Kinderdijk. Da bambino ero rimasto affascinato dai paesaggi olandesi che la “TV DEI RAGAZZI” mandava in onda, ogni lunedì pomeriggio, nel programma Giramondo. Ho sempre sognato di poter visitare prima o poi uno di quei luoghi.
Anche se tanti anni ormai sono passati, sono riuscito comunque, seppur in tarda età, a realizzare il mio sogno (…non è mai troppo tardi, la speranza è l’ultima a morire…) e finalmente ho visitato una delle località più incantevoli e affascinanti dell’Olanda. Per chi ama questi paesaggi, gli stagni, i mulini a vento giganti, le biciclette, le anatre…questo è il posto adatto: KINDERDIJK.
Kinderdijk-Mulini a Vento sull’Overwaald
Non solo in questo luogo si gode lo spettacolo di una natura incredibile, ma qui si possono anche apprendere e capire meglio le grandi difficoltà che il popolo olandese con enorme sacrificio ha dovuto affrontare nei secoli, per proteggersi dalle catastrofi che la natura gli provocava, molto frequentemente, con le sue inondazioni e allagamenti.
Che questo sia stato un enorme sacrificio, che ha formato e forgiato nel tempo il carattere di questo popolo, lo si può capire ancora di più pensando che una parte significativa del territorio olandese, si trova fino a sette metri sotto il livello del mare.
Visita del Sito
L’Olanda è ricca di mulini a vento, ma se vogliamo trovare quelli classici, giganti ed ancora in parte funzionanti dobbiamo recarci a Kiderdijk. In nessun’altro posto vi è una tale concentrazione di mulini come in questa località.
Olanda-Itinerario Amsterdam_Kinderdijk
Come raggingere Kinderdijk
Kinderdijk, per chi deve spostarsi da Amsterdam, si trova a circa 100 chilometri da questa città (…un’ora e mezzo in tutta tranquillità) e circa 20 chilometri da Rotterdam. Personalmente consiglio di evitare autostrade o strade a grande traffico, ma percorrere invece le normali strade che attraversano la campagna olandese: potrete ammirare così paesaggi stupendi e attraversare luoghi e villaggi incantevoli.
Giunti nel paese, non sarà così facile parcheggiare nelle immediate vicinanze del parco; consiglio di lasciare l’auto nel grande parcheggio contrassegnato da un cerchietto rosso nell’immagine sottostante e raggiungere a piedi, dopo circa un chilometro, l’ingresso del villaggio. In questo parcheggio troverete sicuramente un posto libero, in quanto molto grande (…io avevo due piccole biciclette nella bauliera e credetemi in questi luoghi spostarsi con questo mezzo è fantastico).
Kinderdijk-A sinistra l’area di parcheggio e in alto il parco con i mulini
Accesso al Parco
Giunti all’ingresso del parco, dopo aver comprato i biglietti, si può fare, anzi è raccomandabile, una visita al centro visitatori‘Bezoekerscentrum Wisboomgemaal’ per guardare il film sulla storia dei mulini, il loro funzionamento e la lotta sostenuta nei secoli per arginare le inondazioni. Qui una guida vi fornirà anche notizie sulle vecchie idrovore che servivano a pompare l’acqua.
Una volta usciti dal centro visitatori, il parco sarà tutto a vostra disposizione, lo potrete girare in largo e lungo, a vostro piacimento e sarà veramente divertente e rilassante. Non perdete l’occasione per visitare gli unici due mulini accessibili ai turisti, per conoscere la vita che si svolgeva all’interno, com’era formata e come trascorreva la giornata la famiglia del mugnaio e visitare i vari piani della struttura: le camere, la soffitta, la stanza degli ingranaggi, e l’ultimo piano dove si trova la calotta girevole.
I mulini di Kinderdijk, ormai famosi in tutto il mondo, sono in tutto 19, di cui 17 sono stati costruiti tra il 1739 e 1740; due erano già presenti in epoca precedente. Il nome del villaggio (…kinder è un vocabolo che deriva dal Tedesco e significa bambino), pare abbia due origini: la prima sicuramente ha molto di leggenda, mentre la seconda è sicuramente quella veritiera:
nel 1420 durante un’inondazione, una culla con un bambino ed un gatto pare si fosse fermata proprio in questo luogo…
ma in realtà tanta era la premura di costruire velocemente delle dighe e difese varie, visto l’approssimarsi di un’ennesima inondazione, che per fare prima gli abitanti usarono come mano d’opera addirittura anche i bambini…
Lungo i Canali
Passeggiando lungo i due canali dove si trovano i mulini, sarà anche probabile incontrare persone e famiglie che abitano tutt’oggi in queste strutture ricevute in eredità dai loro antenati e che hanno mantenuto i vecchi arredi anche se integrati ormai dalle moderne tecnologie. Alcune di loro le troverete anche ben disponibili a scambiare qualche parola, se avrete domande da fare.
Kinderdijk – Mulino Abitato
All’interno del parco non esiste alcuna struttura che fornisca panini o qualsiasi altra cosa da bere o mangiare, per cui ve lo dovrete portare, o altrimenti lungo la strada di ritorno verso il parcheggio troverete, sulla vostra destra, un ottimo locale con buoni piatti e ottima birra.
Questo parco eolico di altri tempi dal suggestivo impatto paesaggistico, è una difesa naturale contro le inondazioni ed è diventato oggi il simbolo secolare della lotta del popolo olandese contro le inondazioni. Per questo motivo nel 1997 Kinderdijk è stato dichiarato “Patrimonio Mondiale UNESCO” divenendo così un’Icona Olandese.
Cercate di parcheggiare abbastanza prima di arrivare all’ingresso del parco, perchè nei pressi sarà molto difficile.L’ideale sarebbe trovare nel paese delle bici a noleggio, anche perchè il parco è grande e con questo mezzo lo potreste visitare tutto. Pedalare lungo i canali, tra i mulini, sarebbe veramente piacevole.Con un piccolo traghetto si può attraversare anche il fiume. Sarebbe una cosa veramente simpatica farsi traghettare sull’altra sponda (…spesa veramente irrisoria) e fare due passi o una pedalata nel quartiere.Per eventuali contatti inviare email al seguente indirizzo: roujto51@gmail.com
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