  il  sentiero, all’uscita esistono bagni, fontanella con acqua fresca, bar e un negozio ben fornito di souvenir.


Video con Commento Audio

Roussillon

Una volta che ci siamo ripresi dal caldo e dalla stanchezza, possiamo entrare nel villaggio che è subito prospicente l’uscita del Sentiero.

Prima dell’ingresso al borgo si  attraversa una piazza dove in genere è sempre presente un mercato e poi si accede al borgo che c’impresiona subito per la sua particolarità.

Roussillon. Piazza con mercato.

Il villaggio è ubicato nel centro del parco del Luberon, che rientra tra le riserve della biosfera protetta dall’Unesco.

Non ha particolari attrazioni artistiche o architettoniche; la particolarità del villaggio di Roussillon è data dai colori degli edifici che sfoggiano tutte le diciotto tonalità di ocra che venivano estratte nella vicina cava.

Roussillon. Strada in salita.

Il centro storico, nel quale è piacevole passeggiare, ha una via principale che disegna una sorta di spirale che conduce fino in cima al borgo da dove possiamo godere di una splendida vista.

Roussillon. Panorama visto dall'alto.

Lungo questa via principale, si affacciano negozi di tutti i generi, in particolare di souvenir molto singolari, e ristoranti con ottima cucina locale che sfoggiano i menù più variegati.

Un po’ di Storia

Il villaggio nacque durante il periodo della dominazione gallo romana e precisamente nel X secolo. Ma solo a partire dal XVIII secolo, quando s’iniziarono a sfruttare con maggiore intensità le ingenti riserve di Ocra, dando così  lavoro a molte persone, il villaggio si sviluppò velocemente prendendo l’aspetto di un vero e proprio borgo.

Roussillon. Via caratteristica

L’attività estrattiva dell’ocra, ormai terminata, è stata soppiantata dal turismo che è diventato la vera fonte di guadagno per la maggior parte delle persone che vi abitano.

Non è un  caso, visto  che Roussillon fa parte a pieno titolo dell’Associazione dei più bei villaggi di Francia.

All’Interno del Borgo

Seppur un villaggio piccolo, non mancano i buoni ristoranti ed altri locali dove mangiare in modo più  semplice. Menu molto vari, a base di pesce e carne, alcuni particolari in quanto offrono ricette della zona.

Passeggiando per le sue strade, oltre ad osservare negozi, ed ammirare particolari singolari, si possono scoprire anche tanti luoghi simbolo del villaggio.

E così troviamo le Beffroi, il campanile del X secolo che fungeva da antica porta d’accesso al Castrum fortificato.

Roussillon. Le beffroi.

La Place de la Marie, circondata da deliziose case del XVIII sec, la più affollata di turisti.

Infine la Chiesa di St Michel, situata proprio in prossimità del bordo della falesia, il punto culminante del villaggio.

La facciata e l’interno, a tre piccole navate, sono estremamente semplici, ma accoglienti.

Conclusioni

Se un giorno vi troverete in Provenza, per scelta o di passaggio, non perdete l’occasione e  prendetevi il giusto tempo  per visitate Roussillon e il Sentiero dell’Ocra: una giornata sarà sufficiente per vederli entrambi e non vi sarete persi così un piccolo, ma affascinante villaggio ed un sentiero particolare, singolare, sicuramente una rarità in Europa.

Roussillon. Panorama visto dall'alto.

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